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Sintesi
Estratto del documento

nel valore del lavoro e nella possibilità di rapporti concreti e costruttivi con le

cose. Coerentemente con tutto ciò, Levi ha cercato una scrittura lucidissima,

estremamente razionale, tendente verso forme essenziali e rapide.

Se questo è un uomo

E’ il romanzo che rievoca la detenzione di Levi nel campo di concentramento

di Buna Monowitz, che faceva parte del sistema dei campi di Auschwitz.

L’autore vi arriva nel gennaio del 1944, quando i tedeschi, bisognosi di

manodopera, non sopprimono più tutti gli ebrei, ma sfruttano quelli sani come

schiavi nelle loro fabbriche.

Levi capisce subito che la volontà dei tedeschi è quella di annientare i

prigionieri psicologicamente prima ancora che fisicamente: tutti vengono

privati degli abiti e di ogni tipo di oggetti personali, rasati e obbligati ad

indossare divise anonime, ma soprattutto, vengono privati del nome,

sostituito da un numero tatuato sul braccio sinistro.

I detenuti in buona salute vengono impiegati nella Buna, una fabbrica di

gomma collegata al campo, gli altri vengono avviati nelle camere a gas. I turni

di lavoro massacranti, la fame , la sete, riducono i prigionieri in larve umane.

La conoscenza della chimica e della lingua tedesca permette a Levi di

ottenere un incarico nel laboratorio della fabbrica, e questo segna un parziale

miglioramento delle sue condizioni di vita. Nel gennaio del 1945 l’autore si

ammala di scarlattina, ma la circostanza lo salverà: infatti i tedeschi, in fuga,

abbandonano lui e tutti i malati, portando con se solo i prigionieri sani

(moriranno tutti).

Le ultime pagine del libro vedono il protagonista e i suoi compagni alle prese

con il freddo e la fame finché il 27 gennaio 1945 arrivano le truppe

dell’armata russa che porteranno loro aiuto.

L'ascesa al potere del nazismo in Germania

- Il partito Nazionalsocialista

o NSDAP ("National

Sozialistische Deutsche

Arbeiterpartei" ossia "Partito

nazionalsocialista tedesco

dei lavoratori) nasce nel

1920. Il suo capo è Adolf Hitler,

un caporale onorato con la croce

di ferro durante il primo conflitto

mondiale che, con il pretesto

datogli dall'esercito di indagare

su questo ristrettissimo gruppo

di persone appartenenti all'ala di

destra, dapprima entra nella

sezione della propaganda per

poi prenderne ben presto il

comando.

- Il partito contestava alla

Repubblica di Weimar,

insediatasi dopo la disfatta del

1918 e tenuta dopo i tumulti e le elezioni del 1919 dal partito

Socialdemocratico Tedesco (SPD), di essersi piegata alle volontà delle nazioni

trattato di Versailles

vincitrici con il . In questo trattato vennero imposti alla

Germania pesantissimi tributi economici, vide il proprio impero coloniale

spartito tra Inghilterra, Francia e Giappone; dovette restituire l'Alsazia e la

Lorena alla Francia, la Posnania l'Alta Slesia e la Pomerania alla Polonia Gli

venne inoltre imposta la riduzione dell'esercito. Come se non fosse bastato, il

disegno democratico dell'SPD era in netto contrasto con i progetti dittatoriali di

Hitler.

- Il 1920 è un anno movimentato in Germania a causa della debolezza

dimostrata dalla Repubblica di Weimar nell'amministrare un paese dominato

ancora dai poteri forti delle industrie, delle banche e degli junkers. Nello stesso

anno Hitler tiene, in una birreria davanti a circa 200 persone, la prima "seria"

manifestazione del partito Nazionalsocialista; in questa birreria egli mostra le

tesi che dovranno ispirare il partito. Esse hanno come obiettivo quello di

riportare lo stato tedesco ai principi di nazione e sangue, oltre che la

conduzione di una lotta spietata all'ebraismo. Tutte queste tesi verranno poi

riprese ed approfondite nel Mein Kampf, scritto durante la sua permanenza in

prigione nel 1923. Tra il '20 ed il '23 Hitler forma anche un suo esercito

personale, le Sturmabteilung o SA, le quali servivano a intimorire perlopiù i

suoi avversari politici. A capo delle SA Hitler mise Ernst Rohm

- Tra il 1920 ed il 1923 si verifica in Germania un terribile aumento

dell'inflazione (basti pensare che nel '21 per acquistare 1 dollaro occorrevano

65 marchi, mentre nel '23 ne occorrevano ben 4000 miliardi!). Ciò comportò un

radicale cambiamento dei modi di vita nei tedeschi, che videro i propri risparmi

polverizzati e crescere a dismisura il costo dei beni di prima necessità.

Sull'onda dei malumori popolari che ne conseguirono Hitler tentò nel

Novembre '23 un Putsch (colpo di stato), facendo irruzione con 25 SA

nella Burger-brauerkeller, una nota birreria di Monaco, nella quale si stava

tenendo una riunione di funzionari governativi, capi militari ed impiegati dello

Stato. Egli sparò un colpo in aria e gridò l'inizio della rivoluzione nazionale

Contando sull'appoggio del generale Ludendorff, venne intrapresa una sorta

di "marcia su Monaco" la quale però venne bloccata dalla polizia che

incarcerò Hitler per 1 anno

- In questo periodo di incarcerazione Hitler, come già accennato prima,

leggeva moltissimo e dettava i suoi pensieri al suo camerata più intimo, Rudolf

Hess. Da questa collaborazione nacque il Mein Kampf ("La mia Battaglia").

Egli sosteneva che la cultura creatrice della razza "ariana" (cioè quella

germanica) erano state indebolite dall'etica distruttrice ebraico-cattolica. Hitler

continua nel suo pensiero affermando che il partito nazista avrebbe riunito tutti

i popoli di lingua tedesca in un impero e con questo avrebbe dominato le razze

inferiori, in particolare gli slavi; di particolare importanza era conquistare lo

"spazio vitale" ad est, dove sorgeva la grande Russia dell'odiatissimo Stalin.

Nei progetti di Hitler, la Russia stessa sarebbe stata annientata, il suo popolo

ridotto in schiavitù e, una volta formato l'impero, il nazismo avrebbe trovato la

"soluzione finale" per il problema ebraico.

- Hitler diede particolare importanza alla propaganda, in quanto capì che

essa era un'utilissimo strumento per il controllo delle masse. In un passo del

Mein Kampf scrisse: " Ogni propaganda dev'essere necessariamente popolare

ed adattarsi al livello intellettuale ed alla capacità recettiva del più limitato di

coloro ai quali è destinata. [...] ogni propaganda efficace deve concretarsi in

pochissimi punti e saperli sfruttare affinchè anche l'ultimo figlio del popolo

possa formarsi un'idea di quel che si vuole attuare". Alla tecnica oratoria inoltre

andavano aggiunti altri 2 elementi: apparato e rituale, in maniera di

imprimere a chi ascolta la percezione di un potere ed una forza superiori a

quelli individuali. Anche la menzogna, secondo Hitler, serviva al "capo", se ciò

era utile al suo scopo, e le menzogne dovevano essere grosse "poiché nelle

grosse menzogne c'è sempre una certa forza di credibilità". Non a caso Hitler

affidò successivamente a Paul Joseph Goebbels, un brillantissimo e fidato

propagandista, il compito di insegnare alla gente gli ideali e le menzogne

naziste.

- Nel 1925 Stati Uniti ed Inghilterra, preoccupati dalle pesanti

condizioni economiche tedesche concordano dei piani di riassesto

finanziario (accordi di Locarno). Non vennero risolte però altre controversie

come la questione delle minoranze cecoslovacche, il corridoio dato ai polacchi

e Danzica. In ogni caso da quest'anno fino al 1929 la Germania conosce un

grande incremento di occupazione e produzione. Ciò non consente ad Hitler di

avere il pretesto di conquistare il potere con la forza, mancandogli

temporaneamente il consenso popolare. Nel frattempo creò comunque non

rimase inoperoso: creò un gruppo di uomini scelti presi dalle SA che ormai

erano divenute un vero e proprio esercito, e le raggruppò sotto l'arma delle

Schutzen-staffeln (o SS). Le SS, formate da uomini di altissima obbedienza,

dovevano fungere da guardia personale al Fuhrer oltre che avere compiti di

spionaggio. Riuscì inoltre ad incrementare lievemente gli iscritti al partito e

nelle elezioni del '28 conquistò i primi seggi in parlamento.

- Nel 1929 si verifica il crollo finanziaro della borsa statunitense, con

ripercussioni gravissime in tutto il mondo. In Germania ritornano più forti che

mai disoccupazione ed inflazione. Ciò dà il pretesto ad Hitler per tentare la

definitiva scalata al potere

- Nelle elezioni del 1930 il partito nazista riuscì a compiere un vero e proprio

salto di qualità, conquistando 10 seggi e sei milioni di voti, ponendosi subito

dietro ai socialdemocratici. Nel 1932 Hitler si candidò per la presidenza

sfidando addirittura il vecchio Cancelliere Hindenburg: nella prima tornata

vinse il vecchio presidente, che però non riuscì ad ottenere la maggioranza

assoluta richiesta dalla legge. Si andò così ad una seconda tornata,

preceduta da una campagna propagandista operata da Goebbels mai vista

prima che consenti ad Hitler, seppure perdendo nuovamente, di acquisire

preziosissimi voti per le vicine elezioni parlamentari, diventando di fatto il

primo partito in Germania.

- Nel 1933 il maresciallo Hindenburg dovette cedere alle pressioni

sempre maggiori esercitate da Hitler sia politicamente che attraverso le

violenze delle SA lungo tutta la Germania. Gli conferì quindi la carica di

Capo del Governo (Reich-skanzler). Hitler puntava chiaramente ad accentrare

su di sè tutti i poteri. Per questo, nelle elezioni del Marzo 1923, dopo aver

verosimilmente dato fuoco al parlamento per poi scatenare una dura

repressione verso le opposizioni,ostacolando quindi la loro campagna

elettorale, il partito nazista ottenne il 44% dei voti ma non riuscì ad ottenere la

maggioranza assoluta. Hitler provvide quindi ad annullare le funzioni legislative

dell'assemblea assegnandole al Capo del Governo, mettendo di seguito a

tacere le opposizioni (SPD in primis).

- La fase finale dell'ascesa inarrestabile di Hitler si può individuare in due

momenti distinti: Non rappresentando ancora un blocco monolitico nella

società tedesca, Hitler dovette fronteggiare una sinistra piccolo-borghese e

radicalizzante, che richiedeva a gran voce una "seconda fase anticapitalistica

della rivoluzione". Queste ragioni vennero avanzate con forza presso il

Fuhrer dal capo delle SA Ernst Rohm.

Hitler non poteva accettare una lacerazione così netta all'interno della

Germania e del suo stesso partito, così decise, una volta ottenuto l'appoggio

dello stato maggiore, di passare all'azione. Il 30 Giugno 1934, passata alla

storia come "la notte dei lunghi coltelli", Hitler, coadiuvato dalle SS,

assassinò Rohm e tutti gli altri maggiori esponenti delle SA. A questa

epurazione parteciparono altri 2 uomini fidatissimi, Hermann Goring, uno dei

maggiori esponenti del partito nazista ed Heinrich Himmler, capo supremo

delle SS. In tal modo Hitler aveva messo a tacere ogni dissenso ed aveva dato

un fortissimo segnale agli oppositori.

Il passo finale venne compiuto il 2 Agosto 1934, subito dopo la morte del

vecchio capo dello stato Hindenburg. Approfittando della situazione, Hitler

emanò una legge che unificava la carica di presidente con quella di Capo del

Governo: in tal modo egli aveva il anche il controllo dell'esercito, oltre che

essere capo dello Stato. A questo punto, diventato l'unica guida del suo paese,

Hitler passò subito all'adattamento delle istituzioni democratiche,

trasformandole in quelle totalitarie del terzo Reich. Vennero abolite le

opposizioni, sciolti i partiti ed i sindacati furono dichiarati illegali. Vennero

condannate le arti moderne, tra le quali ne fece le spese anche il Bauhaus,

considerato bolscevico, tanto che il movimento dovette trasferirsi in altra sede;

venne epurata la cultura ritenuta "antitedesca". Con le leggi di Norimberga del

1935 iniziò ufficialmente la persecuzione verso gli Ebrei, i quali si vedevano

venir meno la parità dei diritti e furono la premessa delle successive

persecuzioni.

L’ Espressionismo

Come molti termini della storia dell’arte, anche “Espressionismo”è una parola

dal significato duplice. Intanto non è un termine coniato dagli artisti stessi

(come sarà la parola “Futurismo”), ma dalla critica tedesca per designare

collettivamente i movimenti innovatori del primo Novecento.

In seguito il termine è passato ad indicare un’interpretazione fortemente

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