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dell’anima. In questo senso, il personaggio di Lucia, assume un’importanza decisiva nel romanzo in
quanto Manzoni, affida proprio a lei, timida e silenziosa, quei valori che sorreggono tutta la sua
ispirazione poetica, cioè, della grazia divina che agisce per vie segrete, nel buio della storia.
LA TERZA GUERRA DI INDIPENDENZA
Tra il 1861 e il 1870, il nuovo Regno d’Italia si trovò a dover affrontare una serie di gravi problemi
che la classe politica del tempo non seppe valutare con chiarezza e coraggio.
Alla direzione dello Stato italiano, fu chiamato Bettino Ricasoli, esponente della destra liberale ma
ben visto anche dalla sinistra. I vari stati nei quali l’Italia era stata per secoli divisa, avevano avuto
in passato ciascuno un proprio governo, una propria amministrazione, una propria economia, era
perciò necessario svolgere una complessa opera di unificazione, non solo territoriale ma,
soprattutto, culturale e sociale. Anziché elaborare una nuova costituzione, si preferì applicare a tutto
il Regno il vecchio Statuto albertino; fu inoltre estesa a tutto il Paese, la legislazione civile e penale
del Piemonte con gravi danni economici per alcune regioni più progredite. Nel Mezzogiorno,
l’invadenza piemontese, che non concedeva un minimo di autonomia e l’applicazione di sistemi
fiscali che imponevano carichi eccessivi alle miserabili popolazioni contadine, provocarono il grave
fenomeno del brigantaggio. Tale fenomeno, fu una protesta di carattere sociale con cui, le
popolazioni rurali del Sud, espressero il loro dissenso politico e il loro risentimento verso la
borghesia che tendeva a monopolizzare il potere a proprio vantaggio. Il brigantaggio, inoltre, fu
sfruttato dall’ex re di Napoli, Francesco II, che fornì sistematicamente, denaro ed armi ai briganti,
nel tentativo di ritornare sul trono.
La cruda realtà del Mezzogiorno d’Italia, venne però alla luce, in seguito ad una commissione
d’inchiesta del 1863 che, oltre al brigantaggio, attestò le condizioni paurosamente arretrate del Sud:
strade, ferrovie, scuole ed ospedali inesistenti; zone incolte infestate dalla malaria; diffuso
analfabetismo; povertà e miseria.
Tutti questi problemi furono però, accantonati dal governo in quanto, vi erano altri problemi urgenti
da affrontare come, per esempio, la mancata annessione del Veneto e del Lazio. Il problema era
molto delicato: il pontefice Pio IX, si era sempre più irrigidito in una posizione di totale
intransigenza e Ricasoli, per il suo temperamento severo e per le sue idee religiose sconfinanti nel
giansenismo, era il politico meno adatto ad ammorbidire le prese di posizioni del papa. Nel 1862
Ricasoli, fu costretto alle dimissioni lasciando la presidenza del Consiglio ad Urbano Rattazzi. Il
nuovo primo ministro, senza mai compromettere il governo piemontese, intendeva segretamente
appoggiare il Partito d’Azione, perciò, incoraggiò Garibaldi ad agire per risolvere, con un’azione di
forza, il problema di Roma.
Nell’ estate del 1862 Garibaldi, convinto di avere anche l’appoggio del sovrano, reclutò in Sicilia,un
esercito di volontari ma, superato lo Stretto, Vittorio Emanuele II, per non compromettersi di fronte
all’imperatore francese Napoleone III, ordinò all’esercito regolare di aprire il fuoco sulle truppe
garibaldine. Garibaldi, ferito sull’Aspromonte, fu arrestato e Rattazzi fu costretto alle dimissioni. Il
nuovo governo fu affidato a Luigi Carlo Farini e a Marco Minghetti. Il Ministero Farini-Minghetti,
nel 1864, firmò un accordo con la Francia per regolare la questione di Roma : la Convenzione di
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Settembre, con la quale, il governo francese, si impegnava a ritirare le sue truppe da Roma e il
governo italiano, si faceva garante del territorio pontificio. Un articolo segreto della Convenzione,
stabiliva inoltre, il trasferimento della capitale da Torino a Firenze. Quest’ultima clausola, era stata
firmata con intendimenti diversi: il sovrano francese intendeva dimostrare all’opinione pubblica che
gli italiani avevano ormai rinunciato all’idea di Roma capitale; Minghetti invece, pensava di
compiere una prima tappa verso Roma, quindi, una volta partiti i francesi, provocare disordini che
potessero giustificare un intervento armato dell’esercito italiano.
Nel 1864, Pio IX, pubblicò l’enciclica Quanta cura assieme ad “ un catalogo dei principali errori
del nostro tempo”: Il Sillabo. Il Sillabo ribadiva la condanna del principio della libertà di coscienza,
della libera ricerca filosofica e scientifica; rifiutava categoricamente il socialismo, il liberalismo e lo
stesso cattolicesimo liberale, respingendo tutte quelle manifestazioni del pensiero moderno. Un
successivo Concilio Vaticano, proclamava inoltre, il dogma dell’infallibilità papale in materia di
fede e di costumi. Questa drastica presa di posizione, provocò in tutta Europa una violenta ondata
anticlericale : il governo cattolico austriaco, annullò il concordato stabilito con la Santa Sede,
mentre Vittorio Emanuele II e Napoleone III, vietarono la pubblicazione del Sillabo nei loro stati.
L’intransigenza del papa si dimostrò un grave errore politico perchè quando lo Stato Pontificio,
privo ormai dell’appoggio francese, tenterà di evitare l’occupazione italiana, non una sola potenza
cattolica interverrà in sua difesa.
Nel 1866, il governo italiano guidato dal generale Lamarmora, prese accordi con la Prussia di
Bismarck. Bismarck, si preparava alla guerra contro l’Impero austriaco e intendeva sfruttare gli
interessi antiaustriaci dell’Italia, per creare un’alleanza militare italo-prussiana. L’Austria offrì
allora al governo italiano, il Veneto in cambio della neutralità ma Lamarmora, respinse l’offerta
pensando che, una guerra vittoriosa, avrebbe procurato l’annessione del Veneto e anche del
Trentino. Nel giugno del 1866 scoppiava la terza guerra d’Indipendenza. Lamarmora, al comando
di un reparto del l’esercito, attaccò frontalmente il Quadrilatero confidando nell’aiuto di un altro
reparto affidato al generale Cialdini stanziato lungo il corso inferiore del Po. Il 24 giugno però, al
contatto con gli austriaci,i le truppe di Lamarmora furono sconfitte a Custoza e Cialdini, invece di
attaccare da sud secondo i piani, si ritirò verso Modena.
Anche sul mare, la nostra flotta mal guidata, subì il 20 luglio, uno scacco nelle acque di Lissa.
L’onore delle armi italiane fu salvato dai garibaldini che, conquistato il forte austriaco di Ampola, si
aprirono un varco verso Trento nella vittoriosa battaglia di Bezzecca.
In seguito alla vittoria prussiana di Sodowa, l’armistizio tra Austria e Prussia pose fine anche alla
terza guerra d’Indipendenza italiana. Il 21 Agosto 1866, tra l’Italia e l’Austria
fu firmato l’armistizio di Cormons, mentre Garibaldi, riceveva l’ordine di abbandonare il Trentino.
Il governo austriaco non volle cedere il Veneto direttamente all’Italia perchè sconfitta, perciò, con la
pace di Vienna, passò la regione a Napoleone III che, a sua volta la consegnò all’Italia.
Nel 1867, Garibaldi, incoraggiato dal governo, aveva reclutato un esercito di volontari in Toscana,
ai confini dello Stato Pontificio. Arrestato nuovamente, fuggì da Caprera e giunto in territorio
pontificio, puntò verso Roma. Parte del suo esercito, fu accerchiato e sconfitto a Villa Glori, mentre
altri reparti di volontari, sconfissero le truppe papali a Monterotondo e a Mentana. Avanzando
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verso Roma, l’esercito garibaldino fu respinto in Toscana dall’esercito francese. Quando nel 1870, i
francesi furono costretti a ritirare le truppe da Roma per via del conflitto franco-prussiano, il
governo italiano ordinò alle artiglierie di penetrare in territorio pontificio e il 20 Settembre,
aprivano una breccia a Porta Pia. L’annessione di Roma all’Italia era ratificata definitivamente e il
governo italiano si trasferiva nella nuova capitale del Regno.
INTEGRALE DEFINITO
Definizione
Sia f una funzione definita sull'intervallo I = [a, b], f: [a, b] , limitata su tale intervallo. Si
scelgono n + 1 punti nell'intervallo [a, b] dei quali il primo coincidente con a e l'ultimo con b:
a = x < x < ... < x = b
0 1 n
Si indica tale suddivisione dell'intervallo [a, b] con D
Si pone: m = inf {f (x) : x < x < x }
i i 1 i
M = sup {f (x) : x < x < x }
i i 1 i
s(D, f ) si dice somma inferiore 7
S(D, f ) si dice somma superiore
La funzione f si dice integrabile in [a, b] se:
ed il valore comune di questi due estremi si chiama integrale di f in [a, b] e si indica
[a, b] si dice dominio di integrazione, f funzione integranda.
Se per ogni x [a, b] la funzione f(x) è non negativa e integrabile allora
rappresenta l'area della parte di piano sottostante la curva, delimitata dall’asse delle ascisse e dalle
rette x = a e x = b.
Siano f e g due funzioni integrabili in [a,b]. Se per ogni x [a, b] si ha f(x) g(x)
allora 8
rappresenta l'area della parte di piano delimitata dal grafico delle due funzioni e dalle rette x = a e
x= b.
Proprietà
Si conviene di estendere la definizione anche agli intervalli orientati negativamente
nel seguente modo: se a < b si pone:
Valgono inoltre le seguenti proprietà:
Sia f una funzione continua sull'intervallo [a, b], sia G una primitiva di f allora si ha: 9
PERSONAL COMPUTER HARDWARE
A personal computer is made up of multiple physical components of computer hardware, upon
which can be installed an operating system and a multitude of software to perform the operator’s
desired functions.
Though a PC comes in many different form factors, a typical personal computer consists of a case
or chassis in a tower shape (desktop) and following parts:
1. The motherboard is the “body” of the computer. Components directly attached to the
motherboard include: 10
a. The central processing unit (CPU) performs most of the calculations which enable a
computer to function, and is sometimes referred to as the “brain” of the computer. It
is usually cooled by a heat sink and fan.
b. The chipset mediates communication between the CPU and the other components of
the system , including main memory.
c. RAM Stores all running processes (applications) and the current running OS. RAM
Stands for Random Access Memory.
d. The BIOS includes boot firmware and power management. The Basic Input Output
System tasks are handled by operating system drivers.
e. Internal Buses connect the CPU to various internal components and to expansion
cards for graphics and sound.
2. Power supply:
Includes power cord, switch, and cooling fan. Supplies power at appropriate voltages to the
motherboard and internal disk drives. It also converts alternating current to direct current
and provides different voltages to different parts of the computer.
3. Video display controller:
Produces the output for the visual display unit. This will either be built into the motherboard
or attached in its own separate slot (PCI,PCI-E,PCI-E-2.0 or AGP), in the form of a graphics
card. 11
4. Removable media devices:
- CD(compact disc)- the most type of removable media, suitable for music and data.
- CD-ROM Drive- a device used for reading data from a CD.
- CD Writer- a device used for both reading and writing data to and from a CD.
- DVD (digital versatile disc) – a popular type of removable media that is the same
dimensions as a CD but stores up to 12 times as much information. It is the most
common way of transferring digital video, and is popular for data storage.
GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
La dottrina aziendalistica (particolarmente quella che fa capo ad Aldo Amaduzzi) si è occupata dello
studio dei modelli di vita e di sviluppo delle aziende che sono innanzitutto classificabili in aziende
di produzione (imprese) e aziende di erogazione (aziende che soddisfano i bisogni di determinati
soggetti utilizzando dei mezzi finanziari reperiti in vari modi (donazioni, apporti propri etc.; queste
aziende non producono ricchezza ma la utilizzano e ne costituiscono esempi le famiglie, le
corporazioni, le fondazioni, i comuni etc.).
Il sistema azienda è un sistema: