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… certe emozioni sono come le persone:
vivono e muoiono, ma non si ripetono mai…
Quello delle emozioni è il vero linguaggio,perché è universale…le emozioni
sono di tutti e condivisibili da tutti. C’ è chi le ha definite un’ esperienza
affettiva complessa che comprende la valutazione dell’ evento,
un’ attivazione fisiologica, vissuti intimi e comportamenti osservabili
dall’ esterno. C’ è invece,chi prova un’ emozione verso
qualcuno,qualcosa,verso una parola,una frase,ma poi non riesce a spiegare
ciò che ha provato.
Le emozioni sono essenziali nella vita dell’ uomo perché danno colore,danno
vita,danno momenti indimenticabili,fanno sognare anche ad occhi aperti,ma il
difficile sta nel saperle apprezzare e l’ importante è conservarle dentro noi per
donarle a chi le merita. 2
…
Esiste solo una passione, la passione per la felicità …
Ci sono canzoni che ti entrano nel Cuore,
canzoni che senti tue,
canzoni che parlano indirettamente di te,delle tue emozioni
e delle cose che ti sono accadute… …
E allora ecco,che tra quelle parole,
ritrovi un po’ di te,
un po’ della tua vita e delle tue verità.
Ci sono canzoni che “ sanno chi sei “ molto meglio
di te stessa;
Canzoni che ti hanno accompagnato nei momenti
della tua vita,
diventando il mezzo per dar voce ai tuoi ricordi e
a qualunque tuo sentimento… …
Quante volte tutte quelle parole delle canzoni che
ami,
si sono rispecchiate nella tua vita?
quante volte hai pensato che quella melodia fosse
cucita“su misura per te” ??
tante… … …forse troppe volte…
ed è per questo che una canzone ti entra nel cuore e diventa “ TUA” !!
penso che la musica sia uno dei pochi mezzi per capire,trasmettere e dedicare
emozioni,sentimenti,desideri e molto altro… …
Una musica può evocare emozioni diverse, ma anche significati diversi; oppure
una musica già ascoltata può stimolare
l’ immaginazione di nuovi scenari. Ciascuno di noi, quindi, attribuisce alla stessa
musica un senso personale, utilizzando prevalentemente il registro delle
emozioni e degli affetti. La musica riesce ad affondare nelle parti più intime e
profonde del nostro essere, là dove sensazioni, pensieri, idee ricercano la strada
per emergere, ed è così che la musica ci offre il suo aiuto. Qualsiasi cosa può
essere comunicata con le parole, ma così, si perde la fragranza, ed ecco che il
linguaggio musicale tradotto in parole lascia un po’ di sé … …quindi la musica è
la strada maestra per il viaggio nell’ emozioni, negli affetti e nell’
immaginazione !! 3
… Non vivere nella paura di ciò che può
accadere, ma affronta ciò che
arriva senza paura …
Il sistema nervoso simpatico o “ combatti e fuggi “ è la parte del nostro
sistema nervoso autonomo che si occupa del controllo delle nostre emozioni.
Ha il compito di preparare il nostro corpo ad affrontare situazioni di stress o
paura,con un’ aumento del battito cardiaco e pressione sanguigna,sudori
freddi,pelle d’oca e dilatazione delle pupille, si
occupa quindi dell’attivazione fisiologica a livello
emozionale.
Il sistema nervoso autonomo è suddiviso in :
simpatico e parasimpatico che hanno funzioni
antagoniste. Il sistema nervoso parasimpatico
o “ riposa e digerisci “ a differenza di quello
simpatico, è coinvolto in attività di recupero del
corpo, per esempio dopo un’ abbondante
pasto,causando così,rallentamento del battito
cardiaco,stimola la secrezione delle ghiandole
salivari e digestive dello stomaco.
Le principali differenze anatomiche e fisiologiche
tra questi due sistemi sono:
-Gli assoni del sistema simpatico hanno origine nelle regioni toracica e
lombare del midollo osseo, mentre gli assoni del sistema parasimpatico
escono dalle regioni cranica e sacrale del midollo spinale;Nel sistema
simpatico le sinapsi che collegano i neuroni in uscita dal sistema nervoso
centrale e quelli diretti agli organi effettori si trovano nei gangli, che sono
vicini al sistema nervoso centrale. Mentre nel sistema parasimpatico i gangli
sono posti all’ interno degli organi bersaglio;
Il sistema simpatico utilizza la noradrenalina per trasmettere l’impulso
nervoso, mentre il parasimpatico utilizza l’acetilcolina;
Diversi studi hanno dimostrato inoltre, che differenti tipi di musica possono
stimolare il sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico.
4
“ I sogni ci aiutano a scoprire e a capire i lati mai
visti di una persona e a realizzare i suoi
desideri. I sogni sono segreti… chiusi nella mente,
che
racchiudono le emozioni.
A volte possono renderti felice, altre volte ti
possono far star male.
C’ è chi sente i propri sogni privati, chi invece li
racconta volentieri. I sogni sono avventure e si
può immaginare tutto e molto di più.. .. … “
VOGLIO UN MONDO…
ALL’ ALTEZZA DEI SOGNI
CHE HO!!! 5
Come già ho detto, il desiderio fa parte delle
nostre emozioni e spesso è legato ai sogni,
argomento approfondito,studiato e scritto
da Freud nella sua opera più importante:
“ l’interpretazione dei sogni “, scritta nel
1900.
Freud nasce a Freiberg nel 1856,in una
cittadina della Moravia austriaca, da genitori
ebrei.
Si laurea in medicina e prosegue le sue
attività presso il reparto di malattie nervose
dell’ ospedale di Vienna. Ottiene poi una
borsa di studio che gli permette di andare a
Parigi, dove conosce il medico Charcot di cui
diventa amico. Nel 1886 sposa Martha
Bernays da cui avrà sei figli. Muore a Londra
nel 1939.
Freud afferma che il sogno è l’ espressione di
un desiderio,ma durante il sogno questi
desideri vengono camuffati, e quindi hanno
bisogno di essere interpretati perché hanno
un significato nascosto che deve essere
ricostruito tramite il “lavoro onirico”.
Scopre poi, che nel sogno sono presenti due livelli di significato: il “contenuto
manifesto” cioè ciò che noi sogniamo, e il “contenuto latente”cioè i desideri
nascosti dietro i sogni. Inoltre ci sono elementi che limitano la loro
esposizione, che Freud chiama “censura”, che deve assolutamente essere
superata per poter interpretare il sogno.
La maggior parte delle volte il sogno rappresenta dei desideri non realizzati o
desideri “rimossi” dalla coscienza perché percepiti dal soggetto come
immorali o inaccettabili,soprattutto se attinenti alla sfera della sessualità.
L’interpretazione dei sogni, non è un lavoro facile come molti pensano,perché
il soggetto deve cercare di rimuovere la “censura” grazie al metodo delle
libere associazioni,in modo che l’analista possa scoprire le connessioni tra i
sogni e gli elementi rimossi.
Secondo Freud, i sogni se ben interpretati possono aprire le porte
dell’inconscio, zona della nostra mente ancora sconosciuta.
. 6
..Soltanto quelli che sanno odiare sanno
anche amare...
Il sentimento più brutto e doloroso è l’ odio. E’ un sentimento che nella storia
è sempre stato presente nell’ uomo e lo testimoniano le guerre, le
persecuzioni, ma soprattutto lo ha confermato il nazismo con l’ Olocausto.
Il termine “Olocausto” non è proprio esatto perchè letteralmente significa:
“holos = totale Kaustos = bruciato” e indicava un usanza ebraica richiesta
dalla Torah: si trattava di sacrifici di animali uccisi e bruciati sull’ altare del
tempio; bisogna invece parlare di “ Shoah” per indicare lo sterminio di un
intera popolazione.
Nel gennaio del 1933,Hitler sale al
potere ed inizia una politica
antisemitista rivolta soprattutto agli
ebrei ma non solo, comprendeva
anche: gli zingari, gli omosessuali, i
disabili, persone che avevano nonni
ebrei o che erano sposate con ebrei,
ai comunisti, agli anarchici, . . . e
molti altri.
Insomma questa politica ingiusta era
rivolta a tutti coloro diversi dalla
“razza ariana” e a coloro che
potevano opporsi al regime nazista.
Hitler continuò il suo piano facendo
nascere in tutta Europa dei Lager
ovvero Campi di Concentramento o
di Sterminio per i suoi “nemici”. Entrambi sono luoghi recintati col filo spinato
percorso da corrente elettrica ad alta tensione,sorvegliati militarmente tramite
delle apposite torrette, ed erano forniti di baracche. Nel Campo di
concentramento vengono raccolte le persone per un determinato periodo, il
deportato viene registrato, munito di un numero, provvisto di una divisa e
viene costretto a lavorare per l’ intera giornata. Nel Campo di Sterminio,
invece vengono raccolte le persone con lo scopo di essere uccise, infatti il
Campo è attrezzato di mezzi per la distruzione in masse delle vite umane. Il
deportato non viene assolutamente registrato,ma viene spogliato di ogni cosa:
di vestiti,di capelli,di denti, di foto,di ricordi,di serenità,di un’ identità e della
vita. Dopodiché viene attirato negli appositi locali e ucciso. I cadaveri vengono
poi portati nei forni crematori e bruciati. Le deportazioni in genere, avvenivano
in treno,la polizia pagava un biglietto di sola andata in terza classe per
ciascun deportato. I treni erano formati da vagoni merci in cui i deportati
viaggiavano fino al capolinea ed erano sprovvisti persino di presa d’
aria,quindi molti morivano già durante il tragitto.
La vita all’ interno dei Campi era durissima: gli internati venivano svegliati all’
alba e consegnato loro un tozzo di pane e una scodella di zuppa;poi venivano
incolonnati per l’ appello e dopo raggiungevano il posto di lavoro, dove
lavoravano fino al tramonto con un piccolo intervallo di mezz’ ora per il misero
pasto. Alla fine della giornata lavorativa venivano riportati al Campo dove
mangiavano la solita zuppa serale, veniva di nuovo fatto l’ appello e poi
potevano recarsi a dormire nelle cuccette di legno. Spesso bastava una
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“sciocchezza” che diventava il pretesto delle SS per punire in modo esagerato
e violento i deportati, per esempio venivano lasciati senza cena oppure nudi al
freddo. Gli internati molto spesso non resistevano a queste condizioni e
morivano di fame,di infezioni,di malattie,di freddo,per mancanza di igiene ma
soprattutto nella maggior parte dei casi i deportati venivano uccisi
volutamente con esecuzioni, nelle camere a gas o con iniezioni di fenolo
direttamente al cuore.
Ecco l’ ultima fermata di milioni di
persone 8
Tutti bambini colpevoli di
essere diversi 9
Qui la maggior parte dei deportati hanno perso la
vita Hanno
perso
tutto,persino la loro
identità
Spero tanto che ciò che è accaduto nella storia non si ripeta più, il 27 gennaio
1945 è la data in cui furono abbattuti i cancelli di Auschwitz e festeggiamo il
“ Giorno della Memoria”, dedicata al ricordo di tutte le vittime ritenute
colpevoli di essere zingari, ebrei, malati o anziani, e questa è una vera
vergogna secondo il mio parere! 10
... Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma
dalla sua storia ... ...
Primo Levi nasce a Torino il 31 luglio 1919 da genitori di origine ebraica. Ha
vissuto un’ infanzia turbata a causa di alcuni screzi e incomprensioni col
padre. Nel 1934 si iscrive al Liceo Classico di Torino, dopo il diploma si iscrive
all’ Università e sceglie il corso di chimica, dove si laurea con la lode, ma a
causa delle leggi razziali che escono in Italia nel 1938, marchiano la sua
laurea scrivendo: “ Primo Levi,di razza ebraica... ...” . Nello stesso periodo, il
padre si ammala di tumore. Primo Levi a causa di queste leggi razziali non
riesce a trovare un buon lavoro. Dopodiché si trasferisce a Milano dove lavora
presso una fabbrica in Svizzera di medicinali. Nel 1943 si rifugia sulle
montagne sopra Aosta a causa dell’ arrivo
della Seconda guerra Mondiale, ma viene
catturato dalla Milizia fascista e viene
internato al Campo di Concentramento di
Fossoli, solo successivamente viene
deportato ad Auschwitz. Questa sua
esperienza, il poeta la riporta con un grande
senso di umiltà nel romanzo-testimonianza “
se questo è un uomo” pubblicato nel 1947.
Questo romanzo,afferma il poeta,nasce dall’
esigenza di voler raccontare e fornire una
testimonianza sull’ accaduto con uno stile
semplice, preciso, fermo e rigoroso. Il 27
gennaio 1945 viene liberato dal Campo di
Concentramento.
Nel 1963 scrive il continuo di “ se questo è un
uomo”, ovvero “tregua” dove in questo