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SICK BOY seems to be able to control his habit.
BEGBIE is a violent acoholic psycho who frightnes his mates and doesn’t
touch drugs.
And then there’s TOMMY who has never touched drugs but can’t help
being curious about them.
There is not story in traditional sense, only a loose
string of episodes. It ends when Renton runs away
from his friends with the money they had made by
selling a batch of heroin which had fallen into their
hands by chance. He goes to Amsterdam with no
intention of ever coming back.
2.1 L’uso di droghe
All’interno del gruppo dei consumatori di droga, è importante distinguere tra chi
consuma episodicamente, chi consuma regolarmente, chi ha problemi psicologici e
sociali e cade nell’abuso e chi ha sviluppato dipendenza. Il semplice consumo, infatti,
va distinto dalla tossicodipendenza. Una persona può far uso di una droga senza
trovarsi in quel grave stato di soggezione che complica
l’esistenza e la vita sociale fino all’ autoannientamento,
ma riuscendo a gestire, più o meno bene, il suo
rapporto con la sostanza. Anche all’interno del
consumo occorre distinguere condizioni diverse che
vanno dal consumo episodico, in cui si ricorre alla droga
solo in occasioni particolari, (quando, ad esempio, si
vuole “fare una follia” o ci si ritrova con certi amici e
c’è qualcosa da festeggiare ), al consumo regolare, con
ritmi costanti e programmati ad esempio ad ogni week-
end, al consumo segnato dall’abuso, dove il fatto di far uso abitualmente della droga
comincia a creare problemi e disagi.
Analizzando le storie delle persone che usano droghe è possibile individuare una
serie di tappe successive che configurano una carriera - tipo attraverso la quale si può
arrivare dall’iniziale condizione di astensione fino alla tossicodipendenza.
1. Astensione: l’individuo non ha mai provato la droga.
2. Preparazione: periodo in cui, attraverso l’interazione con altre agenzie di
socializzazione come la famiglia e il gruppo dei pari e per opera dei media,
l’individuo matura una posizione nei confronti dell’eventualità di provare droghe.
Se l’atteggiamento è sfavorevole egli continuerà ad astenersene, altrimenti, se c’è
disponibilità a provare, si può avere una prima esperienza con una droga, e quindi il
passaggio alla tappa successiva.
3. Iniziazione: l’iniziazione all’alcool avviene più spesso in famiglia, mentre per
quanto riguarda il tabacco e le droghe illegali assumono più importanza il
rapporto con i coetanei e l’ambiente scolastico.
4. Sperimentazione: Dopo la prima esperienza l’individuo può ritirarsi indifferente
o insoddisfatto, oppure continuare a sperimentare la droga: ciò comporta
l’avanzamento alla tappa seguente.
5. Consumo: si può passare dal consumo episodico al regolare a quello segnato
dall’abuso, ma è anche possibile tornare indietro e alternare periodi con stili
diversi di consumo.
6. Dipendenza: un certo numero di persone dal consumo cade nella dipendenza,
cioè uno stato in cui sia nella fase di sperimentazione, sia in quella di consumo
consolidato, sia in quella di dipendenza, è possibile che l’individuo interrompa il
suo utilizzo di droga, come che vi ricada.
2.2 Tipi di droghe
EROINA:
L'eroina (diacetilmorfina) è una sostanza semisintetica. La dipendenza da eroina è
identica a quella da morfina, ma si instaura più in fretta e con
quantitativi di sostanza più bassi. Anche le dosi letali sono più basse,
per cui il rischio di overdose è maggiore. Quando iniettata endovena
l'eroina provoca un caratteristico flash euforico della durata di circa
30-60 secondi; questo è il motivo per cui i consumatori di eroina
prediligono la via di somministrazione endovenosa. L'eroina può essere
inoltre fumata o sniffata. Alcuni consumatori definiscono il flash
euforico da somministrazione endovenosa simile a una serie multipla
di orgasmi disseminati in tutto il corpo.
OPPIO:
L'assunzione per via orale avviene masticando palline di oppio, oppure mescolandolo in
alimenti dal sapore molto dolce, o diluendolo con varie bevande,
assieme a piccole quantità di hashish. In alternativa può essere
mescolato a tabacco, a betel o a succo di tamarindo. In Europa
alcuni assumono oppio concentrato per bollitura ripetuta
iniettandoselo per endovena, con gravi rischi di infezione.
COCAINA: La cocaina causa forte dipendenza psichica. Dopo gli effetti di
carattere eccitatorio, infatti, il consumatore di cocaina si sente
spossato, stanco e completamente senza energie. È questo che lo
spinge a ripetere l'assunzione della droga per tornare a stare
bene.
Gli studi sull'animale mostrano inoltre che le somministrazioni
ripetute di cocaina distruggono selettivamente una parte del cervello (fascicolo
retroflesso), con possibili ripercussioni di tipo psicopatologico (psicosi, alterazioni
della gratificazione). La cocaina, però, produce soprattutto danni a livello psichico: il
consumo prolungato, infatti, porta ad una progressiva modificazione dei tratti della
personalità in senso paranoideo: prevalgono il sospetto, l'irritabilità, la sensazione di
ambiente ostile, fino, talvolta, al delirio paranoide. Il cocainomane si sente
ossessionato, è convinto di essere spiato, perseguitato, il tono del suo umore è
depressivo, in certi casi egli soffre di allucinazioni (tipica la percezione di cimici che
corrono sulla pelle, le "cocaine bugs" o allucinazioni visive denominate "bagliori della
neve").
CANNABIS:
Come stupefacente vengono usati preparati (prevalentemente foglie e fiori femminili
(marijuana) e resina (hashish), fumati inalati o ingeriti. Inoltre l'hashish preparato
per scopi commerciali, contiene una elevata quantità di sostanze variabili (naturali e
non) allo scopo di aumentarne il peso per trarre maggiore profitto.
Gli effetti dell'assunzione sono molteplici.Tra quelli più
frequentemente descritti si possono elencare: una sensazione
di benessere, ilarità, maggiore coinvolgimento nelle attività
ricreative, alterazione della percezione del tempo e
l'incapacità di diventare violenti ( al contrario dell'alcool ). La
generale intensificazione delle sensazioni e delle emozioni può
comprendere però anche quelle legate a situazioni o pensieri
spiacevoli, normalmente tollerabili o addirittura inconsce e può
determinare, in questi casi, stati fortemente ansiosi,
atteggiamenti e pensieri paranoici, limitatamente alla durata
dello stato di intossicazione.
Oltre alle accese discussioni e controversie sociali e politiche
sull'uso della canapa come stupefacente, ve detto che essa è
stata per migliaia di anni un'importante pianta medicinale. La
Cannabis è efficace nell’alleviare il dolore neuropatico e spastico, meno per altri tipi di
dolore. Ma successivi studi clinici hanno mostrato effetti significativi anche nel dolore
tumorale, ed hanno confermato l'ottima attività per il dolore neuropatico e per i
sintomi dolorosi nella Sclerosi multipla (spasticità, sintomi della vescica, qualità del
sonno). Sono anche numerose le testimonianze di coloro che sono riusciti a superare la
dipendenza dall'alcol o dalla cocaina grazie all'utilizzo della cannabis, che a differenza
delle precedenti sostanze, non porta ad una dipendenza fisica confrontabile, ad
esempio, con quella generata dalla nicotina.
2.3 Dimensioni e trend del fenomeno
L’abuso di cocaina ha assunto dimensioni sempre maggiori rispetto all’uso di droghe
quali eroina e amfetamine. Si è venuto così a formare un nuovo mercato
caratterizzato da una maggior disponibilità della sostanza sul mercato con relativa
diminuzione dei costi; in questo modo l’abuso di cocaina non è più da considerarsi
elitario ma trasversale a tutte le fasce sociali, integrandosi così nella cultura
dominante e non più nelle sottoculture.
Negli ultimi anni, i trend di aumento del fenomeno interessano particolarmente i
giovani e il genere femminile.
2.4 Profili del consumatore e vulnerabilità
Il “National Institute on Drug Abuse” (NIDA) propone una classificazione delle
tipologie di tossicodipendenza sulla base dei fattori che portano all’abuso.
CARATTERISTICHE TIPO A TIPO B
Cause dell’abuso Prevalentemente ambientale Prevalentemente genetica
Genere sessuale Maschi e femmine Prevalentemente maschi
indistintamente
Personalità Basso tasso di impulsività e Alto tasso di impulsività e
ricerca di forti sensazioni, ricerca di sensazioni
alto evitamento del danno
Fattori infantili Fattori di rischio precoci Disturbi del comportamento
Età di inizio Tardiva Precoce
Gravità di abuso della Meno grave e più episodico Maggiormente grave e cronico
sostanza con poliabuso
Psicopatologia Gravità minore, Gravità maggiore,
prevalentemente di tipo prevalentemente di tipo
affettivo antisociale
La classe d’età più esposta ai consumi di cocaina in Italia sembra essere quella dei più
giovani, con età compresa tra i 15 e i 19 anni e tra i 20 e i 24 anni.
Il sesso femminile appare molto meno interessato dal fenomeno anche se si è
registrato un aumento negli ultimi anni legato ai disturbi alimentari.
In un contesto di gruppo prevale l’assunzione inalatoria.
Le diverse motivazioni all’uso riferite dai consumatori sono sempre più in relazione al
miglioramento della performance psico-fisica e al divertimento.
La dipendenza da cocaina comporta anche il policonsumo; è necessario differenziare
consumatori primari e secondari. I primi solitamente la
“sniffano” in contesti ricreazionali e di gruppo in
associazione ad alcool e cannabis, mentre i secondi, per la
maggioranza in trattamento di mantenimento metadonico
presso i servizi, tendono ad associarla all’eroina.
La vulnerabilità all’uso di sostanze e allo sviluppo
dell’addiction è sostenuta dal concorso di diverse varianti genetiche e di fattori
ambientali che fanno sì che i singoli individui siano esposti a diversi gradi di rischio. Un
ruolo importante nella modulazione di tale rischio è svolto dall’influenza dei fattori
ambientali e delle cure parentali che possono agire da fattori protettivi riducendo
tale condizione di vulnerabilità. Individui più fragili con alterazioni della personalità
possono essere più propensi ad una cosiddetta “droga di scelta”. I consumatori che
sperimentano diversi tipi di droghe, possono sviluppare una “preferenza” per gli
psicostimolanti come la cocaina, in relazione a specifiche aspettative.
2.5 Effetti fisici e psicologici
Effetti fisici dell’eroina:
ha effetto analgesico: il soggetto non percepisce il dolore;
i recettori degli oppiacei, appartengono alla famiglia della proteina G, e sono
responsabili della dipendenza (fisica), e delle manifestazioni comportamentali
Effetti psichici immediati dell’eroina:
FLASH o SBALLO: esplosione di intenso piacere, simile ad un orgasmo sessuale,
caratterizzato da sensazioni di stordimento e benessere.
Dopo pochi minuti la sensazione cessa e subentra un rallentamento dell'attività
psichica accompagnato da sedazione, sonnolenza e senso di ovattamento ("entrare in
palla").
Spesso compare alterazione febbrile con tremiti
(dovute alle sostanze da taglio).
Chi si è appena “bucato” viene visto come un
soggetto sonnolento che tende a lasciarsi andare.
Descrivere le sensazioni provate dalla
somministrazione di eroina è molto difficile in
quanto esse variano da persona a persona: alcuni parlano di "meravigliosa sensazione di
benessere" altri di " paradiso artificiale": Le esperienze risultano quindi molto diverse
da individuo ad individuo. Sicuramente la durata è molto breve e questo induce la
dipendenza oltre che la tolleranza (cioè la necessaria assunzione di dosi maggiori per
ottenere effetti della stessa intensità per aumentata metabolizzazione della
sostanza).
Effetti fisici e psichici della cocaina:
Si manifestano subito dopo l' assunzione, la cocaina può far sentire chi la usa disposto
alla conversazione e mentalmente attento alle sensazioni percettive. La cocaina può
temporaneamente attutire il bisogno di dormire e mangiare e consente di effettuare
sforzi fisici ed intellettuali. La durata degli effetti euforici della cocaina dipendono