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Sintesi

Introduzione Start-up tesina



La seguente tesina di maturità descrive le start-up. Da alcuni anni si è registrata una crescita imponente di attività riferite al tema delle start-up. Tra le caratteristiche principali di questo tipo di imprese c'è l'aspetto innovativo che le contraddistingue dalle tradizionali attività aziendali e il percorso di crescita che intraprendono per affermarsi sul mercato e divenire aziende di successo. Oggi c'è un gran fermento intorno al mondo delle start-up tanto che alcuni affermano che siamo già dentro alla Terza Rivoluzione Industriale, perchè anche i processi produttivi stanno cambiando e si stanno allineando al processo di innovazione intrapreso dalla società moderna, con una comunicazione in tempo reale e l'utilizzo di nuove tecnologie, limitando i costi rispetto al passato. Potremmo parlare senz'altro di "rivoluzione digitale" in quanto molte di queste aziende emergenti si inseriscono soprattutto nel settore informatico.
Basta pensare alle migliaia di app che in poco tempo sono state create e ai social network che hanno migliorato la comunicazione a distanza. Al tema delle start-up è collegato ampiamente l'imprenditoria giovanile perchè molte di queste imprese emergenti e innovative nascono dalle idee brillanti dei ragazzi che finiti gli studi, decidono di aprire una propria attività.
Molte imprese start-up nascono da semplici idee che con una buona pianificazione si possono tramutare in grandi imprese, ma per far questo è necessario trovare anche finanziamenti, investitori che credano nell'idea.
In Europa le start-up trovano terreno fertile per crescere grazie ai numerosi bandi che il Parlamento Europeo mette a disposizione con fondi destinati proprio ad aiutare le nuove imprese. Anche in Italia il Governo si sta impegnando duramente attraverso incentivi, agevolazioni, creazione di nuove forme di accesso al credito in modo da dare uno stimolo allo sviluppo e alla crescita per stare al passo delle grandi economie del mondo.
La tesina inoltre permette anche dei collegamenti interdisciplinari con le varie materie scolastiche.


Collegamenti


Start-up tesina



Economia aziendale - business plan.
Economia politica - Le agevolazioni tributarie .
Diritto - Il decreto legge crescita 2.0.
Storia - La Seconda rivoluzione industriale.
Estratto del documento

Introduzione

Da alcuni anni si è registrata una crescita imponente di attività riferite al tema delle

start-up.

Tra le caratteristiche principali di questo tipo di imprese c'è l'aspetto innovativo che

le contraddistingue dalle tradizionali attività aziendali e il percorso di crescita che

intraprendono per affermarsi sul mercato e divenire aziende di successo.

Oggi c'è un gran fermento intorno al mondo delle start-up tanto che alcuni

affermano che siamo già dentro alla Terza Rivoluzione Industriale, perchè anche i

processi produttivi stanno cambiando e si stanno allineando al processo di

innovazione intrapreso dalla società moderna, con una comunicazione in tempo

reale e l'utilizzo di nuove tecnologie, limitando i costi rispetto al passato.

Potremmo parlare senz'altro di "rivoluzione digitale" in quanto molte di queste

aziende emergenti si inseriscono soprattutto nel settore informatico. Basta pensare

alle migliaia di app che in poco tempo sono state create e ai social network che

hanno migliorato la comunicazione a distanza.

Al tema delle start-up è collegato ampiamente l'imprenditoria giovanile perchè

molte di queste imprese emergenti e innovative nascono dalle idee brillanti dei

ragazzi che finiti gli studi, decidono di aprire una propria attività.

Molte imprese start-up nascono da semplici idee che con una buona pianificazione

si possono tramutare in grandi imprese, ma per far questo è necessario trovare

anche finanziamenti, investitori che credano nell'idea.

In Europa le start-up trovano terreno fertile per crescere grazie ai numerosi bandi

che il Parlamento Europeo mette a disposizione con fondi destinati proprio ad

aiutare le nuove imprese.

Anche in Italia il Governo si sta impegnando duramente attraverso incentivi,

agevolazioni, creazione di nuove forme di accesso al credito in modo da dare uno

stimolo allo sviluppo e alla crescita per stare al passo delle grandi economie del

mondo. 1

1.2 Le start-up

Con la parola "start-up" si identifica la prima fase di vita di un azienda nella quale

l'imprenditore è chiamato a fare delle scelte di importanza elevata per la riuscita del

progetto. Il superamento di questa fase può essere una garanzia per la realizzazione

futura dell'idea imprenditoriale.

La realtà che ci circonda dimostra come una buona parte delle nuove imprese non

riesce a sopravvivere e superare i primi anni di vita.

Questo succede per la superficiale attività di pianificazione, per l'assenza di un

business plan, per la poca attenzione nelle ricerche e nello studio del mercato e per

la mancanza di una giusta valutazione delle risorse finanziarie necessarie per

l'investimento.

Con la complessità che oggi governa i mercati e la rapidità dei cambiamenti e delle

innovazioni non è sufficiente avere una bella idea e portarla sul mercato ma è

strettamente necessario compiere un'attività di pianificazione perchè alla fine ne

varrà la riuscita del progetto.

1.2.1 La definizione di start-up

Negli anni sono state proposte numerose definizioni di start-up, molte delle

quali influenzate dal contesto economico e dal paese di riferimento.

In Italia è stata formulata questa definizione di start-up:

"E' una società di capitali, non quotata, residente e soggetta a

tassazione in Italia, che soddisfa i seguenti criteri:

- è detenuta direttamente e almeno al 51% da persone fisiche

- svolge un'attività di impresa da non più di 48 mesi

- ha un fatturato minore di 5 milioni di euro

- non distribuisce utili

- ha come oggetto sociale lo sviluppo, la produzione e la

commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto

valore tecnologico "

(Tratto dal Rapporto "Restart,Italia" del Ministero dello Svilippo

Economico) 2

Una seconda definizione definisce le start-up come un'organizzazione

temporanea creata per ricercare un modello di business ripetibile, cioè la

capacità che ha la start-up di svolgere più volte nel corso del tempo una serie

di operazioni capaci di fornire ogni volta sempre gli stessi risultati, e

scalabile, facendo riferimento alla potenzialità dell'attività di generare una

crescita significativa dei profitti.

Una caratteristica importante delle start-up è che il modello di business che esse

vogliono adottare rappresenta una novità rispetto a quello adottato dalle altre

organizzazioni, quindi è lecito affermare che una start-up è un'organizzazione

avente un elevato contenuto innovativo.

L'innovazione apportata dalle start-up può essere di prodotto o di servizio, cioè con

l'introduzione sul mercato di un nuovo prodotto o servizio e può essere anche di

processo, cioè con l'introduzione di un nuovo metodo di produzione.

Inoltre è possibile distinguere due tipologie di innovazioni: le innovazioni

incrementali e le innovazioni radicali.

Le innovazioni incrementali sono quelle che vanno a migliorare un prodotto o un

servizio già esistente e conosciuto come per esempio la creazione di una nuova

versione di un sistema operativo.

Le innovazioni radicali sono quelle che possono essere considerate come delle

vere e proprie novità mai viste prime, né dagli utenti, né dai concorrenti infatti il

valore aggiunto di questo tipo di innovazione è dato dall'assenza di concorrenti

diretti o prodotti analoghi. Queste innovazioni portano alla creazione di un nuovo

mercato andando a soddisfare nuovi bisogni e rivolgendosi ad una nuova tipologia

di domanda.

Nella società moderna che punta alla globalizzazione, il continuo cambiamento è

uno dei pilastri portanti per aumentare la performance dell'impresa e la sua

competitività internazionale.

Quindi l'innovazione con il suo carattere di diramarsi e ampliarsi sempre di più nel

tempo ha assunto un ruolo decisivo nella nostra società, segnata dal fenomeno del

mercato mondiale in cui le imprese dei diversi Paesi operano in una competizione

che fa dell'innovazione l'elemento portante.

Oggi, pertanto, più di ieri, per le imprese innovare è diventato determinante per la

costruzione di una strategia efficace al fine del successo e della sostenibilità del

vantaggio competitivo. 3

1.2.2 La legge 221/2012

Il 18 Ottobre 2012 il Governo ha emanato il "Decreto Crescita 2.0" convertito in

legge con la legge di conversione n.221 del 17 Dicembre 2012 e pubblicato sulla

Gazzetta Ufficiale il 18 Dicembre 2012.

Tale decreto è stato approvato con lo scopo di incentivare le nuove imprese

promuovendo la visione di un'Italia più favorevole all'innovazione,con particolare

riguardo alle start-up innovative le quali possono accedere a nuove forme di

finanziamento come il crowdfunding("finanziamento collettivo") con la possibilità

di raccogliere il capitale da investire attraverso dei portali online.Inoltre possono

usufruire di una serie di agevolazioni quali per esempio il ricorso con maggiore

flessibilità delle imprese tradizionali ai contratti a tempo determinato oppure al fine

di attirare capitali c'è la possibilità per gli investitori, che acquistano quote o azioni

di una start-up innovativa, di detrarla nella misura del 19% dall'Irpef.

Il decreto definisce per la prima volta dal punto di vista giuridico le start-up

innovative stabilendo alcuni parametri per circoscrivere l'area delle imprese

ammissibili.

Le start-up innanzitutto devono iscriversi gratuitamente in una sezione apposita del

Registro delle Imprese(startup.registroimprese.it).

Esse inoltre devono avere meno di quattro anni di vita, un fatturato inferiore a 5

milioni di euro, non devono distribuire utili e per dimostrare il loro carattere

innovativo hanno tre possibili alternative:

- riservare parte delle loro spese a ricerca e sviluppo

- avere tra i dipendenti almeno un terzo di ricercatori(dottorandi, laureati con

esperienze di ricerca)

- possedere almeno un brevetto, cioè un titolo giuridico in forza del quale al titolare

viene conferito un diritto esclusivo di sfruttamento della propria invenzione e che

consente di impedire ad altri di produrre o commercializzare l'invenzione senza

autorizzazione.

Inoltre il Governo, per favorire l'iniziativa privata impone che almeno il 50% del

capitale sociale sia in mano a persone fisiche.

Le start-up innovative hanno vincoli meno stringenti per quanto riguarda la

copertura delle perdite, infatti nel caso queste vadano ad erodere per più di un

terzo il capitale sociale, avranno più tempo rispetto alle società tradizionali

prima dell'obbligo della ricapitalizzazione e inoltre in caso di fallimento gli

imprenditori saranno soggetti a regole meno punitive. 4

1.2.3 Le digital start-up

Il lavoro di ricerca e di innovazione si concentra soprattutto sulla particolare

tipologia delle digital start-up. Si tratta di aziende che decidono di inserirsi

nel mercato ICT(Information & Communication Tecnology) che raccoglie

tutte le iniziative imprenditoriali operanti nei campi di Internet, app per

smartphone e tablet ecc...

Il motivo di questa concentrazione è legato alla particolarità di questo

mercato perchè solitamente le digital start-up necessitano di ridotti capitali

nelle fasi iniziali e per questa ragione un imprenditore tenderà ad avviare una

digital start-up piuttosto che altre basate su complesse e costose ricerche

scientifiche.

Grazie a questa agevolazione e alle nuove tecnologie che permettono di

velocizzare il processo di sviluppo di un prodotto digital, il mercato di queste

aziende gode tipicamente di un breve arco temporale che separa l'idea dalla

realizzazione di un prodotto disponibile sul mercato.

Un altro motivo che giustifica la preferenza per il settore ICT è legato al fatto

che per un investitore è più semplice e conveniente investire in questa

tipologia di attività in quanto le tempistiche per vedere i risultati e la validità

del proprio investimento sono minori rispetto ad altri mercati più lenti e

complessi.

1.2.4 Le start-up in Italia e nel mondo

In Italia, come risulta dai dati espressi dal Registro delle Imprese ci sono

2121 start-up. Esse non sono distribuite in maniera omogenea su tutto il

territorio nazionale: infatti è osservabile una maggiore concentrazione di

società costituite al Nord(58%), seguita dal Centro(22%) e dal Sud(20%).

In Italia l'imprenditore medio che avvia un'attività di questo tipo ha un'età

mediamente compresa tra i 20 e i 40 anni e uno degli aspetti che

maggiormente caratterizza il successo delle start-up nel mondo è il fatto di

avere dei fondatori giovani perchè secondo alcune ricerche i giovani

"startupper" hanno idee migliori, sono più disposti a rischiare e sono

generalmente più flessibili, cioè più disposti a recepire dei consigli. 5

REGIONE NUMERO SOCIETA'

ABRUZZO 34

BASILICATA 9

CALABRIA 26

CAMPANIA 116

EMILIA-ROMAGNA 239

FRIULI-VENEZIA

GIULIA 66

LAZIO 211

LIGURIA 34

LOMBARDIA 437

MARCHE 90

MOLISE 10

PIEMONTE 165

PUGLIA 88

SARDEGNA 63

SICILIA 83

TOSCANA 148

TRENTINO-ALTO

ADIGE 98

UMBRIA 23

VALLE D'AOSTA 9

VENETO 172

ITALIA 2121

Dalla tabella si vede come la Lombardia sia la regione con la più alta

concentrazione di start-up in Italia, dato dal fatto che al Nord si registra una

più alta percentuale di realizzazione di investimenti. Al Centro la più alta

concentrazione si registra nel Lazio, mentre al Sud in Campania.

In Italia la promozione di riforme volte a incentivare l'innovazione è un nodo

importante della politica industriale particolarmente difficile da sciogliere a

causa della pressione competitiva delle economie emergenti e del divario

tecnologico con i paesi più sviluppati. Negli ultimi dieci anni l'Italia ha

accumulato un divario molto significativo nei tassi di crescita del PIL causato

principalmente dal mancato investimento in ricerca e sviluppo.

Nel mondo, nella sfida della globalizzazione, le politiche dei governi sono

sempre più mirate a incentivare lo sviluppo di settori industriali ed imprese

che fanno di innovazione, ricerca e sviluppo i loro punti di forza. Gli stati che

riescono a mettere a frutto queste potenzialità sono gli Usa, la Germania, la

Cina, la Corea del Sud e Israele.

Per quanto riguarda gli Usa, da tantissimo tempo gli istituti universitari

americani 6

hanno istruito imprenditori di successo e favorito l'innovazione tecnologica,

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