Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 21
Speculazione, tesina Pag. 1 Speculazione, tesina Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Speculazione, tesina Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Speculazione, tesina Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Speculazione, tesina Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Speculazione, tesina Pag. 21
1 su 21
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi
Italiano - Italo Svevo
Economia Aziendale - Analisi Fondamentale
Matematica - Analisi Tecnica
Inglese - Stock Exchange
Storia - Crisi del 29
Scienze delle Finanze - J.M. Keynes
Geografia Economica - La Circolazione Dei Capitali
Diritto - TOBIN TAX
Estratto del documento

vincente, poiché si arricchisce attraverso spregiudicate speculazioni giungendo alla

malattia

conclusione di essere guarito e che la risiede solo nella coscienza.

CONCLUSIONI DEL ROMANZO

malattia

Zeno conclude che la salute è illusoria e che la consisteva in questa ricerca

della salute. Quindi si considera in perfetta salute e che non ha più bisogno della

psico-analisi. È un uomo di successo non più un inetto, ma il suo successo è legato alla

guerra, che gli ha permesso di diventare ricco attraverso una serie di speculazioni.

successo, successo

In questo modo viene meno il lieto fine: la salute è legata al il è

guerra

legato alla , e quindi alla mancanza di scrupoli e di umanità.

guerra salvezza.

La che porta distruzione, sofferenza e morte diventa metafora di

La psicoanalisi non serve più a chi ha capito che la salute non esiste. Solo se gli ordigni

del progresso saranno distrutti, tutta l’umanità acquisterà la salute.

LA SPECULAZIONE

Per speculazione in ambito economico e finanziario si definisce quell'attività attraverso

la quale gli investitori privati e/o istituzionali scommettono ingenti cifre su un trend. La

scommessa è sulla tendenza per porsi in acquisto o in vendita su uno strumento

finanziario con il fine di ottenere ampi profitti.

La speculazione di borsa può essere basata su due approcci:

1) L’analisi fondamentale: è di tipo microeconomico (settoriale e aziendale) o di tipo

macroeconomico (politica economica, monetaria e dei redditi). L’analisi fondamentale

è finalizzata più alla “previsione” che alla “imitazione” del comportamento della massa

degli operatori. Si tratta di individuare il “vero” valore di una azione, di una

obbligazione (di Stato o aziendale), o la situazione degli stock disponibili, e di

acquistare o vendere a seconda che il “vero” valore sia minore o maggiore di quello di

mercato. Ciò equivale alla previsione di un apprezzamento o un deprezzamento

dell’azione o dell’obbligazione. Quest’approccio presuppone due elementi:

A) il mercato non è efficiente perché i prezzi non corrispondono al valore

“effettivo” dell’azione o dell’obbligazione;

B) l’intelligenza dei fatti economici di chi redige la valutazione dell’azione o

dell’obbligazione è superiore a quella media del mercato.

E’ evidente che quest’ approccio è possibile solo alle “mani forti” del mercato.

(i grandi operatori finanziari come le banche di investimento straniere o i mutual funds

americani) che si possono permettere di remunerare adeguatamente analisti di chiara

capacità e di destinare ingenti somme di denaro su investimenti che spesso richiedono

molto tempo per dare dei rendimenti di un certo spessore.

E’ altresì evidente che quest’ approccio è precluso al piccolo investitore che non ha né

il tempo né la cultura necessaria per valutare la portata degli eventi economici.

L’analisi fondamentale determina il VALORE di un’azienda, che è il frutto di un

procedimento teorico di valutazione e pertanto risente delle scelte dell’analista.

Il valore differisce dal PREZZO che esprime l’incontro tra chi acquista e chi vende

quella determinata azione.

La differenza tra valore e prezzo dà luogo agli scambi sul mercato azionario e quindi

alla formazione di nuovi prezzi di mercato. Il prezzo di mercato è pertanto il frutto di

diversi ragionamenti di molteplici soggetti.

I fattori che concorrono alla formazione dei prezzi di un’azione sui mercati finanziari

sono: 5

Comportamento dei soggetti che operano sul mercato (gestori, analisti, media,

 investitori, ecc);

Disponibilità d’informazioni reali, vere o false, o dei “rumors”.

 Situazione macroeconomica;

 Situazione microeconomica delle singole aziende.

Il reale valore di un’impresa scaturisce dalla capacità di produrre redditi e dividendi in

futuro. Il valore dipende pertanto dalle condizioni economiche, finanziarie e

patrimoniali dell’impresa emittente. Tale valore prescinde dal prezzo di mercato

dell’azione.

Tuttavia, i due valori sono destinati a coincidere, siccome il mercato esprime alla fine

l’effettivo valore del titolo.

La disponibilità di corrette informazioni rappresenta la chiave per il successo degli

Investimenti sui mercati finanziari.

L’informazione per noi più rilevante è il CONSENSUS che rappresenta la sintesi per

eccellenza delle aspettative degli analisti finanziari.

Il CONSENSUS può essere definito come il livello normale dell’utile per azione che

mediamente gli analisti stimano per una società quotata.

EPS Earning Per Share:

Il più conosciuto è

Utile Netto

________________________= Utile per Azione

Numero Azioni in circolazione 6

L’ANALISI TECNICA

Sotto quest’ analisi sono racchiuse diverse metodologie (grafiche, algoritmiche,

cicliche, “mistiche” o non convenzionali), che hanno per comune denominatore il

presupposto che il comportamento sociologico degli operatori finanziari sia perlopiù di

tipo “imitativo”. Tuttavia, esistono anche nell’analisi tecnica delle tecniche di

previsione (in larga parte non convenzionali).

Nella microeconomia dei mercati competitivi vale l’assunto che in un settore non può

esistere un “extra-profitto” (cioè un profitto esagerato, che ecceda di molto i costi di

produzione) perché altri operatori economici s’inserirebbero in quel settore

aumentando l’offerta di beni e quindi calmierando i prezzi.

Nella speculazione di borsa il comportamento “imitativo” è causato dal fatto che

esistono alcuni operatori finanziari che dispongono di informazioni riservate, oppure

che dispongono delle stesse informazioni degli altri ma riescono ad analizzarle meglio.

Si parte dunque anche nell’analisi tecnica dal presupposto che i mercati non sono

efficienti.

La maggior parte delle tecniche di speculazione è di tipo “imitativo”, ovvero non sono

finalizzate alla previsione dell’andamento futuro della borsa, ma semplicemente ad

individuare il prima possibile sul mercato una modificazione dell’equilibrio tra

domanda ed offerta di azioni od obbligazioni. 7

I QUATTRO TIPI DI ANALISI

Esistono quattro tipi di analisi:

1) grafica

2) algoritmica

3) ciclica

4) “mistica” o non convenzionale

L’ANALISI GRAFICA

Utilizza la rappresentazione grafica dei prezzi con le barre, le candele giapponesi, il

“Point & figure” ed altri metodi ancora. L’analisi grafica individua i punti in cui, se

l’equilibrio tra le forze della domanda e dell’offerta si modifica, è probabile che prenda

avvio un trend.

La “trendline” è la tecnica più elementare d’individuazione di una tendenza. Una

tendenza al rialzo, ad esempio, è data da massimi e minimi crescenti. Ovvero il

mercato si muove a ondate, assumendo la tipica conformazione a denti di sega. Ogni

massimo è tipicamente superiore al massimo relativo precedente e ogni minimo è

superiore al minimo relativo precedente.

La “trendline” è data da una retta congiungente tutti i minimi (in un trend al rialzo) o

tutti i massimi (in un trend al ribasso).

Una volta che i prezzi riescono a perforare la “trendline”, significa che il trend in corso

è finito e che tra breve il mercato cambierà direzione.

Due concetti base dell’analisi tecnica grafica sono il “supporto” che indica il prezzo più

basso accettabile oltre il quale c’è un’inversione di tendenza e la “resistenza” è lo

speculare prezzo più alto.

L’analisi tecnica di tipo grafico considera poi i “volumi”: un mercato al rialzo.

Deve essere accompagnato da volumi in crescita, che confermano la forza del trend in

atto segnalando che vi sono molti compratori. Un trend al ribasso, secondo la teoria

classica, deve essere accompagnato da volumi in diminuzione, anche se ciò nella

realtà non è sempre vero. Ogni “divergenza” tra prezzi e volumi segnala una probabile

inversione di tendenza. In pratica le mani forti del mercato stanno accumulando azioni

cercando di non dare nell’occhio ed evitando i fare leva sui prezzi. L’unico indicatore

dei loro acquisti sono i volumi.

Gli “obiettivi” sono le proiezioni di prezzo che gli analisti grafici usano per prevedere il

punto di arrivo di un movimento dei prezzi. Si tratta di tecniche di previsioni

convenzionali perché hanno una logica, diciamo, “non mistica”. 8

L’ANALISI ALGORITMICA

Gli stessi concetti di “congestione” e “trend” possono essere illustrati in maniera

algoritmica, ovvero attraverso delle formule più o meno complesse che indicano

quando il mercato sta correndo o quando sta fermo.

L’esempio più banale di un algoritmo è la media mobile, ovvero una media che ogni

giorno aggiunge il prezzo più recente e toglie quello meno recente.

Ebbene, la media mobile esprime il trend, e depura la serie storica dei prezzi dalle

erratiche variazioni provocate da fattori casuali (liquidazioni di portafogli per ragioni di

9

liquidità, shock psicologici ed emotivi degli operatori, etc.). Quindi se la media mobile

è inclinata al rialzo significa che la tendenza dei prezzi è rialzista. Se addirittura i

prezzi sono sopra la media mobile, il trend è fortemente al rialzo, e viceversa se la

media mobile è inclinata negativamente la tendenza, è ribassista, e se i prezzi

addirittura sono sotto la loro, media mobile, il trend è fortemente al ribasso. Se la

media mobile è piatta e i prezzi vanno a zig zag sopra e sotto la media, c’è

congestione (il mercato non va da nessuna parte).

L’analisi algoritmica può raggiungere forme estremamente complesse, tra cui le reti

neurali, ovvero al computer vengono forniti diversi dati di Borsa ed economici

(prezzi,volumi, Pil, inflazione, cross valutari, etc. etc.) e questo da solo cerca delle

relazioni tra i dati e cerca di proiettarle nel futuro, oppure i trading system, ovvero nel

computer vengono inserite delle formule che stabiliscono quando è più profittevole

comprare e vendere in modo da eliminare l’intervento soggettivo dell’operatore.

Un esempio semplice di trading system può essere costruito con una media mobile a

10 giorni e la serie storica dei prezzi di chiusura. La media a 10 giorni esprime la

tendenza del mercato. Siccome il mercato si muove a ondate, quando i prezzi di

chiusura s’impennano e superano la media mobile, ciò significa che il mercato sta

acquistando forza rispetto alla media dei prezzi e quindi quello è un momento

favorevole per l’acquisto.

L’ondata di forza del mercato (spinta dagli acquisti) sarà sul punto di esaurirsi quando

a sua volta la chiusura dei prezzi scenderà al di sotto della sua media. Ecco allora che

le “regole” del trading system potrebbero essere le seguenti:

- compra quando la chiusura dei prezzi è superiore alla sua media mobile a 10 giorni;

- vendi quando la chiusura dei prezzi è inferiore alla sua media mobile a 10 giorni;

ANALISI CICLICA

E’ una parte integrante dell’analisi macroeconomica (si pensi solo ai capitoli

introduttivi dei libri di macroeconomia in cui viene presentato il ciclo economico di

Espansione, stagnazione, recessione e via andare).

In analisi tecnica spesso è applicata in un’ottica “mistica” (ad esempio si assume che

tra due massimi o due minimi dei prezzi vi siano delle distanze fisse, oppure che i cicli

di Borsa seguano particolari conteggi come le onde di Elliott).

Esistono tuttavia delle metodologie dell’analisi tecnica, come il Sequential di Thomas

De Mark, che sono di tipo ciclico ma non mistico: ad esempio il Sequential si basa sul

10

presupposto che il mercato adotta un comportamento ricorrente basato su ondate di

acquisti e vendite che si succedono seguendo cadenze prefissate. L’analisi ciclica

individua le barre del massimo e del minimo. L’analisi grafica individua i punti di

rottura dell’equilibrio tra domanda e offerta.

ANALISI MISTICA (O NON CONVENZIONALE)

Benché non abbia alcun valore scientifico, la sua efficacia in molti casi è

incontestata. Molti analisti e traders la applicano in silenzio e poi rivestono le

conclusioni di questo genere con altre considerazioni di tipo “macroeconomico”. Si

basa su presupposti magici e astrologici: ad esempio tutti i traders segnano sul

Dettagli
Publisher
21 pagine
9 download