vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Discipline turische e aziendali: la pubblicità (gli anni ’50 in America)
Geografia: New York
Inglese: New York City (the “melting pot”; what to see in NY)
1
IL SOGNO AMERICANO
Inquadramento
generale
Il Sogno Americano
(American Dream) si può
dire che sia la speranza,
condivisa dagli abitanti
degli Stati Uniti, che
attraverso il duro lavoro, il
coraggio e la
determinazione sia
possibile raggiungere un
tenore di vita migliore,
soprattutto in termini di
prosperità economica.
Già i primi coloni europei
convenivano su questi
valori, che li tramandavano poi alle generazioni successive.
Nel corso del XX secolo il Sogno Americano ha però avuto le sue difficoltà. La Grande
depressione causò numerose sofferenze e privazioni durante gli Anni Trenta, e fu quasi un
rovesciamento del sogno per le persone che ne furono direttamente colpite. Per non parlare del
razzismo, piaga sempre più violenta e frequente in numerose zone degli Stati Uniti.
La “famiglia perfetta” degli anni
‘50
Dalla fine della seconda guerra
mondiale però, le giovani famiglie
americane cercarono di vivere con
relativo benessere e stabilità nei
sobborghi costruiti attorno alle
maggiori città.
Questo portò all'arrivo dei conservatori
anni cinquanta, quando molti
inseguivano la "famiglia perfetta" come
parte o conseguenza del Sogno
Americano.
I giovani infatti tornavano dalla guerra
in una nazione che stava vivendo un
momento di relativo benessere
economico e sociale.
L’idea che andava sviluppandosi era
che ogni giovane uomo avrebbe
dovuto sposare una donna giovane e
avere tre figli, vivere in una casa di
periferia nella quale non poteva mancare un piccolo televisore, una bella cucina, un giardino
ben curato e la staccionata bianca sul retro.
Il padre sarebbe stato la figura forte, avrebbe lavorato sodo per guadagnare per la sua
famiglia per tornare a casa nel pomeriggio ed insegnare al figlio come si gioca a baseball.
La madre invece sarebbe rimasta a casa, a crescere i figli, a mantenere la casa e attendere il
marito una volta tornato dal lavoro.
Questo stato di cose fu però infranto da una nuova generazione di giovani che abbracciavano i
Beat Generation,
valori della sviluppatasi all’inizio degli anni sessanta, e che negavano i valori
tradizionali e conservatori della società dell’epoca. 2
L’American Dream oggi
Al giorno d’oggi invece ci sono pareri
contrastanti su cosa sia divenuto l’American
Dream.
Da una parte alcuni ritengono che ormai
riguardi solo la sfera materiale di un
individuo, in particolar modo l’affermazione
economica e quindi il potere e la carriera.
Sembra cioè che abbia perso gli ideali di
uguaglianza e libertà promossi all’inizio;
dall’altra parte invece è visto come un
possibile traguardo, tutti i bambini possono
andare a scuola e avere un'istruzione, poi
Barack Obama
con l’elezione di è rinata la
speranza.
Obama infatti è l’esempio perfetto di un
uomo che è riuscito a diventare ciò che è
grazie alle proprie forze, senza
essere influenzato dalle sue condizioni economiche o dal colore della pelle.
Egli stesso sembra trasmettere con la sua storia, ma anche con il suo programma
politico, la possibilità di avere un paese più giusto ed equo. “change
E’ inoltre un ottimo comunicatore, la sua forza sta nel messaggio: CHANGE,
has come to America”; è stato infatti in grado di attivare milioni di persone, motivarli,
stringerli insieme per una causa e stimolarne la creatività. Barack Obama in altre
Bisogna ripristinare
parole offre redenzione attraverso la speranza e il cambiamento: “
il sogno americano – ha detto in chiusura della campagna elettorale di metà mandato
non solo per alcuni, ma per chiunque abiti in questa grande terra
– ”. 3
STORIA
Secondo DopoGuerra I costi della seconda guerra mondiale
furono spaventosi: 55 milioni di morti in
tutto il mondo, due terzi dei quali civili,
intere città rase al suolo dai
bombardamenti o cancellate dalla bomba
atomica.
Nella prima metà del 1945, durante la
Conferenza di Postdam, l’alleanza
antinazista nata durante la seconda guerra
mondiale iniziò a vacillare.
Nelle conferenze di Londra, Mosca e Parigi
vengono stabiliti i seguenti accordi:
la Germania sarebbe rimasta divisa fra
Usa, Inghilterra, Francia e Urss; l’Italia
sarebbe stata privata delle colonie e di
alcuni territori ceduti alla Francia e avrebbe
dovuto pagare inoltre un’ingente somma come risarcimento danni.
Nel processo di Norimberga, avvenuto nel 1945, contro i criminali di guerra nazisti,
venne deciso che chi avesse commesso delitti in una nazione sarebbero stato
processato in quel luogo, mentre coloro che avessero commesso delitti in vari paesi
sarebbero stati puniti in seguito a un accordo tra gli alleati. due
La seconda guerra mondiale, dunque, decretò la supremazia militare e politica di
nuove superpotenze: gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica.
I primi erano l'unico paese uscito dal conflitto rafforzati; non avevano conosciuto né
occupazione straniera né bombardamenti e la loro capacità produttiva era
notevolmente aumentata dato lo sforzo fatto per rifornire di armi e di ogni altra merce
i propri soldati in guerra.
Mentre l'Unione Sovietica uscì dal conflitto con un forte prestigio politico e militare,
derivante dal ruolo decisivo avuto nella sconfitta del nazifascismo, ma con un
apparato produttivo semidistrutto.
L’antagonismo tra Usa e Urss si accentuò non poco a causa dei diversi sistemi politici,
sociali ed economici: quello capitalista delle democrazie occidentali e quello comunista
dell’Urss.
Anche in Europa si creano due blocchi separati: quello delle nazioni socialiste orientali,
sotto l’influenza dell’Unione Sovietica, e quello delle nazioni democratiche occidentali,
sotto l’influenza degli Stati Uniti.
Durante il 1945 gli Stati Uniti cambiarono, fra le altre cose, la loro politica estera. Alla
visione internazionalista di Roosevelt si contrappose la politica di Truman, incentrata
sulla difesa degli interessi nazionali immediata.
Alla fine della guerra gli USA si ritrovarono con la più potente marina e aviazione
militare del mondo e la sua supremazia militare era garantita dal possesso della
bomba atomica.
Anche nel campo economico la supremazia degli USA era indiscutibile, con la
Breton Woods
conferenza di del 1944 infatti, venne stabilito il primato del dollaro,
divenuta così la moneta chiave del sistema. Gli scambi e i pagamenti internazionali
sarebbero stati effettuati unicamente in dollari e la valuta americana sarebbe divenuta
moneta di riserva in sostituzione dell’oro. Ancora oggi per esempio il petrolio si paga in
dollari. 4
Oltre a ciò gli USA per poter garantire la pace e la democrazia si proclamarono
promotori della libertà di commercio su scala mondiale e dello sviluppo della
cooperazione internazionale.
Per questo motivo vennero creati il Fondo monetario internazionale (FMl) e la
Banca mondiale (istituzioni nelle quali il peso americano è preponderante).
Fu inoltre attuato il cosiddetto “Piano Marshall”, che consisteva nella concessione
agli stati europei di prestiti a basso interesse, nella fornitura di massicci aiuti in beni
alimentari e materie prime e soprattutto nel rinnovamento tecnico delle imprese
europee attraverso l’introduzione di macchinari, tecnologie e tecniche di produzione
più moderne.
All’inizio era piuttosto vago, ma con il passare degli anni assunse ben presto
dimensioni considerevoli : dal 1948 (anno del suo inizio) al 1957 (anno della
conclusione) esso portò allo stanziamento di ben 13 miliardi di dollari. Permise agli
USA tra le altre cose di influenzare la condotta economico-finanziaria dei paesi assistiti
e di favorire gli investimenti esteri americani.
IL piano Marshall inoltre, creando un forte legame tra USA e Europa occidentale, si
poneva come forte barriera contro le mire espansionistiche sovietiche in Europa. Fu
per questo dunque che quando gli americani offrirono i loro aiuti anche a
Cecoslovacchia e Polonia, fu lo stesso Stalin ad intervenire e ad imporre ai governi di
Varsavia e di Praga di rifiutare l’offerta americana.
La solidarietà politica tra Usa ed Europa si riaffermò poi nel 1949 con l’alleanza
politico-militare del Patto Atlantico che ebbe il suo strumento bellico nella NATO (North
Atlantic treaty Organization) a cui aderirono 12 paesi.
La Nato era una alleanza con dichiarato carattere difensivo, ma il suo sorgere
confermò comunque una netta divisione dell’Europa occidentale da quella orientale.
Questa divisione fu confermata nel 1955 quando i paesi del blocco comunista
opposero alla NATO una loro alleanza militare, IL Patto di Varsavia, che istituiva a
Mosca il comando supremo delle forze armate di tutti i paesi a lei alleati. Era dunque
calata quella”cortina di ferro”di cui Churchill aveva parlato già nel 1946. 5
DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI
La pubblicità durante il boom
economico
Nella seconda metà del 900 nei paesi
industrializzati le condizioni di vita
migliorarono enormemente grazie ad un
vertiginoso aumento della produzione.
L'accresciuto benessere rese possibile anche
un grande aumento dei consumi privati in
tutti gli strati sociali.
Gli Stati Uniti ebbero un forte influsso anche
nel Vecchio Continente: portando idee di
libertà e di modernità ed estendendo
all’Europa un modello fondato sull’espansione
dei consumi privati, individuali e familiari.
Lo stile di vita americano trovò così un
potente canale pubblicitario capace di far
presa sulla gente e il consumatore acquistò di
conseguenza un ruolo centrale.
boom economico,
Si parla quindi di di quei
favolosi anni ’50-’60 in cui ci si cominciava a
riprendere da un periodo di crisi finanziaria
internazionale e dalle guerre.
Erano anni in cui in tutto il mondo occidentale ci si dava un gran da fare per
raggiungere uno status socio-economico elevato e per riscattarsi dalla miseria della
guerra.
Le donne uscivano di casa solo se truccate e acconciate alla perfezione e indossavano
una miriade di sottovesti, mentre gli uomini sfoggiavano abiti completi con chiusura a
tre bottoni e corredi casual per il tempo libero.
Si lavorava, si produceva, cresceva l’industria e i prodotti che uscivano dalle fabbriche
“dovevano essere acquistati”.
E la pubblicità diventava sempre più insistente. 6
Proprio negli anni infatti ’50 il
grado di benessere raggiunto da
una larga parte della popolazione
invitava le grandi industrie a
investire in modo massiccio in
campagne pubblicitarie che
stimolavano l’acquisto sia di beni
durevoli come l’automobile e gli
elettrodomestici che di beni futili
come gelati e sigarette.
La pubblicità doveva spingere
l’individuo all’acquisto e a
persuaderlo dell’importanza nella
sua vita, del possesso di beni, di
consumo o di lusso. Il termine
indica un’attività di propaganda,
volta a far ottenere a un
determinato prodotto la
preferenza del pubblico.
All’inizio la pubblicità tese
prevalentemente a dare maggiori
informazioni al consumatore
sull’esistenza di un dato prodotto
e sulle sue qualità.
Con il passare degli anni, le campagne pubblicitarie, mirarono, più che a informare, a
persuadere i potenziali acquirenti della necessità di comprare solo quel determinato
prodotto.
Nulla è infatti lasciato al caso: la scelta attenta del contesto, delle situazioni e dei
protagonisti della piccola storia narrata costituisce ancora oggi il punto di forza del
messaggio pubblicitario. Il consumatore, rapito dalle immagini, si sente partecipe
dell’ambiente e delle situazioni ricreate,
descritte o suggerite: acquistando quel
determinato prodotto, diventerà
protagonista della breve favola narrata. 7 L’immagine rappresenta un precursore
delle odierne station wagon, creata nel
1950 dalla Willys Company, che in tempo
di guerra aveva costruito famose jeep e
che aveva pensato bene di riconvertirsi in
ambito civile.
uno degli oggetti di culto degli anni
‘50: l’automobile americana, quella
ali
grande, anzi grandissima, con le
sul retro, e dai colori sgargianti.
Nel 1958 fu presentata questa
pubblicità, in cui si vedeva una di
queste automobili addirittura in
volo, con i pianeti sullo sfondo.
Questa è una delle invenzioni più
spettacolari nel campo dei generi
alimentari, ed in particolare dei gelati: il
ghiacciolo a due manici. Il gelato era
chiaramente indirizzato ai ragazzi assetati e