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Testo: Un Senso di Vasco Rossi
Letteratura Italiana: Luigi Pirandello
Storia: Il Nazismo – Adolf Hitler
Letteratura Inglese: The Victorian Age – Thomas Hardy
Letteratura francese: Charles baudelaire
Letteratura Spagnola: La generacion del 98 – Miguel De Unamuno
Filosofia: Friedrich Nietzsche
Psicologia: Sigmund Freud
Sociologia: Auguste Comte
Matematica: Insiemi
Fisica: L’Acustica
Geografia astronomica: I Vulcani
Storia dell’Arte: Espressionismo – Edvard Munch
era data alla bella vita con gli ufficiali. Nico è geloso e,pensando al passato della moglie,la
obbliga a trascurarsi e a stare sempre chiusa in casa,ignorando ogni svago. Un giorno arriva
in città una delle sorelle,divenuta cantante,per esibirsi a teatro. Mommina,quando sa la
notizia,ripensa alla sua giovinezza,a quando andava a teatro ed era felice,e racconta alle sue
bambine di quei tempi e del contenuto dell'opera;anzi,canta loro alcuni brani dell'opera,tra
cui "Leonora addio". è tanta la passione con cui Mommina canta,che cade morta. Anche
nella ricostruzione scenica è tale la passione con cui la prima attrice interpreta
Mommina,che si sente male davvero,ma il regista è trionfante: lo spettacolo è tanto più vivo e
riuscito quanto più gli attori si sono compenetrati nella loro parte,rendendola maggiormente
verosimile. Il principio che l'autore vuole affermare è quello che gli attori sulla scena
rendono immortale la realtà.
L'ultima stagione creativa di Luigi Pirandello è rappresentata dal "teatro dei miti" in cui
l'autore tenta di fondare valori,di dare soluzioni ai problemi dell'uomo che sono da ricercarsi
nella vita comunitaria,nella religione e nell'arte. Per prospettare queste soluzioni, Pirandello
ambienta le vicende nel mondo primitivo (mitico) dei contadini e dei pastori,o addirittura in
una villa degli incantesimi,dove i sogni si realizzano per la sola energia del pensiero. Nel
mondo storico non ci sono soluzioni: bisogna trasferirsi in un "oltre" utopico per poter
credere in qualche valore che dia senso alla misera vita dell'uomo. 13
–
6. Storia: Il Nazismo Adolf Hitler Il Germania gli effetti della crisi
del 1929 portarono al passaggio
della crisi economica a quella
politica,in quanto,Bruning,il
maggior esponente del partito
cattolico Zentrum per porre
rimedio alle difficoltà
economiche,adottò una politica
che comportava una contrazione
delle spese statali e una riduzione
dei salari e degli stupendi. Da ciò
ne derivò un'estesa disoccupazione
che rese drammatiche le
condizioni di vita di milioni di tedeschi.
Nel 1932 Hitler presentò la sua candidatura per la guida del governo ma fu battuto da
Hindenburg,che affidò il governo a Franz Von Paper.,il quale indisse nuove elezioni nelle
quali ottennero la maggioranza dei voti i nazionalsocialisti che si schierarono contro il
governo di Papen che dovette indire nuove elezioni. Dunque alle elezioni del 1932 troviamo
in netto rilievo due diverse forze politiche: la NSDAP ed i comunisti. Si accentuò così la
polarizzazione politica del paese,ossia la divisione delle forze politiche in due schieramenti
contrapposti. La grande borghesia aveva momentaneamente sospeso il suo appoggio a
Hitler,perchè il partito nazionalsocialista,per poter ottenere voti operai,insisteva su alcuni
elementi anticapitalisti.Ma ciò non ebbe alcun risultato per quanto riguarda gli operai,però,
il partito di Hitler riuscì a penetrare nella classe dei disoccupati,nei ceti medi ai quali
prometteva un maggior prestigio sociale.
Sebbene la NSDAP fosse rimasta il partito di maggioranza,Hindenburg rifiutò di affidare il
cancellierato a Hitler e nominò cancelliere Scleicher,il quale voleva tener Hitler lontano dal
potere ma tenendolo pur sempre sotto il controllo del suo esercito. Alla fine del 1932
industriali,banchieri ,ritenendo la NSDAP un partito in grado di rassicurare gli ambienti
capitalistici, presentarono al capo del governo di riflettere sulla candidatura in quanto Hitler
poteva essere capace di far superare i contrasti tra classi. Perciò,quando nel 1933 Schleicher
si dimise,decise di nominare Hitler cancelliere,affidandogli il governo. Nel nuovo governo
però Hitler non aveva ancora la maggioranza,così decise di indire ancora una volta le
elezioni alle quali campagne elettorali anche i comunisti parteciparono però in condizioni di
estrema difficoltà,in quanto erano stati accusati d'essere i colpevoli dell'incendio che aveva
distrutto la sede del Reichstag. L'incendio però non sembrava opera di una sola
persona,come era stato affermato accusando il comunista Dimitrov che infatti fu
successivamente assolto. Hitler da ciò trasse un grande vantaggio politico in quanto il suo
governo emise un decreto con cui sospendeva dunque tutti i diritti costituzionali. 14
Le elezioni si tennero il 5marzo 1933. La NSDAP ottenne abbastanza voti ma non era ancora
la maggioranza di cui Hitler aveva bisogno,così,il 23marzo, chiese al parlamento i pieni
poteri,cioè poteri dittatoriali,tra i quali il potere di nominare il capo del governo. In questo
modo ebbe fine la Repubblica di Weimar ed ebbe inizio la dittatura nazionalsocialista:
nasceva dunque in Germania il Terzo Reich. Liquidando la struttura costituzionale della
Repubblica di Weimar,il potere fu centralizzato ed i sindacati sciolti, e sostituiti da
un'associazione di carattere corporativo,il Fronte del lavoro,del quale facevano parte sia
lavoratori che imprenditori cosicchè Hitler potesse militarizzare gli stessi operai nella
prospettiva di una possibilità d'aumento di armamenti. Gli altri partiti procedettero così
all'autoscioglimento essendo la NSDAP l'unico partito legalmente riconosciuto. Gli
oppositori furono internati nei lager,campi di concentramento.
Il nuovo regime riuscì ad assicurarsi il potere attraverso una serie di organi repressivi,quali
la Gestapo ossia una polizia segreta di Stato , le SA ossia squadre d'assalto ed infine le SS
reparti di difesa. Lo Stato fu dunque governato secondo "il principio del Capo" in quanto la
volontà di Hitler divenne legge. Bisogna dire que intorno ad Hitler si formò un gruppo di
fedelissimi collaboratori,tra i quali ricordiamo Goring e Goebbels ed Himmler in quanto il
primo si occupò dell organizzazione militare mentre il secondo dell'istruzione e della
propaganda.
Nel 1934 esisteva, all'interno del movimento nazionalsocialista, ancora un gruppo che
possedeva una certa autonomia organizzativa e idealogica,in quanto voleva trasformarsi in
un esercito popolare. Ma ciò provocò l'uscita dall'alleanza stretta tra Goring e Himmler.
Dunque Hitler dovette scegliere tra il loro appoggio e quello delle SA che furono perciò
liquidate.
La dottrina hitleriana esaltava il nazionalismo e la superiorità genetica,fisica ed intellettuale
della razza ariana,di cui i tedeschi sarebbero stati i più puri rappresentanti. Secondo Hitler
una delle minacce più gravi alla purezza della razza ariana e all'integrità e alla potenza della
Germania era "l'infezione ebraica". Questa concezione si tradusse in una serie di azioni
persecutorie ai danni dei cittadini ebrei.I motivi razzisti celavano,però,motivazioni di natura
economica in quanto la grande industria tedesca aveva bisogno di denaro e le banche erano
in gran parte controllate da ebrei ed inoltre molti proprietari terrieri che avevano ipotecato i
loro beni avevano creditori ebrei;l'eliminazione degli Ebrei avrebbe risolto i problemi di
entrambe queste categorie. Per far leva su sentimenti antisemiti diffusi tra la
popolazione,Hitler additò i cittadini di cultura e religione ebraica come i responsabili delle
ripetute crisi economiche che continuavano ad affliggere la Germania.
Con le leggi di Norimberga del 1935 gli ebrei furono esclusi dal diritto di voto e dagli
impieghi pubblici,dal commercio,dalle banche. Si proibivano inoltre i matrimoni "misti" tra
ebrei e tedeschi e si definivano nulli quelli già celebrati. Dunque le leggi di Norimberga non
solo ridefinirono in senso negativo lo status degli ebrei,che vennero privati di ogni diritto di
cittadinanza,ma sancivano la validità giuridica dell'antisemitismo,che diventava,così,per il
cittadino tedesco un atto obbligatorio. Dal 1938 la persecuzione contro gli Ebrei divenne
ancora più brutale e sistematica. Si diffuse la pratica della "arianizzazione" dei beni ebraici a
15
favore del partito nazista. Nella notte tra il 9 e 10 novembre di quell anno in Germania si
svolse poi la più dura e violenta manifestazione di antisemitismo che l'Europa avesse visto (la
notte dei cristalli).
I campi di concentramento fecerono la loro comparsa quasi contemporaneamente alla presa
del potere da parte dei nazisti e a partire dal 1936 quando la gestione dei lager passò dalle
SA alle SS ,la macchina concentrazionaria fu organizzata in modo più sistematico e
"scientifico". Per questo furono allestiti veri e propri campi di sterminio,come quello
famigerato di Treblinka,sorta di agghiaccianti fabbriche della morte che servivano
esclusivamente all'uccisione in serie mediante esalazioni di gas letali. Potremmo così
"distinguere" i campi di concentramento di lavoro e campi di sterminio.
Il lager si presentava così come parte integrante della concezione nazista dello Stato. Esso
infatti divenne lo strumento di azione politica che,considerando l'avversario un nemico
assoluto,ne imponeva l'annientamento. Ma il lager serviva anche a riprodurre il terrore come
strumento di potere,rassicurando chi,dando la sua piena adesione al regime e appartenendo
alla "razza eletta",riteneva di non correre rischi,anzi si sentiva protetto. Il lager era insomma
il simbolo della "schiavitù degli inferiori" . Sul cancello di Aushwitz campeggiava,con
lugubre ironia,la scritta "Il lavoro rende liberi";collegato a quel campo operava uno
stabilimento idustriale il quale sfruttava il lavoro dei prigionieri.
Ogni campo era suddiviso in categorie all'interno delle quali i prigionieri erano individuati
da un contrassegno visibile a seconda del gradino che occupavano nella struttura
gerarchica;ad ogni livello di status corrisponde addirittura un luogo fisico in cui i prigionieri
sono alloggiati e da cui non possono uscire. Alla base della piramide stavano gli ebrei
(stella) ,destinati a subire ogni tipo di sopruso da parte dei guardiani del campo e ,a
volte,dagli stessi detenuti,poi gli zingari e gli omosessuali (triangolo rosa), gli emarginati e i
disoccupati (triangolo nero) , seguivano i politici (triangolo rosso) ed infine ,in cima alla
piramide,stavano i criminali comuni,detenuti tedeschi ai quali le SS affidavano generalmente
il compito di mantenere la disciplina fra i prigionieri,compito che essi eseguivano solitamente
con spietata brutalità. Alle SS spettavano le esecuzioni esemplari. A tutto ciò si aggiungevano
la denutrizione,le malattie causate dalle pessime condizioni ed il lavoro protratto fino ai
limiti fisiologici.
per quanto riguarda i rituali politici, nache hitler ebbe uno spiccato senso della teatralità . le
adunate del partito nazional socialista erano organizzate con un strordinario senso della
coreografia, affinchè quelli che vi partecipavano sentissero di non essere soli ma di far parte
di una comunità. l'adunata diventava così l'espressione visibile della comunità, che , sulla
base dei sentimenti, di contrapponeva alla società democratica, fondata sulla razionalità. l
educazione nazional socialista delle masse si svolse sui due piani dell'istruzione militare e del
controllo del tempo libero attraverso le organizzazioni di crociere, gite al mare e ai laghi,
concerti...
Uno degli obbiettivi che hitler si pose fu quello di eliminare i sei milioni di disoccupati,
sperando così di ottenere un piu vasto consenso. il pieno impiego fu realmente raggiunto, ma
le condizioni di vita della maggioranza dei tedeschi peggiorarono : i consumi alimentari delle
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famiglie infatti diminuirono. ciò nonstante la possibilità di trovare un lavoro sembrava
assicurare un avvenire sicuro. ai lavoratori hitler promotteva un futuro migliore, che avrebbe
comportato anche la diffusione dell'automobile, con la costruzione della volkswagen che
avrebbe potuto essere comprata a rate molto basse, così da essere alla portata di tutti ;
proprio per questo avviò la realizzazione di una grande rete autostradale. 17
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7. Letteratura Inglese :The Victorian Age Thomas Hardy
The symbol of the XIX century was Queen Victoria, niece of king William IV. When she
ascended the throne, she found a country in which there was much discontent among the
working classes because there were crisis in industry and agriculture. For this reason trade