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Sintesi
Sintesi Sei personaggi in cerca d'autore tesina


La seguente tesina di maturità ha come obiettivo quello di descrivere l'opera pirandelliana, Sei personaggi in cerca d'autore. Sei Personaggi in cerca d’Autore è una delle opere più famose dello scrittore e drammaturgo siciliano Luigi Pirandello. Scritto nel 1921 in sole tre settimane, il dramma fu rappresentato per la prima volta il 10 Maggio dello stesso anno al Teatro Valle di Roma dalla compagnia Niccodemi con l’interpretazione di Vera Vergani e Luigi Almirante. Sempre nel 1921 fu pubblicato da Bemporad, Firenze. La seguente tesina quindi ha come obiettivo quello di descrivere l'opera pirandelliana attraverso la poetica di Pirandello.
Estratto del documento

Liceo Scientifico GiamBattista Vico, Corsico, Milano

Anno scolastico 2007/2008

Sei Personaggi in Cerca

D’Autore

di Luigi Pirandello

Manzoni Silvia

Classe 5D

Indice

1. Introduzione e presentazione dell’Opera

2. Il Metateatro

3. Il mondo dal 1918 al 1922

La vita politica e sociale

o La vita letteraria ed artistica

o Il 1921

o

4. Trama dei Sei Personaggi

5. La reazione del pubblico

6. Interpretazione:

Il Metateatro dei Sei Personaggi

o Distinzione tra Persona o Attore e Personaggio

o Critica al teatro Borghese e Naturalista

o L’identità

o L’incomunicabilità

o

7. Analisi dei personaggi

Il Padre

o La Madre

o

8. L’insinuatore di dubbi sul reale, René Magritte 2

1. Sei Personaggi in cerca d’Autore

Sei Personaggi in cerca d’Autore è una delle opere più famose dello scrittore e drammaturgo

siciliano Luigi Pirandello. Scritto nel 1921 in sole tre settimane, il dramma fu rappresentato per la

prima volta il 10 Maggio dello stesso anno al Teatro Valle di Roma

dalla compagnia Niccodemi con l’interpretazione di Vera Vergani e

Luigi Almirante. Sempre nel 1921 fu pubblicato da Bemporad,

Firenze. Nel 1925 apparve una quarta edizione riveduta e corretta

«

con l’aggiunta di una prefazione . Pirandello, con la

»

collaborazione di Adolf Lantz, stese uno ‘scenario’ per il

cinematografo, ma il film non fu mai realizzato.

Il dramma fu tradotto e rappresentato in quasi tutti i paesi del

mondo. Da segnalare, tra le prime rappresentazioni e traduzioni:

1922, Londra e New York, 1923 Vienna e Parigi.

In realtà l’opera era stata pensata e programmata dall’autore già

diversi anni prima; nel 1917 scrive così al figlio Stefano:

« Sei personaggi in cerca d’autore: un romanzo da fare – un

ossessione, e io non voglio saperne […], e alla fine il romanzo da

fare verrà fuori fatto. »

Pirandello nei suoi Sei Personaggi imprime una svolta

particolarmente innovativa al suo teatro, svolta che influenzerà e

condizionerà tutta la drammaturgia successiva e non solo italiana.

In questa opera Pirandello, muovendo una critica radicale nei

confronti del teatro di stampo borghese e naturalista, propone un modo completamente nuovo di

mettere in scena la realtà, destinato ad esercitare una profonda influenza sul teatro occidentale,

anche oltre i confini europei. Seduto sulle poltroncine del teatro, il pubblico è costretto a rinunciare

alle sue consuete categorie interpretative per assistere non ad un dramma, bensì al travaglio della

sua creazione e al fallimentare tentativo di rappresentarlo sulla scena.

Sei personaggi in cerca d’Autore è considerata la prima opera della trilogia del “Teatro nel Teatro”,

che comprende anche Ciascuno a suo modo e Questa sera si recita a soggetto. In questa Trilogia il

drammaturgo utilizza il teatro per riflettere sul teatro stesso; si svelano i trucchi e si utilizzano i

meccanismi della rappresentazione scenica per riflettere sui problemi di questo e, più in generale,

sulla più grande recita della vita.

2. Il Metateatro

Per teatro nel teatro o metateatro si intende lo svelarsi dei meccanismi scenici dal loro interno e la

rappresentazione del meccanismo di creazione artistica, approfondendo il rapporto tra maschera e

persona, individuo e forma.

Utilizzato in parte nell'antichità e nelle commedie goldoniane, il teatro nel teatro rappresentò per

l'arte teatrale del XX secolo una delle rotture delle convenzioni sceniche a scapito del naturalismo

(1)

ottocentesco, che prediligeva il teatro borghese e la quarta parete . La necessità di rompere

l'illusione non deriva, però, unicamente dal fatto di criticare la convenzionalità della pièce bien

(2)

fait , ma anche dalla necessità di "destare" l'attenzione dello spettatore coinvolgendolo nei giochi

multilinguistici e polisemantici dell'evento teatrale, al fine sia di valorizzarne i vari livelli di cui è

composto, sia di fornire ai personaggi teatrali nuove possibilità di esperienza.

Nella pratica, il teatro nel teatro può rappresentarsi come un evento teatrale che si svolge sul

palcoscenico, all'interno del dramma rappresentato, e che gli spettatori avvertono come un'azione

(1) La quarta parete è un muro immaginario, posto di fronte al palco di un teatro, attraverso il quale il pubblico osserva

l'azione che si svolge nel mondo dell'opera rappresentata

(2) Espressione francese con cui si indica un testo teatrale caratterizzato da meccanismi drammaturgici perfettamente

congegnati. 3

degli attori intenti nella rappresentazione di un dramma.

Esempio celebri del meta teatro è la seconda scena del terzo atto dell'Amleto di Shakespeare, nel

quale degli attori propongono uno spettacolo, consigliati da Amleto, sulla falsariga dell'omicidio

perpetrato da Claudio ai danni di Amleto padre.

Esempio ancora più evidente e marcato è, come si vedrà meglio, la trilogia del “Teatro nel Teatro”

di Luigi Pirandello, nella quale la metateatralità è pretesto per una riflessione sulle finzioni della

realtà sensibile.

3. Il Mondo dal 1918 al 1922

Prima di poter analizzare a fondo l’opera è necessario conoscere il mondo che circondava

Pirandello e l’epoca in cui è vissuto, pertanto verrà fatto un quadro storico dal 1918 al 1922 per

poter delineare la vita politica e sociale, ma anche quella letteraria ed artistica.

- 3.1 La vita politica e sociale

Conclusa vittoriosamente la guerra, l’Italia entra in uno tra i periodi più tormentati della sua storia;

il ritorno di Giolitti al governo non ristabilisce l’equilibrio politico. Mentre gran parte dell’Europa è

scossa dalle lotta tra forze rivoluzionarie e forze conservatrici o reazionarie, in Italia le agitazioni

prendono carattere di violenza particolarmente aspri e prolungati. Nascono il Partito popolare ed il

Partito comunista. L’impresa Dannunziana a Fiume (1919) e i timori della piccola e media

borghesia favoriscono le correnti nazionalistiche; Mussolini guida il movimento fascista che giunge

al potere nel 1922.

In Germania la lotta politico-sociale mette già in pericolo la repubblica di Weimar che ha raccolto

l’eredità del disciolto impero germanico. La Società delle Nazioni, fondata nel 1920, si mostra

incapace di ristabilire un equilibrio mondiale.

- 3.2 La vita letteraria ed artistica

Muoiono Tozzi, Verga e Proust. Anche in Italia si diffondono le esperienze di avanguardia europee e

vengono pubblicate le raccolte di poesie di Ungaretti. Sulle scene appaiono i drammi di

Bontempelli e di Rosso San Secondo, nei quali è evidente l’influenza di Pirandello.

Dal 1919 al 1923 esce a Roma la rivista “La Ronda”.

Nel 1918 Simmel, filosofo tedesco, pubblica Il Conflitto della Società Moderna, e Joyce, nel 1922,

l’Ulisse. In questi anni Brecht, drammaturgo tedesco, scrive e rappresenta i suoi primi drammi.

Vengono pubblicate alcune opere fondamentali di Freud e di Jung. Nel 1922 Tilgher dedicò un

saggio a Pirandello nel suo libro Studi sul Teatro Contemporaneo.

- 3.3 Avvenimenti del 1921

• 29 luglio - Germania: Adolf Hitler diventa presidente del Partito nazionalsocialista tedesco

• 8 marzo - Unione Sovietica: Lenin introduce nella Nuova politica economica (NEP) sovietica

elementi dell'economia di mercato

• 6 dicembre - Irlanda: dopo la guerra anglo-irlandese, nasce lo Stato Libero d'Irlanda

• Belga Kimbangu, seguace di Gandhi, si mette alla guida del movimento anticolonialista. Un altro

movimento nasce grazie a Simon N'Tualani. I missionari cattolici chiedono al governo Belga di

perseguitare i due leader. Kimbangu viene incarcerato, torturato ed ucciso N'Tualani insieme a

38.000 persone

• 21 gennaio - Livorno: dalla scissione della corrente di sinistra del Partito Socialista Italiano nasce

il Partito Comunista d'Italia

• 30 aprile - Papa Benedetto XV emana l'enciclica In Praeclara Summorum

• 7 dicembre - si inaugura ufficialmente a Milano la nascita dell'Università Cattolica 4

• 4 settembre - Prima edizione del Gran Premio d'Italia di automobilismo

• 4 novembre - La salma del Milite Ignoto viene inumata nell'Altare della Patria del Vittoriano di

Roma

• In Italia inizia la trasmissione dei primi programmi radiofonici regolari

• 23 aprile - Stati Uniti: Charles William Paddock stabilisce un nuovo record mondiale correndo i

100 metri in 10 secondi e 4 decimi

• rimo modello Tipo 10 di Mortai giapponesi da 50mm.

Inizia la produzione del p

4. La Trama dei Sei Personaggi

Sei misteriose persone entrano in un teatro mentre gli attori stanno provando Il Giuoco delle parti di

Pirandello: sostengono di essere Personaggi, immaginati vivi dalla fantasia di uno scrittore che a un

certo punto, per stanchezza o deliberatamente, li ha abbandonati. Essi ora vorrebbero che il

Capocomico sostituisse l’autore e facesse recitare il loro dramma agli attori; raccontano così la loro

storia, una storia tragica nella

quale sono presenti alcuni dei temi

più tipici

del tardo-romantico: dal

tradimento, alla prostituzione,

all’incesto e al suicidio. Un

“padre”, dopo aver avuto un

“figlio”, lascia che la “madre” se

ne vada con l’amante. Avranno tre

figli (la “figliastra”, il “ragazzo” e

la “bambina”). Diversi anni dopo il

Padre, in cerca di facili amori,

troverà la Figliastra in una casa

d’appuntamenti. La Madre

interviene e impedisce che si

Sei Personaggi, regia di Carlo Cecchi, Politeama di Trieste. consumi l’incesto, e la famiglia si

ricompone in un viluppo di rancori e di odio. Gli Attori e il Capocomico dapprima perplessi poi

affascinati dal racconto, acconsentono a recitare il dramma fino in fondo, in modo che il destino dei

Personaggi si compia. Ma ai Personaggi gli Attori sembrano falsi: quello che gli attori “recitano”

non è il loro dramma, è un’altra cosa, un gioco, una finzione. Tra una discussione e l’altra si arriva

al tragico finale che vede la Bambina affogare in una fontana e il Ragazzo spararsi, sotto lo sguardo

attonito del Figlio e della Madre. Di fronte alla disperazione dei Personaggi, gli Attori si chiedono

se per caso il Ragazzo non sia morto per davvero: « Finzione? Realtà! ». Ma ecco che il teatro

viene illuminato a giorno e tutti si guardano smarriti, come se fossero appena usciti da un incubo.

Gli Attori se ne vanno, i riflettori si spengono e il Capocomico, rimasto solo, vede scorrere in una

luce verdastra le immagini dei Personaggi senza i due bambini. Terrorizzato da questa visione corre

via, lasciando la scena a loro, i Personaggi, imprigionati per l’eternità nel loro doloroso dramma.

5. La Reazione del Pubblico

(3)

Abituati ai drammi borghesi e naturalisti, gli spettatori romani accorsi al Teatro Valle per assistere

al dramma Sei Personaggi in cerca d’Autore, la sera del 10 maggio 1921, si trovarono di fronte a

qualcosa di veramente insolito: il sipario è alzato, dietro si vede il palcoscenico mezzo vuoto e

(3) Genere teatrale in voga dalla seconda metà dell’Ottocento in poi. L’aggettivo “borghese” sta a sottolineare

l’ambientazione sociale delle commedie che si occupano delle problematiche della classe borghese. 5

mentre tutti aspettano che lo spettacolo cominci, un tizio, un operaio, si mette a martellare, come se

fosse solo. Sopraggiunge il direttore di scena e gli dice di andarsene perché stanno per cominciare le

prove di una commedia di Pirandello, Il Giuoco delle Parti. Il pubblico rimane interdetto e si chiede

« Sarà per davvero o per finta? ». Ma ecco che sul palcoscenico incominciano ad affluire gli Attori:

si salutano, parlano tra loro, qualcuno fuma. « Perché non recitano? » si chiedono gli spettatori «

Quando comincia lo spettacolo? E se lo spettacolo fosse proprio questo? ». Ancora qualche battuta e

tutti si rassegnano all’evidenza che lo spettacolo, in effetti, è quello.

La prima rappresentazione della commedia a Roma scatenò una battaglia tra il pubblico e i

sostenitori di Pirandello. L’autore fu accolto all’uscita da fischi e da lanci di monetine. Molti

spettatori contestarono l’evento al grido di « Manicomio! Manicomio! ».

Ben diverso fu l’esito della seconda rappresentazione avvenuta a Milano al Teatro Manzoni.

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