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In questa tesina cercherò di descrivere al meglio il suo ruolo di poeta, filosofo e visionario, ciò che gli ha permesso di non essere una semplice rockstar, ma di diventare un idolo per la generazione giovanile.
Inglese - William Blake "The marriage of Heaven & Hell"
Italiano - Luigi Pirandello "Il tema della maschera"
Filosofia - Friedrich Nietzsche "Il dualismo apollineo/dionisiaco"
Filosofia - Sigismund Freud "Il complesso edipico freudiano"
Indice 4
Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
TESTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
James Douglas Morrison . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
I grandi maestri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Le porte della percezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Jim Morrison : “Break on through” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
William Blake : “The Marriage of Heaven and Hell” . . . . . . . . . . . . . . . 13
The Lizard King . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
Jim Morrison : “The celebration of the lizard” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Luigi Pirandello : Il tema della maschera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Friedrich Nietzsche : Il dualismo apollineo/dionisiaco . . . . . . . . . . . . . . 18
The End . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Jim Morrison : “The End” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Sigmund Freud : Il complesso edipico freudiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
Conclusione : This isn’t the end . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
FOTOGRAFIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
Foto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
34
Diritti canzoni,immagini e bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
IL RE LUCERTOLA
IL RE LUCERTOLA
Premessa
Questo elaborato è frutto di un lavoro basato non solo sullo studio di
temi affrontati durante il percorso scolastico, ma anche sull’ascolto di
canzoni, sulla lettura di poesie e sull’interpretazione personale del
personaggio di cui tratterò : James Douglas Morrison, meglio
conosciuto come Jim Morrison.
La sua figura viene la maggior parte delle volte fin troppo
semplificata e osservata superficialmente, mantenendo così viva la
visione della rockstar come un animale incontrollato e adempiente ad
un’unica regola : “Sex, Drugs and Rock & Roll”.
In questa tesina non parlerò dell’uso di droghe da parte di Jim
Morrison, se non in maniera marginale, ma cercherò di descrivere al
meglio il suo ruolo di poeta, filosofo e visionario, ciò che gli ha
permesso di non essere una semplice rockstar, ma di diventare un
idolo per la generazione giovanile.
L’obiettivo, infatti, è quello di fornire una visione più letteraria
possibile del cantante e confutare la tesi che lo vede come visionario
solo sotto l’effetto di stupefacenti, soprattutto perché quando scriveva
era lucido.
Il tema maggiormente affrontato nelle sue opere è quello delle “porte
della percezione”, tema molto discusso, frainteso e complicato che
verrà affrontato nel corso dell’elaborato prendendo come riferimento
testi di alcune canzoni e anche autori da cui Jim Morrison trae
ispirazione.
La descrizione sarà suddivisa in due sezioni:
- Testi : in cui confluiranno tutti i temi trattati con l’utilizzo di estratti
dai brani di Morrison e i suoi ispiratori.
- Fotografie : foto del cantante che mostrano la sua trasformazione
negli anni.
IL RE LUCERTOLA ! 4
TESTI
IL RE LUCERTOLA ! 5
Introduzione
James Douglas Morrison
James Douglas Morrison nasce a Melbourne in Florida l’8 Dicembre
1943 dai genitori George Steven Morrison e Clara Clark.
A causa della professione del padre (ammiraglio della marina), Jim,
chiamato così fin da piccolo, e la sua famiglia sono costretti a
trasferirsi molte volte, ciò influisce notevolmente sulla vita del futuro
cantante che non riesce mai a maturare una stabilità familiare e a
stringere amicizie durature.
Passa la maggior parte della sua infanzia a San Diego in California.
Nel 1958 frequenta la Alameda High School, ma si diplomerà con il
massimo dei voti nel 1961 alla Washington Middle School di
Alexandria.
Nel 1962 si trasferisce dai nonni a Clearwater (Florida) e alla Florida
State University conosce e frequenterà il suo primo amore, Mary
Werbelow, a cui dedicherà “The End” alla fine della loro relazione.
Nel 1964 torna a vivere con i genitori a Los Angeles e nello stesso
anno si iscrive alla UCLA (università californiana per lo studio del
teatro, cinema e musica), qui conobbe Ray Manzarek (Chicago, 12
Febbraio 1938).
Celebre per gli stimatori dei Doors il loro incontro sulla spiaggia di
Venice dove Jim gli fa ascoltare dei suoi pezzi ed in seguito propone a
Manzarek, grande tastierista, di formare il gruppo rock, “The Doors”.
In seguito capiremo la scelta del nome della band.
Ai due si aggiungeranno il chitarrista Robbie Krieger (Los Angeles,
08 Gennaio 1946) e il batterista Jhon Densmore (Los Angeles, 01
Dicembre 1944).
IL RE LUCERTOLA ! 6
Dopo aver attirato l’attenzione del produttore dell’Elektra Records,
Jack Holzman, acquisiranno una popolarità via via sempre maggiore.
Jim Morrison in questi anni vive una vita volta all’eccesso, alla
sregolatezza, all’abuso di alcool e droghe; questo è il tratto più
romanzato della sua vita e sfruttato dai media per descrivere
l’immagine di questa rockstar al di là dei suoi meriti artistici. Infatti,
prima di essere un consumatore di droghe era un avido scrittore e
lettore.
Il ’68 e il ’69 sono gli anni in cui le cose sembrano non andare per il
meglio, sia per le vendite in diminuzione di “Waiting for the sun” e
“The soft parade”, sia perché Jim venne accusato di aver mostrato i
genitali al concerto di Miami dell’ 1 Marzo 1969.
Nel 1970 esce “Morrison Hotel” dove il gruppo torna al Blues
grezzo, senza fiati e archi inseriti negli album precedenti, che li aveva
caratterizzati all’inizio della loro ascesa.
Infine nel ’71 uscirà “L.A. Woman”, ultimo album di Morrison che si
dedicherà da qui in poi alla poesia una volta trasferitosi a Parigi con la
fidanzata Pamela Courson.
Jim Morrison viene trovato morto nella sua vasca da bagno il 3
Luglio 1971.
IL RE LUCERTOLA ! 7
I Grandi maestri
Jim Morrison si è dedicato alla lettura di grandi poeti e filosofi, era
così appassionato che da ragazzo iniziò anche lui a scrivere testi di
canzoni e parallelamente poesie.
Una di queste poesie può essere usata come rivelatrice dei grandi
maestri da cui il cantante non solo prende spunto per le sue opere e
canzoni, ma da cui è completamente rapito e assuefatto e su cui baserà
il suo stile di vita.
La poesia si intitola “Compiti necessari” e ne analizzeremo alcune
strofe:
Primo compito
Per cominciare
conoscere il profeta
del matrimonio
fra il cielo e l’inferno
“Le prigioni sono costruite
con le pietre della legge,
i bordelli con i mattoni
della religione”
Il grande ispiratore di cui parla in questi versi è il poeta e pittore
William Blake, da cui Morrison trae il suo essere visionario, ma
soprattutto da cui prende il tema delle “porte della percezione”
estrapolato dalla frase : “If the doors of perception were cleansed
everything would appear to man as it is, infinite” ; proprio da qui Jim
sarà ispirato nella scelta del nome della band.
IL RE LUCERTOLA ! 8
Il secondo ispiratore, Arthur Rimbaud, e il terzo, Edgard Allan Poe,
non li tratterò, di conseguenza analizzeremo direttamente il quarto
maestro:
Quarto compito
fondamentale
imparare il filosofo
della ragionevole follia
“Il solitario
si divora da solo
mentre nella solitudine
lo divorano in molti
E adesso scegli”
In questi versi viene presentato il filosofo Friedrich Nietzsche,
vedremo come Morrison prende come punto di riferimento la sua
trattazione dell’apollineo e dionisiaco presenti in “La nascita della
tragedia” e a prova di ciò vi è una poesia dello stesso Jim Morrison
intitolata “Parata Dionisiaca” pubblicata in “Poesia apocrife”
pubblicate dopo la sua morte.
Nel corso della trattazione parleremo quindi dei temi qui citati, ma
non solo : infatti è possibile ricondursi, tramite le opere di questo
artista, ad altri personaggi con tematiche altrettanto importanti e
significative per la vita di Jim Morrison.
Tra questi torneremo a Sigismund Freud, di cui analizzeremo “Il
complesso edipico”, e a Luigi Pirandello con il tema della maschera.
IL RE LUCERTOLA ! 9
Le porte della percezione
Jim Morrison : “Break on Through”
“You know the day destroys the night
night divides the day
tried to run
tried to hide
break on through to the other side
break on through to the other side
break on through to the other side, yeah”
“Tu sai che il giorno distrugge la notte
la notte divide il giorno
provai a correre
provai a nascondermi
apriti un varco dall’altra parte
apriti un varco dall’altra parte
apriti un varco dall’altra parte, si”
Il titolo stesso anticipa ciò che è la visione del mondo di Jim Morrison
e il tema che lo ha sempre affascinato, cioè il passare oltre, aprire le
famose “porte della percezione” e percepire la realtà e l’infinito per
ciò che sono veramente come diceva William Blake, poeta e pittore su
cui Jim baserà gran parte della sua filosofia.
“If the doors of perception were cleansed, everything would appear to
man as it is, infinite”
“Se le porte delle percezione saranno purificate, tutto apparirebbe
all’uomo come in effetti è, infinito”
IL RE LUCERTOLA ! 10
Inoltre in questo testo è possibile vedere come sia intrinseco nel
mondo morrisoniano il dualismo, un’inarrestabile corsa alla divisione
e alla reiterazione ciclica: occorre varcare le “porte” e aprirsi un
varco.
Il mondo è anche il regno dell’amore e delle lusinghe, che sono
limitazioni che placano la ricerca. L’amore soprattutto può diventare
un ingannevole rifugio che imprigiona nel presente, nel reale.
“I found an islands in your arms
a country in your eyes
arms that chain, eyes that lie
break on through to the other side
break on through to the other side
break on through”
“Nelle tue braccia ho trovato un’isola
nei tuoi occhi un paese
braccia che incatenano, occhi che mentono
apriti un varco dall’altra parte
apriti un varco dall’altra parte
apriti un varco”
“Break on through” esaspera e sintetizza completamente ciò che è la
poetica di Morrison, pochi versi che fanno comprendere il
complessivo senso di alienata impotenza dell’autore, immerso tra
l’immaginario e la realtà, tra quotidianità e percezione visionaria, un
dualismo irrisolvibile che può essere alleviato soltanto con l’apertura
del varco e l’andare oltre.
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William Blake : “The Marriage of Heaven and Hell”
Come già detto in precedenza William Blake fu uno dei più grandi
ispiratori di Jim Morrison e proprio per questo motivo mi sembra
opportuno dedicargli una parte della trattazione prendendo in esame
una delle opere più emblematiche e controverse del poeta, opera
prediletta dal cantante.
“La strada dell’eccesso porta al palazzo della saggezza”
Il tema trattato in “The Marriage of Heaven and Hell” procede
secondo un susseguirsi di esposizioni teoretiche in forma fortemente
immaginativa o “visionaria”. Ciò che Blake propone, fra le diverse
cose, e attraverso un passaggio per il corpo (o i sensi, per quanto
mezzo inadeguato), è una totale riconquista della natura, o meglio
delle autentiche istintive propensioni della natura umana, aldilà della
norma morale corrente.
In The Marriage il “bene” coincide con il Cielo che è però il regno
dell’ortodossia del dogma, così come gli angeli rappresentanti la cieca
accettazione della morale comune, dei codici religiosi, mentre il
“male” coincide con l’Inferno, che è però il luogo della vita,