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La Radioattività
Il fenomeno della radioattività venne
scoperto casualmente nel 1896 da
Becquerel , professore di fisica al
Museo di Storia Naturale di Parigi.
Questi stava studiando fenomeni di
fluorescenza relativi ai sali di
Uranio. Egli si chiedeva se
quando la luce ordinaria eccita la
fluorescenza di una determinata
sostanza, non si generino
contemporaneamente raggi X
capaci di attraversare corpi opachi
alla luce. Antoine Henri Becquerel
Attuale Museo di Storia
Naturale con sede a Parigi
L’esperimento di Becquerel consisteva nell’esporre ai raggi
del sole i sali di Uranio e vedere se
contemporaneamente il materiale era in grado di
impressionare lastre fotografiche avvolte in spessa carta
nera. Il 24 Febbraio del 1896 il fisico francese
comunicava trionfalmente all’accademia delle scienze
una memoria che doveva diventare famosa: un sale
fluorescente di Uranio, il solfato doppio di Uranile e
Potassio emetteva,se esposto alla luce, una radiazione
capace di impressionare una lastra fotografica attraverso
un foglio di carta nera: I raggi X.
• Come accade molte volte in Fisica, capita di
lasciarsi fuorviare da risultati apparenti e non
esaminare fino in fondo la natura dei propri
esperimenti.
• Dopo l’esperimento, Becquerel mise le sue
lastre in un cassetto e preso da altre faccende
ve le lasciò per vari giorni. Quando lo scienziato,
qualche giorno dopo, sviluppò una delle lastre
che aveva riposto nel cassetto tre giorni prima
ebbe una gran bella sorpresa… La lastra
fotografica era ancora impressionata, pur non
essendo esposta alla luce del sole. Questo
poteva voler dire una sola cosa: La fluorescenza
e l’emissione di onde elettromagnetiche ad alta
frequenza dipendevano esclusivamente da una
PROPRIETA’ ATOMICA dell’Uranio.
• I coniugi Curie si deve l’introduzione
del vocabolo “radioattività” per
indicare la proprietà delle sostanze
in grado di emettere raggi
Becquerel, come allora venivano
chiamati .
• I due ricercatori scoprirono che in
Natura esistono elementi molto più
radioattivi dell’Uranio e che altri
possono essere ottenuti
artificialmente tramite lunghi e
faticosi processi chimici. La loro
pazienza fu evidentemente
ricompensata poiché nel Luglio 1898
annunciarono la scoperta del
Polonio e pochi mesi dopo quella di
un elemento ancora più radioattivo:Il
Radio. I coniugi Curie
Cosa è esattamente la
radioattività?
• a radioattività, o decadimento radioattivo, è un insieme di processi
tramite i quali dei nuclei atomici instabili (nuclidi) emettono
particelle subatomiche per raggiungere uno stato di stabilita'.
• Ogni atomo è formato da un nucleo contenente protoni e neutroni, e da un
certo numero di elettroni che gli orbitano intorno. Essendo tutti carichi
positivamente i protoni tendono a respingersi per via della
forza di Coulomb e, se non ci fossero altre forze a tenerli uniti, i nuclei non
sarebbero stabili.
In effetti i nuclei atomici sono tenuti coesi dalla cosiddetta
forza nucleare forte. Questa forza richiede anche la presenza dei neutroni
per manifestarsi. Quando le forze all'interno del nucleo non sono
bilanciate (ovvero il nucleo è instabile) questo tende spontaneamente a
raggiungere uno stato stabile attraverso l'emissione di una o più particelle.
Storicamente (in seguito agli studi di Marie Curie) i decadimenti nucleari
sono stati raggruppati in tre classi principali:
• decadimento alfa
• decadimento beta
• decadimento gamma
• Decadimento Alfa (a): Consideriamo un nucleo con
numero atomico Z e numero di massa A. In seguito ad
un decadimento alfa, il nucleo emette una particella a,
cioè un nucleo di elio composto da due protoni e due
neutroni, e si trasforma in un nucleo diverso, con numero
atomico (Z - 2) e numero di massa (A – 4). Un esempio è
il decadimento dell’uranio-238 in torio-234. Le radiazioni
alfa, per la loro natura, sono poco penetranti e possono
essere completamente bloccate da un semplice foglio di
carta.
• Decadimento Beta (b): Il nucleo emette un elettrone e un
antineutrino di tipo massa A. Un esempio è il
decadimento del Cobalto-60 elettronico (vedi sezione sui
neutrini) e si trasforma in un nucleo con numero atomico
(Z + 1) ma stesso numero di in Nichel-60. Le radiazioni
beta sono più penetranti di quelle alfa, ma possono
essere completamente bloccate da piccoli spessori di
materiali metallici (ad esempio, pochi millimetri di
alluminio).
• Decadimento Gamma (g): Il nucleo non si
trasforma ma passa semplicemente in uno stato
di energia inferiore ed emette un fotone. La
radiazione gamma accompagna solitamente una
radiazione alfa o una radiazione beta. Infatti, dopo
l'emissione alfa o beta, il nucleo è ancora eccitato
perché i suoi protoni e neutroni non hanno ancora
raggiunto la nuova situazione di equilibrio: di
conseguenza, il nucleo si libera rapidamente del
surplus di energia attraverso l'emissione di una
radiazione gamma. Per esempio il cobalto-60 si
trasforma per disintegrazione beta in nichel-60,
che raggiunge il suo stato di equilibrio emettendo
una radiazione gamma. Al contrario delle
radiazioni alfa e beta, le radiazioni gamma sono
molto penetranti, e per bloccarle occorrono
materiali ad elevata densità come il piombo.
Alcune delle caratteristiche dei tre decadimenti
radioattivi alfa,beta e gamma
Come le particelle alfa, beta e i raggi gamma vengono deviati da un campo
magnetico(figura a sinistra) ed i loro poteri di penetrazione(figura a destra).
Dalla radioattività alla bomba atomica: la
fissione nucleare e il suo protagonista.
• E’ proprio Enrico
Fermi,fisico italiano, a
dare uno fra i più
importanti contributi per la
scoperta della fissione
nucleare dell’Uranio, sulla
base della quale si
costruirà la prima bomba
atomica. Enrico Fermi
La teoria della reazione a catena
• La fissione nucleare è una
reazione nucleare in cui il nucleo di
uranio 235, plutonio 239 o di altri
elementi pesanti adatti vengono
divisi tramite il bombardamento con
neutroni o altre particelle elementari
in frammenti in un processo che
libera energia. È la reazione
nucleare più facile da ottenere, ed è
comunemente utilizzata nei
reattori nucleari e nei tipi più
semplici di bombe atomiche, quali le
bombe all'uranio (come quella di
Hiroshima) od al plutonio (come
quella che colpì Nagasaki). Tutte le
bombe a fissione nucleare vengono
militarmente etichettate come
Bombe A.
• Nella fissione nucleare, quando un nucleo di materiale fissile (se
produce fissione con neutroni di qualsiasi energia cinetica) o
fissionabile (se la fissione è possibile solo con neutroni di elevata
energia cinetica, detti veloci) assorbe un neutrone si fissiona
producendo due o più nuclei più piccoli. Gli isotopi prodotti da tale
reazione sono radioattivi in quanto posseggono un eccesso di
neutroni e decadono beta in una catena di decadimenti fino a che
arrivano ad una configurazione stabile. Inoltre nella fissione vengono
prodotti normalmente 2 o 3 neutroni veloci liberi. L'energia
complessivamente liberata dalla fissione di 1 nucleo di 235U è di
211 MeV, una quantità elevatissima data dalla formula
•
• dove la prima massa è la massa del nucleo di 235U mentre la
seconda massa è la somma delle masse dei nuclei e dei neutroni
prodotti, mentre c è la costante che rappresenta la velocità della luce
nel vuoto (299.792.458 m/s).
• I nuovi neutroni prodotti possono venire assorbiti dai nuclei degli
atomi di uranio 235 vicini, se ciò avviene possono produrre una
nuova fissione del nucleo. Se il numero di neutroni che danno luogo
a nuove fissioni è maggiore di 1 si ha una reazione a catena in cui il
numero di fissioni aumentano esponenzialmente, se tale numero è
uguale a 1 si ha una reazione stabile.
Los Alamos e il
“Manhattan Project”
• Il Progetto
Manhattan fu il
programma di ricerca
condotto, dagli
Stati Uniti durante la R. Oppenheimer
seconda guerra mond
iale Los Alamos National Laboratory oggi(foto sopra)
, che portò alla e nel 1945(foto sotto)
costruzione della
prima bomba atomica
. Fu diretto dal fisico
statunitense
Robert Oppenheimer.
Le due bombe e…
• La prima (Little Boy), sganciata su Hiroshima,
era composta da uranio-235, un isotopo
dell'uranio che venne separato fisicamente dal
più prevalente uranio-238, che non è adatto
per l'uso in una bomba. La separazione venne
effettuata principalmente per diffusione
gassosa dell'esafluoruro di uranio (UF6), ma
anche con altre tecniche. Il grosso di questo
lavoro di separazione venne svolto all' La bomba detta “Little boy” Hiroshima
Oak Ridge National Laboratory .
• La bomba sganciata su Nagasaki (Fat Man)
invece, consisteva principalmente di plutonio-
239, un elemento sintetico che è preferibile far
diventare critico solo tramite implosione. La
progettazione di un meccanismo per
l'implosione fu al centro degli sforzi dei fisici
del Los Alamos National Laboratory . Le
proprietà dell'uranio-238, che lo rendono
inadatto per l'uso diretto in una bomba
atomica, sono utilizzate nella produzione di
plutonio. Usando neutroni sufficientemente
lenti l'uranio-238 assorbe neutroni e si
trasmuta in plutonio-239. La produzione e La bomba detta “Fat man”
purificazione del plutonio furono al centro
degli sforzi compiuti in tempo di guerra e nel Nagasaki
dopoguerra all'Hanford Site, usando tecniche
sviluppate in parte da Glenn Seaborg .