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Introduzione Pessimismo, condizione umana o segno dei tempi tesina
In questa tesina ho trattato il tema del pessimismo nella letteratura greca,latina,italiana, francese, in filosofia, nelle arti:pittura e musica, ed anche in storia ed astronomia. L’idea di scrivere una tesina di maturità sul pessimismo con l’esplorazione delle varie manifestazioni di pensiero ed artistiche succedutesi nel corso degli anni dalla antica Grecia, agli autori latini passando per la filosofia, la letteratura e la pittura fino alla musica moderna, forse la massima espressione poetica dei nostri giorni, nasce dall’ascolto di brani musicali recenti e meno recenti con denominatore comune la visione pessimistica della vita e dal conseguente quesito sulla sua origine, ovvero si nasce pessimisti, e quindi si ha una visione pessimistica della propria esistenza, o si diventa per le condizioni sociali del tempo in cui si vive? Non potevo trovare migliore copertina del quadro: Passeggiata in riva al mare di Picasso, dove alle tinte scure dei soggetti ed allo sfondo che sembra essere un tutt’uno indistinto, cielo,mare e terra si può osservare la postura degli stessi, dimessa, sofferente, ritirata dove non ci sono sguardi che si incrociano quasi a testimoniare l’incomunicabilità e la sofferenza dei soggetti.
L’obiettivo di questà tesina maturità liceo classico è verificare nelle varie manifestazioni del vivere umano dalla musica e pittura, dalle manifestazioni di pensiero: letteratura, filosofia; a quelle scientifiche e storiche se è possibile definire nel tempo una condizione negativa, ovvero il contesto storico-sociale, in cui i vari autori hanno vissuto tale che ha comportato il loro pessimismo o se invece tale condizione è soltanto un modo di essere, il modo di esprimersi degli stessi personaggi.
Luciano: vita umana simile ad un
corteo di maschere
Marco Lucano: esistenza pessimistica,
società corrotta, senza fondamenta
f.m.
Letteratura moderna
Jean Jacque Rousseau: contrapposizione
tra condizione dell’uomo nello stato di
natura e condizione nello stato civile
George Byron: dolore insopportabile ed
insopprimibile parte della natura umana
Baudelaire: città iperattiva, febbrile,
pervertita nei vizi e miserie umane
f.m.
Letteratura italiana
Verga: uomini essere vinti
Pascoli: invidia il compagno di scuola morto
Montale: perdita di valori, il vivere è perdersi
in una serie di gesti inutili
Leopardi: strutturazione organica del
pessimismo f.m.
Pensiero filosofico
Eraclito: essere, non-essere
Socrate: l’anima si sente in un corpo estraneo
Filosofi metafisici (Platone, Plotino,
Sant’Agostino):
mondo finito: male, dolore
mondo metatafisico: bene
Shopenhaur: la volontà è radice dell’universo, il
dolore intrinseco alla volontà, alla vita
f.m.
pittura
Goya: dalla dolcezza di talune immagini alle
atrocità della guerra, dall’ingiustizia alle
violenze del genere umano
Munch: rappresenta in maniera incisiva i temi
dell’angoscia, della disperazione del disagio
esistenziale e del dolore f.m.
musica
L. Tenco
F. de Andrè
F. Guccini
F. de Gregori
Modena city rambles
Baustelle
Le luci della centrale elettrica
f.m.
Luciano di Samosata
Nato a Samosata
I° fase( retorica):declamazioni
pubbliche; esercitazioni sofistiche :
diseredato, tirannicida, i due falaridi;
encomi paradossali: elogio della
mosca, il giudizio delle vocali
II° fase(temi letterari ): la storia vera,
dialoghi;
III° fase(speculazione filosofica):
Ermotino, nave, sogno, pescatore;
IV °fase (tematiche religiose): gli Dei
a concilio;Alessandro, morte di un
peregrino
f.m.
Pessimismo di Luciano
f.m. Orazio
Nasce a Venosa 68 a.C.
35 - 33 a.C. primo libro delle Satire o
Sermones, (poesia esametrica di
argomento filosofico-morale ed
autobiografico dedicato a Mecenate)
30 a.C. secondo libro delle Satire;
Epodi, (versi
raccolta di 17 giambici di
tono violento e sarcastico) Odi
30 -23 a.C. primi tre libri delle
(Carmina) poesia lirica Epistole,
23- 20 a.C. primo libro delle
che con le Satire hanno in comune il
metro, il linguaggio piano e
(Sermo)
conversevole e la prevalente
problematica filosofica
l’Epistola Floro (
18 appare a si chiude
nella riflessione filosofica lasciando la
poesia per la sapienza)
f.m.
Giacomo Leopardi
1798 nasce a Recanati, piccolo borgo nelle Marche;
1809 inizia il suo studio matto e disperatissimo;
1816 compie una <<conversione letteraria>>;
1818 cambia le sue idee politiche da reazionarie a
liberali;
1819 tenta la fuga senza successo, compie
una<<conversione filosofica>>;
1822 si trasferisce a Roma ma la corruzione lo porta
al pessimismo;
1825 fugge a Milano;
1827 si sposta a Bologna e successivamente a Firenze;
1828 a Pisa compone poesie e avviene il
<<risorgimento poetico>>;
1830 è costretto a tornare a Recanati, scappa a
Firenze dove conosce Antonio Ranieri e Fanny
Targioni Tozzetti;
1833 si innamora di Fanny ma per lui è un periodo
infelice;
1837 si spegne all’età di trentanove anni a Napoli.
f.m.
TEMATICHE
nelle sue opere cerca di dare risposte alle
domande sul significato dell’esistenza e del dolore.
il suo pensiero si può dividere in tre fasi:
PESSIMISMO STORICO (1817-1822)
PESSIMISMO COSMICO (1823-1830)
PESSIMISMO EROICO (1830-1837)
f.m.
OPERE
Canzoni civili e filosofiche
PESSIMISMO STORICO Piccoli idilli
Operette morali
PESSIMISMO COSMICO Grandi idilli
Polinodia
Paralipomeni
PESSIMISMO EROICO Ciclo di Aspasia
I nuovi credenti
La ginestra
Il tramonto della luna
f.m. infinito
È il primo dei sei idilli scritti tra il
1819 e il 1821.
Gli idilli di Leopardi sono
l’espressione di un’avventura interiore
contemplando la natura.
Questa tende alla ricerca del piacere
grazie all’annullamento della
coscienza.
L’infinito implica una concezione
spirituale e religiosa della natura.
f.m.
f.m. Charles Baudelaire
f.m.
Pubblicati il 21 giugno del
57, comprendono 101
poesie più una introduttiva
divise in 5 sezioni.
Le prime 77 sotto il
f.m.
Artur Shopenhauer
nasce a Danzica il 22 febbraio 1788
alla morte del padre 1805 si stabilisce a
Weimar.
viaggia in Francia, Inghilterra, studiò a
Göttingen con Schulze e a Berlino con Fichte
nel 1811 si trasferisce a Berlino per
frequentare i corsi di filosofia.
consegue la laurea a Jena con una tesi "Sulla
quadruplice radice del principio di ragion
sufficiente".
pubblica nel 1818 la sua opera più
importante, "Il mondo come volontà e
rappresentazione"
ottiene la libera docenza nel 1820
nel 1851, pubblica il volume "Parerga e
paralipomena
muore a causa di una pleurite il 21 settembre
1860 a Francoforte
f.m.
opere
Sulla quadruplice radice del principio di ragione
sufficiente, 1813
Sulla vista e i colori, 1816
Il mondo come volontà e rappresentazione, 1818/1819
(secondo volume, 1844)
Sul volere nella natura, 1836
Sulla libertà del volere umano, 1839
Sul fondamento della morale, 1840
Parerga e paralipomena,
Pubblicate postume:
L'arte di ottenere Ragione
L'arte di invecchiare
f.m.
f.m.
f.m.
f.m.
f.m.
Pessimismo ? f.m.
f.m.
f.m.