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Questo percorso abbraccia le varie materie con il tema dell'omicidio partendo dalle biotecnologie in ambito forense (medicina legale), fino all'uccisione della società e l'omicidio di massa: guerra.
scienze - biotecnologie in ambito forense
fisica - circuito del teaser
filosofia - Sigmund Freud
Inglese- James Joyce
Storia - prima guerra mondiale
Italiano - Giuseppe Ungaretti
Un’arma innovativa: il teaser
Nata nel 1970, e
perfezionata sempre di
più negli ultimi anni, il
teaser è un’arma di
difesa e la sua
innovazione è la scarica
elettrica a distanza
mediante due freccette
collegate al generatore
di scarica ciascuna da
un sottile filo elettrico
isolato e sparato fino
ad una distanza di 5 o 6
CARATTERISTICHE
PRINCIPALI:
BATTERIE DA 7,2 VOLT
ALTO VOLTAGGIO (CIRCA 50.000
VOLT)
BASSO AMPERAGGIO (6
MILLIAMPÈRE).
CONDENSATORE: da cui viene
rilasciata ad impulsi di 4-5
microsecondi (milionesimi di secondi),
con picchi di 5-6 Amp. e con un ritmo
di 15 impulsi al secondo che si
scaricano ogni volta che attraverso il
corpo si chiude il circuito tra le due
freccette.
Perché l’uomo uccide il proprio
simile?
SIGMUND
FREUD
Nato a Freiberg il 6 maggio 1856, padre
della psicoanalisi, Sigmunt Freud creò una
prima teoria criminologica in ambito
psicodinamico di una certa importanza che
esaminò i cosiddetti criminali per senso di
colpa. UCCISIONE DELLA
SOCIETA’
JAMES JOYCE
James Joyce was born in Dublin in 1882.
With “The Dubliners” Joyce described a picture of
Dublin of the 20TH century. Joyce wanted to
represent a theme very important: the moral
paralysis, the death of the society. For Joyce all
Dubliners are weak and are paralysed in the
society. Joyce sees the Dubliners too attached to
the religions, to the politics, and to the Dublin’
culture. We can understand that Joyce had a very
complex relation with Ireland, and in fact, initially,
his work “The Dubliners” was not accepted in his
country. Joyce’s stories and novels are
characterised by the epiphany. The Epiphany it’s a
moment of sudden awareness of a deep interior
reality that one gets through apparently casual
sights, sounds or actions.