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Introduzione Natura - Tesina
Il tema da me scelto per questa tesina di maturità è la natura perché elemento onnipresente in tutta la storia umana. L'uomo sin dall'inizio dei suoi tempi è stato a stretto contatto con la natura che nei momenti di bisogno lo ha sfamato, gli ha dato da bere e e lo ha protetto ma anche punito qualora non l'avesse rispettata. Da questo rapporto intimo è nata nell'uomo la voglia di scoprire e conoscere meglio la natura affinché l'uomo possa trarre maggiori benefici da essa. Nella natura ha trovato anche la risposta alle domande esistenziali che hanno da sempre perseguitato l'uomo. In questa tesina multidisciplinare vi parlerò anche di come la natura abbia ispirato poeti a scrivere poesi e pittori a dipingere quadri ma anche come ultimamente si sia inclinato il rapporto uomo-natura.
Collegamenti
Natura - Tesina
Latino - Naturales Questiones di Seneca.
Fisica - La relatività.
Inglese - Wordsworth e I Wandered Lonely as a Cloud.
Arte - Van Gogh e Il Campo Verde di Grano.
Italiano - Leopardi e Il Dialogo della Natura e di un Islandese.
Filosofia - Schopenhauer.
Storia - I bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki.
Chimica- Petrolio e Idrocarburi.
Matematica - Funzioni.
FISICA
La ricerca scientifica intesa come auto-miglioramento sembra quasi preannunciare un altro tipo di
ricerca, una ricerca basata sul progressivo studio della natura nei suoi aspetti sempre più intimi e
sempre più profondi. Questa continua ricerca che continua tutt'oggi è la fisica. Il termina fisica
infatti deriva dal greco e vuol dire proprio studio della natura ed è quindi la scienza che studia i
fenomeni naturali al fine di descriverli misurandone le proprietà e grandezze e stabilendo tra queste
relazioni matematiche(leggi).
Personalmente la parte della fisica che mi ha colpito maggiormente è quella della relatività ristretta
o speciale che studia il complesso dei fenomen0i che avvengono quando i corpi si muovono con
velocità prossime a quella della luce.
Come suggerisce il titolo stesso, secondo questa teoria tutto è relativo, persino i concetti di spazio e
tempo che sin dai tempo di Newton erano considerati assoluti ed universali.
Questa teoria fu elaborata dal fisico tedesco Albert Einstein che con l'articolo “Sull'elettrodinamica
dei corpi in movimento” rivoluzionò la fisica segnando il passaggio dalla fisica classica a quella
moderna.
Lo studio di Einstein parte dall'incongruenza di due leggi ormai ben solidificate nel mondo della
fisica: le equazioni di Maxwell per cui la velocità della luce risulta essere una costante e leggi di
Newton per cui non esistono velocità assolute ma relative a un particolare sistema di riferimento.
I fisici del XIX secolo spiegarono quest'anomalia introducendo il concetto del sistema di
riferimento assoluto relativamente al quale la luce aveva effettivamente il valore c. Questo sistema
di riferimento assoluto fu individuato nell'etere, un mezzo di propagazione particolare con
caratteristiche tra loro contrastanti: doveva essere rarefatto per permettere il moto dei corpi celesti e
rigido per spiegarne la velocità elevata.
L'esistenza di tale mezzo però fu smentita dall'esperimento di Michelson e Morley.
Dopo tale risultato Einstein postulò due semplici principi che faranno da base per la relatività
ristretta:
-Le leggi della fisica hanno la stessa forma in tutti i sistemi inerziali;
-La velocità della luce nel vuoto è la stessa in tutti i sistemi inerziali indipendentemente dallo stato
di moto del sistema e della sorgente luminosa.
Arrivati a questo punto Einstein si rese conto che i suoi principi abolivano la simultaneità degli
eventi come concetto assoluto. Un evento è un qualsiasi accadimento a cui si possono dare 4
coordinate, tre spaziali e una temporale. Due eventi si definivano simultanei quando accadevano
nello stesso momento. Einstein dimostrò però, che la simultaneità non era assoluta ma relativa: due
eventi sono infatti considerati simultanei da un osservatore che si trova alla stessa distanza da
entrambi gli eventi, gli stessi eventi invece, non sono simultanei per un osservatore che si trova più
vicino ad uno dei due eventi.
Soffermandosi sul secondo postulato, Einstein si rese conto della possibilità di una dilatazione
dell'intervallo di tempo. Per verificare tale ipotesi sviluppò un esperimento mentale: ponendo su un
treno in movimento due specchi, uno sopra l'altro, supponiamo che un osservatore, che si trova
all'interno del treno, effettui la misura dell'intervallo di tempo delta t che un fotone impiega a
percorrere, andata e ritorno, la distanza tra i due specchi. Rifece lo stesso esperimento ma questa
volta a misurare il tempo fu un osservatore esterno al treno. Da questi due esperimenti Einstein
osservò che i due tempi misurati non erano uguali: il tempo misurato dall'osservatore interno era
inferiore rispetto a quello misurato dall'isservatoire esterno.
Una volta dimostrata la contrazione temporale Einstein si concentro su quelli che erano gli effetti
che questa dilatazione aveva sulle lunghezze. Osservando un segmento da un sistema solidale ad
esso si misura la lunghezza di quest'ultimo, osservando lo stesso segmento da un sistema ad esso
non solidale ( in moto rettilineo uniforme rispetto al segmento) e misurando la sua lunghezza
quest'ultima sarà sempre inferiore a quella propria. La lunghezza propria è quella misurata dal
sistema di riferimento ad esso solidale.
Una volta dimostrato che tempo e lunghezza non erano piu grandezze assolute,bisognava trovare un
modo per rapporesentare graficamente un evento. Per la realizzare questi grafici Eins si ervi dello
spazio di minkowski che collegava le tre coordinate spaziali a quella temporale. In pratica però
questo grafico rappresenta solamente una dimensione spaziale e una temporale.La grandezza
invariante dello spazio-.tempo di minkowski può essere sintetizzata con la formula deltaS^2 = delta
x^2 – c^2(delta t^2). Ora si possono verificare diversi casi in cui la distanza che separa i due eventi
è minore allo spazio percorco dalla velocità della luce nell'intervallo di tempo delta t; i due eventi
sono causalmente connessi e questo è chiamato evento temporale; se invece la distanza che separa i
due eventi è maggiore della distanza che percorre la velocità della luce nello stesso intervallo di
tempo essi sono causalmente sconnessi e l'evento è chiamato evento spaziale. Inoltre l'evento A non
può influire sull'evento B. Se invece delta S^2 = 0 l'unico segnale che arriva è quello luminoso e
questo è chiamato Evento luce.
Una volta elencate queste premesse possiamo soffermarci su quella che è la legge più famosa della
relatività di Einstein e che tutti conoscono ossia E= mc^2 . Essa può essere dimostrata attraverso dei
calcoli matematici estremamente difficili ma esiste ancjhe un esperimento mentale in cui einstein
spiega il modo in cui einteein formulè questa legge fisica. Ossrbanbdo una particella ferma e e
dacebdola colpire da due fotoni da due lati opposti notiamo che la particella non accelera in quanto
la forza dei fotoni si annulla. Osservandon però lo stesso evento da un sistema di rifewrimento non
solidale einstein si rese conto che i fotoni oltre ad avere la componente verticale avevano anche una
componente orizzontale. Tenendo presene di queste premesse lunico modo per non contraddire la
legge di consercazione dell'energia,(E = ½ mv^2) vistgo che glu unici cue parametri presenti in
questa legge sono la velocita e la massa e visto che la velocità non varia è un aumento della massa.
Einstei aveva così dimostrato che la massa era un'altra forma di energia. E=mc^2 dove E sta per
energia m per massa e c per velocità della luce
Inglese
While scientists tried to understand the laws that govern nature other people simply enjoyed the
beautiful environments and elements that nature provided us. Often they got inspired by it to create
art, poems, paintings that where just artists' emotions' expression. We have no better example in
English literature than Wordsworth's poetry.
Wordsworth is one of the English “nature-poet” and the main representative of English
Romanticism. The most important theme of Romanticism was nature, however Wordsworth isn't
interested in natural world as it is but in the relationship between natural world and human
consciousness. He is interested in the sensations and the emotions which arise from this interaction,
that is the spiritual influence of Nature on man's life.
William Wordsworth was born in 1770 in Cumberland in the English Lake District where he had the
possibility to be in strict contact with beautiful natural environments. He graduated at St. John's
College and then moved to France dominated at the time by revolutionary ideals. However the civil
war and the war against England that France was engaged in had brought the poet to the edge of a
nervous breakdown. For this reason he returned to England, Dorset where he was healed by the
contact with nature. At the time he lived his sister Dorothy, his most faithful friend who constantly
supported his poetry. Here he also met Samuel Taylor Coleridge who happened to be interested in
romantic poetry just like him. Their friendship proved to be crucial to the developments of English
Romantic poetry: in fact they wrote lyrical ballads that contained Wordsworth's Preface which was
to become the Manifesto of English Romanticism.
What's new in Wordsworth's poetry is that he didn't follow the standards of his age because he
preferred to describe everyday situations, with humble people in rural life, exalting the purity of
human feelings instead of great actions and deeds. In order to do so he used a simple, but
meanwhile deep and intensive, language.
As to the nature he believed that human beings and nature are inseparable so man exists not outside
the natural world but as an active participant in it. Due to his pantheistic view he also saw nature as
the expression of God, therefore it had to teach man to love and and to act in a moral way. Nature
was also a source of joy and pleasure.
Another important theme for Wordsworth was the figure of the child, who was closer to God
because unspoiled by the society. The poet believed that childhood was the most important age of
our life because that's when our moral character develops and our imagination and memory are
more vivid.
Imagination and memory are the most important faculties for Wordsworth because they allow him
to give poetry its life and power. He stated in one of his works that poetry is the spontaneous
overflow of powerful feelings: it takes its origin from emotion recollected in tranquility. So
Wordsworth writes his poem through a well defined process called “Recollection in tranquility”
made up of a few steps: first the young poet has a sensory experience that causes emotions which
the adult poet remembers in a moment of tranquility. At this point he feels a new emotion which is
kindred to the first one. This last step leads the poet to the writing of a poem.
This process is even described by the poet in the last stanza of his masterpiece “I wandered lonely
as a cloud”
The poem opens with the poet wandering in a state of loneliness during a walk in the Lake District,
a loneliness suddenly interrupted by the sight of some daffodils which made him happy. So the key
of the poem is joy as it can be seen from the many words which express pleasure and delight such
as: daffodils are golden...
All nature appears wonderfully alive and happy, the daffodils too are not static like in a painting, but
alive with motion and they are in fact compared to the waves on the lake.
However like I said before, Wordsworth is not interested in the flowers as such but in the way they
affect him: the sight of the flowers brings the poet delight but he doesn't realize that at the moment
but only later, when memory brings back the scene in a moment of tranquil