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Storia: La seconda rivoluzione industriale e Nikola Tesla
Inglese: AC/DC The battle of currents
Sistemi: Le reti WI-FI
Telecomunicazioni: La scoperta della radio, la trasmissione di un segnale e la modulazione PWM
Diritto ed economia: Il brevetto
Elettronica: Il Plasma Speaker
Negli anni fra il 1870 e il 1900 fecero la loro prima apparizione una serie di
d’uso
strumenti, di macchine, di oggetti domestico che sarebbero poi diventati
l’ascensore
parte integrante della nostra vita quotidiana: la lampadina e elettrico, il
motore a scoppio e i pneumatici, il telefono e il grammofono, la macchina per
l’automobile…
scrivere e la bicicletta, il tram elettrico e
Nel 1873 apparve il frigorifero, un anno dopo il ferro da stiro, la penna
stilografica, la gomma per cancellare.
l’italiano
Nel 1871 Antonio Meucci costruì il telefono; nel 1877 Edison brevettò il
fonografo, che qualche anno più tardi fu trasformato in grammofono da Hans
Berliner.
Nel 1895 ci furono altri due avvenimenti fondamentali nella storia moderna delle
l’italiano
invenzioni: Guglielmo Marconi effettuò la prima trasmissione
oltreoceano con il telegrafo senza fili e i fratelli francesi Lumière inventarono il
cinema.
Nel 1888 lo scozzese John Boyd Dunlop, utilizzando il processo di
dall’americano
vulcanizzazione del caucciù inventato Charles Goodyear, costruì il
L’invenzione
pneumatico. del pneumatico assieme a quella dei cuscinetti a sfere e
l’uso dell’acciaio,
con consentì la costruzione delle moderne biciclette. Nel 1880
fu applicata loro anche una catena per trasmettere il moto dei pedali alla ruota
posteriore.
Ma non tutte le invenzioni trovarono un impiego pacifico; la dinamite, inventata
dallo svedese Nobel, fu usata principalmente per scopo bellico, dato che in quei
anni erano necessari esplosivi più potenti per perforare le corazze delle navi che
d’acciaio.
cominciavano ad essere costruite 11
Il Novecento si aprì con un invenzione che avrebbe trasformato il mondo; nel
dell’aria,
1903 due americani fecero sollevare da terra un mezzo più pesante ma
soltanto nel 1911 fu costruito il primo aereo con struttura coperta totalmente da
dell’aria.
una tela verniciata che permetteva di vincere la resistenza
La vera novità della seconda rivoluzione industriale non fu tanto nelle conquiste
nell’applicazione
della scienza, quanto su sempre più larga scala delle scoperte ai
dell’industria.
vari rami Il legame che si andava a creare tra scienza e tecnologia e
tra tecnologia e mondo della produzione diventava sempre più stretto: scienziati di
dell’industria
grande prestigio misero a disposizione i loro studi.
all’ondata
Nessun settore produttivo rimase estraneo di rinnovamento tecnologico
dell’800.
degli ultimi decenni Gli sviluppi più interessanti si concentrarono in
industrie giovani, come quella chimica o come quella metallurgica per la
produzione di acciaio che diventò la lega dalle infinite applicazioni. Infatti
l’acciaio venne usato per le rotaie delle ferrovie, per le corazze delle navi da
guerra, per gli utensili domestici e per le macchine industriali che divennero più
l’acciaio
precise, potenti e leggere. Con furono costruiti anche strutture di ponti e
di grandi edifici, come il Tower Building di New York e la Torre Eiffel alta 300
dell’età dell’acciaio.
metri e destinata a diventare il simbolo più celebre
Se la prima rivoluzione industriale si era fondata essenzialmente su un tipo di
dell’energia,
macchina, quella a vapore, e su una fonte il carbon fossile, la
dall’invenzione dall’utilizzazione
seconda fu caratterizzata del motore a scoppio e
dell’elettricità.
Il motore a combustione fu il frutto di una serie di studi che impegnarono gli
’50.
scienziati dagli anni Solo nel 1885 due ingegneri tedeschi Daimler e Benz
riuscirono a montare dei motori a scoppio, più potenti e meno ingombranti di
quelli a vapore, su autoveicoli a ruote, realizzando cosi le prime automobili. Il
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combustibile usato era un distillato del petrolio che prese poi il nome di benzina.
Nel 1897 un altro ingegnere tedesco, Rudolf Diesel, inventò il motore a nafta che
porta ancora il suo nome.
Tuttavia il primato del carbone e della macchina a vapore sarebbe stato
l’elettricità. L’elettricità
soppiantato da una nuova forma di energia: era oggetto di
studio da oltre un secolo; i primi apparecchi elettrici (la pila di Volta) risalivano ai
dell’800,
primi decenni ma si trattava ancora di curiosità scientifiche. La prima
applicazione su larga scala, si ebbe con lo sviluppo della telegrafia via filo grazie
all’inventore Samuel Morse.
Fra gli anni 1860 e nel 880, vennero realizzati dinamo e generatori, in grado di
trasformare il movimento di un corpo entro un campo magnetico in corrente
elettrica, batterie capaci di immagazzinarla e motori elettrici che permettevano di
trasmettere corrente elettrica a grandi distanze e di utilizzarla come illuminazione
e riscaldamento.
Un’invenzione dell’industria
importante per lo sviluppo elettrica fu la lampadina a
incandescenza, ideata da Thomas Edison nel 1879.
l’innovazione dell’energia senz’altro
Ma decisiva per il trasporto elettrica, fu con
la scoperta della corrente alternata il quale poteva essere distribuita a lunghe
distanze con minime dispersioni rispetto la corrente continua favorita da Thomas
Edison; lo scopritore ( e non inventore perché lui non si riteneva tale) fu lo
scienziato serbo Nikola Tesla. l’illuminazione
Di fronte alla richiesta sempre crescente di energia elettrica per e
l’idea
il riscaldamento,si faceva strada di ricorrere per la produzione di corrente,
all’energia
anziché alle macchine a vapore, idraulica.
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Il genio DI NIKOLA TESLA (1856-1943)
Introduzione
Nikola Tesla è considerato una figura chiave nella storia della scienza moderna e
contemporanea, per l’importanza che hanno avuto le sue ricerche nello sviluppo di
tecnologie del XX e XXI secolo. Nikola era uno scienziato con fede nella ricerca
una migliore vivibilità dell’umanità, convinto che in futuro,
riguardo la natura per
grazie agli sviluppi teorici e pratici, si sarebbe potuto vivere in fratellanza tra di
noi, e in armonia con tutto l’ambiente. Non era interessato al beneficio personale,
se quest’ultimo non fosse seguito da un beneficio collettivo. La sua ricerca verso
una fonte di energia inesauribile ed una trasmissione energetica praticamente
senza costo era animata dalla volontà che l’umanità intera potesse vivere
degnamente.
Biografia
Nikola figlio di Dluka Mandic e Milutin tesla, nacque la notte tra il 9 e il 10
Luglio del 1856 nel paese di Smiljan, in provincia di Lika, Croazia, nell’impero
Austro-Ungarico. Il padre era pastore della chiesa ortodossa serba. La madre non
di un’ eccezionale inventiva e di una memoria
era scolarizzata, ma era dotata
fotografica dal cui lo stesso Nikola eredita.
possedeva un’elevata capacità di estrazione
Almeno durante la sua gioventù egli
dei concetti. Poteva visualizzare immagini mentali anche di problemi o di progetti
complessi, e risolverli senza doverli scrivere o disegnarli materialmente.
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Anche nelle lingue aveva una particolare abilità, dal momento che arrivò a parlare
e comprendere, oltre al serbo, il tedesco, l’ungherese, l’italiano, l’inglese, il ceco,
il francese ed il latino.
Dopo aver concluso, in soli tre anni, la scuola a Gospic, dove la famiglia si era
trasferita nel 1862, Tesla si arruolò nel 1875 nel politecnico Joanneum di Graz,
grazie ad una borsa di studio che aveva ottenuto. Si dedicò duramente allo studio
della fisica, matematica e meccanica.
Un problema di Nikola, all’epoca, non essendo la sua famiglia molto ricca, era
racimolare il denaro necessario per proseguire gli studi; in un certo periodo tentò
la fortuna giocando a carte e biliardo. Nel 1878 lasciò Graz per andare a Maribor
dove lavorò come assistente ingegnere per un anno.
Fu grazie agli sforzi della madre che egli poté studiare a Praha, dove rimase due
anni.
Nel 1881 egli iniziò a lavorare a Budapest, nell’ufficio centrale dei telegrafi, dove
si manifestò una delle peculiarità fisiche (come alcune forme di allucinazioni):
l’elevato sviluppo dei suoi sensi. Ciò portò anche conseguenze negative infatti il
suo corpo era a volte ricorso da spasmi. Fu grazie a un suo amico che gli insegnò
l’importanza dell’attività fisica e la pratica del nuoto, che recuperò lo stato di
salute.
Qui a Budapest egli sviluppò degli studi sul principio del campo magnetico
rotatorio generato da correnti alternate sincrone.
Cosi negli anni seguenti ideò motori funzionanti con corrente alternata, come il
polifasico sincrono o quello d’induzione polibasica oltre ai vari meccanismi per
ed utilizzare l’elettricità.
trasportare
Ciò avrebbe portato a sfruttare e distribuire tutta l’energia elettrica in forma
meccanica, ricorrendo a voltaggi più elevati, che a loro volta avrebbero permesso
il trasporto dell’elettricità a distanze molto elevate di quanto consentisse la
corrente continua. 15
Nel 1884 si trasferì negli Stati Uniti dirigendosi sotto raccomandazione allo studio
di Thomas Edison. Lo stesso uomo che aveva raccomandato Nikola disse a
Edison una famosa frase: “Conosco due grandi uomini; lei è uno di questi; l’altro
è il giovane Nikola Tesla”.
Ciò che mostrò Tesla a Edison fu lo schema di un motore ad induzione di corrente
alternata, basato in un campo magnetico rotatorio, che lo scienziato statunitense
guardò con orrore, pensando a quanto si era investito fino ad ora nella corrente
continua; tuttavia contrattò con Tesla per fare alcuni lavori per la sua società. In
seguito a un malinteso riguardo dei presunti premi extra per dei miglioramenti alle
dinamo, Tesla si licenziò nel 1885.
Dal 1886 al 1887 fece l’operaio in condizioni terribili, eppure nell’inverno del
1887 attirò l’attenzione del suo capo con i suoi racconti di invenzioni e speranze.
Questo superiore gli presentò il signor Brown, della Western Union Telegraph
Electric Company, il quale assieme ad un amico, investirono nel progetto di Tesla
del motore polifase. Tesla seppe costruire nel laboratorio messo a disposizione
dalla società, parti di dinamo elettriche per dimostrare la sua teoria. Costruì motori
mono, bi e trifasici, persino quadri e esafasici. Il 12 Ottobre del 1887 Tesla
brevettò il suo primo motore bifasico, e fu cosi che lo scienziato si fece notare e
nel 1888 ottenne una conferenza presso l’American Institute of Electrical
Engineers, egli era diventato il padrone della corrente alternata!
Nei due mesi successivi Nikola sfornò una moltitudine di invenzioni che fecero
progredire il mondo intero: il suo motore a corrente alternata poteva trasmettere
corrente chilometri e chilometri più lontano di quello a corrente diretta,
producendo sistemi bi e trifasici economici.
Questo perché il vecchio sistema di Edison, con i cavi sotterranei, produceva
sensibili perdite energetiche durante il tragitto: con l’energia elettrica, composta
da corrente e da voltaggio, si avevano le stesse perdite a qualsiasi voltaggio
dovute alla resistenza: aumentare la corrente causava un aumento esponenziale del
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calore, esso era un sistema ideale solo se usato localmente, inoltre si produceva un
calo di corrente se il cavo era lungo.
Il sistema di Tesla, invece, consentiva di variare proporzionalmente corrente e
voltaggio. Quindi era possibile aumentare il voltaggio per trasportare la massima
ecco che l’elettricità poteva essere
quantità di corrente consentita dal cavo. Ed
distribuita velocemente ed economicamente.
C’era un problema: il motore di Tesla era riconosciuto come rivoluzionario, però
quello di Edison era già diffuso come standard. Dopo la sua conferenza alla
AIENY, George Westinghouse, capo della Westinghouse Electric House, si
interessò del sistema di Tesla. Egli contrattò con quest’ultimo per la vendita dei
brevetti: ben un milione di dollari a brevetto, ed erano quaranta!
Così Tesla si trasferì Pittsburg con il grado di consulente per le applicazioni
commerciali, purtroppo incontrò svariati problemi generati dai conflitti di
pensiero con altri ingegneri, ragion per cui se ne andò.
Nel 1889 lasciò quindi Pittsburg per tornare nel laboratorio newyorkese. Ora
voleva aumentare la frequenza del campo magnetico rotante ed osservare cosa
sarebbe successo.
Già Maxwell e Herz studiarono le onde elettromagnetiche, concludendo che