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Tesina - Premio maturità 2009
Titolo: La nascita della teoria delle probabilità
Autore: Conati Giulia
Scuola: Liceo della comunicazione
Descrizione: Lunedì 24 agosto 1654 un celebre matematico francese scrisse una lettera che contava meno di tremila parole, ma che avrebbe cambiato per sempre la vita dell'umanità : per la prima volta veniva infatti esposto un metodo che permetteva all'uomo di "predire" il futuro. Prima di allora, il domani era considerato qualcosa di completamente imprevedibile, al di fuori di ogni possibilità di controllo. Oggi invece siamo in grado di calcolare le probabilità del verificarsi di svariati eventi, pianificando di conseguenza le nostre attività e le nostre stesse vite; siamo in grado di gestire il rischio e consideriamo ciò una cosa scontata. Lo stesso autore della lettera incontrò però un'enorme difficoltà nell'afferrare anche solo l'idea stessa della probabilità degli eventi futuri, oltre ovviamente a come predirla. Ciò a dimostrazione di quale sforzo intellettuale richiese quella conquista che è la teoria delle probabilità , un grosso passo avanti non solo nella matematica, ma anche nel pensiero umano.
Ciò che mosse la ricerca che sfociò nella teoria delle probabilità fu la volontà di trovare dei modi per migliorare le possibilità di vincere al tavolo da gioco, in particolare in quei giochi d'azzardo che richiedevano l'uso dei dadi e che erano molto diffusi già nell'antichità : basti pensare alla mitologia greca, nella quale gli dei decidevano i destini dell'uomo attraverso il lancio di astragali (dadi fatti con le ossa delle caviglie degli animali). Il primo tentativo a noi noto di identificare le regolarità numeriche nei giochi di fortuna risale al 960 d.C.: il vescovo Wibold di Cambray enumerò i 56 diversi risultati che si possono ottenere lanciando simultaneamente 3 dadi: 1,1,1; 1,1,2; 2,3,4; 3,5,6, eccetera. Successivamente, nel poema latino De vetula del XIII secolo, troviamo l'elenco dei 216 (6×6×6) risultati ottenibili lanciando 3 dadi uno dopo l'altro. Arriviamo poi al 1494, quando nel libro Summa de aritmetica, geometria, proportioni et proportionalita, Luca Pacioli formulò il "problema dei punti", noto anche come "problema del gioco incompiuto".
Area: scientifica
Materie trattate: matematica: Luca Pacioli, problema dei punti, primi passi nella teoria delle probabilità , Girolamo Cardano, considerare le mani che ogni giocatore deve ancora vincere, Pascal e Fermat, soluzione del problema dei punti, John Graunt, tabelle di aspettative di vita come prima applicazione della teoria delle probabilità fuori dalle sale da gioco, Christiaan Huygens, guadagno atteso, Thomas Bayes, teorema di Bayes psicologia: Tversky e Kahneman, studio delle euristiche