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Tesina - Premio maturità 2008
Titolo: La figura del padre
Autore: Elena Saltini
Descrizione: lââ¬â¢argomento oggetto del mio studio inter-disciplinare è la figura del padre, il suo ruolo nella formazione personale dellââ¬â¢individuo e nella costruzione del pensiero di letterati e filosofi del novecento. la scelta di questo tema può s
Materie trattate: letteratura italiana, filosofia, letteratura tedesca, inglese e spagnola
Area: umanistica
Sommario: L'argomento oggetto del mio studio inter-disciplinare è la figura del padre, il suo ruolo nella formazione personale dell'individuo e nella costruzione del pensiero di letterati e filosofi del Novecento. La scelta di questo tema può sembrare banale ma in realtà non è casuale; nasce dall'esperienza tragica della morte di mio padre. La perdita di una figura affettiva così importante mi ha indotto ad approfondire e riflettere sul ruolo incisivo che la figura paterna, come costante punto di riferimento, ha sulla crescita emotiva e intellettiva, sui comportamenti e sullo sviluppo della personalità dei figli. L'approfondimento tocca poi i temi correlati: il dolore personale, la tragedia familiare, la formazione.. Sono partita da un'analisi sulla funzione sociale della famiglia, per poi approfondire il ruolo paterno attraverso la riflessione sulle opere più significative di letterati e filosofi italiani e europei oggetto di studio durante questo ultimo anno scolastico. Alla famiglia contemporanea la società ha sempre affidato tre funzioni fondamentali: la funzione economico-lavorativa, la funzione educativa e la funzione di socializzazione. Tuttavia a causa dell'industrializzazione e dello sviluppo tecnologico, la famiglia oggi sta perdendo progressivamente la sua saldezza e il suo valore istituzionale, delegando alla società queste funzioni prioritarie. La funzione del padre risente profondamente di questi mutamenti sociali, molto più di quella materna: il padre non è più colui che insegna il mestiere ai propri figli, che sono costretti a ricercare nella società esterna una formazione appropriata e l'occupazione lavorativa stessa; la funzione educativa, in quanto i genitori tendono a delegare questo compito alla scuola e altre agenzie formative; la funzione di socializzazione, nei confronti della quale la figura paterna svolge un ruolo fondamentale. La società in cui viviamo è di stampo patriarcale: si tende a eliminare la presenza sociale della madre e a esaltare il ruolo di socializzazione attribuito al padre. Nei rapporti educativi con i figli, il padre è colui che trasmette gli ideali e i comportamenti che la vita sociale esige ma ciò che determina il buon fine di questo insegnamento non è né la costrizione né la dolcezza dello stile educativo, bensì l'immagine e gli atteggiamenti sociali del padre stesso. Con le rivendicazioni avanzate dal movimento femminista, il ruolo del padre ha subito un'inevitabile modificazione e anche se continua a mantenere tre caratteristiche fondamentali: 1)Â Â Â Â sostegno economico: il padre provvede al mantenimento della famiglia, nonostante oggi anche le madri partecipano al suo sostentamento; 2)Â Â figura autoritaria. La figura paterna ha progressivamente investito funzioni di autorità verso i figli e la moglie. Lo studio di M. Horkheimer sull'autorità spiega con molta chiarezza i meccanismi e determinano l'interiorizzazione da parte dei figli dell'autorità paterna. H. sottolinea che alla base di questo processo di interiorizzazione è nascosto il processo edipico per cui, nel rapporto padre -madre- figlio, il padre (che rappresenta l'autorità , la legge) spinge all'esterno i desideri che il figlio rivolgerebbe invece verso la madre; 3) Guida: con l'avvento dell'industrializzazione, il padre ha perso la sua peculiare funzione di guida per i figli, poiché non può insegnare loro nessun mestiere e quindi non riesce a far vedere al figlio quello che dovrà fare una volta uscito dall'ambiente familiare. Inoltre l'autorità è incompatibile con l'intimità e al padre non compete il rapporto quotidiano con il figlio, l'accudirlo e il nutrirlo, anche se oggi l'atteggiamento maschile è quello di aiutare la donna in questo compito familiare.
LA FIGURA DEL PADRE
nella filosofia e nella letteratura
MORTE del padre RAPPORTO CONFLITTUALE "SUPER-PADRE" PAURE
PADRE - FIGLIO per il destino del figlio
"El hijo"
"X Agosto" ODIO - AMORE SENSO DI INFERIORITA' SOTTOMISSIONE Riconoscimento dell'autorità
di Pascoli e INADEGUATEZZA all' AUTORITA' PATERNA patriarcale a Hitler di Quiroga
"La coscienza di Zeno" "Complesso di Edipo" "Brief an den Vater" "Eveline"
di Svevo di Freud di Kafka di Joyce
“X AGOSTO”
di Pascoli
poesia in ricordo dell’uccisione
del padre
(avvenuta nella notte del 10 Agosto
1867);
parallelismo tra la famiglia del
poeta e il nido di rondini;
“La notte stellata” - Van Gogh
sofferenza, senso di ingiustizia per il sacrificio di un
innocente tragedia
(rif. all’immagine sacra di Cristo),
familiare, visione pessimistica del mondo (“atomo
mancanza di protezione e affetti
opaco del Male”),
familiari (definiti “nido familiare”)
“LA COSCIENZA DI ZENO” di Svevo
RAPPORTO CONFLITTUALE di Zeno con il padre:
assenza figura materna
personalità divergenti
Il padre: uomo ancorato alle solide certezze borghesi,
incapace di comprendere il figlio e comunicargli il suo amore
Il figlio: teme il padre ma ne riconosce il ruolo e le doti;
non si identifica con l’immagine paterna “positiva, virile, solida”;
nutre nei suoi confronti un sentimento di diffidenza e di rivalità
senso di frustrazione e di colpa
rimorso per non essersi occupato della salute del padre
comportamento instabile
schiaffo del padre agonizzante al figlio: estrema punizione prima della morte
inettitudine, incapacità di vivere a pieno la propria vita
morte del padre “avvenimento più importante della mia vita”
La filosofia elude la riflessione sulla paternità unica eccezione:
Il COMPLESSO DI EDIPO
Freud
trattato da nell’ambito della sessualità infantile
Edipo: personaggio mitologico della tragedia sofoclea che
uccide il padre e sposa la madre;
attrazione sessuale e attaccamento “libidico” del figlio verso il
genitore del sesso opposto e atteggiamento di ostilità- gelosia nei
confronti dell’altro (con cui tende ad identificarsi);
sviluppo del complesso durante la fase “fallica” (dai tre ai cinque anni
nella zona “inconscia” della psiche;
circa)
superamento fase edipica: attraverso la socializzazione, al fine di
operare il passaggio alla fase “genitale” e trovare un rapporto
equilibrato con la realtà;
mancato superamento del complesso senso di frustrazione;
tensioni e conflitti in età adulta
KAKFA: “Brief an den Vater”
Rapporto conflittuale: senso di inadeguatezza e frustrazione
rappresenta l’autobiografia dell’autore
considera il padre un “vero Kafka”:
forte, tiranno, giudice
esprime la paura che infonde su di lui
il padre “tiranno”
racconta i metodi educativi rigidi del
padre
evidenzia l’assenza di dialogo tra i due
descrive il figlio ingrato che non
risponde alle aspettative del padre
può essere una testimonianza
dell’amore per il padre
INFLUSSO DEL PADRE
sulla formazione di Kafka
- rispetto e devozione verso il padre
- senso di inferiorità nei confronti del padre
- angoscia esistenziale
- frustrazione e insicurezza
- senso di vuoto e di nullità
- senso di fallimento della sua vita
- inadeguatezza alla vita e al matrimonio
- convinzione di non essere degno
“EVELINE” di Joyce
Sottomissione all’ autorità paterna
• Racconto tratto da “Dubliners ” (pubblicato nel 1914)
• EVELINE: orfana di madre, vive con il padre e i fratelli;
figlia sottomessa all’autorità del padre-padrone
• Madre = protezione
• Padre violento, dedito all’alcol causa di sofferenza
• Libertà scelta difficile
(fuga con il fidanzato):
• Personalità passiva
• Conflitto con se stessa e con il mondo
• Insicurezza nel prendere decisioni
• Incapacità di agire e di vivere a pieno
“EL HIJO” di Quiroga
“Cuentos de amor, de locura y de muerte”
pubblicato nel 1928
esempio tra i più significativi nella sua produzione di racconti
)
ambientazione naturale: selva (esperienza di vita in Misiones
TEMI:
preoccupazioni reali e allucinazioni di un padre malato che teme per
• la vita del figlio
ossessione per la morte e la pazzia ( E.A. Poe)
• solitudine del marito vedovo per il quale la vita del figlio è “l’unica fede
• e speranza”
importanza attribuita all’educazione del figlio: si deve essere
• consapevoli dei pericoli della vita e impegnarsi ad essere forti e sicuri di sé
sacrificio del padre disposto a superare il suo egoismo e a concedere al
• figlio maggiori libertà se pur con il timore che qualcosa di tremendo possa
accadergli
incomprensibilità della morte del giovane figlio
• Il “SUPER-PADRE”
nella Germania del primo dopoguerra
indebolimento dell’autorità familiare a causa della crisi economica e
del crollo della figura monarchica
PADRE: non più degno di ammirazione e rispetto impossibilità di
garantire sostegno economico e sicurezza nel primo dopoguerra
NASCITA del “NUOVO PADRE” HITLER
Adolf :
immagine positiva e degna di stima, capace di assicurare protezione
TRANSFERT
esempio di : immagine paterna riconosciuta nella
figura di Hitler
(rif. a Freud- Adorno- Horkheimer)