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Sintesi
Italiano- Giuseppe Mazzini
Geografia- L' Italia
Arte- Il romanticismo storico
Tecnica- La rivoltella
Scienze- La morfina
Spagnolo- Juan Carlos (discendente dei Borboni)
Musica- Il melodramma
motoria- Le origini del calcio
Storia- L' impresa dei mille
Inglese- George Byron
Estratto del documento

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Il Romanticismo

storico

Il romanticismo storico ha avuto grande importanza specialmente in

Francia e in Italia, dove spesso gli artisti espressero nelle loro opere un

impiego politico e sociale, riferendosi ad episodi storici per alludere alla

realtà contemporanea oppure descrivendo avvenimenti attuali con l’

intento di suscitare forti emozioni nel pubblico. Il Romanticismo francese è

caratterizzato da una spiccata tendenza all’ impiego politico e sociale. I

maggiori esponenti furono, in Francia, Géricault (1791-1824): i sui dipinti

erano caratteristicamente storici, basati sul realismo delle descrizioni e

sulle capacità di suscitare reazioni emotive; e Delacroix (1798-1864) che

realizzava composizioni, per lo più di soggetto storico, caratterizzate da

toni drammatici dalle rappresentazioni e dal vivace cromatismo. Il

Romanticismo storico in Italia era strettamente legato alle correnti

letterarie del tempo ed alle nuove istanze politiche. Francesco Hayez

(1791-1882), è stato il maggior esponente della pittura italiana durante il

Il Bacio:

Romanticismo storico. Egli realizzò (1848, Milano, Paninoteca di

Brera) raffigura due amanti che si baciano, un bacio lungo e appassionato

ma che è costretto a fnire per le persone che stanno arrivando. Il rosso

del mantello, il verde sbiadito del cappello, dei vestiti dell’ uomo, e i colori

bianco e azzurro ,del vestito della donna, alludono a i colori delle bandiere

italiana e francese. Friedrich Overbeck (1789-1869) ideò “il movimento dei

nazareni”, costituito da tedeschi che vivevano a Roma, che volevano un

Il melodramma

Il melodramma: Si tratta di uno spettacolo teatrale in cui l'azione è

espressa attraverso la musica e il canto. Una delle caratteristiche

del melodramma è la monodia: il cantante ha la parte più

importante, e gli strumenti hanno una funzione di semplice

accompagnamento. Il canto era una specie di recitazione, intonata

ma molto poco melodica. Il nuovo genere musicale fu usato prima

nelle corti, che incaricavano il poeta e il musicista di creare un

elemento spettacolare da inserire in una festa importante. Nel

1637 il melodramma non è più uno spettacolo per soli ricchi ma lo

è anche per chi poteva permettersi di andare a teatro a vederlo. Il

primo grande compositore del melodramma è Claudio Monteverdi

(Cremona 1567 – Venezia 1643). Nel Settecento gli autori del

melodramma cominciarono a inserire dei brevi intermezzi, cioè

scenette che si svolgevano davanti al sipario chiuso per

intrattenere il pubblico e non farlo annoiare. Le vicende di questi

intermezzi avevano un carattere comico e i personaggi

protagonisti non erano dèi, eroi, e imperatori, ma piuttosto gente

comune, spesso di umili origini. Gli intermezzi ebbero un enorme

successo e portarono alla nascita di un vero e proprio genere, che

Il calcio nell’ 800

Il 26 ottobre del 1863 in Inghilterra nasce un gioco chiamato

football (calcio), quando in una riunione tra rappresentanti di

club tenutasi alla Free Mason Tower di Londra venne fondata la

Football Association, prima federazione calcistica nazionale.

Nel 1866 le federazioni britanniche diedero origine

all’International Football Association Board, con il compito di

sovraintendere al regolamento; 2 anni più tardi la Football

League dava vita al 1° campionato inglese, secondo la formula

tuttora in vigore. Nel 1904 venne infine creata la Federation

Internazionale de Football Association (FIFA), cui si affiliarono

le varie federazioni nazionali. Nel 1968 nel campionato italiano

venne autorizzata la sostituzione di un giocatore e del portiere

per ogni squadra mentre dal 1973 le sostituzioni autorizzate

sono diventate 2, senza distinzione di ruolo; nei tornei

internazionali si possono sostituire 2 giocatori più il portiere..

L’ Italia

Lo Stato italiano confna con la Svizzera e l’ Austria a nord, con la

Slovenia a est e con la Francia ad ovest. Con il crescente aumento

degli immigrati sono diventati importanti anche i confni in acque

internazionali dei mari che circondano la penisola e le isole maggiori.

La capitale è Roma dal 1971, le altre sono state Torino (dal 1861 al

1865) e Firenze (dal 1865 al 1871). L’ Italia è una repubblica

parlamentare. Il suo ordinamento politico è fondato sulla

Costituzione emanata il 27 dicembre 1947. Essa defnisce la

struttura e il funzionamento dello Stato, secondo il principio della

divisione dei poteri. Il potere legislativo è attribuito al parlamento. Il

potere esecutivo è attribuito al Governo. Il potere giuridico è gestito

dalla Magistratura. Il Presidente della Repubblica è il Capo dello

Stato e rappresenta l’ unità nazionale. La Corte Costituzionale

esercita una funzione di controllo sui rapporti di potere fra Regioni e

Stato. I simboli fondamentali dello Stato italiano sono la bandiera

tricolore, l’ emblema e l’ inno nazionale. La bandiera è formata da

tre colori: verde, bianco e rosso. L’ emblema dello Stato italiano e

formata da elementi simbolici: la ruota dentata che simboleggia l’

idea del lavoro, la stella a cinque punte è uno degli antichi simboli

La revolver

La rivoltella, conosciuta anche come pistola a tamburo o

revolver, è un tipo di pistola a retrocarica a ripetizione semplice,

caratterizzata da un serbatoio a tamburo capace di compiere

illimitate rivoluzioni attorno al proprio asse. La pistola ha

appositi fori cilindrici del tamburo per l'alloggiamento

della cartuccia; i fori, con la rotazione, venivano allineati

anteriormente all'invito della canna e posteriormente allo spillo

del cane. La parte posteriore del telaio mantiene in sede il

bossolo con un’ esecuzione di rinculo. Verso la metà dell’

Ottocento furono create rivoltelle a doppia azione, cioè che il

grilletto aveva la funzione di armare il cane nella prima parte

della sua corsa e di rilasciarlo nel breve tratto restante. Ma la

loro funzione a quei tempi era troppo meccanica e soggetta a

continue rotture. Giuseppe

Mazzini

Giuseppe Mazzini, nato a Genova il 22 giugno 1805, è stato

un patriota, politico, flosofo e giornalista italiano. Le sue idee e

la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla

nascita dello Stato unitario italiano, infatti, le sue teorie furono

di grande importanza per la formazione

della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato.

Studiò all‘Università di Genova, prima medicina e poi

giurisprudenza, ma il suo spirito idealista gli fece abbandonare

queste discipline. Aderì alla Carboneria. A Marsiglia formò, nel

1831, la "Giovane Italia", associazione patriottica e strumento

di mobilitazione della gioventù delle masse per la rivoluzione

nazionale e repubblicana. I moti rivoluzionari fallirono e nel

1837 si rifugiò in Inghilterra. Tornato in Italia divenne membro

della Repubblica Romana insieme a Saffi e Armellini. Si

allontanò dalle idee del Cavour sull'unità d''Italia. Aderì all'

Internazionale ma se ne staccò affermando la distinzione tra il

suo associazionismo e la dottrina socialista. Nel 1871 rivolse

un appello agli operai italiani contro Marx. Tornò in Italia sotto

L’ impresa dei

mille

Un gruppo di mazziniani, capitanato da Francesco Crispi,

esortò Garibaldi a guidare una spedizione Sicilia. Il 5 maggio

1860, Garibaldi lascò il porto di Quarto, presso Genova, con

1162 volontari alla volta della Sicilia. I volontari erano male

equipaggiati, con vecchi fucili e senza munizioni. Dopo sei

giorni, i patrioti erano diventati 1040, dopo la rinuncia di

alcuni, erano sbarcati a Marsala in provincia di Trapani.

Garibaldi ottenne subito l’ appoggio dei contadini ed insieme

scacciarono i borboni dall’ isola. Tre mesi dopo lo sbarco a

Marsala, Garibaldi passò lo stretto di Sicilia e arrivò a Napoli

dove riuscì a liberarla e a costringere Francesco II di Borbone

a rifugiarsi nella fortezza di Gaeta. Questo successo non era

ben gradito da Cavour, pensava che Garibaldi con l’ aiuto di

Mazzini e Cattaneo avrebbero proclamato la Repubblica, cosi

mandò l’ esercitò a sud per contrastare l’ avanzata di

Garibaldi e conquistarono anche le Marche e l’ Umbria. Il 20

ottobre 1860 a Teano si riunirono Vittorio Emanuele II e

Garibaldi e quello stesso giorno Garibaldi mostrò che le idee

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