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Introduzione Ipocrisia della società borghese, tesina
La seguente tesina di maturità per liceo scientifico descrive il tema dell'ipocrisia nella società borghese. La tesina permette di trattare anche i seguenti argomenti: Victorian Age e The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde, Freud, psicogenesi di un caso di omosessualità in una donna, La coscienza di Zeno e Indro Montanelli, le case chiuse e l’ipocrisia necessaria.
Collegamenti
Ipocrisia della società borghese, tesina
Inglese -
Victorian Age e The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde
.Filosofia -
Freud, psicogenesi di un caso di omosessualità in una donna
.Italiano -
La coscienza di Zeno e Indro Montanelli, le case chiuse e l’ipocrisia necessaria
.MAPPA CONCETTUALE
L’IPOCRISIA DELLA
SOCIETÀ BORGHESE
TRA I SECOLI XIX E XX
gg
0 FILOSOFIA:
LETTERATURA LETTERATURA
INGLESE: ITALIANA:
Casi clinici di Freud:
Psicogenesi di un
il compromesso
La
Zeno Cosini,
caso di
vittoriano e moglie e
omosessualità in
l’ipocrisia delle l’amante: i vizi
una donna: la
classe borghese privati e le
reputazione della
Dr. Jekyll e
pubbliche virtù
famiglia prima di
l’avvocato dei padri di
tutto.
Utterson, i due famiglia italiani.
personaggi Indro Montanelli,
ipocriti del le case chiuse e
romanzo di l’ipocrisia
Stevenson. necessaria.
Premessa
L’ipocrisia è spesso presente all’interno di qualsiasi tipo di relazione che da
secoli lega ogni genere di persona. Ho deciso di incentrare la mia tesina su di
essa, in particolare sull’ipocrisia della ricca società borghese a cavallo tra i
secoli XIX e XX, seguendo un percorso multidisciplinare per far notare come
essa sia intrinseca in diversi casi e opere, scritte da diversi autori in diversi
contesti.
Studiando l’età vittoriana in letteratura inglese, son rimasto particolarmente
colpito da quest’epoca, che ha visto da una parte la prosperità e la fiducia nel
progresso della classe media, dall’altra le ingiustizie subite e la povertà delle
classi inferiori. Tutto ciò è indicato dagli storici come The Victorian compromise.
Il compromesso può esser visto come un vero e proprio patto, seppur non
scritto, tra classi alte e basse: un contributo delle classi alte verso i bisognosi,
come ad esempio la beneficenza elargita dalle mogli dell’establishment, che
con lo pseudo sentimento caritatevole da mostrare in società, in realtà
contribuiva ad accattivarsi l’appoggio e la non rivolta dei disagiati in modo tale
che la classe dirigente potesse conservare i privilegi di sempre.
Inoltre, grazie a una ricerca svolta durante l’anno scolastico, ho potuto
approfondire il tema della prostituzione durante quell’epoca, nella quale la
rispettabilità distingueva la classe media da quelle inferiori. Tale idea di
rispettabilità era un miscuglio di moralità e ipocrisia, da esibire in pubblico
attraverso la beneficenza e la filantropia, per poi dimenticarsene subito dopo nei
postriboli londinesi.
Tuttavia questo perbenismo non cancellava i disagi sociali, tra cui: bambini
abbandonati e vagabondi, uomini alcolizzati, prostitute e lavoratori sfruttati.
Tutto quello che di più becero offriva la società veniva nascosto sotto un velo di
ipocrisia contro la quale i letterati, grazie alla loro fame di realtà, si scagliarono.
Dickens e Stevenson, con le loro opere, cercarono di contrastare l’idea che
stava dietro al compromesso vittoriano: ovvero una rimozione e a volte una
negazione collettive di questo disagio sociale che colpiva le classi emarginate.
Allo stesso tempo Oscar Wilde scriveva commedie con dialoghi pieni di battute
sarcastiche e divertenti con lo scopo di rimarcare i difetti e l’ipocrisia della
società in cui viveva.
Hypocrisy in Victorian literature
One of the interpretation of The Strange
Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde is to see Dr.
Jekyll as a complete hypocrite man.
Although, in the novel, Jekyll himself in his
letter states: «Though so profound a double-
dealer, I was in no sense a hypocrite; both
sides of me were in dead earnest». As a
matter of fact, in the case of Dr. Jekyll the
behavior was a usual virtuous and honest
and in the case of Mr. Hyde it was mean and
rude: they were always themselves, they do
not lie.
The hypocrisy is in seeing Dr. Jekyll as a
single person, as he is clearly. Dr. Jekyll’s standing remains
good thanks to the disgraced
As we know, thanks to Stevenson’s letter to Mr. Hyde
John Paul Bocock, a journalist of the New
York Sun, Jekyll has to be considered hypocrite because he was aware that,
when he transformed, he became an uncivilized savage and he wanted to mask
his identity so that the reputation of Dr. Jekyll had not to be ruined.
However Dr. Jekyll is not the only hypocrite character in the novel: Mr. Utterson
can be proven to be a hypocrite in several episodes of the book. He believes
reputation is more important than truth, that’s why he keeps information from
the police in order to save Dr. Jekyll’s reputation. After Carew murder, beaten to
death by Mr. Hyde, during the police investigation, Utterson sees the weapon
used and as he said “recognized it for one that he had himself presented many
years before to Henry Jekyll.” However he decides not to tell this important
information to police in order to keep his friend Dr. Jekyll from being involved in
the investigation. That’s a proof of the thoughts of a typical Victorian gentleman:
he considers more important reputation of a fellow than justice and law.
Utterson’s preoccupation with reputation over rules is just one example of his
hypocrisy.
Another example of it is his tendency to do the opposite of what he says he
would do. We can see this behavior when Utterson tells Mr. Enfield that more
troubles has a situation, less questions he asks about it. But, just few lines later
we can read all the questions that he asks Mr. Enfield and the answers are the
starting point of the personal investigation by Utterson, who will be “Mr. Seek”. “I
make it a rule of mine: the more it looks like Queer Street, the less I ask.”
Besides when Mr. Utterson and Mr. Enfield see Dr. Jekyll through a window,
they begin to talk, but Jekyll suddenly changes expression: “The smile was
struck out of his face and succeeded by an expression of such abject terror and
despair,” After that Mr. Utterson and Mr. Enfield “turned and left the court without
a word.” Dr. Jekyll is a friend of Mr. Utterson but the latter does nothing when he
sees him in pain.
Mr. Utterson, an upstanding man in
Victorian society, who can be
viewed as a representation of the
typical English gentleman, was
unquestionably a hypocrite. This
can help to understand how that
society was insincere and
pretended that whatever was ugly
or unpleasant didn’t exist.
Incident at the Window
Una paziente di Freud e il rapporto con il padre
In un altro contesto, che possiamo leggere nella raccolta dei Casi clinici di
Freud, possiamo notare quanto fosse importante difendere la reputazione di
una famiglia viennese di fine ‘800 di fronte ai comportamenti “immorali” di una
sua componente.
Una ragazza, paziente di Sigmund Freud, all’età di 16 anni sente il desiderio di
essere madre. Subisce la rinascita, nel periodo puberale, del complesso
edipico. Esso è una situazione psicologica del bambino che tende a respingere
il genitore del proprio sesso, possibile rivale nell'amore verso il genitore di
sesso opposto. Proprio in questo delicato momento i suoi genitori hanno un
altro figlio.
La ragazza, che in quel momento ha il padre come oggetto del suo amore, a
causa del complesso di Edipo, si sente tradita. Per lei è come se il padre
l’avesse tradita con la madre.
A questi eventi è dovuta la sua omosessualità: rinnega la sua femminilità
sostituendo la madre al padre come oggetto del suo amore. Ecco perché da
questo momento prova interesse per le donne mature: le ritiene sostitute della
madre a cui attaccarsi appassionatamente.
Tale posizione libidica è di molto rafforzata non appena si accorge del
dispiacere che provoca al padre: egli rimprovera e punisce la figlia per gesti
troppo affettuosi, in pubblico, nei confronti di donne con cattiva reputazione; la
figlia allora usa tale atteggiamento per ferire il padre così da vendicarsi del
tradimento subito.
Ciò che è interessante per capire quanto il padre – esempio di borghese
benestante della Vienna di fine ‘800 – tenesse alla reputazione della famiglia è
il fatto che si preoccupa così tanto dell’omosessualità della figlia solo perché lei
mantiene atteggiamenti affettuosi con donne per niente rispettabili soprattutto in
pubblico. Inoltre sappiamo che la ragazza non prova alcun interesse per una
relazione sentimentale omosessuale ma si limita al corteggiamento di donne
dalla cattiva reputazione per provocare il padre.
Zeno
Così come la pozione era necessaria al dottor Jekyll per scindere la propria
personalità, dunque dar sfogo alla sua natura malvagia e aprire le porte alle sue
più vergognose inclinazioni, le amanti e le case chiuse nell’Italia di inizio ‘900
permettevano ai mariti e padri di famiglia di dar sfogo alle proprie passioni, ma
in privato: senza che la loro rispettabilità, esibita in pubblico, potesse essere
toccata.
In Svevo emerge l’ipocrisia della società dell’epoca: è comunemente accettata
la relazione extraconiugale e ne dà una prova il romanzo La coscienza di Zeno.
Nel capitolo La moglie e l’amante è descritta la quotidianità della relazione di
Zeno con l’amante Carla Greco, mentre lui è sposato con Augusta. È tollerato e
accettato dalla società il fatto di tenere una moglie, donna rispettabile,
fondamentale per le esibizioni in pubblico – e per la convenienza del
matrimonio – e una donna oggetto per le relazioni private.
Zeno fa parte di questa alta borghesia di inizio ‘900 in cui le regole vengono
condivise e osservate in pubblico, così da mantenere una certa reputazione ed
essere un modello di virtù e valori borghesi, come il perbenismo:
l’atteggiamento di chi desidera apparire persona perbene, comportandosi
perlopiù in modo ipocrita e conformistico. È in privato che si concretizzano vizi
che contraddicono le “pubbliche virtù”.
Indro Montanelli, nel suo pamphlet Addio, Wanda! in cui criticava l’abolizione
delle case chiuse, decisa dalla Legge Merlin sosteneva che “vizi privati” e
“pubbliche virtù” fossero entrambi necessari. Moltissimi uomini frequentavano
prostitute o avevano relazione extraconiugali, ma tale “normalità” non li esenta
dall’appellativo di ipocriti.
Dunque si può definire questa ipocrisia “necessaria” perché come scrisse
Montanelli: « ... in Italia un colpo di piccone alle case chiuse fa crollare l'intero
edificio, basato su tre fondamentali puntelli, la Fede cattolica, la Patria e la
Famiglia. Perché era nei cosiddetti postriboli che queste tre istituzioni trovavano
la più sicura garanzia...». Egli sosteneva che con le case chiuse