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Sintesi

E' un percorso che attraversa la letteratura la storia e le tematiche dell'attualità  per dimostrare l'importanza dell'informazione dal momento che l'attuale gnoseologia è basata su di essa..

Materie trattate: Italiano, Storia dell'Arte, Scienze, Storia, Attualità .

Estratto del documento

Maturità 2007

INFORMAZIONE:

POSTULATO

DELLA LIBERTA’

Informazione: postulato della libertà.

Stefano Maiorano

Liceo scientifico statale G.Galilei Paola (CS)

Anno scolastico 2006/2007 Stefano Maiorano

Informazione: postulato della libertà

Maturità 2007 INTRODUZIONE

Quello dell’informazione è un concetto molto ampio e trova la sua origine proprio là

dove ha origine la vita, infatti la creazione di un altro essere vivente avviene tramite

la trasmissione del codice genetico meglio noto come “informazione genetica”. La

vastità dell’argomento e la nascita di nuove forme di trasmissione di dati ha

costretto i più grandi studiosi a creare una scienza capace di descriverne i

meccanismi e le tendenze, è nata così la Filosofia dell’informazione (FI). Questo

termine, coniato dal massimo esperto in questione, Luciano Floridi, rappresenta la

nascita di una nuova filosofia che si propone di abbandonare i canoni tradizionali per

avvicinarsi maggiormente all’analisi e allo studio dei fenomeni reali. Tra le ampie

questioni già trattare dallo studioso romano quella che più giustifica l’argomento

della mia tesi è il problema dell’Etica dell’informazione (information ethics) cioè

l’area di ricerca che si prospetta di analizzare le varie questioni morali provocate

dall’avvento delle nuove tecnologie di informazione e computazione.

Lasciando adesso a Floridi il compito di creare un modello appropriato che spieghi la

correlazione tra dati, informazione e conoscenza, poniamo l’attenzione sul ruolo che

l’informazione possiede rapportandola al tessuto sociale. La prima parte del trattao

corrisponde ad un percorso dell’informazione attraverso la letteratura, poi

l’attenzione viene spostata sul fronte storico, per poi approdare ai temi più

importanti dell’attualità.

Il filo conduttore di tutto il trattato è la libertà in quanto in ogni periodo della storia

l’uomo si mette nella condizione di interpretare e vivere autonomamente i suoi

tempi solo se è a conoscenza dei fatti più importanti, infatti, è proprio la gnoseologia

il concetto che ha guidato le varie filosofie e dal momento che al giorno d’oggi essa

si basa sul concetto d’informazione è doveroso affermare che l’informazione è il

postulato della libertà. Stefano Maiorano

Informazione: postulato della libertà

Maturità 2007 INFORMAZIONE: POSTULATO DELLA LIBERTA’

INFORMAZIONE NELLA LETTERATURA

Si può tranquillamente affermare che il mezzo letterario (se si guarda ai paesi realmente democratici ) è

uno strumento validissimo ai fini dell’informazione ed esprime questo suo potere specialmente attraverso il

giornalismo. Sebbene in Italia tale questione sia molto delicata, nella storia contemporanea abbiamo avuto

un esempio lampante di puro giornalismo nella persona di Indro Montanelli, il quale, sebbene conservasse

un’ideologia liberale, quando nel ’56 documentò la rivolta di Budapest ebbe il coraggio di scrivere che non

si trattava di una contestazione borghese guidata da forze filo-occidentali, ma di una guerriglia composta

dagli stessi cittadini comunisti che consci della durezza del regime chiedevano un “socialismo dal volto

umano”. In quel periodo era difficile pensare che all’interno del blocco sovietico vi fossero pressioni da

forze democratiche; una cosa inaccettabile sia per gli occidentali (certi che la libertà democratica fosse un

monopolio esclusivamente borghese) che per il mondo orientale ( non potendo acconsentire che le masse

avessero tale potere decisionale al di fuori del Partito) e a tal proposito scrive il giornalista : <<Ma chi ha

visto quella città sorpresa nel sonno da cinquemila carri armati, avventagliarsi contro compatta, ogni casa

trasformata in fortino, ogni finestra in feritoia, e pavimentare di morti le sue strade in quattro giorni e

quattro notti di accanita battaglia, eppoi rimasta senza munizioni, incrociare le braccia e lasciarsi arrestare,

fucilare, deportare, morire di fame e di freddo , più tosto che collaborare; eh no, chi ha visto questo,

all’ipotisi della sbornia non può più credere. E per quanto difficile gli torni, è costretto ad ammettere che

sotto c’era, c’è, qualcosa di più grosso>> (Corriere della Sera, 25 Novembre 1956). E’ importante notare che

al ritorno dalla Bulgaria, Montanelli ricevette un duro attacco mediatico perché colpì indistintamente

entrambe le opposte ideologie, ma il suo comportamento rimane comunque ammirevole perché ha messo

da parte le proprie opinioni per lasciar parlare esclusivamente la verità. La stessa esigenza di autonomia che

qualche secolo prima l’autore inglese Charles Dickens cercò di rivendicare per opporsi alle

(vedi Dickens’Experience)

speculazioni che venivano effettuate con le sue opere dagli editori del nord America .Oggigiorno in Italia,

questo comportamento risulta sempre più raro basti pensare al fatto che i giornali sono finanziati dai partiti

e che dalle stime di un istituto internazione di ricerca (Freedom house ) risulta che il nostro paese si trova al

64°posto nella classifica mondiale della libertà di stampa (ved tab n°1).

A tal proposito è importante ricordare che nella cultura latina esisteva un fenomeno molto vicino a quello

attuale con la differenza che era un po’ più esplicito: il clientelismo. Esso era esercitato da vari esponenti

del mondo letterario, come il poeta latino Marziale, bisogna infatti ricordare che si creavano dei veri e

propri circoli, che in cambio di asilo e/o protezione politica offrivano il loro talento artistico per esaltare le

doti del personaggio in questione protettore. E’ il caso del “circolo di Mecenate”il quale, stringendo

rapporti d’amicizia con Ottaviano Augusto, dopo essere diventato suo consigliere, si adoperò nella

propaganda politica del Princeps. Gli autori più celebri di questo circolo furono Virgilio ed Orazio ed è

proprio nelle satire di quest’ultimo che si comprende molto bene il clima che vigeva in quel periodo; ne è

uno splendido esempio la nona satira del primo libro meglio nota come “La satira dello scocciatore”. In essa

è rappresentata, con sottile ironia, la vicenda dello stesso Orazio che camminando come di consueto sulla

via Sacra incontra un passante che spacciandosi poeta mira esclusivamente ad accedere al circolo di

Mecenate col solo desiderio di compiere una scalata sociale. Da un passo del brano riportato qui sotto, si

evince chiaramente l’originale forma dialogica della satira che composta in esametri (il metro dei grandi

poemi epici) si propone sia di dilettare sia di trasmettere quei valori d’amicizia, sincerità e onestà dei quali

Orazio si fa portatore. Stefano Maiorano

Informazione: postulato della libertà

Maturità 2007

Ibam forte via Sacra, sicut meus est mos,nescio quid meditans nugarum, totus in illis.accurrit quidam notus mihi

nomine tantum,arreptaque manu "quid agis, dulcissime rerum?"[…….]"Maecenas quomodo tecum?"hinc repetit:

"paucorum hominum et mentis bene sanae;nemo dexterius fortuna est usus. haberesmagnum adiutorem, posset qui

ferre secundas,hunc hominem uelles si tradere: dispeream nisummosses omnis." "non isto uiuimus illicquo tu rere

modo; domus hac nec purior ullastnec magis his aliena malis; nil mi officit" inquam"ditior hic aut est quia doctior; est

locus unicuique suus." "magnum narras, uix credibile." "atquisic habet." "accendis, quare cupiam magis illi

proximus esse." "uelis tantummodo, quae tua uirtus,expugnabis; et est qui uinci possit, eoquedifficilis aditus primos

habet." "haud mihi deero: muneribus seruos corrumpam; non, hodie siexclusus fuero, desistam; tempora

quaeram;occurram in triuiis; deducam. nil sine magnouita labore dedit mortalibus." haec dum agit, ecceFuscus Aristius

occurrit, mihi carus et illum qui pulchre nosset. consistimus. "unde uenis? et"quo tendis?" rogat et respondet. uellere

coepi,et prensare manu lentissima bracchia, nutans,distorquens oculos, ut me eriperet. male salsusridens dissimulare:

meum iecur urere bilis."certe nescio quid secreto uelle loqui teaiebas mecum." "memini bene, sed melioretempore

dicam: hodie tricesima sabbata: uin tucurtis Iudaeis oppedere?" "nulla mihi" inquam"religio est." "at mi: sum paulo

infirmior, unusmultorum: ignosces: alias loquar." huncine solemtam nigrum surrexe mihi! fugit improbus ac mesub

cultro linquit. casu uenit obuius illiaduersarius et "quo tu turpissime?" magnainclamat uoce, et "licet antestari?" ego

uerooppono auriculam. rapit in ius: clamor utrimque: undique concursus. sic me seruauit Apollo.

Traduzione:

Mi trovavo a camminare lungo la via Sacra, come è mia abitudine, mentre pensavo fra me e me non so che

sciocchezze, tutto preso in quelle: ed ecco che arriva un tizio che mi era noto solo di nome, ed afferratami

la mano mi dice: "Come va, carissimo ?"[……]"Come si comporta Mecenate con te ?"."E' un tipo di poca

compagnia e di sano giudizio"."Nessuno ha saputo far uso della fortuna meglio di te. Avresti in me un

grande aiutante, che potrebbe farti da spalla, se volessi presentare ( a lui ) quest'uomo: potessi morire se

non avresti scalzato tutti"."Lì non si vive in questo modo che tu pensi; e non c'è casa più pura di questa, né

più aliena a questi mali - io dico - e non mi disturba affatto che egli sia più ricco o più saggio: c'è per

ciascuno il suo posto"."Racconti un fatto grande, a stento credibile"."Eppure è così"."Mi interessi, perciò

vorrei essere uno dei suoi intimi amici"."Basta che tu lo voglia: dato il tuo valore, lo conquisterai; ed è tale

da poter essere vinto, e per questo ritiene difficili i primi approcci"."Non mancherò di ardire: corromperò i

servi con doni; non desisterò se oggi non sarò stato ricevuto; cercherò le occasioni giuste, gli andrò incontro

agli incroci, lo accompagnerò. Niente la vita diede agli uomini senza grande fatica".Mentre dice queste

cose, ecco che arriva Fusco, Aristio, a me caro e tale da conoscere bene quell'individuo. Ci fermiamo. "Da

dove vieni e dove vai ?" - chiede e risponde. Presi a tirarlo per la toga, stringergli con la mano le braccia del

tutto insensibili, facendo cenni, ammiccando con gli occhi, perché mi portasse via. Quel cattivo burlone

faceva finta di niente ridendo; la bile mi bruciava il fegato. "Dicevi di volermi dire certamente in segreto

non so che". "Mi ricordo bene, ma te lo dirò in un'occasione migliore: oggi è il trentesimo sabato: non

vorrai mica recare offesa agli ebrei circoncisi ?". Io rispondo: "Non ho nessuno scrupolo religioso"."Ma io sì

! Sono un po' meno sicuro, uno dei tanti. Mi perdonerai; me ne parlerai in un altro momento".Questo

giorno era sorto così nero per me ! Il briccone se la svigna e lascia me sotto il coltello. Per caso gli viene

incontro l'avversario nella causa ed esclama a gran voce: "Dove vai, scellerato ? - e - Posso prenderti per

testimone ?". E io senza esitazioni gli porgo l'orecchio. Lo trascina in giudizio; confusione da entrambe la

parti, accorrere da ogni parte. Così mi salvò Apollo. Stefano Maiorano

Informazione: postulato della libertà

Maturità 2007

Sebbene non sia certo che l’autore parli di un fatto realmente accaduto egli riesce comunque a fotografare

la realtà del suo tempo, contornandola d’ironia ma conservando un punto di vista obbiettivo . Anche nella

storia della letteratura italiana registriamo un periodo caratterizzato da quest’oggettività, infatti, se

pensiamo alla corrente verista di fine 800, non possiamo non ricordare i romanzi di Giovanni Verga che

tramite le sue opere è riuscito a tramandare uno spaccato della società “proletaria” del tempo. La

caratteristica principale di questa corrente è la narrazione, essa è infatti condotta in modo originale e nel

caso dello scrittore siciliano è ulteriormente arricchita da un particolare espediente: lo straniamento.

Questa tecnica consiste nel narrare un qualcosa avvalendosi di un punto di vista “estraneo”, che permette

di guardare le cose dall'esterno, per mezzo di un “filtro”che sceglie l’autore. Nel caso delle opere verghiane,

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