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Introduzione Infinito, tesina
La seguente tesina di maturità tratta del tema dell'infinito.
Avete mai pensato di dover dare una definizione della parola “infinito”? Quali sono stati i vostri ragionamenti a riguardo? Io, personalmente, mi son posta queste domande molto spesso senza, però, riuscire a risolvere questo dilemma.
Effettivamente è impossibile definire l’infinito se si considera che esso ha invaso ogni aspetto della nostra vita. Forse dovremmo utilizzare la parola “tutto”. Anche il tutto però è indefinito... e dunque dobbiamo per forza parlare di malattia e sapete perché? È molto semplice: il bisogno di spiegare cosa sia l’indefinito, ciò che è oltre i nostri limiti è una malattia che ha sempre afflitto gli uomini. Spesso il superamento dei limiti è sinonimo di libertà, di fuga dalla sofferenza, dalla monotonia.
Collegamenti
Infinito, tesina
Storia - La seconda guerra mondiale
Italiano - "L'immensità dell'attimo" di Mario Luzi, "L'infinito" di Leopardi
Latino - Seneca ed il "De brevitate vitae"
Inglese - Virginia Woolf's suicide
Francese - "Albatros" de Charles Baudelaire
Geografia astronomica - Universo infinito o infiniti universi? (Dalle teorie dell'espansione dell'universo al multiverso)
Fisica - Onde luminose
Matematica - Infiniti ed infinitesimi
Storia dell'arte - Eugène Delacroix: La libertà che guida il popolo"
Filosofia - Heidegger e Croce
INFINITO: IL MORBO DEL
XX SECOLO
Un percorso spazio-temporale
DANIELA OREFICE
A.S. 2013/2014 CLASSE VD LICEO
Istituto Superiore Adriano Tilgher
Introduzione ................................................................................................. 3
La causa ....................................................................................................... 6
STORIA: La Seconda Guerra Mondiale
Il male infinito ............................................................................................ 7
Il tempo ...................................................................................................... 14
ITALIANO: Mario Luzi
L’immensità dell’attimo ........................................................................... 15
L’Ermetismo di Luzi ............................................................................... 16
ITALIANO: Giacomo Leopardi
L’infinito .................................................................................................. 18
“E’ l naufragar m’è dolce in questo mare” ............................................... 19
LATINO: Seneca
De brevitate vitae...................................................................................... 22
INGLESE: Virginia Woolf
Suicide... .................................................................................................. 25
Lo spazio .................................................................................................... 28
FRANCESE: Charles Baudelaire
L’albatros ................................................................................................. 29
“Tu regardes, dans le développement infini de des vagues, ton âme” ...... 30
1
SCIENZE: Universo infinito o infiniti universi?
Dalle teorie dell’espansione dell’universo al multiverso ........................... 32
FISICA: Le onde
Cenni generali .......................................................................................... 39
Le onde luminose .................................................................................... 41
MATEMATICA: Infiniti ed infinitesimi
Infinitesimi ............................................................................................... 47
Infiniti...................................................................................................... 50
Gerarchia degli infiniti .............................................................................. 53
FRANCESE: Eugène Delacroix
La libertà è fuga verso l’infinito ............................................................... 54
La cura ....................................................................................................... 57
FILOSOFIA: Heidegger e Croce
Una filosofia che “Cura” .......................................................................... 58
Bibliografia e sitografia ............................................................................. 62
2
dover dare una definizione della parola “infinito”? Quali
Avete mai pensato di
sono stati i vostri ragionamenti a riguardo? Io, personalmente, mi son posta
queste domande molto spesso senza, però, riuscire a risolvere questo dilemma.
impossibile definire l’infinito
Effettivamente è se si considera che esso ha
invaso ogni aspetto della nostra vita. Forse dovremmo utilizzare la parola
“tutto”. Anche il tutto però è indefinito...e dunque dobbiamo per forza parlare
di malattia e sapete perché? È molto semplice: il bisogno di spiegare cosa sia
l’indefinito, ciò che è oltre i nostri limiti è una malattia che ha sempre afflitto
gli uomini. Spesso il superamento dei limiti è sinonimo di libertà, di fuga dalla
sofferenza, dalla monotonia. di un’attenta analisi
Quanto appena detto è frutto di tutto quello che ha
accomunato i secoli in cui vi è stato la diffusione del suddetto morbo, ossia il
periodo del Romanticismo e gli anni delle due guerre mondiali. In effetti queste
libro di Pietro Citati: “La malattia dell’infinito”.
risposte sono spunti tratti dal
In esso l’autore analizza la sofferenza di numerosi letterati del Novecento,
evidenziandone i punti in comune. Tra questi ultimi in effetti, quello più
interessante, è il fatto stesso che abbiano vissuto gli anni della Seconda Guerra
Dunque, in essa, ho ritrovato la causa scatenante della “malattia
Mondiale. 3
infettiva”. Ovviamente anche in questo caso si hanno due ceppi: tempo e spazio
che risultano determinare un vero e proprio viaggio attraverso la vita e le opere
di letterati e scienziati che a breve analizzerò.
Il tempo si dirama in tre direttive:
l’Ermetismo, che illustrerò
Italiano: attraverso lo scrittore Emilio Luzi e
al quale ricollegherò, per la sua attualità, l’esperienza leopardiana;
Latino: Seneca con il bisogno di spiegare quali sono le dinamiche che
(il “De brevitate vitae”);
generano una vita breve
Inglese: seguendo proprio le orme di Citati, studierò il comportamento
assunto dalla scrittrice Virginia Woolf, e dunque il suicidio (aspetto ben
visibile nelle sue opere).
Lo spazio, invece, risulta essere più complesso per la sua strutturazione.
Esaminerò:
teorie dell’espansione dell’universo
Scienze: dalle al multiverso;
Fisica: strettamente collegate all’argomento di geografia astronomica
sono le onde luminose;
Matematica: infiniti ed infinitesimi;
Francese: Baudelaire e l’idea del poeta come albatros;
4
Arte: ricollegandomi a quanto già detto, evidenzierò la figura di
Delacroix, pittore romantico francese che tentò di spiegare il bisogno
di raggiungere l’infinito attraverso la “Libertà che guida il popolo”.
Infine voglio proporre una cura, in via sperimentale, al morbo. Ossia la
filosofia di Heidegger e Croce.
Come si può notare, dunque, l’argomento sarà trattato rifacendosi, per
quanto è possibile, all’analisi medica delle patologie. 5
La causa
“Presumo che, se avessimo perso, sarei stato processato come criminale di
guerra. Fortunatamente eravamo dalla parte dei vincitori.”
[Curtis LeMay]
6
La Seconda Guerra Mondiale
Il male infinito
La Seconda Guerra Mondiale è il conflitto che, tra il 1939 ed il 1945, vide la
contrapposizione, da un lato, delle potenze dell’Asse, dall’altro, dei paesi
alleati. Con l'appellativo di potenze dell’Asse vengono indicate le tre grandi
potenze: Germania, Regno d’Italia e Impero giapponese alle quali,
successivamente, si aggiungeranno le Nazioni conquistate. Gli alleati invece
erano Francia, Inghilterra, Russia ed USA.
È da intendersi come causa della malattia dell’infinito, poiché generò, in tutti
coloro che la vissero, un sentimento di angoscia e timore. Per evadere da ciò,
dunque, molti cercarono un modo per superare anche i propri limiti
raggiungendo un’idea o un elemento che li appagasse almeno
momentaneamente. La Seconda Guerra Mondiale, inoltre, vide un’infinità di
vittime dato che ne presero parte, volenti o nolenti, quasi tutti gli stati del
mondo. Ciò determinò una serie di affermazioni del tutto erronee che tentarono
di sminuire la portata del massacro effettuato:
“La morte di un uomo è una tragedia, la morte di milioni è statistica."
7
È possibile, inoltre, tracciare i momenti salienti della guerra rifacendosi alle
operazioni attuate dai due blocchi.
Il conflitto iniziò dopo che, nel 1938, i Tedeschi ebbero ricevuto l’appoggio
dell’Austria (Anschluss)
degli Italiani per la conquista e continuarono le loro
mire espansionistiche verso la Cecoslovacchia (Protettorato della Boemia e
Moravia) e la Polonia. Fu quest’ultima conquista, però, a risultare come la
“goccia che fa traboccare il vaso”. Infatti, la Francia e la Gran Bretagna
dichiararono guerra alla Germania. Quest’ultima, nel frattempo strinse il
Patto d’acciaio (22 maggio 1939) con l’Italia di Mussolini e il
cosiddetto patto
Molotov-Ribbentrop con i Russi (23 agosto 1939).
I Tedeschi che credevano di riuscire a portare avanti una Blitzkrieg (guerra
lampo), raggiunsero ben presto la Francia grazie al maresciallo Philippe Pétain.
I Francesi si ritrovarono divisi in filonazisti (il Centro-Nord con capitale a
Vichy) e resistenti, capeggiati dal generale Charles De Gaulle.
Iniziò, dunque, la fase delle
operazioni militari. La prima fu
detta Operazione Leone marino
poiché l’armata aerea tedesca
Luftwaffe iniziò una serie di 8
bombardamenti sugli obiettivi civili e militari a Londra. Gli Inglesi, però,
riuscirono ad opporsi grazie al radar che gli permetteva di rintracciare gli aerei
e di abbatterli preventivamente. In questo momento entrano in gioco anche gli
Stati Uniti che si autodefinirono “il grande arsenale delle democrazie”.
Nel 1940 Mussolini, invece, pronunciò il famoso discorso dal balcone di
che l’Italia
Palazzo Venezia, con il quale decretava entrava in guerra al fianco
di Hitler. Il 27 settembre
dello stesso anno Italia,
Germania e Giappone
firmano il Patto tripartito
a Berlino ed iniziano la
conquista della Grecia. Per
opporsi, la Gran Bretagna
avviò una controffensiva
in Egitto, ove stavano avanzando le truppe dell’Asse. Gli Afrikakorps,
capeggiati dal generale Rommel riuscirono ben presto a cacciare gli inglesi e a
ripristinare la situazione almeno momentaneamente.
Il 22 giugno 1940 i Tedeschi tradirono le condizioni del Patto Molotov-
l’Operazione
Ribbentrop e avviarono Barbarossa. Attaccarono, infatti,
9
l’Unione Sovietica giungendo a minacciare anche le città di Leningrado e
Mosca. Stalin ribaltò la sua politica a favore di Hitler e avviò quella che rimarrà
alla storia come “grande I Sovietici avviarono la
guerra patriottica”.
controffensiva con l’avvento dell’inverno, troppo rigido per i Tedeschi che
morirono, per la maggior parte, di fame e di freddo.
Hitler iniziò a non parlare più di guerra lampo, ma di guerra di sterminio, per
la quale iniziò ad adoperare campi di concentramento e di sterminio, in cui
venivano internati gli oppositori, gli Ebrei e i diversi. Venivano rinchiusi in
camere a gas, ove l’utilizzo del veleno Zyclon-B ne determinava la morte. I
corpi erano poi distrutti nei forni crematori, in modo che non ne rimanesse
alcuna traccia.
Il 14 agosto 1941 Roosevelt e Churchill firmarono il documento della Carta
a Terranova, decretando l’entrata in guerra effettiva degli USA. Il
Atlantica,
primo scontro che
interessò questi ultimi
avvenne nella base
militare di Pearl Harbor
(Hawaii), ove i
giapponesi 10
bombardarono la flotta statunitense. Si suppose successivamente che gli
Americani erano già a conoscenza del possibile attacco da parte del Giappone,
ma aspettarono per poter utilizzare tale elemento come pretesto per sconfiggere
le Nazioni dell’Asse.
Sul fronte sovietico, i Tedeschi ripresero l’offensiva, riuscendo ad assediare e
bombardare Stalingrado. Gli stalinisti riuscirono comunque a resistere ed il
generale che aveva portato avanti quest’offensiva decise di disobbedire al
Führer e di arrendersi. Iniziava così la ritirata tedesca su quel fronte.
Nel frattempo, in Italia, si stava diffondendo un certo malcontento e sia la
Chiesa che la monarchia iniziarono a togliere qualunque forma di supporto a
Mussolini. Nacquero anche dei nuovi partiti, quale la Democrazia Cristiana
(DC) il cui presidente divenne Alcide De Gasperi. Iniziarono anche una serie
fabbriche torinesi e milanesi. Il 19 luglio 1943, con l’arrivo
di scioperi nelle
degli angloamericani sulle coste della Sicilia, Roma fu bombardata dagli
la distruzione del quartiere San Lorenzo. L’evento fece
alleati, provocando
tanto scalpore e alcuni gerarchi italiani convocarono il Gran Consiglio, grazie
al quale poterono accusare Mussolini di aver stretto l’alleanza con la Germania
hitleriana e di aver condotto l’Italia alla crisi. Mussolini, dunque, si recò da
Vittorio Emanuele III, che ne accettò le dimissioni e lo fece arrestare. Hitler
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rispose subito occupando il Centro-Nord del Paese (Operazione Alarico) ed il
re decise di fuggire a Brindisi che era già stata liberata dagli alleati.
In Italia iniziava così la resistenza dei partigiani che dichiaravano guerra alla