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Sintesi

Introduzione Harry Potter: tra fantasia e realtà, tesina



La seguente tesina di maturità liceo scientifico tratta il tema della magia, associandola anche al mondo di Harry Potter. I collegamenti che permette di sviluppare questa tesina sono:

Inglese - Introduzione e breve presentazione della scrittrice e della tesina
Storia - Il Nazismo e la figura di Hitler in confronto con Voldemort
Arte - Materia e movimento con le sculture in movimento di Alexander Calder e i quadri in movimento all'interno dei romanzi
Italiano - Pascoli e il Fanciullino visto come Harry Potter
Scienze - La luna e i lupi mannari
Estratto del documento

Per Hitler e i Nazisti quello da eliminare era soprattutto l’ebreo, colui che aveva

discendenze ebree , ed anche quelli che erano diversi : omosessuali, zingari,

comunisti, ecc … Mentre per Voldemort quello da eliminare erano il nato Babbano, il

cosiddetto Sangue Sporco, colui che era nato da genitori non maghi, ed il

mezzosangue.

Da più parti viene evidenziata l’affinità tra Voldemort e Hitler ed i loro progetti. La

stessa scrittrice J.K.Rowling, ha ammesso che era in parte sua intenzione fare questo

paragone.

Inoltre lei stessa, facendo riferimento alle suddivisioni di ‘classi’ o di ‘sangue’ nel

mondo magico, fa il paragone con le leggi razziali di Norimberga, del 15 Settembre

1935, rivolte all’isolamento e alla progressiva distruzione della popolazione ebraica , in

particolare con la ‘ Legge sulla protezione del sangue e dell’onore del popolo tedesco ‘,

voluta dallo stesso Hitler ; pertanto le Leggi di Norimberga corrispondono alle leggi

Anti-Babbani citate nel settimo libro di Harry Potter.

Hitler utilizzava i termini ‘ sangue tedesco ‘ e ‘ sangue ebreo ’ per classificare il

popolo. Nel regolamento del Reich era definito ebreo una persona discendente da tre

nonni ebrei ‘ puri ‘, mentre si definiva mezzo-ebreo o sangue misto una persona

discendente da due nonni ebrei . Successivamente venne applicata una distinzione fra i

mezzi-ebrei di primo e secondo grado .

Con le affinità tra il progetto di purificazione raziale di Voldemort ed il Nazismo

possiamo arrivare ad una logica del fascismo.

Questa logica consiste nella cancellazione di qualcuno in nome di qualcun altro. Hitler

con l’eliminazione degli ebrei in nome dei Tedeschi e Voldemort con l’eliminazione dei

nati babbani in nome dei maghi puro sangue. Questa logica porta alla paura di ciò che

si va ad eliminare, infatti Voldemort, ossessionato dall’idea di razza pura, è un

mezzosangue nato dal babbano Tom Riddle e della strega Merope Gaunt, appartenente

una famiglia di puro sangue. Dai romanzi possiamo capire che la morì poche ore dopo il

parto e Tom Riddle Jr. - il futuro Voldemort - visse in un orfanotrofio a Londra per

undici anni fino a quando iniziò a frequentare la scuola.

Inizialmente era sicuro che fosse il padre a possedere la magia, data la sua

convinzione del fatto che se la madre l'avesse posseduta, non sarebbe morta di parto.

Tom incontrerà l'unico parente magico ancora in vita e viene a sapere che la magia gli

deriva da sua madre e che suo padre. Questa scoperta lo porta ad attuare il suo primo

omicidio, uccidendo il padre ed i nonni paterni facendo ricadere la colpa sullo zio. E da

qui inizia il suo odio verso chi non possedeva i poteri magici, ritenendoli inferiori e

razza impura.

Come tutti i soggetti razzisti Voldemort è un uomo che ha paura di sé e si vede

riflesso nei sui nemici. Questa forma di paura appartiene anche allo stesso Hitler, il

quale inoltre si pensa soffrisse di Xenofobia . Lo stesso Hitler si rifiutava di rendere

la sua origini di dominio pubblico probabilmente per motivi ritenuti da lui causa di

disonore. Questo comportamento può essere ricollegato alla sua infanzia, vissuta per

lui come un periodo quasi da dimenticare. Sia da parte materna che paterna, la

famiglia aveva origine da una delle parti povere della monarchia austroungarica,

comprendente la fazione contadina e famiglie nate da matrimoni in cui erano presenti

rapporti di parentela. Il cognome Hitler, Hiedler o Huttler ha forse origina ceca ed è

rimasto collegato alle povere famiglie contadine .

Nel 1837 Maria Anna Schicklgruber (nonna di Adolf Hitler) partorì un bimbo di nome

Alois (padre di Adolf) .

Le generalità del padre di Alois, non vennero inizialmente identificate. Dopo qualche

anno Maria Anna si sposò con Johann Hiedler, ma probabilmente per motivi economici

Alois fu affidato al fratello di Johann, il contadino Johann Huttler.

L’identità del padre di Alois rimane comunque una sottospecie di mistero, tuttavia gli

storici hanno nominato tre possibili padri di Alois Schicklgruber : I due fratelli

Hiedler e Huttler oppure un giovane ebreo di Graz di nome Frankerberger poiché

Maria Anna restò incinta nel periodo in cui lavorava come domestica a casa sua .

Pertanto nemmeno Adolf conosceva l’identità del nonno.

Dopo la morte di Maria Anna e del marito, Huttler decise di adottare come legittimo il

figlio adottivo Alois, ormai quarantenne .Alois di fatto prese il nome di Alois Hitler .

Adolf era figlio di Alois e Klara, molto più giovane del marito ed anch’essa come gli

Huttler era di origini contadine oltre che essere nipote dello stesso Alois.

Adolf nacque il 20 aprile 1889 a Braunau am Inn .

A cinque anni si trasferì a Linz dove inizia la sua carriera scolastica e diventa

addirittura corista della chiesa del luogo.

Come già detto in precedenza Adolf era molto introverso ed una personalità a dir poco

quasi meschina. Iniziarono a svilupparsi in questo periodo i suoi interessi verso l’arte

militare.

A Linz si ritrovava ad essere fallimento, poichè nel piccolo paese in cui era cresciuto

fino ai cinque anni, lui riusciva a manifestare la sua superiorità rispetto gli altri,

mentre ora a Linz, in cui i ragazzi erano figli di insegnanti e persone ben istruite,

Adolf restava un semplice campagnolo e non riusciva ad integrarsi. Ed è, infatti,

proprio da questo periodo vissuto da lui in modo così negativo che si sviluppa il suo

carattere. Inizialmente voleva divenire un pittore, ma col tempo ha iniziato a

sviluppare l’idea di diventare qualcosa di più. Tutti coloro che hanno memoria di Hitler

sottolineano il suo atteggiamento introverso di un individuo chiuso in sé stesso. Una

parte molto interessante del suo carattere riguarda la sua facoltà mentale, era per

così dire pazzo. Per lui non faceva differenza parlare di qualcosa di reale o di qualcosa

d’irreale come se fosse reale.

Hitler considerava gli anni trascorsi a Linz come i migliori, ‘ un bel sogno ’ , macchiato

solo dal fallimento scolastico.

Nel 1907, dopo essere stato a Vienna tornò a Linz per vedere la città ai suoi piedi.

Adolf ebbe diverse amanti, sei per l’esattezza, di cui tre si sono suicidate e due hanno

tentato il suicidio , solamente Erna è morta per cause naturali. Adolf si suicidò nel

bunker della Cancelleria del Reich il 30 aprile 1945 insieme alla moglie, che sposò il

giorno prima, Eva Braun. Recenti rivelazioni hanno divulgato la notizia che la stessa

Eva Braun avrebbe origini ebree. Lo rivelerebbero le ultime analisi del DNA

effettuate grazie al ritrovamento di una spazzola per capelli ritrovata nella sua

residenza durante la II Guerra Mondiale, tuttavia non ne abbiamo certezza .

Una successiva piccola connessione tra Voldemort e Hitler la si può notare nel

cosiddetto ‘ Simbolo ‘ di entrambi . La svastica viene soprattutto ricollegata ad Hitler

e la corrente del Nazismo come simbolo identificativo di esso. Rappresenta una croce

greca con i bracci piegati ad angoli retti e fu adottato dal Partito Nazista come

simbolo e venne anche inserito nella bandiera della Germania Nazista . A volte veniva

addirittura tatuato sui suoi stessi seguaci o sugli ebrei puniti, oppure disegnato sui

muri e nei luoghi dove i nazisti compivano qualche aggressione «La svastica era il Sole

e gli ebrei erano devoti alla luna, dunque nemici del simbolo e degli Ariani».

Così come a Hitler viene ricollegato questo simbolo anche Voldemort aveva il suo di

simbolo, il marchio nero , come riconoscimento tatuato sul polso sinistro, e veniva ‘

evocato ‘ tramite la magia nel cielo come firma di passaggio di . Esso rappresenta un

teschio dalle cui fauci si protrae un serpente.

Come conclusione possiamo fare un riferimento ad un’altra piccola interessante

somiglianza fra il mondo di Harry Potter e il mondo reale : Durante la II Guerra

Mondiale la BBC informava la popolazione inglese su ciò che stava accadendo tramite

una stazione radio chiamata Radio Londra e questo accade anche durante la guerra fra

Voldemort ed Harry Potter, poiché alleati di Potter diffondevano informazioni al

mondo magico su ciò che accadeva tramite una stazione chiamata Radio Potter .

Pertanto possiamo identificare Radio Potter come l’evidente copia magica di Radio

Londra.

Bibliografia

Joachim Fest, Hitler : Una biografia, Milano, 2005

Regazzoni Simone, Harry Potter e la filosofia, Genova, 2008

Rowling Joanne Kathleen, Harry Potter e il principe mezzosangue, Milano, Gennaio

2006

Sitografia

Intervista in http://www.the-leaky-cauldron.org/2007/11/19/new-interview-with-j-k-

rowling-for-release-of-dutch-edition-of-deathly-hallows

www.jkrowling.com

www.pottermore.com

www.repubblica.it

http://en.wikipedia.org/wiki/Lord_Voldemort

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/07/18/news/

harry_potter_historycast-19274958/

http://www.alterstoria.it/storia/simboli/storiadeisimboli.php

http://it.wikipedia.org/wiki/Svastica

Filmografia

Bastardi senza gloria

Harry Potter e il calice di fuoco

Harry Potter e il principe mezzosangue

Italiano

Un Fanciullino Magico

Harry Potter, come possiamo notare dai romanzi, non rimane il ragazzino protagonista

di una favola per bambini ma bensì, poco a poco, diventa sempre qualcosa di più fino a

diventare il soggetto di un grande romanzo di formazione.

Harry può essere identificato con il fanciullino di Pascoli, ed anche se a primo impatto

questo collegamento può risultare del tutto inappropriato se ci si sofferma qualche

minuto in più possiamo notare varie somiglianze, fino ad arrivare a farne un vero e

proprio confronto.

Quando Harry nel primo romanzo viene a conoscenza di essere un mago ed entra a

fare parte per la prima volta del mondo magico vede tutto come se fosse la prima

volta, dal momento che da parte sua lo è veramente, non essendo mai venuto a

conoscenza dell’esistenza di questo mondo, per tanto lo vive con stupore, meraviglia ed

ingenuità, poiché gli viene presentata quella nuova realtà .

<< Harry … tu sei un mago >> Nella catapecchia piombò il silenzio. Si sentiva solo il frangersi delle

onde e l’ululato del vento . << Che cosa sono, Io ? >> Chiese Harry senza fiato per lo stupore […] <<

Un mago coi fiocchi direi, direi, una volta che avrei studiato un pochetto >> […] Harry , rendendosi

conto che la bocca gli pendeva aperta per lo stupore, si affrettò a richiuderla […]

[…] Harry avrebbe voluto avere altre quattro paia di occhi . Strada facendo, si girava di qua e di là

nel tentativo di vedere tutta quella meraviglia e subito […] – H.P e la pietr

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