Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 25
Gioco d'azzardo - Tesina per liceo scientifico Pag. 1 Gioco d'azzardo - Tesina per liceo scientifico Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gioco d'azzardo - Tesina per liceo scientifico Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gioco d'azzardo - Tesina per liceo scientifico Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gioco d'azzardo - Tesina per liceo scientifico Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gioco d'azzardo - Tesina per liceo scientifico Pag. 21
1 su 25
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi
Storia: gioco d’azzardo nel corso della storia (dal Medioevo ai giorni nostri);

Letteratura Latina: il gioco degli astragali, Tacito (De origine et situ Germanorum);

Storia dell’arte: il gioco d’azzardo;

Matematica: Blackjack, Roulette, Craps;

Letteratura Italiana: Dante, Pirandello (Il fu Mattia Pascal);

Letteratura Russa: Dostoevskij (Il giocatore), Puskin.

Filosofia: Sigmund Freud (il gioco d’azzardo in Dostoevskij.
Estratto del documento

Il gioco d'azzardo

Tesina di Augusto

Carlomè

Anno scolastico

2011/2012

Storia

Il gioco d’azzardo nel corso della storia a partire dal Medioevo fino ai

giorni nostri.

IL GIOCO NEL MEDIOEVO

Nel corso del processo di

riabilitazione di Giovanna d’Arco nel

1456, Marguerite La Touroulde che

l’aveva ospitata a Bourges, affermò

che la pulzella d’Orléans provava

orrore per il gioco dei dadi.

Il gioco di dadi è infatti

onnipresente nella società

medievale, a tal punto che si può

parlare dei dadi come del gioco

medievale per eccellenza.

Parallelamente alla produzione di dadi, vi era

la produzione e la nascita delle carte da

gioco.

La passione del gioco è

immediata occasione di

peccato, e a causa della sua

seduzione e delle prospettive

di facile guadagno, distoglie

dal lavoro.

La Chiesa provò a reagire

sviluppando in particolare

l’idea che questi giochi

avessero un’origine diabolica.

Nei “Misteri”, Satana in

persona insegna ai soldati

romani ai piedi della croce a

giocare a dadi.

IL GIOCO NEL RINASCIMENTO

L’azzardo veniva spesso avvicinato alla magia. Si riteneva che il gioco

fosse influenzabile da forze evocate con la magia cerimoniale bianca

o nera.

Divennero popolari anche le lotterie: di solito se ne servivano re e

ministri per coprire spese straordinarie o un buco di bilancio.

Nella 1566 la regina Elisabetta I istituì la prima lotteria nazionale

riconosciuta dallo stato. In Italia, a Genova, si giocava al lotto già dal

XVI secolo, mentre nel 1638 partiva il Ridotto di Venezia, la prima

casa da gioco istituita e gestita dallo Stato.

Nel 1665 venne aperto il primo ippodromo, a Hempstead Plains,

New York.

Parallelamente all’apertura delle lotterie è l’invenzione da parte del

filosofo-matematico Blaise Pascal, della roulette, gioco che

riscontrò subito moltissimo successo tanto da sopravvivere fino ai

giorni d’oggi ed anzi essere uno dei giochi principali nei casinò

attuali.

IL GIOCO DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE AL 1950

Durante la rivoluzione industriale, a Londra, si conduceva una vita

articolarmente squallida e misera. Si diffondevano la delinquenza

organizzata, il borseggio, la prostituzione, il gioco d'azzardo e

l'alcoolismo.

Agli inizi del 1800, in periodo napoleonico, fu emesso il primo decreto

legislativo atto a sancire il riconoscimento delle case da gioco. Secondo

questa disposizione, i giochi d'azzardo non erano più puniti dalla legge, a

patto che venissero esercitati in locali adibiti a questo scopo: i cosiddetti

casinò.

L’origine dei casinò moderni è da ritrovarsi nel Principato di Monaco.

Monaco, un piccolo principato senza risorse era uno stabilimento

dedicato all’élite europea e americana dell’epoca, non certo

un’istituzione aperta a tutti. Così, Montecarlo divenne il modello per gli

altri casinò sorti in Europa in quegli anni e in seguito.

Nel 1895 Charles Fey si rende famoso con la

scoperta della slot machine. Prima

dell'invenzione di Fey c'erano altri giochi

meccanici di probabilità, come la macchina da

poker di Sittman and Pitt che offriva al giocatore

la possibilità di vincere sigari o bevande gratis.

Nell’ultimo secolo un diverso tipo di Casinò venne creato nella città di

Las Vegas: non si rivolgeva solamente a un ristretto pubblico, ma

diventava addirittura un luogo per famiglie (esempio: il casinò Circus

Circus) dove si poteva giocare in qualsiasi tenuta senza essere

costretti a indossare abiti eleganti.

IL GIOCO D’AZZARDO OGGI

L'ultima e più emozionante svolta nella storia del

gioco d'azzardo si ha con l'arrivo del casinò su

internet. Giochi che in passato erano ritenuti troppo

esclusivi da molti giocatori ora sono accessibili

online (per esempi il Baccarat).

Oggi esistono più di 2000 casinò online.

Oltre ai casinò online negli ultimi anni stiamo assistendo ad un

proliferare di lotterie e giochi d’azzardo: scommesse

liberalizzate, totocalcio e varianti, totip, lotto, enalotto gratta e

vinci, lotterie nazionali…

Letteratura Latina

Il gioco degli astragali.

Tacito, l’autore che ci testimonia come il gioco d’azzardo, presso i popoli della

Germania, non fosse un’attività ludica e volta al compenso.

Molti giochi erano diffusi sia fra i piccoli che fra i grandi, la diversità stava nel fatto

che i grandi, molto spesso, li utilizzavano come giochi d'azzardo. E' il caso del

gioco degli astragali, fatto con ossicini della zampa di animali come pecore o

capre.

Ad ogni faccia veniva assegnato un punteggio

numerico (1,3,4,6), in modo tale che le facce

contrapposte dessero come risultato 7. A

differenza dei dadi, però, contavano non tanto il

punteggio ottenuto, ma le combinazioni che si

ottenevano lanciando tre o quattro astragali. Il

“colpo di Afrodite” (di Venere, per i Romani) era

costituito da quattro facce diverse, mentre il

“colpo del Cane” (quattro facce uguali, tutte con

il valore più basso) costituiva il risultato

peggiore.

TACITO - “La Germania” (“De origine et situ Germanorum”)

Tacito, dopo la morte del tiranno Domiziano, intende analizzare le cause della

decadenza dei costumi romani, e perciò si serve dei Germani, un popolo assai

diverso, che oltretutto incuteva timore per la sua forza ancora incontaminata da ciò

che comunemente si chiama "civiltà", che invece altro non è per Tacito che

fiacchezza d'animo e corruzione.

L'opera dunque si può interpretare come un invito

rivolto ai Romani affinché si guardino dentro e

ritornino alla sanità degli antichi costumi prima di

essere travolti da altri popoli più "virtuosi".

Pertanto lo schema della monografia è tutto basato

sul confronto implicito Roma-Germani.

Capitolo 24

«Gli spettacoli sono di un unico tipo, che si ripete identico in tutte le

riunioni: giovani nudi, specializzati in questi esercizi, volteggiano rapidi

in mezzo a spade e a lancie puntate contro di loro. Dall'esercizio hanno

acquistato abilità e dall'abilità grazia, ma non a fine di guadagno o per

compenso: unica ricompensa di un gioco tanto pericoloso è il

È stupefacente vedere con quale

divertimento degli spettatori.

serietà giochino ai dadi, e mai in

condizioni di ubriachezza; l'azzardo

e l'accanimento, vincano o perdano,

sono tali che, una volta venuti meno

tutti i loro beni, con un ultimo e

decisivo colpo, pongono come posta

la loro libertà personale. Chi perde,

accetta volontariamente la

schiavitù: può anche essere più

giovane e robusto del vincitore, ma

si lascia legare e mettere in vendita.

Si tratta di una deplorevole

ostinazione, ma la chiamano una

prova di lealtà. Gli schiavi di questo

tipo li vendono, per liberare anche

se stessi dalla vergogna di aver

Storia dell’arte

Il gioco d’azzardo: un tema scottante che ha interessato artisti di ogni epoca e di

ogni luogo.

GAUDENZIO FERRARI “La crocifissione”, 1513

- Nell’opera “La Crocifissione” di Gaudenzo

Ferrari è possibile constatare la presenza,

nell’angolo in basso a destra del quadro, di tre

soldati intenti a giocare a dadi, gli stessi che

all’interno del racconto secondo Matteo sul

Vangelo si giocavano la veste di Cristo.

CARAVAGGIO - “I bari”, 1594 Il dipinto ha come soggetto due giovani

che giocano a carte in presenza di un

"baro”. L'imbroglione è rappresentato di

spalle, permettendo così allo spettatore

di notare che sta estraendo alcune carte

dalla tasca posteriore. Questa scena,

così teatrale, contiene tuttavia un monito

morale, una condanna del malcostume

del vizio del gioco.

MUNCH - “Al tavolo della roulette”, 1892

(Espressionismo)

L'artista ha una visione della realtà

profondamente permeata dal senso

incombente e angoscioso della morte. Persino

in una scena di tavoli da gioco, come quella

descritta nel quadro “Al tavolo della roulette”

Munch riesce a gravare di tensione e di

inquietudine i rapporti tra i personaggi senza

volto del casinò, da lui stesso definito come

“un castello incantato, luogo d’incontro di

demoni”.

OTTONE ROSAI - “Giocatori di carte”,

1943 (Futurismo)

Rosai rappresenta soprattutto

Firenze, la Firenze povera,

dimessa, popolata di uomini

oppressi e stanchi, espressa

mediante un colore fumoso,

spesso sporco, triste. Nel clima

trionfalistico dell’Italia fascista fra

le due guerre, Rosai va contro la

corrente ufficiale: non esalta la

grandezza ma narra la vita

dell’Oltrarno fiorentino, entro

vicoli bui e tortuosi dove le

persone si incontrano e parlano,

dove gli uomini giocano a carte o

a toppa, dove suonano in piccoli

concertini.

Matematica .

Il gioco d’azzardo, fonte d’interesse sul concetto delle probabilità

BLACKJACK:

Il numero di mani iniziali nel blackjack è dato dal coefficiente binomiale C(n, k) con

n=numero di carte nel mazzo (52) e k=numero di carte da servire (2).

C(n,k) = n! / [k! (n-k)!] In totale abbiamo quindi

1.326 mani possibili!!!

C(52,2) = 52! / [2! (52-2)!] = 1326

Combinazioni possibili di Asso e Dieci: 4x16 = 64

64 / 1326 = 0,04826546 = 4,8 %

La probabilità di fare blackjack con due carte è quindi del

4,8 % La possibilità di estrarre un 5 o un 6 sono 4

su 52, cioè il 7.7 %.

Per le carte con valore 10, le probabilità

sono molto maggiori, dato che se ne

possono trovare ben 16. (30.8 %)

ROULETTE:

I settori sono numerati da 0 a 36, in cui lo zero è

di colore verde, e gli altri numeri sono disposti

lungo la ruota alternativamente di colore rosso e

nero, in modo non ordinato ma fisso.

Puntata Roulette Vincita Probabilità di vincita

Piena 35:1 2.7 %

Cavallo 17:1 5.4 %

Orizzontale Piena 11:1 8.1 %

Carrè – Quartina 8:1 10.8 %

Orizzontale divisa 5:1 16.2 %

Colonna 2:1 32.4 %

Dozzina 2:1 32.4 %

Pari o Dispari 1:1 48.6 %

Manque o Passe 1:1 48.6 %

Rosso o Nero 1:1 48.6 %

IL GIODO DEI DADI (CRAPS):

Combinazioni dei dadi Probabilità (%)

Risultato 1-1 2.78 %

2 1-2, 2-1 5.56 %

3 1-3, 2-2, 3-1 8.83 %

4 1-4, 2-3, 3-2, 4-1 11.11 %

5 1-5, 2-4, 3-3, 4-2, 5-1 13.89 %

6 1-6, 2-5, 3-4, 4-3, 5-2, 6-1 16.67 %

7 2-6, 3-5, 4-4, 5-3, 6-2 13.89 %

8 3-6, 4-5, 5-4, 6-3 11.11 %

9 4-6, 5-5, 6-4 8.83 %

10 5-6, 6-5 5.56 %

11 6-6 2.78 %

12

Per potere calcolare le probabilità di

vincita nel lancio di apertura, bisogna

considerare le possibilità di ottenere un 7

o un 11. (8/36, 22.22 %)

La possibilità di sconfitta nel lancio di

apertura sono date dal risultato 2,3 o 12.

(4/36, 11.11%)

Letteratura Italiana

I punti di vista di Dante.

La febbre del gioco in Pirandello e nel “Il fu Mattia Pascal”

DANTE:

Quando si parte il gioco de la zara,

colui che perde si riman dolente,

repetendo le volte, e tristo impara; 3

con l’altro se ne va tutta la gente;

qual va dinanzi, e qual di dietro il

prende,

e qual dallato li si reca a mente; 6

el non s’arresta, e questo e quello

intende; Purgatorio, Canto VI (VV.1-12)

a cui porge la man, più non fa pressa;

Quando deve descrivere la ressa delle anime che gli si stringono intorno per

e così da la calca si difende. 9

ottenere da lui preghiere che possano accelerare il loro passaggio al Paradiso,

si paragona con “azzardato” realismo a chi ha vinto soldi giocando a zara e che

cerca di liberarsi della folla che gli si accalca addosso con elargizioni o

promesse.

Dettagli
Publisher
25 pagine
195 download