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Arte: Picasso
Letteratura italiana: Pirandello
Letteratura Inglese: Joyce
Arthur
Schopenhauer
La genialità non può
essere frutto di libera
scelta: essa non può
derivare dallo sforzo
di astrazione da sé del
soggetto, ma è
attitudine alla
contemplazione.
Hippolyte Taine
Il genio che viene ridotto a
componenti fisiologiche, mentre la
sua opera è il risultato di fattori
ambientali, tecnici, sociali .
Convivono due aspetti:
genio-istinto
un « »
genio-ragione
e un « »,
la cui sintesi si effettua solo nell'opera.
Nell’ambito di studi scientifici-psicologici il
concetto di
genialità
è andato assimilandosi a quello di
creatività
La creatività non può
svilupparsi in assenza di
competenze preliminari,
regole da
di
superare.
Il genio è una “personalità creatrice
originale”
•
Esistenza o meno di predisposizioni
•
Ipotesi di un apparato psichico
particolare
•
Carattere innovativo dell’opera
•
Opera di rottura rispetto ai
contemporanei
•
Riconoscimento pubblico ampio e
durevole
Gli individui geniali o creativi non sono
tutti uguali:
Genio selvaggio-folle
Genio laborioso
Genio asociale
Pablo
Picasso
“Quand'ero piccolo, mia
madre mi diceva:
“Se farai il soldato, sarai
generale; se diventerai
monaco, sarai Papa."
Ho voluto fare il pittore, e
sono diventato Picasso!”
Les Madamoiselles D’Avignon,
1907
La prima Comunione,
1896
« A dodici anni dipingevo
come Raffaello, però ci ho
messo tutta una vita per
imparare a dipingere come
un bambino. » Perché Picasso è un
genio?
Perché fu dotato di uno
talento
straordinario , ed ebbe
la possibilità di mettersi alla
prova sin dalla più tenera età.
“Genio selvaggio”
Perché la sua opera fu in
evoluzione
continua , sempre
alla ricerca di nuove soluzioni
che gli permettono di
allontanarsi dalla
tradizione .
“Genio laborioso”
Luigi
Pirandello
“La vita o si scrive, o si
vive.”
Scrisse 241 novelle raccolte in “Novelle
per un anno” (1922), sette romanzi fra il
1901 e il 1925, quarantaquattro opere
teatrali, otto raccolte poetiche, e vi
furono numerosi riadattamenti
cinematografici sia di romanzi che
drammi mentre era ancora in vita.
La rivoluzione teatrale
Il metateatro:
Sei personaggi in cerca
d’autore
Non mette in scena il dramma dei
personaggi, ma l’impossibilità di
scriverlo.
Mette in luce il conflitto tra autore e
attori, causato dalla relatività delle
visioni individuali.
Archivio Fotografico Luce - Fondo Teatro,
11.1936 - 12.1936 - "Sei personaggi in
cerca d'autore" di Luigi Pirandello -
Compagnia Ruggeri Ruggero Ruggeri,
Perché Pirandello è
un genio?
Perché la sua opera vive
evoluzione
un’ nel corso degli
anni che lo spinge a soluzioni
sempre più estreme nella ricerca
teatrale. “Genio laborioso”
Per il suo forte senso di indipendenza e il
desiderio di lasciarsi alle spalle le
convenzioni: nella sua opera troviamo il
forestiero della vita
“ ” che sembra
interpretare il desiderio di fuga
dell’autore stesso.
James
Joyce
”My intention was to write a chapter of
the moral history of my country and I
chose Dublin for the scene because that city
seemed to me the centre of paralysis.”
From a letter to his publisher, Grant Richards
Dublin noncomformist
His
personality led him to
reject all the social and
religiuos conventions of his
Country.
He left Dublin when he was
only twenty but all his novels
and short stories are set in this
city.
Main Works
Dubliners
Ulysses
The Finnegans Wake
Why is Joyce
considered a genius?
Because he was unable to accept
narrow-maindedness
the and
bigotry of Irish society.
“Unsocial Genius”
Because he developed a particular
stream of
way of writing, the
consciousness technique,
which refears to the continous
flowing of thoughts.
Il genio è, tra le altre teste, ciò che è il
carbonchio fra le pietre preziose: esso irradia
luce propria, mentre gli altri riflettono solo la luce
che ricevono. .
Parerga e paralipomena,
Arthur Schopenhauer, 1851
Il genio è la capacità di vedere dieci cose là
dove l'uomo comune ne vede solo una, e dove
l'uomo di talento ne vede due o tre.
Jefferson e/o Mussolini,
Ezra Pound, 1936.
Il genio domina i secoli e l’umanità. È un
retaggio della nostra storia ed è
costantemente uno dei grandi interrogativi
del nostro spirito.
Geni da legare,
Philippe Brenot, 2002.