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Sintesi
Scienze della terra: l'interno della Terra; il futuro della Terra; la tettonica a placche; la respirazione cellulare; lo sviluppo animale

Filosofia: Charles Darwin (l'evoluzionismo); Karl Marx
Estratto del documento

Indice

Formazione, sviluppo e deriva dei continenti terrestri

● Sviluppo ed evoluzione delle specie viventi terrestri

● Sviluppo ed evoluzione dell’uomo

 La Terra si è formata

circa 4,57 miliardi di anni fa

dalla nebulosa solare

neo Terra

Inizialmente la massa della era un agglomerato

di roccia, metallo, gas e elementi radioattivi in uno stato di

fusione. Cominciarono a separarsi i materiali più pesanti

che migrarono verso il centro, e quando l'acqua si

accumulò raffreddò la parte esterna del futuro pianeta

formando così una crosta. La Terra è costituita da un

nucleo centrale costituito da ferro

in stato solido al suo interno

nonostante i 5000°C di temperatura.

Attorno al nucleo è presente

un mantello viscoso ricco di silicati.

Lo strato successivo è costituito da una crosta

che è lo strato superficiale della terra.

La crosta insieme alla parte più esterna del mantello

costituisce la litosfera.

Essa è composta da zone rigide

che si muovono le une rispetto le altre,

spinte dalle correnti del mantello.

La superficie terrestre si è rimodellata in continuazione

da 1,3 miliardi fino a 180 milioni di anni fa per ben tre volte

i continenti affiorarono formando un supercontinente

che a sua volta si ruppe e si ricostituì ancora, si ebbero così

le epoche del Rodinia, del Pannotia e del Pangea

Lo studio delle dorsali medio-oceaniche

ha permesso di decifrare i movimenti delle

zolle crostali. Una delle prove più

significative di questo fenomeno è

certamente la deriva dei continenti.

Un impotantissimo esponente e studioso

tedesco di queste tesi fu Alfred Wegener

che pubblicò nel 1912 la sua teoria sulla

deriva dei continenti. L'idea che i

continenti si muovessero come zattere gli

era venuta in mente osservando che il

profilo occidentale della piattaforma

continentale Africana combaciava con

quello orientale dell’America Meridionale.

La teoria della

tettonica a placche

ipotizza la divisione

della litosfera in 12 placche

principale in movimento su

una superficie sferica. Questa teoria ci permette di

sapere che i continenti terrestri si

muovono attraverso la superficie

alla velocità di alcuni cm l’anno.

Ci si aspetta che questo

spostamento continui facendo

spostare e collidere le placche.

Christopher Scotese e i

suoi colleghi hanno

cercato di mappare i

movimenti dei continenti

previsti tra milioni di anni

nel futuro

Entro 100 milioni di anni dal

presente l’espansione

continentale avrà raggiunto la

sua massima espansione e i

continenti cominceranno a

fondersi. Tra 250 milioni di anni il

Nord America colliderà con

l’Africa mentre il Sud America

avvolgerà la punta meridionale

dell’Africa .

Il risultato sarà la formazione di un

nuovo super continente detto

“Pangea Ultima” e una nuova

Panthalassa.

Tra Cinque milioni sulla Terra sarà in corso una grande glaciazione. Le calotte di

ghiaccio che nell’era umana coprivano il Polo Sud e il Polo Nord saranno enorme-

mente ingrandite. La Terra sarà un luogo freddo e desolato. Molte specie animali si

saranno estinte,forse anche quella umana. Soltanto gli esseri più adattabili soprav-

viveranno alle condizioni di estrema difficoltà di questo mondo nel futuro.

La glaciazione trasformerà

l’Europa settentrionale in un

continente gelido e desolato

Il bacino del mediterraneo sarà

una grande distesa di sale,

bianca, abbacinante, bruciata

da un sole ardente. Per so-

pravvivere gli animali dovranno

adattarsi al clima arido e fred-

do e a condizioni di vita terribi-

li.

Solo gli animali che sapranno

adattare le proprie caratteristi-

che all'ambiente in cui vivono

riusciranno ad evolversi e a

.

sopravvivere

La fotosintesi rappresenta la maggiore

fonte di energia in molti ecosistemi. Que-

sto processo permise milioni di anni fa lo

sviluppo di un'atmosfera ricca di ossige-

no.

Le piante rappresentano la base della ca-

tena alimentare da cui dipendono altri or-

ganismi eterotrofi e di conseguenza l'uo-

mo e gli animali.

Il legame, talvolta, diveniva così stretto

che la scomparsa di una particolare pianta

comportava l'immediata estinzione della

specie animale simbiotica e viceversa.

Piante ed evoluzione sono di conseguenza

due elementi strettamente legati fra di loro.

Il progresso è inevitabile per tutti. Lo sarà

come per la Terrra anche per l’uomo?

I mutamenti previsti per il pianeta Terra avranno certamente delle conseguenze

anche per le sue specie viventi.

Insieme alla Terra forse avrà una evoluzione anche l’uomo stesso, e le specie

animali e vegetali.

Charles Darwin afferma certamente he l’evoluzione è un fattore fondamentale

per l’uomo. L’evoluzione è intesa come quel fondamento di una teoria generale

della realtà nello scorgere nei processi evolutivi la manifestazione di una realtà

infinita e ignota. La legge di tale evoluzione senza dubbio il Progresso.

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