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Sintesi
PERSECUZIONI-OMOFOBIA -Storia OLOCAUSTO
MATRIMONI GAY - Latino SECONDA SATIRA DI GIOVENALE
OMOSESSUALITA’ COME PECCATO- Italiano XV CANTO INFERNO
COMING OUT E VITA OMOSESSUALE- Inglese CHRISTOPHER ISHERWOOD
AMORE - Filosofia SIMPOSIO, DIALOGO DI PAUSANIA E ARISTOFANE
Estratto del documento

L’ omosessualità è per definizione l’ attrazione erotico-affettiva per le persone dello stesso

sesso.

L'omosessualità si riscontra in molte specie animali. Nel corso della storia, alcuni aspetti

individuali dell'omosessualità vengono ammirati o condannati, relativamente alle norme

sessuali delle varie società. Quando essa viene elogiata, tali aspetti vengono visti come un

miglioramento per la società; quando viene condannata, particolari attività sono viste

come un peccato o una malattia ed alcuni comportamenti omosessuali vengono proibiti e

puniti da apposite leggi.

Negli anni a cavallo fra Ottocento e Novecento si cerca di depenalizzare l’omosessualità.

Nel 1897 a Berlino nasce il "Comitato Scientifico Umanitario”, che rappresenta il primo

tentativo nella storia di organizzarsi contro le leggi penali che discriminano gli

omosessuali. Il suo fondatore, Magnus Hirschfeld, si propone come obiettivo l’abolizione

del paragrafo 175, una norma del codice penale tedesco che puniva l’omosessualità con la

perdita dei diritti civili.

Nel 1923 nasce la “Lega per i Diritti Umani”, la quale opera per circa un decennio (1923-

1933). Grazie alla sua attività per un certo periodo di tempo il paragrafo 175 non viene

applicato.

Con il NAZISMO rientra in uso il paragrafo 175 che in alcuni casi prevede i lavori forzati. Il

nazismo punta all’eliminazione degli omosessuali come “sbaglio di genere” e questo porta

all’ omocausto.

Dall’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948), gli Stati dispongono

di un codice di comportamento basato su precise norme internazionali che tutelano i diritti

dell’uomo.

Nel giugno del 1969 a New York, scoppia la forte ribellione dei movimenti gay statunitensi

alle politiche discriminatorie imposte dalla società, i cosiddetti moti di Stonewall, ovvero

una serie di violenti scontri fra gli omosessuali e la polizia di New York.

Da questo evento derivano i moderni movimenti omosessuali e il 28 giugno di ogni anno

viene commemorato l’orgoglio omosessuale (Gay Pride).

In Italia, invece, qualche anno dopo, nel 1971, nasce il F.U.O.R.I. (Fronte Unitario

Omosessuale Rivoluzionario Italiano) la prima vera associazione gay italiana, sotto cui gli

omosessuali manifestano la propria identità.

In questi anni di fermento e di rivoluzioni, l’Associazione Psichiatrica Americana decise di

rimuovere l’omosessualità dal manuale ufficiale dei disordini mentali ed emozionali.

Una data storica è il 17 maggio 1990, in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms)

definisce l’omosessualità “una variante naturale del comportamento umano” e la cancella,

finalmente, dall’elenco delle malattie mentali. Questa data viene ricordata, da qualche

anno, celebrando la “giornata mondiale contro l’omofobia” denominata: Idaho

(International Day Against Homophobia). Questa data, il 17 maggio, è divenuta la Giornata

internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia.

Comunque, lo status legale delle relazioni omosessuali varia enormemente da uno Stato

all'altro e rimangono ancora giurisdizioni in cui alcuni comportamenti omosessuali sono

considerati crimini e vengono puniti con pene severe, tra cui la morte.

Ad oggi, gli aggettivi più comuni utilizzati sono lesbica per le donne omosessuali e gay

per gli uomini omosessuali, benché alcuni preferiscano altri termini o anche nessun

termine di definizione.

MATERIE

STORIA

Si è soliti parlare di Omocausto riferendosi allo sterminio degli omosessuali nei campi di

concentramento nazisti. Gli omosessuali sono infatti il terzo gruppo ad essere

perseguitati, internati e uccisi nei campi di sterminio, assieme ad ebrei, rom, sinti, Jenisch

e testimoni di Geova.

Come afferma lo storico Giovanni Giannini in “Vittime Dimenticate”, incerto è il NUMERO

di condannati e internati nei lager non è noto, sia per la distruzione di parte degli archivi,

sia perché molti di loro come altre categorie di perseguitati dai nazisti, sono stati catturati

dalla Gestapo e fatti sparire in base al decreto Nacht und Nabel (Notte e Nebbia) emanato

da Hitler il 7 dicembre 1941, con lo scopo di eliminare i "soggetti pericolosi per il Reich",

senza lasciare traccia.

Si stima però che gli omosessuali internati nei lager sono almeno 50 000.

Il numero di persone omosessuali uccise nei campi di concentramento durante la shoah

varia in maniera tra le 10.000 e le 600.000.

EPOCA PRE-NAZISTA (REPUBBLICA DI WEIMAR) Prima dell’ avvento del nazismo, Berlino

viene considerata una città liberale. Ci sono molti locali gay, nightclub e spettacoli di

cabaret. Qui è permesso il travestitismo. Come ho già detto ci sono movimenti di

liberazione omosessuale e un timido movimento lesbico.

NAZISMO E OMOSESSUALITA’ Dopo essere stato eletto, il 30 gennaio 1933, Hitler

proclama fuori legge tutte le associazioni gay e lesbiche e ordina la distruzione di tutti i

luoghi di incontro e di socializzazione degli omosessuali e il movimento di liberazione

omosessuale viene rapidamente eliminato.

Secondo l’ideologia nazista, la relazione sessuale deve essere finalizzata al processo

riproduttivo, per la conservazione ed il prosieguo dell'esistenza del Volk [popolo],

piuttosto che la realizzazione del piacere dell'individuo.

I rapporti omosessuali vengono considerati “sterili” ed “egoistici”, come una sorta di

tradimento alle politiche demografiche di potenziamento del popolo; così la

masturbazione, considerata dannosa al Reich, ma trattata con minor severità.

Con l’intento di purificare la società tedesca e propagare l’ideale di razza Ariana, i nazisti

condannano gli omosessuali come “socialmente aberranti”.

Ernst Röhm, capo delle SA, legate al partito nazista, esibisce la propria omosessualità fino

al 1925, anno in cui il giornale del Partito socialdemocratico tedesco, pubblica lettere d’

amore scritte da Röhm e da altri comandanti delle SA come Edmund Heines con l’ intento

di screditare il partito nazista.

Dopo il 1925, egli si iscrive alla Lega dei Diritti Umani, la più grande organizzazione

tedesca per i diritti dei gay. All’ interno del partito nazista però gli estremisti del partito

nazista vedono l’ omosessualità come una violazione delle norme. Inizialmente Hilter

protegge Röhm, ma in seguito lo vede come una minaccia del proprio potere.

LA NOTTE DEI LUNGHI COLTELLI

Il 30 giugno 1934, legato alla "Notte dei lunghi coltelli", costituisce per la minoranza

omosessuale tedesca quello che il pogrom della Notte dei cristalli (in Germania definito

Putsch-Rohm) avrebbe costituito nel 1938 per quella ebraica.

In questa occasione, Hiltler ordina l' uccisione di Röhm e sfrutta il pretesto della sua

omosessualità per rendere innocue le SA. Dopo aver consolidato il suo potere ed essere

diventato Cancelliere, Hitler include gli omosessuali tra coloro da inviare ai campi di

concentramento durante la shoah.

Questo fatto determina la scomparsa delle illusioni nutrite dall'estrema destra del

movimento di liberazione omosessuale di lingua tedesca. L'episodio determina la sconfitta

definitiva dell' aspirazione a strumentalizzare il "cameratismo" virile, caro agli esponenti di

estrema destra, per nobilitare l'"amore virile fra maschi" e legittimare in chiave di "iper-

virilità" il comportamento omosessuale. Questa visione è sempre stata in polemica con

l'ala filosocialista del movimento omosessuale, accusata d'essere portatrice di una visione

effeminata dell'omosessualità, propugnata da ebrei notori come Magnus Hirschfeld.

Il collegamento tra nazismo e omosessualità fa presa sugli oppositori antinazisti, che

nutrono stessi pregiudizi nei confronti di nazisti e omosessuali. Si diffonde l'accostamento

fra decadenza, omosessualità e nazismo, contro cui invano combatte un omosessuale

lucidamente antinazista come Klaus Mann.

Una testimonianza di questo è "La caduta degli dei" di Luchino Visconti (che pure è

notoriamente omosessuale), nel quale degenerazione morale nazista e pratica

dell'omosessualità vanno di pari passo.

IN REALTA', Röhm viene ucciso non per la sua omosessualità, ma per la sua potenza

politico-militare, essendo ai suoi comandi una temibile forza paramilitare, temuta da

minacciare Hiltler, ma anche dalla vecchia destra, impersonificata dal presidente

Hindenburg e dai capi dell' esercito.

Agli occhi dell' opinione pubblica, l' omosessualità di Röhm risulta essere un utile pretesto

per giustificare l' eliminazione fisica e la necessità di eliminare la corruzione del partito

nazista.

DAL 1934 IN POI

Dopo la "Notte dei lunghi coltelli" viene creata una sezione della Gestapo, ossia la polizia

segreta del Terzo Reich, che ha il compito di compilare liste speciali degli individui

omosessuali.

Nel 1935 viene fatta approvare una nuova versione del PARAGRAFO 175, legge che

punisce l' omosessualità.

PARAGRAFO 175

Il Paragrafo 175 è un articolo del codice penale tedesco in vigore dal 15 maggio 1871 al 10

marzo 1994. Esso considera un crimine i rapporti sessuali di tipo omosessuale tra uomini

e nelle prime versioni ne criminalizza la bestialità.

Versione del 1871

§ 175 Fornicazione innaturale= tra persone di sesso maschile ovvero tra esseri umani ed

animali. Pena= reclusione e/o interdizione dai diritti civili.

Versione del 1935

Arriva perfino a sanzionare le fantasie omosessuali, ossia sogni, pensieri, desideri, baci,

abbracci, carezze e affettuosità.

§ 175 Affettuosità tra uomini= Il rapporto sessuale tra due uomini è punito con la

reclusione. Nel caso in cui l' individuo abbia meno di 25 anni, all' epoca del fatto, riceve

comunque una sentenza di condanna seppur lieve.

§ 175a Gravi affettuosità= 10 anni di reclusione, riducibili al limite a 3 mesi. Questo per un

uomo che costinge un altro uomo al rapporto:

1 con la forza;

2 abusando di una posizione di superiorità legata a servizi, lavoro o impiego;

3 avendo compiuti 21 anni, persuada un individuo di età inferiore;

4 per prostituzione.

§ 175b Bestialità

La fornicazione innaturale tra esseri umani ed animali. Pena= reclusione e/o interdizione

dai diritti civili.

Versione del 25 giugno 1969

§ 175 Fornicazione tra uomini

Pena di 5 anni di reclusione di un uomo in caso di:

1 rapporto di un maggiorenne con un minore di 18 anni;

2 abuso di una posizione di superiorità legata a servizi, lavoro o impiego per avere un

rapporto sessuale con un altro uomo;

3 prostituzione.

Se il colpevole ha meno di 25 anni, all' epoca del fatto, riceve comunque una sentenza di

condanna seppur lieve.

§ 175b omesso

Versione del 1973

Modifica espressioni. Si usa la formula "atti sessuali"

§ 175 Atti omosessuali

1 Reclusione fino ad anni cinque per un rapporto di un maggiorenne con un minore di 18

anni;

(2) IMPOSSIBILITA' di emettere una sentenza di condanna se

la persona che ha commesso l'atto non ha 21 anni all'epoca dei fatti.

Versione del 1994

§ 175 Atti omosessuali (soppresso)

Nel 1936, Heinrich Himmler, comandante delle SS, crea "l'Ufficio centrale del Reich per la

lotta all'omosessualità e all'aborto", il cui decreto recita:

« [...] Le attività omosessuali di una non trascurabile parte della popolazione,

costituiscono una seria minaccia per la gioventù. Tutto ciò richiede l'adozione di più

incisive misure contro queste malattie nazionali. »

Himmler, un seguace di Röhm, afferma che l' omosessualità del comandante delle SA

siano un' invenzione degli ebrei per screditarlo.

In occasione e a seguito dell' epurazione, Himmler (SS) diviene molto attivo nella

campagna di soppressione dell'omosessualità. Egli stesso afferma, a tal proposito la

seguente frase:

"Dobbiamo sterminare la radice e i rami di questa gente... gli omosessuali devono essere

eliminati!".

Per Hiltler, l'omosessualità è "comportamento degenerato" che rappresenta una minaccia

alla capacità demografica dello stato e ne che danneggia il "carattere virile". I gay vengono

denunciati come "nemici dello stato", accusati come "corruttori" della moralità pubblica

che mettono in pericolo il tasso di natalità della Germania e non vengono trattati subito

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