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Storia: la società di massa
Inglese: il turismo
Francese: il turismo
Tedesco: Frankfurt come meta turistica
Economia: Thomas Cook
Arte: il grand tour
Geografia: turismo responsabile e sostenibile
Prefazione.
La curiosità di conoscere luoghi lontani ed esotici è innata
nell'uomo. Fin dai primi navigatori l'uomo ha ricercato nuove terre
da colonizzare, ricchezza o semplicemente il desiderio di
confrontarsi con culture diverse dalla propria. La letteratura di
viaggio ci tramanda testimonianze e suggestioni in ogni secolo della
storia umana. L'odissea di Omero conserva ancora l'attualità per lo
spirito del protagonista alla scoperta dell'allora sconosciuto e
misterioso Mar Mediterraneo. Concetti antichi ma universali, ripresi
e trasportati in chiave moderna anche da alcuni serial TV di
successo degli anni '60 come Star Trek . Ambienti e contesti diversi
con in comune il desiderio del viaggio e della scoperta. Lo stesso
spirito che troviamo nei diari di viaggio dell'imperatore romano
Adriano, nei viaggi di Marco Polo e degli scrittori romantici
dell'Ottocento. Per molti anni il turismo rimase un privilegio per
élite, pochi individui erano in grado di dedicare tempo e denaro al
piacere di conoscere. Ogni diario di viaggio, orale o scritto, ha
tramandato nel tempo la leggenda e il mistero di terre esotiche e
lontane in un mondo ancora inesplorato. Fino agli inizi del
ventesimo secolo le distanze e i mezzi di trasporto obbligavano i
viandanti a lunghi periodi di spostamento. Le stesse guerre sono
state affollate di giovani che, altrimenti, non avrebbe mai potuto
viaggiare in terre lontane.
Storia del Turismo … Economia
La storia del turismo si intreccia con la storia dell'uomo e del suo
desiderio di conoscenza. Intorno al 450 a.C. già Erodoto descrive
l'Egitto dopo le esondazioni del Nilo: dice che le città si
trasformavano in isole e tutti erano costretti a spostarsi con aiuto di
imbarcazioni; all’epoca chi si spostava via terra lo faceva in genere
a piedi o con il mulo o l'asino. Laddove invece si era impossibilitati a
costruire strade, si usavano cammelli e dromedari. Le strade erano
più frequenti in pianura.
Grandi viaggi vennero intrapresi fin dal XVIII secolo, basti pensare ai
pellegrinaggi medioevali, e alle esplorazioni iniziate nel XV secolo.
Nel XV secolo un pugno di navigatori europei aprì le rotte che
portarono alle grandi scoperte geografiche, mettendo in contatto le
civiltà da un capo all'altro del globo; questo incontro pose le basi
per la nascita delle società di oggi, determinando una fase storica
fondamentale. Al di là delle scoperte geografiche, la storia insegna
come in un primo tempo il viaggiatore proveniva da famiglie
aristocratiche e viaggiava prettamente per motivi di studio, magari
accompagnato dalla propria servitù. Ciò che oggi si chiama turismo,
cioè il viaggio organizzato e di massa, ha invece una data di origine
certa ed un inventore ben determinato: il 5 luglio 1841, Thomas
Cook, sfruttando le nuove possibilità offerte dal treno, organizzò un
viaggio di 11 miglia da Leicester a Loughborough : ben 570 persone
vi parteciparono e il successo fu tale da spingere lo stesso Cook ad
organizzare pacchetti turistici sempre più articolati, dando inizio
all'industria turistica modernamente intesa.
Vista la riuscita dell’iniziativa , Cook si dedicò ad organizzare
escursioni in occasione di fiere, di manifestazioni, di incontri di vario
tipo, acquisendo una sicura professionalità fino a dedicarsi ai viaggi
a tempo pieno. Oltre ai viaggi offerti ad un pubblico medio, Cook si
rivolse ad una clientela èlitaria, proponendo viaggi a Parigi, in
Francia, in Costa Azzurra , in Svizzera .. nel 1866 propose il viaggio
in America e l’anno successivo il giro del mondo.
Con l'industrializzazione, il turismo diventò alla portata di più
persone, ma restavano ancora pochi quelli che si potevano
permettere una vacanza.
Che il turismo fosse una importante fonte di entrate, si scoprì quindi
quasi immediatamente, inoltre il turismo portava denaro anche
attraverso la tassazione dei servizi correlati al turismo, basti
pensare alle tasse di soggiorno o alle attuali tasse aeroportuali,
oltre che indirettamente attraverso gli incassi dei fornitori di servizi.
L'Italia in particolare è stata da
sempre una meta ambita grazie al clima mite e per le antichità
classiche. La Liguria è da sempre gettonata perché aveva una bella
stagione che durava tutto l'anno, l'Adriatico solo quella estiva a
causa del clima. Anche stazioni balneari nuove (Forte dei Marmi,
Viareggio) avevano solo presenze estive perché spesso lanciate da
personaggi famosi. La Costiera Amalfitana è sempre stata meta di
turismo d'elite come Capri. La Sicilia invece era ¨ meta solo
invernale a causa del caldo eccessivo che in estate non richiamava
molti turisti da fuori. La Puglia da sempre è stata meta di un
turismo di tipo religioso grazie a cattedrali, basiliche e santuari:
basti pensare a San Giovanni Rotondo, la città dove visse e morì
Padre Pio; oggi la Puglia è un'attraente meta turistica per migliaia di
visitatori ogni anno grazie ai porti turistici, grazie ai centri cittadini
attivi estate ed inverno mete ideali per una gita in famiglia, grazie
alla natura e al verde, grazie alle dune sabbiose del Salento
immerse nella natura incontaminata del mare cristallino.
In ogni caso nella storia del turismo vanno considerate anche
moderne iniziative come la B.I .T., una fiera tutta italiana dedicata
al sistema turismo internazionale in cui gli operatori del settore
possono farsi conoscere e i turisti possono avere una panoramica
completa sulle offerte.
Attualmente prevale la concezione del turismo responsabile e
sostenibile che si trova in qualche modo a opporsi al turismo
tradizionale il quale in genere pone l'enfasi sull'evasione e il relax
del turista a scapito di una interazione culturalmente profonda e
sostenibile con l'ambiente in senso ampio.
Inglese .
Tourism can be defined as travelling for a short time to a place , or
places. There are many reasons to travel. For to relax, play sport,
business, religion, to see friends and cultural interest.
In the sixteenth century tourism was for commercial and religious
objectives. Commerce had been inspiring of the Greeks and
Romans. They travelled in the Mediterranean to buy and sell their
goods.
In the middle ages people travelling for religion.
In the renaissance tourism became Health . with the rediscovery of
the therapeutic nature and curative waters.
In the eighteen century became famous the Grand Tour , it
consisted in visiting the important cultural counters in Europe as
France and Italy.
In the nineteenth century tourism changed because we passed from
a rural society to an industrialized one. Thanks to the Industrial
revolution people could travel quickly and more comfortable , so
society as leading to new wealth , and so middle classes travel to.
Enit.
Italian State Tourism Board (Ente Nazionale per il Turismo
Italiano). Promoting Italy abroad with the support of media
advertising, production of print, multimedia and audiovisual
materials, distribution of informative materials.
Organizing and taking part in fairs, exhibitions, and large – scale
events in Italy and abroad.
It provides assistance and offers technical support to enable
them to penetrate foreign markets.
Storia dell’arte .
Grand Tour
Per si intende un viaggio nei luoghi della storia e
dell’arte, dove poter apprezzare e conoscere tramite un’esperienza
diretta e tangibile ciò che si era fino a quel momento appreso solo
dai libri. Durante il Grand Tour i giovani appartenenti alle più
facoltose famiglie europee hanno occasione di completare il proprio
ciclo di studi con la visita dei maggiori centri culturali, artistici e
politici dell’Europa continentale. E’ un fenomeno che nasce e si
sviluppa a partire dal XVII secolo, ma che ha particolare fortuna
soprattutto nei due secoli successivi. L’Italia è una delle mete
preferite per questo viaggio, visto il notevole patrimonio storico e
architettonico di cui godono le sue principali città. I viaggiatori del
Grand Tour non mancano di acquistare riproduzioni artistiche dei
luoghi visitati, oggetti d’arte e d’antiquariato da portare in patria a
industria
ricordo del loro viaggio. Così nasce una vera e propria
turistica; escono i primi “libri guida” dei luoghi e si vendono vedute
dei paesaggi italiani.
L’Italia nel Settecento fu la destinazione obbligata di quel «Grand
Tour» che rappresentava, per la nobiltà e gli intellettuali europei,
una fondamentale esperienza di formazione del gusto e dell’estetica
artistica. Roma, in particolare, ove si stabilirono scuole ed
accademie di tutta Europa, divenne la città dove avveniva
l’educazione artistica di intere generazioni di pittori e scultori. Tra
questi vi fu anche il David che rappresentò il pittore più ortodosso
del nuovo gusto neoclassico.
Ben presto anche il Lago di Como diviene una delle località toccate
durante il Grand Tour e stimola l’interesse dei visitatori per la sua
particolare conformazione orografica ed idrografica e per il
peculiare paesaggio locale, che seduce e affascina. Sono molti i
viaggiatori che rimangono stregati dalle acque brune del Lario ,
dalle pendici boscose dei monti che si immergono nello specchio
lacustre, dalla vita contadina dei suoi abitanti, abituati a strappare
dalla terra scoscesa i frutti che li avrebbero sfamati per tutto
l’anno. alla
Il Lago di Como diviene nel corso del XVIII e del XIX secolo meta
moda, località di villeggiatura per la salubrità dell’aria e per la
luogo d’eccellenza
ricchezza dei suoi paesaggi: un da non
tralasciare durante un viaggio compiuto in Italia e ultimo ambiente
esotico prima del freddo, e buio, Nord. Soggiornare sul Lago di
Como significa godere del clima e immergersi nel paesaggio che ha
ispirato l’arte e la poesia dai tempi di Plinio. Le stampe e i dipinti,
così come le descrizioni colgono e sintetizzano tutto ciò che rende il
Lago fonte di bellezza “classica” (vasi, statue, cipressi, ulivi).
Accanto ai paesi contadini con i loro terrazzamenti coltivati, ben
presto compaiono lussuose ville con lussureggianti parchi dove
soggiornano le ricche famiglie in villeggiatura e gli ospiti illustri
provenienti da tutta Europa.
Diritto .
Il turismo può essere definito come lo spostamento di uno o più
individui da un luogo ad un altro , per un limitato periodo di tempo,
per fini di svago, di cultura, di religione, di incontro.
Fu solo nel dopoguerra , però, che il turismo venne consacrato come
fenomeno di primaria importanza, tanto da essere inserito nel
dettato costituzionale all’art.117 , tra le materie di cui le regioni
vantano potestà legislativa.
Nel 1959 venne istituito il ministero del turismo e dello spettacolo. È
stato soppresso poi nel 1993 a seguito del referendum popolare
abrogativo dalla legge 617 del 1959. Nel frattempo , in seguito alla
soppressione del ministero del turismo e per colmare quel vuoto, si
era provveduto all’istituzione , presso la presidenza del consiglio, di
un dipartimento del turismo. Nel 2009, tuttavia , il parlamento
italiano, con legge, ha istituito nuovamente il ministero del turismo.
La riforma della legge quadro sul turismo .
La legge 135, emanata nel 2001 con il titolo di Riforma della
legislazione nazionale del turismo è una legge quadro.
Riconosce definitivamente il ruolo determinante delle regioni e
province autonome, oltre che degli enti locali, nel settore,
riservando allo stato solo compiti di portata generale e di carattere
internazionale. Sin dal primo articolo la legge 135/2001 riconosce al
turismo un ruolo strategico per lo sviluppo economico e
occupazionale e per la crescita culturale e sociale del paese.
L’art. 3 della legge 135 provvede a istituire la conferenza nazionale
del turismo, indetta ogni due anni e organizzata dal Map (ministero
delle attività produttive); a essa partecipano i rappresentanti degli
enti pubblici , delle associazioni e delle organizzazioni che operano
a vario titolo nel settore.
La conferenza nazionale del turismo esprime orientamenti per la
definizione e gli aggiornamenti del documento delle linee guida e
verifica l’attuazione delle stesse.
È l’articolo 4 , che introduce una significativa forma di tutela del