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Introduzione Entrare nel flusso tesina
Entrare nel Flusso: Il mezzo per vivere il mondo con spensieratezza; un percorso di auto comprensione, di noi stessi e della realtà. Un percorso atto alla scoperta della consapevolezza, alla cura del nostro corpo e della nostra mente, attraverso l’analisi di noi, della società in cui viviamo.
La tesina non va intesa come un lavoro di fine anno, bensì come una via di confronto e discussione; proprio per questo motivo il lavoro non sarà troppo lungo, ma conterrà essenziali argomenti, con opportuni spunti ed argomenti affrontati durante l’anno scolastico.
Collegamenti
Entrare nel flusso tesina
Filosofia - Nietzsche, Freud, Hegel.
Italiano - Svevo, Pirandello, Giovenale.
Biologia - I neurotrasmettitori: funzioni che svolgono nell'organismo.
La nostra mente, oltre che impedirci di vivere l’attimo , fa nascere in noi
“maschere”; Pirandello sosteneva che le maschere sono dettate da chi ci sta
intorno, che a noi riferisce particolari caratteristiche.
Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di
maschere e pochissimi volti. -Pirandello
La realtà è che siamo noi in primis ad imporle a noi stessi, o meglio , è la nostra
mente che lo fa ; proprio per questo molte volte ci troviamo a porci domande
come ‘’chi sono io?’’ ‘’che voglio dalla mia vita?’’, e a queste domande l’uomo
mascherato in giacca e cravatta non può di certo rispondere; è l’uomo ‘’nudo’’
della sua mente e delle sue ideologie, che può chiedersi chi è , e scoprire la sua
umanità più profonda, e cominciare a vivere nel momento presente
IL METODO DEL MANDARINO
Ma cosa vuol dire veramente vivere nel momento presente? Un esempio calzante,
curioso e divertente è il ‘’metodo del mandarino’’, che può essere applicato in vari
ambiti e con vari modi. Prendiamo un mandarino. Iniziamo a
mangiarlo, a masticarlo, mentre pensiamo
all’anno in cui Cristoforo Colombo approdò
in America. Continuiamo a pensare, alle
coste Americane, al 1492, agli indigeni, e
nel frattempo abbiamo ingoiato l’ultimo
spicchio. Cosa ci rimane di questa
esperienza? Nulla.
Ora prendiamo un altro mandarino : lo
osserviamo, guardiamo il suo colore,
annusiamo il suo profumo, lo sbucciamo e
, chiudendo gli occhi iniziamo a
masticarlo; il succo immerge le nostre papille gustative, e sperimentiamo buone
sensazioni. Questa esperienza ci è rimasta! Abbiamo vissuto il mandarino. Ci è
stato possibile godere del tempo speso nel mangiarlo,mentre invece prima
occupavamo la nostra mente con ragionamenti, pensieri,distaccandoci
dall’attimo. 4
ANALISI DELLA SOCIETA’ OCCIDENTALE E ORIENTALE
Costantemente ci troviamo circondati da persone (d’affari o) di successo
insoddisfatte senza che ne abbiano un’apparente motivazione. Al contrario, ogni
volta che ci capita di osservare documentari dove si osservano persone che non
hanno assolutamente niente,troviamo sempre delle facce sorridenti e spensierate;
come possiamo spiegare noi ricchi occidentali tutto questo?
L’errore di fondo sta proprio alle radici della società occidentale, per come essa si
è costruita e sviluppata;
Abbiamo sempre ricercato la felicità in ideologie, denaro, successo, senza mai
entrare in noi stessi,percependo la nostra consapevolezza.
Siamo sempre stati portati a volere di più senza mai ritenerci soddisfatti.
Le persone che vivono in Occidente nascono come parte di un sistema e nel
sistema muoiono; questo non è di certo dovuto al fatto che ci sia qualche entità
capitalistica oscura che vuole schiavizzarci o renderci infelici, bensì la
problematica maggiore è che siamo immersi in vari schemi sociali e culturali dai
quali difficilmente riusciamo a distaccarci, poiché di essi facciamo parte. E così
come la mente, come descritto prima, ci fa avere una visione distorta della realtà,
anche la fattualità stessa, influenzata dagli schemi sociali e da varie ideologie ,
subisce una modificazione.
Inoltre l’uomo occidentale ha sempre voluto avere il primato su ciò che lo
circonda, sia con la mente che con il corpo. La filosofia idealista, della quale Hegel
rappresenta il più famoso esponente, ne è il più calzante esempio; infatti secondo
questo pensiero, ciò che fa parte dell’esistente è già contenuto nella nostra
mente:
"Il razionale è reale, il reale è razionale’’
‘’ La verità in filosofia significa che un concetto e la realtà concreta
corrispondono’’ -Georg Wilhelm Friedrich Hegel
Per quanto riguarda il corpo esso può essere inteso come nostra presenza nella
realtà, ovvero ciò che ci permette di muoverci e fare parte dello spazio; l’uomo ha
quindi sempre voluto adattare la natura e l’esistente al suo corpo ed alle sue
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necessità fisiche; così nel corso della storia dell’umanità, invece che armonizzare
se stesso con la natura, l’uomo occidentale ha cercato di domarla a suo favore.
L’uomo orientale, invece, non è nulla di tutto ciò; è da sottolineare che la
definizione ‘’uomo orientale’’ non sussiste nell’era globalizzata, e non fa quindi
riferimento a chi oggi vive nei paesi orientali ormai ‘’occidentalizzati’’.
Per uomo orientale si vuole intendere invece l’individuo che ha saputo vivere in
semplicità, in armonia con la natura, prendendosi cura di mente e corpo,
facendone un tutt’uno; le filosofie nelle quali possiamo ritrovare questa
concezione di benessere mente-corpo sono le più antiche del mondo, e sono
quelle vediche;
i veda sono antichissimi scritti risalenti al XX sec. a.C , e rappresentano alcuni dei
primi manoscritti umani; essi raccolgono quell’insieme di dottrine e credenze
religiose che va sotto il nome di Induismo.
Non serve però di certo essere induisti per applicare gli insegnamenti vedici,
difatti essi rappresentano un modo di vivere, non di interpretare le cose; non si
tratta di insegnamenti finalistici; non si promette il paradiso, né la scoperta di
qualche assoluta verità, bensì di imparare a prendersi cura di se stessi e rendere
felice la propria vita.
L’EQUILIBRIO MENTE-CORPO
“mens sana in corpore sano’’ -Giovenale
La frase soprastante, tratta dalle ‘’Satire’’ dell’autore Giovenale, se interpretata in
chiave moderna, ci aiuta meglio a capire come funziona il nostro organismo;
molte volte siamo portati a pensare che la nostra mente sia indipendente dalla
nostra corporeità.
Se però pensiamo a quel senso di beatitudine e spensieratezza che viviamo dopo
una estenuante corsa di 10 minuti, è facile intendere che mente e corpo si
influenzano reciprocamente.
Se mangiamo bene e svolgiamo attività fisiche, il nostro corpo produce sostanze
ed ormoni che sono in grado di influenzare i nostri stati d’animo, fornendoci
felicità; il discorso è prettamente scientifico: se per esempio noi assumiamo
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triptofano da dei semi di zucca e da una banana, amminoacido essenziale (ovvero
che non può essere prodotto autonomamente) saremo in grado di produrre
serotonina, ormone chiamato anche ‘’la sostanza del buonumore’’; esso è un
neurotrasmettitore sostanzialmente eccitatorio, sintetizzato attraverso una via
metabolica chiamata triptofano idrossilasi.
Se noi prestiamo quindi attenzione a come trattiamo il nostro corpo, trattandolo
con cura e rispetto, esso a sua volta ci ricompenserà donandoci beatitudine
Un discorso più articolato va invece fatto per la mente; essa non è solo un
semplice organo, bensì è un magazzino di esperienze che fin dalla nascita ci
condiziona e viene condizionata, come abbiamo già detto.
Dato che nasciamo e ci sviluppiamo in un contesto che non è quello naturale,
bensì sociale e quindi non innato, la nostra mente risponderà a vari stimoli in
modo differente, definendo il nostro comportamento verso noi stessi e gli altri in
base alla società in cui vive.
La psicanalisi è nata all’inizio del Novecento studiando i comportamenti isterici
femminili.
Vivendo in una società bigotta e repressiva, non potevano vivere la propria
sessualità e sviluppavano comportamenti nevrotici.
Per rendere noi stessi incondizionati dalla nostra mente, dobbiamo prima di tutto
renderla priva dai condizionamenti che fino ad ora essa ha subito, dobbiamo
purificarla; per questo, se per il corpo dovremo rivolgerci ad analisi mediche per
verificarne la piena efficienza , per quanto riguarda la mente dovremmo rivolgerci
ad uno psicologo; una volta che verifichiamo la piena funzionalità di corpo e
mente, abbiamo delle solide basi per costruire il nostro benessere;
LO SVILUPPO DELLA COSCIENZA ATTRAVERSO IL MIRACOLO DELLA
MEDITAZIONE 7
Un tassello fondamentale per costruire la coscienza di noi stessi, ed elevarci dal
semplice livello di esseri pensanti ad esseri consapevoli, capaci di osservare il
proprio flusso di pensieri e di percepire la realtà per come è , e non per come ci
sembra, è la meditazione; nonostante il termine ci porti istintivamente a pensare
che si tratti di una pratica di riflessione su un qualcosa, un testo o un oggetto, la
meditazione non è altro che il distaccamento
totale dal nostro pensiero;
La pratica di questa tecnica permette di
vivere in un puro stato d’essere, di chiara
consapevolezza e pace.
Ma in cosa consiste esattamente la
meditazione? In realtà ne esistono vari tipi,ne
elencheremo alcuni:
-la meditazione vipassana
-la meditazione trascendentale
-la meditazione dinamica di Osho
LA MEDITAZIONE VIPASSANA
Essa è una delle più antiche tecniche di meditazione indiana; in indiano il termine
vipassana significa ‘’ vedere le cose come esse sono realmente’’; questa
meditazione ci permette di auto-osservarci, purificandoci.
Essa consiste nella semplice osservazione interiore del proprio respiro, innalzando
la mente ad una forte concentrazione .
Ciò serve a sviluppare una consapevolezza più acuta, con la quale si procede ad
osservare direttamente la natura mutevole del corpo e della mente;
È un metodo che ci permette di affrontare tutte le tensioni e i problemi della vita
in un modo calmo ed equilibrato. 8
Praticandola, questa
meditazione allenta le
tensioni accumulate nella
vita quotidiana e scioglie i
nodi prodotti dalla vecchia
abitudine di reagire in
maniera squilibrata alle
situazioni piacevoli e
spiacevoli.
La tecnica Vipassana è
stata sviluppata dal
Buddha,ma la sua pratica
non è limitata ai buddisti,
difatti non è necessaria
nessuna conversione;
persone delle più varie
confessioni religiose hanno
sperimentato i benefici della meditazione Vipassana senza trovarvi alcun conflitto
con la fede da loro professata.
LA MEDITAZIONE TRASCENDENTALE
Essa è diventata una pratica ‘’di moda’’ nella società occidentale nel momento in
cui Paul Mccartney; è stata introdotta in occidente nel 1958 dal Maharishi Mahes
Yogi.
La Meditazione Trascendentale si basa sulla ripetizione per 20 minuti , due volte
al giorno, di un mantra, ovvero un suono , che permetterebbe alla mente di
raggiungere uno stato naturale di consapevolezza chiamato "trascendenza"; essa
ha come obbiettivo un rilassamento del corpo e della mente.
Essa è stata materia di grande discussione per la grande speculazione economica
attuata da molti maestri di meditazione trascendentale.
La tecnica è pressoché uguale a quella Vipassana, ma mentre quella indiana
richiede il silenzio interiore più totale, quella trascendentale introduce i mantra.
Mantra è un sostantivo sanscrito , che significa "il veicolo o strumento del
pensiero o del pensare’’ e rappresenta un verso tratto dai Veda
Il mantra viene recitato ad alta voce, sussurrato o anche solo enunciato
mentalmente, durante della meditazione, con una intonazione precisa, al fine di
renderlo efficace .
Teoricamente il mantra non lo si può scegliere di spontanea volontà, ma bensì
deve essere trasmesso dal maestro. 9
LA MEDITAZIONE DINAMICA DI OSHO
Per ciò che concerne l’uomo moderno, io insisto sul fatto che deve praticare
meditazioni attive, non silenziose. E questo perché la tua energia ha bisogno di
essere espressa, necessita una catarsi. Hai una quantità di energia
impressionante e nessuna azione con cui esprimerla…lasciala fluire! Attraverso
l’azione ti fondi nell’esistenza. E quando l’energia se ne sarà andata e ti rilasserai,
allora sarai in silenzio: trova uno spazio tranquillo nello stagno, e rilassati lì -Osho
La meditazione dinamica è una tecnica completamente diversa da quelle citate
precedentemente, ed è stata ideata da Osho.
Chi è Osho?
Osho Rajneesh (Kuchwada, 11 dicembre 1931-Pune, 19 gennaio 1990) è stato un
maestro spirituale indiano; la sua filosofia pose importanza fondamentale sulla
consapevolezza,l’amore, della creatività, ed in generale alla celebrazione della
vita, qui e adesso, per come è.
Osho insistette sul fatto che la meditazione è “osservare la propria mente”, senza
distorcerla o manipolarla . Si resta semplicemente presenti, , e si osserva di tutto