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Filosofia: Sigmund Freud
Italiano: Pirandello
Fisica: Einstein e il metodo scientifico
Arte: Salvador Dalì
L’enigma e il
romanzo poliziesco
L’enigma ha fornito da trama al
genere narrativo più popolare: il
romanzo giallo.
Le caratteristiche di questo genere
di romanzo sono:
A) il crimine viene visto come un
problema, dotato di una soluzione,
spesso complicata ma sempre
esauriente;
B) il mistero è solo apparente: i fatti
sono determinati da cause
accertabili e i loro sviluppi sono
prevedibili;
C) un ragionamento ben condotto è
Sherlock
infallibile, come insegna
Holmes: basta seguire gli indizi e
costruire una razionale rete di
collegamenti tra di essi;
D) il romanzo è visto come una
gara di intelligenza tra l’autore e il
lettore: una partita che chi legge sa
tuttavia di non poter vincere mai,
perché raramente è messo a 5
conoscenza di tutti i tasselli che il
Sir Arthur Conan Doyle
Sherlock Holmes
Holmesian deduction
‘’How often I said to you that
when you have eliminated the
impossible, whatever remains,
however improbable, must be
the truth.’’
Holmes’ primary intellectual
detection method is induction,
which Holmes rather
inaccurately calls deduction.
deduction
‘’Holmesian ’’ appears
to consist primarily of drawing
inferences based on either
straightforward pratical
principles-which are the result of
careful inductive study, such as
Holmes’ study of different kinds
of cigar and ashes- or inference
to the best explanation.
Sherlock Holmes’ straightforward
practical principles are generally
of the form, ‘’if ‘p’. Then ‘q’,’’
where ‘p’ is observed evidence
indicates. 6
Holmesian deduction
Yet Doyle is careful not to present Holmes as
infallible - a central theme in ‘’The adventure of
the yellow face’’. At the end of the tale a
sobered Holmes tells Watson. ‘’If it should ever
strike you that I am getting a little over-
confident in my powers, or giveng less paints to
a case than it deserves, kindly whisper ‘Norbury’
in my ear, and I shall be infinitely obliged to
you’’.
Disguise
Holmes displays a wrong aptitude for acting and
disguise. In several stories, he adopts disguise to
gather evidence while ‘under cover’ so
convincing that even Watson fails to penetrate
them. 7
Holmesian
quotations
‘’How often I said to you
that when you have
eliminated the impossible,
whatever remains,
however improbable, must
be the truth.’’
‘’It is a capital mistake to
teorize before you have all
the evidence. It biases the
judgement.’’
‘’There is no branch of
detective scienze which is
so important and so much
neglected as the art of
tracing footsteps.’’
‘’You see, but you don’t
observe. The distinction is
clear.’’
‘’Any truth is better than
doubt.’’
indefinite
esults without causes are much more impressive.’’ 8
Filosofia 9
Il metodo investigativo proposto da Conan Doyle,
può essere paragonato al metodo dello studio
dell’inconscio usato da Freud. Freud scoprì
l’esistenza dell’inconscio nella mente umana
grazie al metodo dell’ipnosi, usato in
collaborazione con Charcot.
L’ipnosi fu poi abbandonata da Freud perché
riteneva che questo metodo potesse generare
una produzione fantastica, cioè, ciò che diceva il
paziente sotto ipnosi, poteva essere sia una
fantasia sia qualcosa di realmente vissuto.
Freud, non potendo differenziare le due parti,
deve cercare di trovare una nuova via d’accesso
all’inconscio.
Questa nuova via d’accesso è l’interpretazione dei
sogni.
Il metodo in cui Freud cerca di interpretare i simboli
e le metafore oniriche può essere paragonato
allo studio scientifico e profondo di Scherlock
Holmes in un caso poliziesco.
‘’enigma’’
Freud si trovò davanti ad un da risolvere.
10
Freud ‘’Il sogno’’
Sigismund Schlomo
Freud detto Sigmund (Freibe
rg, 6
maggio 1856 – Londra, 23
settembre 1939) ha
elaborato una
teoria scientifica e filosofica,
secondo la quale
l'inconscio esercita influssi
determinanti sul
comportamento e sul
pensiero umano, e sulle
interazioni tra individui. Di
formazione medica, tentò
sempre, pur con difficoltà, di
stabilire correlazioni tra la
sua visione dell'inconscio e
delle sue componenti, con
le strutture fisiche
del cervello e del corpo
Nella psicoanalisi l'impulso sessuale e le sue
umano: queste speculazioni
relazioni con l'inconscio sono alla base dei
hanno trovato parziale
processi interpretativi. Molti dissensi con
conferma nella
Freud, e quindi indirizzi di pensiero alternativi
moderna neurologia e psichi
(Adler, Jung e altri) nascono dalla
atria.
contestazione del ruolo, ritenuto eccessivo,
riconosciuto da Freud alla sessualità. 11
L’origine della
psicoanalisi
• In un primo momento si
dedicò allo studio
dell'ipnosi e dei suoi
effetti nella cura di
pazienti psicolabili,
influenzato dagli studi
di Josef
Breuer sull'isteria, in
particolare dal
caso Anna
O. (ossia Bertha
Pappenheim, futura
fondatrice dei
movimenti di assistenza
sociale e di
emancipazione
femminile), al quale
s'interessò sulla base
delle considerazioni
di Charcot che
individuava nell'isteria
un disturbo
della psiche e non già
una simulazione come
ritenuto fino ad allora.
Dalle difficoltà 12
incontrate da Breuer
• Di questo periodo furono anche le intuizioni
che formano il nucleo della psicoanalisi: il
metodo di indagine mediante l'analisi
di associazioni libere, lapsus (da cui appunto
il lapsus freudiano), atti involontari, atti
mancati e l'interpretazione dei sogni, e
concetti come la pulsione (Eros e Thanatos),
le componenti dell'inconscio e
della coscienza (Es, Io, Super-Io (in sintesi:
"ES" è il subconscio istintivo, primordiale,
derivante cioè dalla natura umana stessa e
spinto dalle pulsioni sessuali, "IO"
rappresenta la parte emersa, cosciente e
"Super-IO" una super-coscienza maturata
dalla “civilizzazione” dell'uomo, il codice di
comportamento), il Complesso di Edipo,
la libido e le fasi dello sviluppo
psicosessuale.
• Le idee di Freud e le sue teorie - viste con
diffidenza negli ambienti della Vienna del XIX
secolo - sono ancora oggi al centro di accesi
dibattiti e di discussioni, non solo in ambito
medico - scientifico, ma anche accademico,
letterario, filosofico e culturale in genere. La
psicoanalisi in quanto teoria della mente e
dell'inconscio è ancora abbastanza accettata
mentre molti ne hanno messo però in
discussione l'efficacia terapeutica 13
L’interpretazione dei
sogni
"L’interpretazione
dei sogni è in realtà la
via regia per la
conoscenza
dell’inconscio, il
fondamento più sicuro
della psicoanalisi e il
campo in cui ogni
praticante deve
maturare il proprio
convincimento e
perseguire il proprio
perfezionamento". Con
queste parole Sigmund
Freud definiva
nell’autunno del 1909 il
valore propedeutico
fondamentale del suo
libro sui sogni uscito
dieci anni prima e che,
come è capitato spesso
alle grandi opere
rivoluzionarie, la critica
scientifica e
accademica ufficiali
avevano accolto con 14
imbarazzo e ostilità. Ma
Il sogno come
enigma
• Il motore dei sogni secondo Freud sono i desideri inconsci, e
questo è il pilastro su cui si basa la sua teoria. Tali desideri,
appunto inconsci e non accessibili all'io, operano ancora
all'interno della psiche umana; durante il sonno rafforzano i loro
effetti per via della minore attività della coscienza, e hanno
dunque l'occasione di emergere sotto forma di immagine
onirica.
• contenuto manifesto,
Freud distingue il ovvero la situazione o la
contenuto
scena che appaiono direttamente in sogno, e il
latente, nascostamente
ovvero ciò a cui il sogno allude. Freud
spiega la differenza col fatto che il sogno rappresenta la
soddisfazione di un desiderio spesso inaccettabile all‘Io del
soggetto; di conseguenza, il contenuto latente viene
trasformato in modo da non risultare riconoscibile, ed eludere in
questo modo la censura applicata dal Super-Io del soggetto
sognante.
• Freud inoltre ipotizza come il sogno tragga origine spesso da
residui psichici diurni, cioè da materiale ed impressioni
indifferenti o non completamente elaborati, ma che tali residui
non sarebbero in grado di portare alla formazione del sogno se
non si rafforzassero con un desiderio inconscio, per lo più
infantile, in grado di amplificarlo e portarlo all'attenzione della
coscienza. 15
• Secondo lui il sogno è
una "realizzazione
velata di desideri inibiti",
cioè espressione di
desideri che la coscienza
disapprova e che non
vuole siano rivelati. La
coscienza esercita infatti
una censura psichica
impedendo a quei
contenuti di emergere
• Uno degli elementi
storicamente fondanti e
correlati della psicanalisi
fu proprio lo sviluppo
della tecnica della libera
associazione, attraverso
la quale Freud cercava di
raccogliere informazioni
sul significato latente
dei sogni raccontati dai
propri pazienti. 16
Italiano
L’enigma nella storia della letteratura italiana
può essere bene rappresentato dalla
trama di alcuni testi di Luigi Pirandello, per
‘’Così è, se vi pare’’.
esempio in 17
Pirandello
Così è (se vi pare)
Così è (se vi pare) è
considerata il
manifesto del
pirandellismo, cioè
la prima commedia
in cui Pirandello
mette in scena la
sua inquietante
concezione della
realtà, modificando
radicalmente le più
consolidate
caratteristiche del
teatro
ottocentesco, con
effetti persino
traumatici sulla
maggior parte
degli spettatori,
dei critici, degli
attori. 18
Analisi dell’opera
Così è (se vi pare),
• è una novella con taglio umoristico e
ambientazione realistica. Il significato è riassumibile in
poche frasi: due persone sconosciute giunte in un paese,
Valdana, sostengono due opposte verità su una terza
persona, una giovane donna. Secondo la signora Frola, la
donna è sua figlia mentre il marito, impazzito, la
crederebbe la sua seconda moglie; secondo il signor Ponza
la donna è la sua seconda moglie ma la signora Frola,
impazzita, la crederebbe sua figlia, che in realtà sarebbe
morta. La gente del paese non ha alcun elemento per
poter dire chi sia il folle e chi dica la verità.
• La tesi sviluppata da Pirandello è evidente, e riguarda
l'impossibilità di stabilire la verità. Questa tesi è
ulteriormente chiarita nel finale in cui la donna che
potrebbe risolvere l'enigma viene fatta entrare in scena.
Ella dichiara: "Io sono colei che mi si crede", rivelando così
di essere una sorta di allegoria della verità. In questa frase
è sintetizzato con chiarezza il principio del relativismo, che
ha ampiamente influenzato il XX secolo. Qualunque sia il
nostro giudizio su questo principio, è indiscutibile che
anche per averne anticipato la diffusione Pirandello deve
essere ritenuto un grande innovatore. 19
• In questa mirabile novella è presente, oltre al messaggio
filosofico fondamentale, anche il tipico, innovativo modo di
narrare di Pirandello. Vediamone gli aspetti principali:
• La novella è ambientata in una situazione apparentemente
realistica (le scene che descrivono la vita del paese sono
narrate quasi con gusto veristico). Tuttavia in questa cornice
realistica accade qualcosa di molto improbabile, se non
impossibile: questa vicenda è introdotta dall'autore quasi
come apologo, per esprimere una propria tesi filosofica.
• La struttura della novella ha un impianto rigorosamente
razionale. Si apre con la descrizione dell'angoscioso,
insolubile dubbio degli abitanti di Valdana; nella parte
centrale presenta, quasi introducendole con le stesse parole
(la sua pazzia consiste in questo è l'espressione ripetuta per
entrambi i protagonisti) e si chiude, con percorso ad anello,
ricongiungendosi al dubbio iniziale. La conclusione
aggiunge però qualcosa di importante quando presenta
l'affettuosa solidarietà fra i due protagonisti: è evidente che
in questa direzione Pirandello vuole spingere gli esseri
umani, dopo averli resi consapevoli dell'impossibilità di
raggiungere la verità.
• La voce narrante fa proprio il punto di vista degli abitanti di
Valdana, irritati per il fatto di non poter scoprire la verità, e
ciò attribuisce un sapore ironico e umoristico alla
narrazione. Ma quando il punto di vista cambia, e vengono
riferite indirettamente le parole dei due protagonisti, il tono
si fa commosso e partecipe nei loro confronti: e tale è
anche nel finale, quando il narratore sembra aver
dimenticato la sua iniziale irritazione e mostra simpatia per
questa coppia di persone così strane che, pur credendo a