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Storia - La crisi del 1929 e il New Deal
Informatica - Il database, SQL
Diritto - Il governo, La costituzione della Repubblica Italiana
Scienze delle FInanze - La finanza funzionale, La spesa pubblica
Matematica - Problemi di scelta, problemi di ottimo secondo Pareto
Inglese - The stock exchange, The banking system
Ragioneria ed economia aziendale - Il bilancio d'esercizio e la revisione contabile
Tecnica ed organizzazione aziendale - La banca centrale europea e la politica monetaria
Lavoro ed economia sono due elementi correlati tra loro da un rapporto
sinergico, grazie al quale un paese può essere realmente dinamico in uno
scenario internazionale.
Oggi, a livello nazionale ma anche internazionale, lavoro, occupazione ed
economia sono temi di particolare importanza, oggetto di discussioni, riforme e
progetti.
Fin da quando ero piccolo l'economia mi ha sempre appassionato e incuriosito,
ecco perché come tema di approfondimento al colloquio orale di maturità ho
scelto proprio questo argomento, analizzando diversi aspetti partendo da uno
studio basato sui concetti base, su approfondimenti e su argomenti attuali di
rilevanza nazionale ed internazionale. 3
DISCIPLINE COINVOLTE:
Diritto:
Il Governo nell'Ordinamento Costituzionale
o La costituzione della Repubblica Italiana
o
Scienze delle finanze e diritto tributario:
La finanza pubblica
o Dimensioni ed effetti della spesa pubblica
o
Tecnica e organizzazione aziendale:
La BCE (Banca Centrale Europea)
o La politica monetaria
o
Informatica:
Il database
o Lo standard SQL
o
Ragioneria ed economia aziendale:
Il bilancio d'esercizio
o La revisione contabile
o
Inglese:
The stock exchange
o The banking system
o
Italiano:
Il socialismo e la letteratura
o Il pensiero di Karl Marx e Friedrich Engels
o Il Manifesto del partito comunista
o 4
Storia: La crisi del 1929 e il New Deal
o
Matematica:
Problemi di ottimo nel senso di Pareto
o 5
PREMESSA:
Per economia - dal greco οἴκος (oikos), "casa" inteso anche come "beni di
famiglia", e νόμος (nomos), "norma" o "legge" - si intende sia l'utilizzo di
risorse scarse per soddisfare al meglio bisogni individuali e collettivi
contenendo la spesa, sia un sistema di organizzazione delle attività di tale
natura poste in essere da un insieme di persone, organizzazioni e istituzioni.
Secondo la visione dell'economia di mercato nella moderna società occidentale,
il sistema economico è la rete di interdipendenze ed interconnessioni tra
operatori e soggetti economici che svolgono le attività di produzione, consumo,
scambio, lavoro, risparmio e investimento per soddisfare i bisogni individuali e
realizzare il benessere materiale, lo sviluppo economico, la crescita del PIL e
l'aumento della ricchezza sociale, massimizzando i guadagni, ottimizzando
l'uso delle risorse, evitando sprechi e migliorando la qualità delle condizioni di
vita medie della popolazione in termini di progresso sociale, scientifico e
tecnologico.
All'interno di questo percorso interdisciplinare, verranno analizzati alcuni
aspetti essenziali di un sistema economico, in modo tale da comprendere i veri
motivi per cui l'economia è una componente essenziale per la vitalità, per lo
sviluppo, per la competitività e per la dinamicità di un paese. Inoltre verranno
trattate importanti tematiche inerenti ai meccanismi e al funzionamento
dell'economia in una nazione. 6
Scienze delle finanze:
La finanza pubblica
Dimensioni ed effetti della Italiano:
spesa pubblica
Diritto: Il socialismo e la letteratura,
Il Governo Il pensiero di Karl Marx e
Friedrich Engels
La costituzione della
Repubblica Italiana Il Manifesto del partito
comunista
Inglese:
Storia: L'economia The stock exchange
e il lavoro
La crisi del 1929 The banking System
e il New Deal Matematica
Problemi di ottimo nel
senso di Pareto
Informatica:
Il database,
Lo standard SQL Ragioneria ed economia Tecnica ed organizzazione
:
aziendale aziendale :
Il bilancio d'esercizio La BCE (Banca Centrale Europea)
La revisione contabile La politica monetaria
7
Scienze delle finanze e diritto tributario
LA FINANZA PUBBLICA
L'attività finanziaria pubblica. Nozione e caratteri
L'attività finanziaria pubblica è l'attività svolta dallo Stato e dagli enti pubblici per acquisire, gestire
e impiegare i mezzi occorrenti a soddisfare fini di pubblico interesse.
SCELTE PUBBLICHE
La finanza pubblica si articola in una serie di scelte, tutte collegate fra loro. Vanno anzitutto
individuati gli obiettivi di interesse pubblico che lo Stato si propone di raggiungere; per realizzarli
devono essere indicati gli interventi economici che si ritengono più opportuni; si determina quindi
il fabbisogno finanziario, cioè la quantità di moneta necessaria per attuare gli interventi prefissati.
POTESTA' FINANZIARIA
Tutte queste scelte sono vincolanti per coloro che risiedono e operano nel territorio: in ciò
consiste il carattere di coattività che contraddistingue la finanza pubblica e la rende diversa
dall'attività economica privata. POTESTA' IMPOSITIVA
Questa posizione di supremazia viene indicata con l'espressione "potestà finanziaria". Un aspetto
di essa è la potestà impositiva, e cioè il potere di acquisire ricchezza prelevandolo coattivamente ai
.
privati, mediante l'imposizione dei tributi (art. 23 della Costituzione della Repubblica Italiana)
8
LA POLITICA FINANZIARIA E I SUOI OBIETTIVI
L'attività finanziaria pubblica ha subito nel tempo una notevole evoluzione fino ad assumere, ai
nostri giorni, un ruolo centrale nella vita politica, economica e sociale di ogni paese.
DIMENSIONI
La quantità di risorse che essa assorbe è imponente: nei paesi occidentali sviluppati non è inferiore
al 30% e può anche superare il 50% del PIL (Prodotto Interno Lordo).
Ciò vuol dire che, mediamente, circa la metà del reddito nazionale ogni anno viene sottratta alla
libera disponibilità dei privati ed è gestita direttamente o indirettamente dalla Pubblica
amministrazione. EFFETTI
Per le sue dimensioni e i criteri con cui viene condotta, l'attività finanziaria costituisce un aspetto
fondamentale dell'attività di governo e influisce in modo decisivo nei vari aspetti dell'economia
nazionale; 9
LIBERISMO ECONOMICO
Nei sistemi liberali ottocenteschi, allo Stato si richiedeva soltanto di garantire le condizioni
essenziali affinché le attività dei singoli potessero svolgersi con tranquillità e sicurezza. A questa
impostazione corrispondeva una politica di liberismo economico, secondo cui le attività
economiche di produzione e scambio dei beni dovevano essere lasciate ai privati senza che i
pubblici potessero alternarne lo svolgimento; infatti il mercato grazie al libero gioco della
domanda e dell'offerta, sarebbe riuscito a realizzare automaticamente una situazione di equilibrio
e ad assicurare la piena occupazione delle risorse esistenti.
TEORIE KEYNESIANE
Sul piano dottrinario e scientifico, a partire dalla fine degli anni Venti, in coincidenza con la grande
crisi mondiale che culminò con il crollo di Wall Street, gli studi dell'economista britannico John
Maynard Keynes e della sua scuola sottoposero ad una critica serrata i principi teorici su cui si
basava il liberismo economico.
Si dimostrò che il libero gioco delle forze economiche non riesce sempre a realizzare
automaticamente una condizione di equilibrio nel mercato e può anzi, nel breve periodo,
determinare notevoli squilibri fra domanda e offerta.
FINANZA FUNZIONALE
Lo Stato ha assunto quindi il compito di assicurare lo sviluppo, la stabilità e l'equilibrio del sistema
economico e di indirizzare a tal fine le attività dei privati, non con interventi occasionali e saltuari,
ma con un'azione coordinata dei suoi vari aspetti e programmata secondo una politica coerente.
In tal modo, la finanza pubblica diventa parte integrante della realtà economica nazionale e
assume un ruolo attivo in funzione dello sviluppo e dell'equilibrio del sistema.
10
OBIETTIVI DELLA FINANZA FUNZIONALE
Gli obiettivi della finanza funzionale sono principalmente quattro:
1. Soddisfacimento dei bisogni pubblici;
2. Promozione dello sviluppo economico del paese;
3. Stabilizzazione della domanda;
4. Redistribuzione della ricchezza;
Obiettivi della finanza funzionale
Promozione
dello sviluppo
Soddisfacimento Stabilizzazione Redistribuzione
economico del
bisogni pubblici della domanda della ricchezza
paese 11
LA SPESA PUBBLICA
L'insieme dei mezzi monetari che lo Stato e gli altri enti pubblici erogano per il
raggiungimento dei fini di pubblico interesse costituisce la spesa pubblica.
Se si mettono a confronto nel tempo i dati relativi al volume della spesa pubblica, si può notare che questa
è aumentata in modo continuo e progressivo fino all'ultimo decennio.
Le principali cause dell'aumento della spesa pubblica sono:
le crescenti aspettative di benessere dei cittadini;
la crescente complessità dei compiti pubblici;
l'adeguamento di infrastrutture e servizi al crescente sviluppo tecnologico.
12
Effetti della spesa pubblica sull'equilibrio del sistema economico
Il sistema economico nazionale è in equilibrio quando l'offerta globale è uguale alla domanda
globale.
L'offerta globale è data dall'insieme di tutti i beni e servizi prodotti nel paese nel periodo
considerato, cioè il reddito nazionale.
La domanda globale è costituita dalla somma di due diversi aggregati:
i consumi;
gli investimenti. Ruolo della spesa pubblica
L'economista britannico John Maynard Keynes formulò una teoria in cui dimostro come la spesa
pubblica all'interno di un sistema economico sia una componente fondamentale della domanda
globale.
Secondo Keynes l'equilibrio del sistema economico, senza considerare le esportazioni, viene
espresso dalla formula: Y = C + I + S
Y = Reddito Nazionale;
C= Consumi;
I= Investimenti ;
S = Spesa Pubblica.
Con la formula sopraindicata, Keynes dimostrò come alla spesa delle famiglie e delle imprese per i
consumi e gli investimenti privati si aggiunge, infatti, la spesa della Pubblica Amministrazione
diretta a soddisfare i bisogni attuali della collettività e dotare il paese di infrastrutture e beni
produttivi. 13
Diritto
IL GOVERNO
Il governo nell'ordinamento costituzionale
Lo Stato ha il compito di assicurare lo sviluppo, la stabilità e l'equilibrio del sistema economico e di
indirizzare a tal fine le attività dei privati con un'azione coordinata dei suoi vari aspetti e
programmata secondo una politica coerente. Tale politica è portata avanti dal Governo.
Tradizionalmente nell'ambito della teoria della separazione dei poteri dello Stato, il governo è a
capo del potere esecutivo e svolge l'attività amministrativa o esecutiva, consistente nella
realizzazione concreta delle leggi approvate dal parlamento; nello Stato moderno, però, l'attività
del Governo non è un'attività soltanto esecutiva, ma anche un'attività di iniziativa e di impulso, in
quanto comprende:
l'attività amministrativa in senso stretto, rivolta a eseguire le leggi e a soddisfare
concretamente i bisogni collettivi;
l'attività politica o di indirizzo politico, diretta a realizzare un determinato programma
politico nei rapporti interni ed internazionali.
La composizione e i poteri del Governo
La costituzione dispone che il Governo "è composto dal Presidente del Consiglio e dai ministri, che
costituiscono insieme il Consiglio dei ministri" (art. 92 Cost.): questi organi quindi sono organi
necessari del Governo, nel senso che sono previsti obbligatoriamente dalla Costituzione e in
mancanza anche soltanto di uno di loro il Governo sarebbe illegittimo.
Il Consiglio dei ministri ha il compito di determinare l'indirizzo politico del
Governo e di assicurarne l'unità dell'azione.
14
Presidente del Consiglio (art. 95 Cost.).
Un altro organo necessario del Governo è il
Il Presidente del Consiglio dei ministri ha il compito di dirigere la politica generale
del Governo e di promuovere e coordinare l'attività dei singoli ministri, al fine di
mantenere l'unità dell'indirizzo politico e amministrativo del Governo.
In base alla Costituzione, quindi, il Presidente del Consiglio deve svolgere una funzione di
"timoniere" dell'attività dell'intero Governo e di propulsione dell'azione dei singoli ministri.
Palazzo Chigi
Sede del Governo italiano e residenza del Presidente del Consiglio dei
Ministri 15
MINISTRI
Sono organi necessari del Governo, infine, i singoli ministri.
I ministri hanno il compito di partecipare alle riunioni e alle deliberazioni del
Consiglio dei Ministri e di dirigere il ministero al quale sono preposti.
I ministri sono allo stesso tempo organi costituzionali, in quanto svolgono collegialmente funzioni