Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 11
Economia e Politica nell'età dell' Imperialismo Pag. 1 Economia e Politica nell'età dell' Imperialismo Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 11.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia e Politica nell'età dell' Imperialismo Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 11.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia e Politica nell'età dell' Imperialismo Pag. 11
1 su 11
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi

Tesina - Premio maturità  2009

Titolo: Economia e Politica nell'età  dell' Imperialismo

Autore: Antoci Carlo

Descrizione: percorso multidisciplinare in riferimento al fenomeno dell'imperialismo(in particolare quello di fine '800).contiene approfondimenti e schemi in relazione al rapporto tra espansione imperialistica e sviluppo del sistema del capitalismo.

Materie trattate: Filosofia, Storia, Italiano, Latino, Arte, Inglese

Area: umanistica

Sommario: Filosofia, Karl Marx, "Il Capitale" Storia, "L'età  dell' Imperialismo" Italiano, Giovanni Pascoli, "La grande Proletaria s'è mossa" Latino, Tacito,L'imperialismo Romano Inglese, "Jingoism and White Man' s Burden" Arte, Giuseppe Pellizza da Volpedo,emancipazione del proletariato: "Il Quarto Stato" Approfondimento, rapporto capitalismo/imperialismo secondo Hobson, Lenin e Schumpeter.

Estratto del documento

Il rapporto

Proletariato e Capitalismo/

lotta di classe: Imperialismo: Karl Marx: Il

“Il Quarto Stato” sistema

Hobson,Lenin,

di Pellizza da capitalistico

Schumpeter

Volpedo Imperialismo:

The Victorian Age: L’età dell’

Social and economia e

Historical imperialismo

politica

Context, (1870-1910)

“Jingoism” G. Pascoli:

Tacito: “La Grande

L’ Imperialismo proletaria s’è

Romano mossa”

Definizioni:

Imperialismo,

Il termine in

 senso ampio,si riferisce alla

tendenza di una nazione ad

imporre il suo dominio

politico o economico,

influenzando la politica

interna di altri paesi in

maniera diretta o indiretta.

Imperialismo

Col termine si indicano in particolare le dottrine e le

 prassi politiche delle grandi potenze, adottate per la spartizione del

mondo in possessi coloniali e zone di influenza, in connessione con lo

Capitalismo,

sviluppo internazionale del a partire dagli ultimi trent’anni

dell’Ottocento.

Caratteristiche generali:

Fine della fase liberoscambista Accelerazione del colonialismo

 

monopolistiche del capitale finanziario

Concentrazioni Valore

protezionistiche

Politiche

Diverse interpretazioni sul rapporto Capitalismo/ Imperialismo:

è il prodotto naturale della pressione economica di un

“L’imperialismo

improvviso incremento del capitale, che non può trovare impiego in

patria e ha bisogno di mercati stranieri per i beni e gli investimenti [...]

deriva altresì dal sottoconsumo che impedisce al mercato interno di

assorbire la produzione.” (J.A, Hobson, economista inglese)

sorse dall'evoluzione e in diretta continuazione

"L'imperialismo

delle qualità fondamentali del capitalismo.

Ma il capitalismo divenne imperialismo capitalistico solo con la

sostituzione dei monopoli capitalistici alla libera concorrenza.”

(L'imperialismo Lenin)

fase suprema del capitalismo,

“L’Imperialismo è il retaggio di condizioni culturali psicologiche,sociali

ed economiche che, impersonate dalla politica, si oppongono

all’impianto razionale che sta alla base del sistema capitalistico.

L’imperialismo è quindi la degenerazione del capitalismo.” (J.Schumpeter,

economista austriaco) Merce

Denaro Denaro

Macchinari,

Capitale Plusvalore

strumenti, =

costante materie Increment

o di

prime capitale

Capitale Forza PROFITTO

variabile Lavoro

Imperialismo nel ciclo economico capitalista:

Possibilità di utilizzo di materie prime a basso prezzo (sfruttamento risorse minerarie e latifondi)

 Necessità di ampliare i mercati dopo le crisi,immettendo le eccedenze di merci in mercati esteri

 Possibilità di investimento di capitale in colonie e protettorati

 L’ età dell’ Imperialismo (1870-1910)

Economia: Politica:

Grande depressione (1873-1896) e Seconda Espansionismo coloniale delle grandi potenze

 

Rivoluzione Industriale europee verso l’ Africa del dollaro”

Gli USA adottano la “diplomazia

Ripresa economica(1896-1907)

 nei confronti delle repubbliche centro-

L’imperialismo economico di Francia, delle banane”)

americane (“rep.

 Inghilterra e Stati Uniti si sostituisce, o si big

Con Roosevelt si aggiunge la politica del

integra all’occupazione territoriale stick (grande randello)

Creazione di monopoli industriali e di forme Crisi dell’impero asburgico e di quello

 

di cooperazione (trust, holding, corporation) ottomano

Contrasti franco-tedeschi in Marocco e

Influenza degli istituti finanziari sulle attività

 tensioni nei Balcani

imprenditoriali In Italia Giolitti diventa presidente del

Sviluppo del Taylorismo

 consiglio (1903) e rilancia la politica italiana

con l’occupazione della Libia (1911)

Germania e Giappone, potenze emergenti,

 necessitano di nuovi mercati e materie prime La volontà di alcune nazioni (Germania) di

 costruire un nuovo spazio egemonico e la

In Italia, gli interventi di Giolitti favoriscono lo

 tendenza di altre (Francia,Inghilterra) di

sviluppo del capitalismo industriale. mantenere i loro possedimenti, sarà una delle

cause della Grande Guerra

GIOVANNI PASCOLI

“Ora l'Italia, la grande martire delle nazioni, dopo soli cinquant'anni ch'ella rivive, si è

presentata al suo dovere di contribuire per la sua parte all'umanamento e incivilimento dei

popoli; al suo materno ufficio di provvedere ai suoi figli volenterosi quel che sol vogliono,

lavoro [..]”

Giovanni Pascoli si interessa alla politica solo negli anni giovanili, si iscrive

all’Internazionale e partecipa ai primi moti socialisti. Ritorna alla politica nel 1911, in

seguito alla conquista coloniale della Libia. In tale occasione pronuncia il discorso “La

grande proletaria si è mossa”, ricorrendo a motivazioni nazionaliste e populiste:

Esalta il prestigio militare della nazione e il suo ruolo patriottico

 Mostra la possibilità di riscatto da parte dei proletari

 Garantisce ricchezza e nuove terre ai contadini italiani, liberi in tal modo

 dalle umiliazioni delle emigrazioni transoceaniche

Indica la guerra di conquista come guerra di civilizzazione

 Ricorre alla storia dell’antico Impero Romano

 Tacito

Il concetto di “guerra giusta”, e di “civilizzazione” come

pretesto per una politica imperialistica era stato adottato

anche dallo storico latino Tacito, il quale riteneva che l’ordine

romana)

di Roma (pax fosse l’unica garanzia di sopravvivenza

per tutti, vincitori e vinti.

“..se i Romani fossero scacciati, che cosa potrebbe accadere se

non la guerra di tutti contro tutti?” (Historiae, discorso di

Petilio Ceriale ai Galli ribelli)

Il metodo storiografico di Tacito lo portò ad osservare l’ Imperialismo Romano

anche dal punto di vista degli sconfitti, evidenziandone la violenza, la

prepotenza e la smania di ricchezze (Boudicca, Calgaco).

“Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant.” (Agricola,

discorso di Calgaco, capo dei Caledoni)

In conclusione, Tacito non si schiera contro l’Imperialismo Romano in quanto

tale, ma ne critica l’uso distorto e gli abusi che si perpetrano in suo nome.

Dettagli
Publisher
11 pagine
1 download