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Introduzione Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina
Per la tesina di maturità ho deciso di portare un argomento che, per certi versi, potrebbe essere considerato insolito. Ho deciso di parlare di un uomo, che ha regalato al mondo creature meravigliose, frutto della sua infinita fantasia : Walt Disney. La mia passione per i cartoni animati nasce da bambina e, seppur possa sembrare strano, continuo a guardarli ancora oggi. Crescendo, però, ho capito che dietro il mondo fantastico da cui sono attratti tutti i bambini, si cela la realtà. Perciò le produzioni Disney non sono destinate solamente ai bambini, ma soprattutto agli adulti. “Tra fantasia e realtà” vuole sottolineare proprio questo aspetto.
“I do not make films primarily for
children. I make them for the child in all of
us, whether we be six or sixty.”
“Non produco film esclusivamente per
bambini. Li produco per il bambino che è
in tutti noi, che abbia sei o sessant‟anni.”
Walt Disney
Così ho deciso di analizzare nella tesina alcuni cartoni animati in cui ho riscontrato delle analogie con gli argomenti studiati durante quest‟anno scolastico, per dimostrare che non si tratta solamente di pura fantasia.
Collegamenti
Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina
Inglese -
A Christmas Carol (Mickey's Christmas Carol)
.Tedesco -
Aschenputtel (Cenerentola)
.Francese -
Le Petit Prince (Peter Pan)
.Italiano - Il fanciullino (Peter Pan)
Filosofia - Schopenhauer (Frozen)
Colony Teather di New York viene non spenge l‟entusiasmo e la
proiettato un film di guerra, creatività di Walt, subito alle prese
seguito da un breve cartone con altri nuovi progetti animati
animato. insieme ai suoi vecchi collaboratori.
Fu un successo straordinario, la Dal ‟30 al ‟40 escono “I tre
gente non parlava d'altro, i porcellini” (1933), “Il vecchio
giornali ne riportarono la notizia mulino” (1937), “Biancaneve e i
in prima pagina. Sette Nani” (1937) e il mitico
“Pinocchio” (1940).
Nel 1932 Walt
riceve il suo
primo Oscar (ne
seguiranno altri
31)per il film
"Flowers and
trees". 9
Disney autorizza la pubblicazione Il 7 Novembre 1966 Walt Disney
di fumetti su Topolino che da viene ricoverato al Saint Joseph
giornali di grande formato Hospital, che si trova proprio
diventano poi giornalini. davanti ai suoi Studios.
Il primo giornale di Topolino viene La mattina del 15 Dicembre 1966,
pubblicato in Italia alla fine del un collasso cardiocircolatorio pone
1932. fine alle sofferenze e ai sogni di
Walter Elias Disney.
In tutto il mondo si diede grande
risonanza alla notizia.
Si ricorda spesso il commento del
governatore della California, il
futuro presidente Ronald Reagan:
"Da oggi il mondo è più povero" . 10
11
Il castello di Neuschwanstein è
“il castello delle meraviglie” e si
trova in Baviera, nella
Germania meridionale.
Disney rimase affascinato da
questo castello e prese
Neuschwanstein come modello
per i castelli delle sua favole più
famose.
Il castello fu fatto costruire nel
1869 da Ludwig II, “il re delle
favole”. 12
13
Nel 2004 la Disney pagò 70 milioni di dollari per far concludere un processo che li vedeva
accusati di satanismo, distribuzione di immagini pornografiche, razzismo e istigazione
alla cocaina. Tutto ciò era presente sotto forma di messaggi subliminali nei cartoni
animati.
L‟8 gennaio 1999, la Disney ritira dal mercato
la videocassetta"Le avventure di Bianca e
Bernie", a causa di una «riprovevole immagine
che passa sullo sfondo». Mentre i due roditori
planano tra i grattacieli nella scatola di
sardine, in due fotogrammi non consecutivi, in
una delle finestre, appare la foto di una donna
nuda dal volto irriconoscibile. La scena venne
successivamente tagliata ed i produttori
parlarono di «uno scherzo del vecchio Walt».
Inoltre Disney si affiliò all‟Ordine DeMolay,
congrega massonica degli Stati Uniti.
Da questa collaborazione, assunse come
disegnatore un membro della setta e insieme,
nel 1932, idearono e disegnarono alcune
tavole con Topolino, di specifico
orientamento massonico, pubblicate nel
giornale interno dell‟Ordine. Tuttavia di
segreta
questa serie “ ” non c‟è traccia negli
archivi della Walt Disney Company, cosa
alquanto strana dato che anche le
produzioni minori sono sempre state
archiviate. Inoltre, lo stesso Ordine DeMolay
dichiara di non avere conservato la
collezione del bollettino. 14
“Biancaneve e i sette nani”, basato
sull‟omonima fiaba dei fratelli Grimm, è
stato il primo film d‟animazione
realizzato da Walt Disney, nel 1937. Un
docente di storia della televisione
della "New York University", Mitchell
Stephens, afferma che a ognuno dei sette
nani corrisponda un disagio provocato
dalla cocaina.
«se il nome della protagonista, in lingua
originale "Snow White“, è già un chiaro
riferimento alla polvere bianca, quelli dei
nani rappresentano i principali effetti
dannosi derivanti dall'assunzione di
cocaina». Mitchell Stephens
15
Gongolo ( Happy = allegro ); ritrae l'euforia momentanea che si verifica
appena dopo l'assunzione della sostanza stupefacente;
Dotto ( Doc = dottore ); è simbolo dell'onniscienza ed
onnipotenza che si prova soprattutto dopo la prima
assunzione;
Cucciolo ( Doopey = sfatto ); rappresenta il primo sintomo della
dipendenza da cocaina, cioè il repentino cambiamento d'umore;
Brontolo ( Grumpy = irritabile ); sottolinea il nervosismo e l'instabilità
psichica causati dall'astinenza;
Eolo ( Sneezy = che starnutisce ); indica i danni che questa droga produce
all'apparato respiratorio, nello specifico, orofaringeo e nasale;
Mammolo ( Bashful = schivo ); incarna gli stadi in cui il soggetto
evita rapporti umani e sociali;
Pisolo ( Sleepy = assonnato ); è l'ultimo sintomo dell'assunzione
di cocaina, ovvero stanchezza patologica e sonnolenza. 16
Gli studiosi di psicologia infantile della "Dailhousie University" hanno pubblicato un
interessante articolo sul Canadian Medical Association Journal, nel quale sono stati
diagnosticati ed identificati disturbi mentali in tutti i personaggi principali di Winnie
the Pooh. Winnie the Pooh: incapacità di concentrazione, aggravata da forme
ossessive come l'insaziabile voglia di miele; quest'ultima, unita alla bassa
autostima, potrebbe avere come risultante psicologico la bulimia;
Christopher Robin: schizofrenia e malfunzionamento nella
percezione della realtà, che porta il bambino ad avere
allucinazioni;
Pimpi: disturbo d'ansia generalizzato. Una condizione mentale in
cui ogni cosa è fonte di stress;
Tappo: disturbo ossessivo-compulsivo che si manifesta con
azioni incontrollabili come la pulizia a livello estremo e
la mania per l'ordine; 17
Ih-Oh: depressione. Stato mentale caratterizzato da un sentimento
sconsolato e cupo e mancanza di attività;
Roo e Kanga: asocialità per il figlio e "Sindrome della Leonessa" per la
madre; la "Sinrdome della Leonessa" è distorsione della percezione
delle cose e degli avvenimenti che circondano una mamma e la fanno
diventare ossessivamente gelosa;
Tigro: ADHD, ovvero sindrome da deficit di attenzione ed iperattività.
Il tigrotto è affetto da un disturbo eterogeneo e complesso del
comportamento, caratterizzato da inattenzione, impulsività e
iperattività motoria; Uffa: disturbo narcisistico di personalità. Il gufo è eccessivamente
preoccupato di se stesso e dei suoi parenti ed antenati; crede di
essere l'animale più saggio e intelligente. 18
19
Frozen è un cartone animato molto particolare che esce dai “canoni” dei classici cartoni
Disney.
La principesse Elsa e Anna appartengono alla famiglia reale di Arendelle, un regno
indipendente ottocentesco, situato su un fiordo della penisola scandinava.
Nella storia delle due sorelle possiamo vedere in maniera molto forte la presenza del
pessimismo sul modello di Schopenhauer, a causa di alcune situazioni che rovinano
l‟incanto della storia Disney.
Da bambina, Elsa, per giocare con la sua sorellina Anna, usa un particolare potere
magico, che ha sin dalla nascita: può infatti creare e manipolare il ghiaccio.
Con il tempo, i poteri aumentano e diventano molto
pericolosi. Un giorno, Elsa colpisce alla testa la sorella
Anna con un pezzo di ghiaccio. I genitori, per paura delle
conseguenze, decidono di chiudere Elsa nella sua camera
fino a maggiore età.
I genitori muoiono durante un naufragio e le due sorelle
rimangono sole nel castello.
Divenuta maggiorenne, Elsa viene incoronata.
Durante la cerimonia, Anna fa la conoscenza
di un bel ragazzo, Hans, e i due si sposano.
Elsa rifiuta di dare alla coppia la benedizione
dei loro sentimenti, necessaria al matrimonio,
giacché i due si conoscono a malapena. Anna
allora le rinfaccia tutti gli anni di solitudine
che le ha fatto passare e, nella discussione che
ne segue, Elsa, senza volerlo, sprigiona i suoi
poteri davanti a tutti i presenti e perde il
controllo di essi, causando un inverno perenne
su Arendelle mentre fugge nelle montagne del
nord terrorizzata. 20
Anna si mette alla sua ricerca ma Elsa, inizialmente , non vuole riunirsi alla sorella e la
colpisce al cuore col ghiaccio. Solo un atto d‟amore potrebbe salvarla dalla morte.
In quell‟occasione, interviene Hans che si rivela cattivo: vuole uccidere Elsa per poter
salire al trono. Anna capisce che Hans non era veramente innamorato; il suo unico scopo
era sposarla per poi poter governare sul regno di Arendelle.
Il tema dell‟amore tipico Disney assume un ruolo importante anche in Schopenhauer.
Il fatto che Anna venga ingannata richiama la concezione negativa dell‟amore propria
di Schopenhauer.
L‟amore, secondo la sua concezione, è manifestazione del fatto che alla natura interessi
solo la sopravvivenza della specie e di conseguenza del dolore, essenza della vita.
Alla fine della storia c‟è il punto di rottura con la visione di Schopenhauer perché Anna,
che avrebbe dovuto assumere una posizione caratterizzata da un pessimismo totale e
cosmico, manifesta una nuova valenza dell‟amore, quella che Schopenhauer esprime nelle
vie della liberazione dal dolore.
Anna difende la sorella e, grazie questo atto di amore, il
cuore di ghiaccio si scioglie.
Nell‟etica di Schopenhauer, la seconda via per liberarsi dal
dolore, vi è un tentativo di superare l‟egoismo e di vincere la
lotta incessante tra gli individui.
La morale si divide in giustizia e carità. La giustizia ha un
carattere negativo, poiché consiste nel non fare il male,
invece la carità consiste nel fare il bene.
L‟atto di Anna ha la possibilità di sciogliere l‟egoismo della
volontà di vivere.
Elsa capisce allora che la chiave per controllare i suoi poteri
è proprio l'amore dunque riesce finalmente a spezzare
l'incantesimo dell'inverno eterno. 21
22
Charles Dickens published “A Christmas Carol” in 1843.
A visit to the industrial city of Manchester motivated him to tell the story of a
businessman, Ebenezer Scrooge, who would be transformed by the Christmas spirit.
Beyond his personal reasons for writing A Christmas Carol, Dickens felt a strong need to
comment on the enormous gap between the rich and poor in Victorian Britain.
The story of the redemption of Ebenezer Scrooge touched readers deeply.
The Impact of A Christmas Carol Was Enormous:
• The book was immediately popular with the public and it is perhaps the most famous
work of literature associated with Christmas.
• It helped the popularity of Christmas in the 19th century, which was not yet the major
holiday we know.
• Dickens intended the story as a strong condemnation of greed, and the transformation
of Scrooge provided an optimistic message.
• The story of A Christmas Carol established the idea of Christmas charity toward those
less fortunat