Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 41
Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina Pag. 1 Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina Pag. 41
1 su 41
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi

Introduzione Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina



Per la tesina di maturità ho deciso di portare un argomento che, per certi versi, potrebbe essere considerato insolito. Ho deciso di parlare di un uomo, che ha regalato al mondo creature meravigliose, frutto della sua infinita fantasia : Walt Disney. La mia passione per i cartoni animati nasce da bambina e, seppur possa sembrare strano, continuo a guardarli ancora oggi. Crescendo, però, ho capito che dietro il mondo fantastico da cui sono attratti tutti i bambini, si cela la realtà. Perciò le produzioni Disney non sono destinate solamente ai bambini, ma soprattutto agli adulti. “Tra fantasia e realtà” vuole sottolineare proprio questo aspetto.
“I do not make films primarily for
children. I make them for the child in all of
us, whether we be six or sixty.”
“Non produco film esclusivamente per
bambini. Li produco per il bambino che è
in tutti noi, che abbia sei o sessant‟anni.”
Walt Disney
Così ho deciso di analizzare nella tesina alcuni cartoni animati in cui ho riscontrato delle analogie con gli argomenti studiati durante quest‟anno scolastico, per dimostrare che non si tratta solamente di pura fantasia.

Collegamenti


Walt Disney, tra fantasia e realtà tesina



Inglese -

A Christmas Carol (Mickey's Christmas Carol)

.
Tedesco -

Aschenputtel (Cenerentola)

.
Francese -

Le Petit Prince (Peter Pan)

.
Italiano - Il fanciullino (Peter Pan)
Filosofia - Schopenhauer (Frozen)
Estratto del documento

Colony Teather di New York viene non spenge l‟entusiasmo e la

proiettato un film di guerra, creatività di Walt, subito alle prese

seguito da un breve cartone con altri nuovi progetti animati

animato. insieme ai suoi vecchi collaboratori.

Fu un successo straordinario, la Dal ‟30 al ‟40 escono “I tre

gente non parlava d'altro, i porcellini” (1933), “Il vecchio

giornali ne riportarono la notizia mulino” (1937), “Biancaneve e i

in prima pagina. Sette Nani” (1937) e il mitico

“Pinocchio” (1940).

Nel 1932 Walt

riceve il suo

primo Oscar (ne

seguiranno altri

31)per il film

"Flowers and

trees". 9

Disney autorizza la pubblicazione Il 7 Novembre 1966 Walt Disney

di fumetti su Topolino che da viene ricoverato al Saint Joseph

giornali di grande formato Hospital, che si trova proprio

diventano poi giornalini. davanti ai suoi Studios.

Il primo giornale di Topolino viene La mattina del 15 Dicembre 1966,

pubblicato in Italia alla fine del un collasso cardiocircolatorio pone

1932. fine alle sofferenze e ai sogni di

Walter Elias Disney.

In tutto il mondo si diede grande

risonanza alla notizia.

Si ricorda spesso il commento del

governatore della California, il

futuro presidente Ronald Reagan:

"Da oggi il mondo è più povero" . 10

11

Il castello di Neuschwanstein è

“il castello delle meraviglie” e si

trova in Baviera, nella

Germania meridionale.

Disney rimase affascinato da

questo castello e prese

Neuschwanstein come modello

per i castelli delle sua favole più

famose.

Il castello fu fatto costruire nel

1869 da Ludwig II, “il re delle

favole”. 12

13

Nel 2004 la Disney pagò 70 milioni di dollari per far concludere un processo che li vedeva

accusati di satanismo, distribuzione di immagini pornografiche, razzismo e istigazione

alla cocaina. Tutto ciò era presente sotto forma di messaggi subliminali nei cartoni

animati.

L‟8 gennaio 1999, la Disney ritira dal mercato

la videocassetta"Le avventure di Bianca e

Bernie", a causa di una «riprovevole immagine

che passa sullo sfondo». Mentre i due roditori

planano tra i grattacieli nella scatola di

sardine, in due fotogrammi non consecutivi, in

una delle finestre, appare la foto di una donna

nuda dal volto irriconoscibile. La scena venne

successivamente tagliata ed i produttori

parlarono di «uno scherzo del vecchio Walt».

Inoltre Disney si affiliò all‟Ordine DeMolay,

congrega massonica degli Stati Uniti.

Da questa collaborazione, assunse come

disegnatore un membro della setta e insieme,

nel 1932, idearono e disegnarono alcune

tavole con Topolino, di specifico

orientamento massonico, pubblicate nel

giornale interno dell‟Ordine. Tuttavia di

segreta

questa serie “ ” non c‟è traccia negli

archivi della Walt Disney Company, cosa

alquanto strana dato che anche le

produzioni minori sono sempre state

archiviate. Inoltre, lo stesso Ordine DeMolay

dichiara di non avere conservato la

collezione del bollettino. 14

“Biancaneve e i sette nani”, basato

sull‟omonima fiaba dei fratelli Grimm, è

stato il primo film d‟animazione

realizzato da Walt Disney, nel 1937. Un

docente di storia della televisione

della "New York University", Mitchell

Stephens, afferma che a ognuno dei sette

nani corrisponda un disagio provocato

dalla cocaina.

«se il nome della protagonista, in lingua

originale "Snow White“, è già un chiaro

riferimento alla polvere bianca, quelli dei

nani rappresentano i principali effetti

dannosi derivanti dall'assunzione di

cocaina». Mitchell Stephens

15

Gongolo ( Happy = allegro ); ritrae l'euforia momentanea che si verifica

appena dopo l'assunzione della sostanza stupefacente;

Dotto ( Doc = dottore ); è simbolo dell'onniscienza ed

onnipotenza che si prova soprattutto dopo la prima

assunzione;

Cucciolo ( Doopey = sfatto ); rappresenta il primo sintomo della

dipendenza da cocaina, cioè il repentino cambiamento d'umore;

Brontolo ( Grumpy = irritabile ); sottolinea il nervosismo e l'instabilità

psichica causati dall'astinenza;

Eolo ( Sneezy = che starnutisce ); indica i danni che questa droga produce

all'apparato respiratorio, nello specifico, orofaringeo e nasale;

Mammolo ( Bashful = schivo ); incarna gli stadi in cui il soggetto

evita rapporti umani e sociali;

Pisolo ( Sleepy = assonnato ); è l'ultimo sintomo dell'assunzione

di cocaina, ovvero stanchezza patologica e sonnolenza. 16

Gli studiosi di psicologia infantile della "Dailhousie University" hanno pubblicato un

interessante articolo sul Canadian Medical Association Journal, nel quale sono stati

diagnosticati ed identificati disturbi mentali in tutti i personaggi principali di Winnie

the Pooh. Winnie the Pooh: incapacità di concentrazione, aggravata da forme

ossessive come l'insaziabile voglia di miele; quest'ultima, unita alla bassa

autostima, potrebbe avere come risultante psicologico la bulimia;

Christopher Robin: schizofrenia e malfunzionamento nella

percezione della realtà, che porta il bambino ad avere

allucinazioni;

Pimpi: disturbo d'ansia generalizzato. Una condizione mentale in

cui ogni cosa è fonte di stress;

Tappo: disturbo ossessivo-compulsivo che si manifesta con

azioni incontrollabili come la pulizia a livello estremo e

la mania per l'ordine; 17

Ih-Oh: depressione. Stato mentale caratterizzato da un sentimento

sconsolato e cupo e mancanza di attività;

Roo e Kanga: asocialità per il figlio e "Sindrome della Leonessa" per la

madre; la "Sinrdome della Leonessa" è distorsione della percezione

delle cose e degli avvenimenti che circondano una mamma e la fanno

diventare ossessivamente gelosa;

Tigro: ADHD, ovvero sindrome da deficit di attenzione ed iperattività.

Il tigrotto è affetto da un disturbo eterogeneo e complesso del

comportamento, caratterizzato da inattenzione, impulsività e

iperattività motoria; Uffa: disturbo narcisistico di personalità. Il gufo è eccessivamente

preoccupato di se stesso e dei suoi parenti ed antenati; crede di

essere l'animale più saggio e intelligente. 18

19

Frozen è un cartone animato molto particolare che esce dai “canoni” dei classici cartoni

Disney.

La principesse Elsa e Anna appartengono alla famiglia reale di Arendelle, un regno

indipendente ottocentesco, situato su un fiordo della penisola scandinava.

Nella storia delle due sorelle possiamo vedere in maniera molto forte la presenza del

pessimismo sul modello di Schopenhauer, a causa di alcune situazioni che rovinano

l‟incanto della storia Disney.

Da bambina, Elsa, per giocare con la sua sorellina Anna, usa un particolare potere

magico, che ha sin dalla nascita: può infatti creare e manipolare il ghiaccio.

Con il tempo, i poteri aumentano e diventano molto

pericolosi. Un giorno, Elsa colpisce alla testa la sorella

Anna con un pezzo di ghiaccio. I genitori, per paura delle

conseguenze, decidono di chiudere Elsa nella sua camera

fino a maggiore età.

I genitori muoiono durante un naufragio e le due sorelle

rimangono sole nel castello.

Divenuta maggiorenne, Elsa viene incoronata.

Durante la cerimonia, Anna fa la conoscenza

di un bel ragazzo, Hans, e i due si sposano.

Elsa rifiuta di dare alla coppia la benedizione

dei loro sentimenti, necessaria al matrimonio,

giacché i due si conoscono a malapena. Anna

allora le rinfaccia tutti gli anni di solitudine

che le ha fatto passare e, nella discussione che

ne segue, Elsa, senza volerlo, sprigiona i suoi

poteri davanti a tutti i presenti e perde il

controllo di essi, causando un inverno perenne

su Arendelle mentre fugge nelle montagne del

nord terrorizzata. 20

Anna si mette alla sua ricerca ma Elsa, inizialmente , non vuole riunirsi alla sorella e la

colpisce al cuore col ghiaccio. Solo un atto d‟amore potrebbe salvarla dalla morte.

In quell‟occasione, interviene Hans che si rivela cattivo: vuole uccidere Elsa per poter

salire al trono. Anna capisce che Hans non era veramente innamorato; il suo unico scopo

era sposarla per poi poter governare sul regno di Arendelle.

Il tema dell‟amore tipico Disney assume un ruolo importante anche in Schopenhauer.

Il fatto che Anna venga ingannata richiama la concezione negativa dell‟amore propria

di Schopenhauer.

L‟amore, secondo la sua concezione, è manifestazione del fatto che alla natura interessi

solo la sopravvivenza della specie e di conseguenza del dolore, essenza della vita.

Alla fine della storia c‟è il punto di rottura con la visione di Schopenhauer perché Anna,

che avrebbe dovuto assumere una posizione caratterizzata da un pessimismo totale e

cosmico, manifesta una nuova valenza dell‟amore, quella che Schopenhauer esprime nelle

vie della liberazione dal dolore.

Anna difende la sorella e, grazie questo atto di amore, il

cuore di ghiaccio si scioglie.

Nell‟etica di Schopenhauer, la seconda via per liberarsi dal

dolore, vi è un tentativo di superare l‟egoismo e di vincere la

lotta incessante tra gli individui.

La morale si divide in giustizia e carità. La giustizia ha un

carattere negativo, poiché consiste nel non fare il male,

invece la carità consiste nel fare il bene.

L‟atto di Anna ha la possibilità di sciogliere l‟egoismo della

volontà di vivere.

Elsa capisce allora che la chiave per controllare i suoi poteri

è proprio l'amore dunque riesce finalmente a spezzare

l'incantesimo dell'inverno eterno. 21

22

Charles Dickens published “A Christmas Carol” in 1843.

A visit to the industrial city of Manchester motivated him to tell the story of a

businessman, Ebenezer Scrooge, who would be transformed by the Christmas spirit.

Beyond his personal reasons for writing A Christmas Carol, Dickens felt a strong need to

comment on the enormous gap between the rich and poor in Victorian Britain.

The story of the redemption of Ebenezer Scrooge touched readers deeply.

The Impact of A Christmas Carol Was Enormous:

• The book was immediately popular with the public and it is perhaps the most famous

work of literature associated with Christmas.

• It helped the popularity of Christmas in the 19th century, which was not yet the major

holiday we know.

• Dickens intended the story as a strong condemnation of greed, and the transformation

of Scrooge provided an optimistic message.

• The story of A Christmas Carol established the idea of Christmas charity toward those

less fortunat

Dettagli
Publisher
41 pagine
20 download