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Sintesi

Tesina - Premio maturità  2008

Titolo: Dibattito attuale fra evoluzionismo e creazionismo

Autore: Ettore Strapazzon

Scuola: Liceo scientifico

Descrizione: Questa tesina è pubblicata online all'indirizzo internet: web.tiscali.it/cre_evo. Quanto scritto di seguito è la stampa dei contenuti testuali del sito. L'idea di organizzare la tesina in un sito internet deriva dall'intenzione di rendere disponibile a tutti gli utenti del web il lavoro di ricerca e di sintesi effettuato, affinché questo possa essere utile a chi - come è capitato a me nella realizzazione di queste pagine - si trovi perso nella miriade di informazioni presenti su internet. Il sito è strutturato in quattro sezioni, ognuna delle quali presenta una pagina di introduzione generale e delle sottopagine di approfondimento; le prime due sezioni "Neodarwinismo" ed "Evoluzionismo" si propongono di analizzare le basi teoriche che animano il dibattito odierno esposto nell'omonima sezione. Nella sezione dei "Link" sono presenti i collegamenti ai principali testi e documenti utilizzati per la ricerca.

Il dibattito fra i sostenitori della teoria evoluzioniste e coloro i quali invece si schierano dalla parte del creazionismo, si è fatto, oggi più che in passato, acceso e polimorfo; gli aspetti del dibattito infatti variano molto da paese a paese sulla base di una serie di fattori fra i quali la composizione sociale, la storia, il livello culturale medio e le radici religiose. Si delinea in questo modo uno scenario diversificato della diffusione e delle modalità  del dibattito.

Materie trattate: filosofia (Darwin), scienze (Mendel, genetica), religione (l'origine dell'uomo), matematica, storia

Area: umanistica

Bibliografia: C. Darwin, Introduzione all'evoluzionismo, Newton Compton ed., 1980 H. Curtis e N. S. Barnes, Invito alla biologia, Zanichelli, 2004 La Sacra Bibbia, CEI-UECI, 1977 A. Oktar, Atlante Della Creazione, Global Publishing, 2007

Estratto del documento

Liceo Scientifico A. Issel, Finale Ligure (SV) a.s. 2007-2008

Lo stato attuale del dibattito

fra evoluzionismo e creazionismo

web.tiscali.it/cre_evo

classe VD P.N.I.

Ettore Strapazzon

web.tiscali.it/cre_evo

Neodarwinismo Creazionismo Il dibattito Bibliografia e link

Introduzione

Questa tesina è pubblicata online all’indirizzo internet: web.tiscali.it/cre_evo. Quanto scritto di

seguito è la stampa dei contenuti testuali del sito.

L’idea di organizzare la tesina in un sito internet deriva dall’intenzione di rendere disponibile a

tutti gli utenti del web il lavoro di ricerca e di sintesi effettuato, affinché questo possa essere

utile a chi - come è capitato a me nella realizzazione di queste pagine - si trovi perso nella

miriade di informazioni presenti su internet.

Il sito è strutturato in quattro sezioni, ognuna delle quali presenta una pagina di introduzione

generale e delle sottopagine di approfondimento; le prime due sezioni “Neodarwinismo” ed

“Evoluzionismo” si propongono di analizzare le basi teoriche che animano il dibattito odierno

esposto nell’omonima sezione. Nella sezione dei “Link” sono presenti i collegamenti ai principali

testi e documenti utilizzati per la ricerca.

Aggiungo qui una mappa della strutturazione del sito: Il dibattito negli USA

In Europa e in Italia

Il dibattito La Chiesa Cattolica

Turchia e Adnan Oktar

Teoria di Darwin

Studi sull’ereditarietà

Neodarwinis

mo Filogenetica e fossili

Genetica delle popolazioni

Interpretazioni bibliche

Creazionismo Neo-creazionismo

Islamismo e ebraismo 1

Il Dibattito

Il dibattito fra i sostenitori della teoria evoluzioniste e coloro i quali invece si schierano dalla

parte del creazionismo, si è fatto, oggi più che in passato, acceso e polimorfo; gli aspetti del

dibattito infatti variano molto da paese a paese sulla base di una serie di fattori fra i quali la

composizione sociale, la storia, il livello culturale medio e le radici religiose. Si delinea in questo

modo uno scenario diversificato della diffusione e delle modalità del dibattito.

(fonte: 19 Aprile 2008, vol 198 no. 2652)

New Scientist,

Stati Uniti

Il dibattito negli è da sempre il più attivo, e vede il consenso della popolazione

equamente diviso fra le due ipotesi. Negli anni ’20 erano state introdotte leggi che favorivano

l’insegnamento creazionista nelle scuole, le quali sono stato poi a lungo dibattute ed abolite

dalla corte suprema dagli anni 70 ad oggi; i vari movimenti che premevano per portare la

creazione sui banchi di scuola si sono da allora sempre più avvicinati ad ipotesi scientifiche che

confermassero la loro visione sulle origini, a partire dal Creazionismo della Terra Giovane, sino

al recente movimento del Disegno Intelligente.

L’Europa dal canto suo invece ha sempre accettato e condiviso le tesi scientifiche

dell’evoluzione sin dalla loro formulazione; negli ultimi anni però anche nei paesi europei si

vanno formando gruppi che promuovono il creazionismo, rifacendosi alle teorie già portate

avanti in America; il Consiglio Europeo è intervenuto con un documento contro a questa nuova

Italia

tendenza. La situazione in non presenta anomalie rispetto alla media europea: la

comunità scientifica nazionale appoggia, con rare eccezioni, l’evoluzione e si assiste in questi

anni alla formazione di piccoli gruppi che propagandano la creazione.

Turchia

In si sta invece svolgendo negli ultimi anni una nuova fase del dibattito, che vede

un’adesione sempre maggiore della popolazione nei confronti di un nuovo creazionismo

islamico, guidato da Adnan Oktar, che riprende le tesi già esposte in america dai gruppi

creazionisti e le fonde con l’interpretazione coranica.

Chiesa Cattolica

La infine, non assume una posizione ufficiale in questa diatriba, ma si limita a

prendere atto delle nuove posizioni e dei progressi scientifici. Dalle dichiarazioni del Papa e di

esponenti del clero, si può dedurre una atteggiamento ideologico nei confronti della questione

definibile come “evoluzione teistica”. 2

Il Dibattito negli Stati Uniti

Il dibattito fra la visione creazionista e quella evoluzionista, risulta molto acceso negli Stati Uniti,

soprattutto dagli ultimi trent’anni, al punto da essere presente in diversi ambiti della società, da

quello legale a quello scolastico, oltre che, ovviamente, in ambito scientifico.

I sondaggi fra la popolazione prendono atto di un’opinione pubblica equamente divisa, unico

caso in tutto l’occidente, dove solitamente invece le teorie darwiniste sono maggiormente

55%

accettate: secondo la Cbs infatti, il degli americani non crederebbe nell’evoluzionismo,

mentre in un’inchiesta Gallup emerge che circa un terzo degli americani ritiene che il contenuto

della Bibbia sia verità scientifica.

Proprio in seguito a tale situazione sociale si sono venuti a creare forti tensioni ideologiche

soprattutto in quei settori pubblici che in qualche modo devono entrare nel merito della

questione, primo fra tutti la scuola: l’insegnamento della teoria evoluzionista nelle classi di

scienze ed il rifiuto di quella creazionista infatti, hanno da sempre portato a forti contestazioni di

gruppi di genitori e di movimenti cattolici di destra, che da sempre si sono battuti, anche a livello

giuridico, per l’inserimento della creazione nei libri di testo scolastici.

Intorno agli anni '20 infatti, sull’ondata conservatrice che si diffuse in tutto il paese, diversi stati,

fra i quali Louisiana, Mississippi, Arkansas e Tennessee, approvarono delle leggi che

permettevano l’insegnamento della teoria creazionista nelle scuola; un noto caso legale fu il

Trial”

così detto “Scopes nel quale un insegnante del Tennesse fu ritenuto colpevole dalla

corte di aver promulgato teorie evoluzioniste. Oltre 40 anni dopo, nel 1968, con il caso

v. Arkansas”

“Epperson iniziarono una serie di ricorsi legali alla Corte Suprema degli Stati

Uniti, che videro il progressivo invalidamento di tali leggi, in quanto ritenute incostituzionali sulla

I emendamento:

base del principio di separazione fra stato e chiesa espresso dal

“Il Congresso non potrà porre in essere leggi per il riconoscimento ufficiale di una religione o

per proibirne il libero culto, o per limitare la libertà di parola o di stampa o il diritto dei cittadini di

riunirsi in forma pacifica e d'inoltrare petizioni al governo per la riparazione di ingiustizie”

L’allora neonato movimento del Creazionismo della terra giovane di Miller, decise allora di

reimpostare la propria teoria su base scientifica, con la fondazione del “Institute for creation

Research” che diede l’avvio ad una nuova disciplina, definita dai fondatori scienza della

creazione. Tale istituto ottenne negli anni ’80 diversi incarichi, in California ed in Texas, per la

direzione di corsi scolastici scientifici, fino al 1987 quanto un’ulteriore sentenza della Corte

v. Aguillard”)

Suprema (caso “Edwards stabilì che anche la scienza della creazione era da

considerarsi affine ad una religione ed il suo insegnamento nelle scuole risultava dunque

incostituzionale.

In seguito a questa sentenza diversi libri di testo scolastici filocreazionisti furono ritirati o

modificati; in particolare il libro “of Pandas and people” di Taxon, sostituì il concetto di creazione

con le parole “intelligent design”. Nel 1990 nacque un movimento a sostegno dell’ID composto

da professori e ricercatori, fra i quali Jhonson, Behe e Dembski che si

proponevano di divulgare nella società civile questa nuova teoria, lontana

dalla religione ma anche dalla scienza materialista. Venne dunque

for science and culture”

fondato il “Center del Discovery Institute, che

ebbe il compito di portare l’insegnamento della teoria, con il programma

the controversy”,

“Teach nelle scuole; al contempo iniziò anche la

del cuneo”

“strategia (“wedge strategy”), un disegno di propaganda

sociale e politica volto a portare un rinnovamento culturale per eliminare il

materialismo evoluzionista e sostituirvi una scienza concordante con le

istanze cristiane che riaffermasse la realtà di Dio. 3

Questo movimento portò avanti il proprio programma attraverso la fondazione di istituti, atti

Processo di Dover

legali, libri propagandistici e pubblicità, fino al 2005 quando nel la Corte

Suprema stabilì che la teoria del disegno intelligente non era considerabile come scientifica,

bensì legata al cristianesimo, e che dunque il suo insegnamento nelle scuole non era conforme

ai principi della Costituzione.

Le Posizioni della Chiesa Cattolica

La Chiesa Cattolica non ha espresso finora posizioni ufficiali riguardo la disputa fra

creazionismo ed evoluzionismo; si sa per certo però che rinnega posizioni derivate

dall’interpretazione letterale delle Sacre Scritture, definite fondamentaliste, e si dimostra sempre

molto attenta nel seguire il dibattito in corso e le nuove scoperte in campo scientifico, nella

convinzione che queste ultime non vadano a contrastare, bensì possano integrare l’idea di un

Progetto divino creatore della vita, condivisa dal mondo cristiano.

Papa Benedetto XVI

Attenendosi alle posizioni espresse da e al libro “Creazione ed

evoluzione” redatto come risultato di un incontro fra teologi e scienziati avvenuto a Castel

Gandolfo nel Settembre 2006, si trova una quasi totale accettazione delle teorie

scientifiche sull’evoluzione ma con la differenza che ad esse si prepone una forza

creatrice originaria, che avrebbe dato il via ai processi descritti dalla scienza,

improntandoli verso un fine. Riguardo a tale argomento si era espresso anche

Giovanni Paolo II nel messaggio alla Pontificia Accademia delle scienze il 24

ottobre 1996, sostenendo la validità delle teorie scientifiche sull’evoluzione e al

contempo sottolineando la necessità di separare scienza e fede nei singoli campi di

indagine, ovvero quello materiale e quello spirituale.

Altri esponenti della chiesa hanno assunto posizioni ben precise a riguardo, come il cardinale

Camillo Ruini il quale, riprendendo le posizioni di Giovanni Paolo II, precisa come la teoria

sull’evoluzione sia corretta se applicata all’ambito scientifico, mentre la visione del mondo

materialista ed ateista che spesso vi si deriva risulti pericolosa e fuorviante.

Christoph Schönborn

Un ulteriore posizione è stata espressa dal cardinale di Vienna su un

articolo del New York time il 7 luglio 2005 nel quale afferma che “L'evoluzione nel senso

dell'ascendenza comune può essere vera, ma l'evoluzione nel senso neo-darwinista - un non

guidato, non pianificato processo di variazione casuale e selezione naturale - non lo è.”

don Fiorenzo Facchini,

Su posizioni diverse è invece docente di antropologia e paleontologia,

il quale critica sia coloro i quali sostengono su basi scientifiche un disegno intelligente, sia

coloro i quali assumono l’evoluzione in senso totalizzante, sostenendo che “la scienza in quanto

tale, con i suoi metodi, non può dimostrare, ma neppure escludere che un disegno superiore si

sia realizzato, quali che siano le cause, all'apparenza anche casuali o rientranti nella natura." 4

La Turchia e Adnar Oktar

Circa 20 anni fa l’intellettuale Turco Adnan Oktar, fondò per la prima volta un gruppo di ricerca

Bav

su temi scientifici e religiosi, che, nel 1990, confluì all’interno del neonato (acronimo turco

che sta per “centro per la ricerca scientifica”); questo divenne il centro di un movimento

creazionista islamico, che iniziò una potente campagna fra la popolazione Turca, fatta di

conferenze, pubblicazioni, articoli e documentari. In breve tempo si animò uno scontro acceso

con la comunità scientifica concorde alle tesi evoluzioniste, il cui massimo esponente è il

biologo Aykut Kenc, scontro interno anche alla politica in quanto la destra islamica turca è

vicina alle posizioni del Bav.

Le tesi creazioniste di Oktar, espresse negli oltre 250 libri editi dagli anni ‘90, hanno avuto

particolare presa fra la popolazione turca, tant’è che oggi i sondaggi vedono poco meno di un

30% della popolazione convinta della validità della teoria evoluzionista.

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