Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Letteratura italiana: Luigi Pirandello, Italo Svevo, Gabriele D'Annunzio;
Filosofia: Friedrich Nietzsche; Paul Sartre; Karl Popper;
Inglese: Virginia Woolf, James Joyce;
Matematica: teorema dell’incompletezza (Kurt Gödel);
Fisica: Albert Einstein (la teoria della relatività), W. Karl Heisenberg (il principio di indeterminazione);
Scienze: Hubble (la teoria delle stringhe);
Storia dell'arte: Pablo Picasso, Edvard Munch.
INTRODUZIONE
Il 900, un’essenziale decifrazione storico-
sociale
La complessità del 900 Nel corso del XX secolo
possibile
il secolo del due percorsi storici appaiono
scientifico e dell’utopia paralleli
tecnologica
Il secolo del mutamento piuttosto che un’ espressione di
strutturale dell’economia progresso e miglioramento
il secolo delle masse rispetto all’altro
Il secolo dei regimi dittatoriali
il secolo dei genocidi decentralizzazione dell’io
Il secolo in cui si è decretata la nelle
progressi scienze
morte di Dio, a fronte di un
inedito sviluppo della tecnica
UN SECOLO A CORRIDOI
PARALLELI
spesso tra loro contraddittori
comprensibili
frammenti sintesi
più per che per 8
Capitolo I
L’UOMO E LE SUE
CRISI
• LA CRISI DELL’IO
• IL CROLLO DELLE
L’UOMO E
CERTEZZE
LE SUE
• LA CADUTA DEL
CRISI
LIMITE
LA CRISI DELL’IO
esistenzialismo dell'angoscia e
«l‘Urlo»
della disperazione ne di Munch
l'io ridotto a funzione dell'istinto
di conservazione nella filosofia di Nietzsche
l'angoscia, sentimento costitutivo
dell'io nelle tesi di Sartre
la fragilità e l'inconsistenza dell'io
"Coscienza di Zeno"
nella di Italo Svevo
l'essere vivente in crisi nei lavori di V. Woolf
«flusso di coscienza»
la tecnica del di J. Joyce 10
IL CROLLO DELLE CERTEZZE
«morte Dio»
la nella teorizzazione
di Nietzsche
l'Io frammentato di un uomo per il quale
coesistono più persone ignote a se
relativismo
stesso, nel di Pirandello
relatività della visione
la nella pittura di
Picasso 11
LA CADUTA DEL LIMITE
il mito del Superuomo, l'eterno ritorno
dell'eguale, la volontà di potenza nella
teorizzazione di Nietzsche
l'ideale di razza pura del nazismo
il culto dell'estasi, la ricerca sfrenata di
una nuova coscienza estranea alla morale
comune, nel pensare letterario di G.
D'Annunzio 12
Capitolo I: L’uomo e le sue crisi
Friedrich Nietzsche (1844 – 1900)
La crisi dell’io
dalla prefazione alla La caduta del limite
Genealogia della morale
« » da «Così parlò Zarathustra «(1885)
(1887) «Io vi insegno il superuomo: l’uomo è
qualcosa che deve essere superato»
«Siamo ignoti a noi medesimi, noi
uomini della conoscenza, noi stessi a “L’uomo è una fune sospesa tra l’animale e
noi stessi: è questo un fatto che ha le il superuomo, una fune sopra l’abisso. Quel
sue buone ragioni. Non abbiamo mai che è grande nell’uomo è che egli è un
cercato noi stessi - come potrebbe mai ponte e non una meta: quel che si può
accadere un bel giorno, di trovarsi? amare nell’uomo è che egli è transizione e
Il crollo delle certezze tramonto”.
La Gaia scienza
da « » (1887)
« Dio è morto. Dio resta morto. E noi l'abbiamo
ucciso. Come potremmo sentirci a posto, noi
assassini di tutti gli assassini? Nulla esisteva di più
sacro e grande in tutto il mondo, ed ora è
sanguinante sotto le nostre ginocchia: chi ci ripulirà
dal sangue? Che acqua useremo per lavarci? Che
festività di perdono, che sacro gioco dovremo
inventarci? Non è forse la grandezza di questa
morte troppo grande per noi? Non dovremmo forse
diventare divinità semplicemente per esserne
degni? » 13
Capitolo I: L’uomo e le sue crisi
Il relativismo di Luigi Pirandello (1836-1936)
«Il fu Mattia Pascal» (1904)
opera nella quale Pirandello applica la
poetica dell’umorismo
"trappola"
la delle istituzioni
sociali che imprigionano il
flusso vitale
la critica dell'identità
individuale
l'estraniarsi dal meccanismo
sociale da parte di chi ha
La sua adesione al relativismo "capito il giuoco»
perdita dell'idea di identità e di
persona, ultima tappa della crisi delle «Uno, nessuno e centomila«
certezze che investe la civiltà dei (1926)
primi del novecento opera-riepilogo di tutta l’attività,
idea di un io frammentato e spezzato: narrativa e teatrale di Pirandello
dietro la maschera non c'è un'unica caduta di ogni realtà oggettiva
identità, ma un fluire indistinto di scomposizione della
stati in continua trasformazione. personalità
poetica dell’umorismo: contrasto tra «io»,
ricerca del vero
forma e vita, tra personaggio e distruzione delle false
persona personalità create dagli altri
14
Capitolo I: L’uomo e le
sue crisi L'angoscia è il sentimento costitutivo
dell'io, in quanto esprime al contempo
L’esistenzialismo di Jean la coscienza del suo nulla e della sua
Paul Sartre (1905-1980) libertà incondizionata
« Questa libertà, che si rivela nell'angoscia, può
dell'esistenzialismo
All’interno caratterizzarsi con l'esistenza di quel niente che
teorizza nel modo più radicale la si insinua tra i motivi e l'atto. Non già perché
crisi dell'io sono libero, il mio atto sfugge alla
determinazione dei motivi, ma, al contrario, il
carattere inefficiente dei motivi è condizione
libertà di realizzarsi di ogni uomo come della mia libertà. E se si domanda qual è questo
uomo-dio e l'ineludibilità di rimanere niente che fonda la libertà, risponderemo che
un dio-fallito.
sempre non si può descriverlo perché non è, ma si può
almeno indicarne il senso, in quanto questo
niente è stato per l'essere umano nei suoi
rapporti con se stesso. Corrisponde alla necessità
«l'io non è un abitante della per il motivo di non apparire come motivo altro
coscienza» che come correlazione di una coscienza "di"
motivo. In una parola, poiché rinunciamo
all'ipotesi dei contenuti di coscienza, dobbiamo
riconoscere che non vi sono motivi "nella"
«L’essere e il nulla» (1943)
da coscienza ma solo "per" la coscienza. E per il
fatto stesso che il motivo non può sorgere come
apparizione, si costituisce da sé come
inefficace. » 15
Capitolo I: L’uomo e le sue crisi
Il superuomo di Gabriele D’Annunzio (1863-
1938)
Nel pensiero d’annunziano
estetismo, panismo, superomismo «La Vergine delle rocce» (1895)
manifesto politico del superuomo
essere superuomo
il diritto di pochi esseri eccezionali Claudio Cantelmo appare guidato da un
demone che gli parla e lo sprona ad
ad affermare il loro dominio sulla essere se stesso in maniera autentica
massa superando ogni inibizione. E se si
il nuovo re di Roma in grado di interroga sul senso il pregio della vita, sul
fustigare i vizi di un’Italia corrotta e perché vivere e perché affaticarsi, la sua
riportare sotto il proprio potere la risposta è che:
turpe folla (culto della stirpe latina)
un aristocratico che disprezza sia " noi dobbiamo uccidere le
la plebe, sia lo Stato fondato su nostre passioni l'una dopo l'altra
principi democratici e intendere ad estirpare dalle
radici la speranza e il desiderio
che sono la causa della vita. La
rinuncia, la piena incoscienza, il
dissolvimento di tutti i sogni,
l'annientamento assoluto: eco la
liberazione finale! ". 16
Capitolo I: L’uomo e le sue «La coscienza di Zeno» (1923)
crisi Italo Svevo
Il romanzo «della crisi»: il racconto si svolge in prima persona
«La coscienza di Zeno» non si presenta come narrazione di
una vicenda particolare, ma come
IL ROMANZO DELLA CRISI autobiografia aperta, in cui non si
la crisi e la frantumazione dell''Io', della segue un discorso organico, ma si
società, del narratore e del personaggio aprono squarci su diverse situazioni e
occasioni della vita del protagonista
segno evidente del disagio storico ed la tecnica narrativa, consente
esistenziale, vissuto negli ambienti di frequenti richiami al monologo
cultura, ed, inoltre, di una concezione della interiore
vita segnata dalla precarietà delle cose e Zeno è alla ricerca di un equilibrio che
dalla costante presenza della morte gli sfugge continuamente e che egli
stesso sa di non poter conquistare. La
volontà di introspezione nella psiche sua non è una personalità sicura e
umana, guardando attentamente alla definita, ma ricca di contraddizioni e di
propria realtà interiore e alle sue intime paure
lacerazioni
passaggio dal «romanzo estetizzante» al
«romanzo psicologico»
innovazioni nella narrativa: uso del
monologo interiore e del «flusso di
coscienza», secondo la soggettività del
personaggio 17
Capitolo I: L’uomo e le sue crisi
Il romanzo «della crisi»: «To the lighthouse» e
«Ulysses»
Virginia Woolf (1882 – 1941) James Joyce (1882-1941)
Her works are characterized by the the As a modern writer, he gave importance to his
technique of stream-of-consciousness characters’ feelings and thoughts through
thanks to which she could represent freely interior monologues . Besides, in his works
the characters' inner emotions. there is a strong reaction against society of his
time.
«To the lighthouse» (1927) “Ulysses” (1921)
In this novel are included strong negative Novel characterized by a perfect form, an high
themes like loneliness, memory and death stylistic level with the use of stream of
expressed with innovative techniques like the consciousness
use of flashbacks and of lots points of view
that create, in the complex, a polyphonic In this novel it isn’t
narrative narrated the adventure
on an hero, but it speaks
The story is about the about a common day of a
Ramsay family that can modern man, the anti-
make a trip to the hero Leopold Bloom. He
lighthouse only after ten is described in his
years because of war and monotonous life in Dublin
mourning. So the and all the story is
lighthouse is the fixed point narrated trough the mind
of the story because it is of Leopold. In fact all his
the aim of a trip that will be dreams, thoughts,
possible only when lots of 18
Capitolo I: L’uomo e le sue crisi
I segni nell’arte: Edvard Munch (1863-1944)
apre il secolo dal diario di Munch………
«L’urlo» (1893) «Camminavo lungo la
strada con due amici
quando il sole tramontò, il
cielo si tinse all'improvviso
di rosso sangue. Mi fermai,
mi appoggiai stanco morto
ad un recinto. Sul fiordo
nero azzurro e sulla città
c'erano sangue e lingue di
fuoco. I miei amici
continuavano a
camminare e io tremavo
ancora di paura... e
sentivo che un grande
segno e colore comunicano urlo infinito pervadeva
l'esperienza emozionale e spirituale la natura »
della realtà e del disagio interiore
provocato dal contrasto tra gli 19
ideali umani e la reale condizione
Capitolo I: L’uomo e le sue crisi
I nell’arte: ll cubismo di Pablo Picasso
segni (1881-1973)
La diffusa crisi dell’uomo apre una nuova
epoca culturale: nessun principio riesce ad
affermarsi fino a diventare un nuovo punto di
riferimento
per la cultura europea
L’arte si fa portavoce di nuove esigenze
espressive opposte al passato, con una sola
certezza: non esistono verità assolute.
PABLO PICASSO
partecipa dello “spirito del tempo»
traduce la crisi nella negazione delle
coordinate cartesiane spazio-temporali
introduce la “quarta dimensione” simultaneità di prospettive
diverse da cui è possibile vedere
la rappresentazione dell’oggetto che non è un soggetto scomponendolo e
più quello visto ma quello conosciuto e «Les demosielles d’Avignon»
smenbrandolo in vedute
pensato (1907)
particolari tutte compresenti 20
Capitolo II
UNA LETTURA
DEGLI SVILUPPI
NELLE SCIENZE
• Il teorema dell’incompletezza
UNA
• La teoria della relatività
LETTURA
• Il principio di indeterminazione
DEGLI
• La legge di espansione
SVILUPPI
dell’universo
NELLE
• La teoria delle stringhe
SCIENZE
• Il criterio della falsificabilità
Capitolo II
dell’incompletezza
Il teorema di Kurt Gödel
(1906-1978)
Gli studi di GÖDEL Primo teorema
mostrano che ci sono insormontabili in un qualsiasi sistema costruito su
limitazioni a quello che si può un gruppo di assiomi, (come
l'aritmetica o la geometria
raggiungere con una dimostrazione euclidea) è sempre possibile
matematica trovare una proposizione che fa
parte di questo sistema, la cui
validità non è tuttavia dimostrabile
con i mezzi logici (assiomi,
segnano una svolta fondamentale definizioni, regole di deduzione)
nella storia della logica, condizionando offerti dal sistema stesso
ogni successiva ricerca e
determinando la nascita di nuove e
importanti discipline logiche (quali: Secondo teorema
"teoria della dimostrazione" , neppure un sistema
"metamatematica«); particolarmente semplice come
quello rappresentato
dall'aritmetica elementare può