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Sintesi
Italiano: Emile Zola (Teresa Raquin); Giovanni Verga (La lupa); Luigi Pirandello (Il soffio)

Latino: Tacito (Annales; Il matricidio di Nerone); Sant'Agostino (Il furto delle pere)

Storia: il brigantaggio; la legge Pica

Filosofia: Simund Freud; Cesare Lombroso

Storia dell'arte: Walter Sickert (Camden Town murders); Vincent Van Gogh (Il caffè di notte)

Geografia astronomica: la Luna

Inglese: The ballad of the Reading goal

Matematica; la teoria dei giochi

Fisica: il bioterrorismo

Ed.fisica: il judo
Estratto del documento

Sigmund Freud : “L’ Aggressivit

• “… l’uomo non è una creatura mansueta, bisognosa d’amore, capace al massimo di

difendersi quando è attaccata; è vero invece che occorre attribuire al suo corredo

pulsionale anche una buona dose di aggressività. Ne segue che egli vede nel prossimo non

soltanto un eventuale soccorritore ed oggetto sessuale, ma anche un oggetto su cui può

magari sfogare la propria aggressività, sfruttarne la forza lavorativa senza ricompensarlo,

abusarne sessualmente senza il suo consenso, sostituirsi a lui nel possesso dei suoi beni,

umiliarlo, farlo soffrire, torturarlo ed ucciderlo.

• Homo homini lupus: chi ha il coraggio di contestare questa affermazione dopo tutte le

esperienze della vita e della storia? Questa crudele aggressività è di regola in attesa di una

provocazione, oppure si mette al servizio di qualche altro scopo, che si sarebbe potuto

raggiungere anche con mezzi meno brutale. In circostanze che le sono propizie, quando le

forze psichiche contrarie che ordinariamente la inibiscono cessano d’operare, essa si

manifesta a anche spontaneamente e rivela nell’uomo una bestia selvaggia, alla quale è

estraneo il rispetto per la propria specie(…). Se la civiltà impone sacrifici tanto grandi non

solo alla sessualità ma anche all’aggressività dell’uomo, allora intendiamo meglio perché

l’uomo stenti a trovare in essa la sua felicità. Di fatto l’uomo primordiale stava meglio

poiché ignorava qualsiasi restrizione pulsione. In compenso la sua sicurezza di godere a

lungo di tale felicità era molto esigua. L’uomo civile ha barattato una parte della sua

possibilità di felicità per un po’ di sicurezza.”

• Da “Il disagio della civiltà, vol. X”

Cesare Lombroso : “La Fisiognomica

Criminale”

“Rivoluzionari ,

Criminali polici

Matti e Folli”

“Lombroso individuava tra le

cause del delitto l’influsso

esercitato dalla forte

espansione urbana di fine

‘800” “Esempi di criminali che

seguono le teorie

fisionomiche lombrosiane

dal repertorio fotografico

del “Museo C. Lombroso”

“Leggo dentro i tuoi

Da come ridi e siedi

a Torino”

occhi so come fai l'amore

da quante volte vivi

quando ti arrabbi

dal taglío della bocca

se propendi all'astio o all'onestà

se sei disposto all'odio o

per cose che non sai e non intendi

all'indulgenza se sei presuntuoso od umile

nel tratto del tuo naso

negli archi delle unghie

se sei orgoglioso fiero

se sei un puro un avido o un meschin

oppure vile

i drammi del tuo cuore

Il Brigantaggio

Teresa Ciminelli

Dissero i contadini : “E’ venut

il nostro tempo!”

Antonio La banda di

Franco Franco

Carmine Crocco

Le brigantesse

della banda Crocco

La Legge Pica : l’inizio del dramma

del nostro Meridione

Regio decreto del 20 agosto 1863

Vittorio Emanuele II

per grazia di Dio e volontà della Nazione Re d'Italia,

Vista la legge in data del 15 corrente mese, n° 1409;

Sentito il Consiglio dei Ministri;

posta del Nostro Ministro Segretario di Stato per gli Affari dell'Interno,

decretiamo:Articolo unico.

Abbiamo decretato e

che all'art. 1° della Legge suddetta è fatta per le Provincie diAbruzzo Citeriore

lteriore II,Basilicata, Benevento, Calabria Citeriore,Calabria Ulteriore II,

a, Molise,Principato Citeriore, Principato Ulteriore eTerra di Lavoro[9].

Titolo estesoLegge

province meridionali

e ove venne inizialmente applicata la legge Pica.

nº 1409 del 15

agosto

Procedura per

1863,

la repressione del

brigantaggio e dei

camorristi nelle

Provincie infette

Stato Regno d'Italia

Legislatura VII

Legislatura

Proponente

Giuseppe Pica

Oscar Wilde: “The

Ballad of the

Reading Goal”

I walked, with other souls in pain,

He did not wear his scarlet coat,

Within another ring,

For blood and wine are red,

And was wondering if the man had done

And blood and wine were on his hands

A great or little thing, Yet each man kills the thing he lov

When they found him with the dead,

When a voice behind me whispered low,

By each let this be heard,

"That fellows got to swing."

The poor dead woman whom he loved, Some do it with a bitter look,

And murdered in her bed. Some with a flattering word,

Dear Christ! the very

The coward does it with a kiss,

He walked amongst the Trial Men

prison walls The brave man with a sword!

In a suit of shabby grey; Suddenly seemed to

Some kill their love when they are

A cricket cap was on his head, reel, And some when they are old;

And his step seemed light and gay; Some strangle with the hands of

And the sky above my

But I never saw a man who looked Some with the hands of Gold:

head became

So wistfully at the day. The kindest use a knife, because

Like a casque of The dead so soon grow cold.

scorching steel;

I never saw a man who looked Some love too little, some too lo

And, though I was a

With such a wistful eye Some sell, and others buy;

soul in pain,

Upon that little tent of blue Some do the deed with many te

My pain I could

Which prisoners call the sky, And some without a sigh:

not feel.

And at every drifting cloud that went For each man kills the thing he l

With sails of silver by. Yet each man does not die.

I only knew what

La Luna

: secondo la saggezza

popolare fonte di aggressività

Le fasi lunari

La foto ufficiale

dell'equipaggio della

missione Apollo 11; da

sinistra a destra:Neil

Armstrong, Michael

Collins (in piedi) e Edwin

La prima orma umana sulla luna:

(Buzz) Aldrin.

l’impronta del comandante

Neil Armstrong

Eclissi di Luna

Eclissi

di Sole

Eclissi anulare

di Sole

Walter Richard Sickert era Jack Lo

Squartatore?

Walter Sickert

aco di Baviera 1860- Bath 1942)

“Nude la

hollandaise”

Dalla collezione:

“Camden Town

“Jake the Ripper’s Bedroom”

Murders”(1909)

Patricia Cornewell (autrice di “Ritratto di un assassino:Jack-Lo Squartatore-Caso Ch

“Se la giuria di allora avesse visto le mie prove, avrebbe detto immediatamente

Vincente Van Gogh: “Il Caffè

di Notte”

• 1888

•Olio su tela,cm 70 x 89

•New Haven (Connecticut)

•Yale University Art Gallery

•Place Lamartine, Arles

•Van Gogh ne face una descrizione accurata :

“In questo lavoro ho voluto esprimere le tremendi

passioni dell’umanità(…)Ovunque un contrasto di ro

e di verdi i più discordanti(…)Non è un colore ambie

trompe-l’oeil,

vero dal punto di vista del ma è un co

suggerisce certe sensazioni di un temperamento ar

“Ho cercato di dimostrare che il caffè è un luo

gente può rovinarsi, impazzire o commettere

(lettera a Theo, 534,prima metà di settembre 1880)

Emìle Zola : “Teresa Raquìn”

rimonio senza amore può indurre all’adulterio. E al delit

La paura segue il crimine, ed è la sua punizione (cit. Voltaire)

“Teresa e Lorenzo giunsero, ognuno per proprio conto, alla

conclusione che solo un nuovo delitto poteva cancellare per

sempre ogni conseguenza del primo. S’imponeva

assolutamente che uno di loro sparisse per assicurare all’altro

un po’ di riposo. Nel corso dei loro pensieri, erano giunti

entrambi a considerare un’identica possibilità. Tutti e due

sentirono che era necessario dividersi, strapparsi risolutamente

uno dall’altro e decisero che quella separazione doveva essere

eterna. Non si fermarono nemmeno a contemplare altre

possibilità, accettarono quella soluzione come l’unica garanzia

di salvezza. “Le

Lorenzo decise di uccidere Teresa per il pericolo che

Grenouillièr

rappresentava, dato che poteva con una sola parola causare la

e”-

sua rovina, oltre che le sofferenze che gli procurava la sua

Claude

Monet

presenza.

Teresa decise di uccidere Lorenzo per le stesse ragioni”.

“L’assenzio”- Edgar Degas

Giovanni Verga: “La Lupa”

“Una sera ella glielo disse : “Te voglio! Te che sei bello come il

sole e dolce come il miele.

Voglio te!” .

(…)-Sentite!-le disse Nanni- non ci venite più nell’aia, perché

se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo!

-Ammazzami,-rispose la Lupa- chè non me ne importa; ma

senza di te non voglio starci.

La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che

luccicava al sole, e non si arretrò di un sol

passo,non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le

Gruppo di contadini, Tébidi, 1897.

mani piene di manipoli di papaveri rossi, e

Tra cui riconosciamo Turi Culedda

mangiandoselo con gli occhi neri.

e la moglie.

Foto scattata da Verga.

Luigi Pirandello: “Soffio”

«Ah la vita cos’è! Basta un soffio a portarsela via»; e congiunsi il pollice

e l’indice d’una mano per soffiarci

su,come a far volare una piuma che tenessi tra quelle due dita.

“Ecco, ripetevo meccanicamente la frase perché, sotto sotto, il pollice e

l’indice della mia mano destra si erano toccati da sé, e da sé ora la

mano, senza parere, mi si levava fino all’altezza delle labbra”.

“mi trovai, non so come, innanzi ad uno specchio di bottega, sempre

con quelle due dita davanti alla bocca e nell’atto di soffiare (…) per

dare una prova dell’innocenza di quell’atto, mostrando che, ecco, lo

facevo anche su di me”.

Tacito: “Il Matricidio di Nerone”

Annales XIV

1. Anicetus villam statione circumdat, refractaque ianua, obvios servorum abripit, donec ad fores

cubicoli veniret; cui pauci adstabant, ceteris terrore inrumpentium exterritis.

2. Cubicolo modicum lumen inerat et ancillarum una, magis ac magis anxia Agrippina, quod nemo a

filio ac ne Agermus quidam: aliam fore laetae rei faciem; nunc solitudinem ac repentinos

strepitus et extremi mali indicia.

3. Abeunte dehinc ancilla, «Tu quoque me deseris» prolocuta, respicit Anicetum, trierarcho

Herculeio et Obarito, centurione classiario, comitatum; ac, si ad visendum venisset, refotam

nuntiaret, sin facinus patraturus, nihil se de filio credere: non imperatum parricidium.

4. Circumsistunt lectum percussores, et prior trierarchus fusti caput eius adflixit; iam in mortem

centurioni ferrum destringenti protendens uterum, «Ventrem feri» exclamavit, multisque

vulneribus confecta est.

Agostino: “Il furto delle pere”

Confessiones II

Con questo celebre episodio, Agostino vuole dimostrare come il peccato è

presente nell’uomo fin dalla nascita.

1 ” Anche io volli, volli commettere un furto e lo commisi non certo spintovi

da bisogno alcuno, ma piuttosto da difetto e fastidio del sentimento di

giustizia e da grassume d’iniquità.

2 In realtà, mi spinsi a sottrarre cosa che avevo in abbondanza e di

migliore qualità, né certo volevo trarne alcun tornaconto, ma piuttosto volevo

ottenerla attraverso un furto, per la soddisfazione di commettere un furto e di

peccare.

3 Vi era un albero di pere nei pressi della nostra vigna, carico di frutti, che

non certo si facevano desiderare per bell’aspetto, né per squisitezza di

sapore.

4 Trascorremmo, giovanetti birbanti com’eravamo, a scuotere e a spogliare

quell’albero, a notte avanzata, dopo d’esserci sin allora attardati in piazza,

secondo la nostra rovinosa abitudine, nei giochi, e ne portammo via un carico

ingente, non per usarne nelle nostre mense, ma piuttosto per gettarne ai

porci. E se mai piccola parte ne mangiammo, questo facemmo, pur di riuscire

a prendere soddisfazione di quello che appunto ci piaceva perché non ci era

Bioterrorismo: “La Bomba

Sporca” “Una

bomba

sporca

“Un in

baril esplosio

e di ne”

Cesio

137”

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