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Sintesi

Introduzione Cinema - Tesina



La seguente tesina di maturità descrive il cinema. La tesina permette anche i seguenti collegamenti interdisciplinari: in Italiano il neorealismo cinematografico e Pierpaolo Pasolini, in Inglese Hollywood e New Hollyood, in Diritto la legge sulla Privacy e in Educazione fisica Dwayne "The Rock" Johnson.

Collegamenti


Cinema - Tesina



Italiano:Neorealismo cinematografico/Pierpaolo Pasolini.
Inglese: Hollywood/New Hollyood.
Diritto:Legge sulla Privacy.
Educazione fisica:Dwayne "The Rock" Johnson.
Estratto del documento

IL CINEMA

Cenni storici sul cinema

Il cinema durante il Fascismo

Il Neorealismo cinematografico

Pierpaolo Pasolini

Hollywood

New Hollywood

Dwayne «The Rock» Johnson

Legge sulla Privacy Cenni storici sul cinema

Ufficialmente l’invenzione del Cinema risale ai

Fratelli Lumière ed è uno sviluppo di un’altra

grande invenzione del secolo XIX, la «Fotografia».

I Fratelli Lumière erano due industriali di Lione

fabbricanti di pellicole fotografiche, titolari di vari

brevetti; nel 1895 presentarono il Cinematografo

che riguardava la fotografia in movimento già

diffusa con altri dispostivi creati alla fine dell’800 in

tutta Europa. Le proiezioni erano tuttavia basate

sulla macchina fissa, che riproduceva il movimento

nell’ambito di una stessa scena attenendosi ancora

molto al teatro mentre, il cinema, come lo

conosciamo oggi ,unisce alla tradizionale scena

teatrale il concetto di sequenza, nel senso che,

mentre la scena si riferisce allo spazio ove si svolge

l’azione, la sequenza invece si riferisce al modo in

cui il registra mette le scene. La sequenza è cioè

riferita al tipo di ritmo che il regista stesso vuole

dare alla storia.

Essi non intuirono il potenziale di questo strumento come mezzo

per fare spettacolo, considerandolo esclusivamente a fini

documentaristici, senza per questo sminuirne l'importanza, tanto

che si rifiutarono di vendere le loro macchine, limitandosi a darle

in locazione. Ciò determinò la nascita di molte imitazioni. Nello

stesso periodo, Edison (negli USA) iniziò un'aspra battaglia

giudiziaria per impedire l'uso, sul territorio americano, degli

apparecchi francesi, rivendicando il diritto esclusivo all'uso

dell'invenzione.

Nel 1900 i fratelli Lumière cedettero i diritti di sfruttamento

della loro invenzione a Charles Pathé. Il cinematografo si diffuse

così immediatamente in Europa e poi nel resto del mondo.

Nel frattempo il cinema registrò alcuni clamorosi successi di

pubblico e si delinearono inoltre le prime tecniche rudimentali

del linguaggio cinematografico: la soggettiva , il montaggio

lineare, il raccordo sull'asse, i movimenti di camera.

Cinema muto

Con i primi grandi successi del cinema muto, fu presto

chiaro che la produzione di film poteva essere un affare

favoloso, tale da giustificare anche l'investimento di forti

somme di denaro. Quando fu chiaro ai produttori che la

gente si affezionava agli attori che vedeva sullo schermo,

da una parte favorirono questo attaccamento

promuovendo pubblicamente gli artisti che avevano

dimostrato di piacere agli spettatori, per renderli ancora

più popolari, e dall'altra iniziarono a pagare loro una

parte consistente di questi profitti pur di ingaggiarli

anche per i film successivi: gli attori cinematografici di

successo iniziarono a guadagnare cifre inaudite e

nacquero così i primi divi, le prime star. 6

Il cinema durante il

fascismo

Durante il fascismo il cinema italiano, come del resto le

altre arti, aveva avuto difficoltà ad affrontare

direttamente la realtà, perché la politica culturale del

regime non consentiva analisi in qualche modo critiche

nei confronti degli indirizzi dominanti. Non che

venissero girati film di aperta

propaganda politica (ce ne furono, ma pochissimi);

piuttosto, erano permessi solo quei generi, come la

commedia sentimentale, il dramma storico, il filone

romanzesco ecc., che consentivano una facile evasione e

che non facevano troppo riflettere. Con la guerra, la

Resistenza e i successivi avvenimenti, le cose, di

necessità, cambiarono profondamente. 4

Istituto Luce

L’istituto Luce fondata da Benito

Mussolini nel 1924 è divenne famoso

durante il ventenni fascista per

esser divenuto un potente strumento

di propaganda del regime fascista, è

la più antica istituzione pubblica

destinata alla diffusione

cinematografica a scopo didattico e

informativo del mondo.

Nello statuto di fondazione del Luce,

la finalità dell'Istituto era volta alla

«diffusione della cultura popolare e

della istruzione generale per mezzo

delle visioni cinematografiche, messe

in commercio alle minime condizioni

di vendita possibile, e distribuite a

scopo di beneficenza e propaganda 5

nazionale e patriottica».

Nel 1935 l'Istituto Luce dà vita all'Ente

Nazionale Industrie Cinematografiche

(ENIC), entrando direttamente nella

produzione cinematografica: uno dei primi

film prodotti è il colossal Scipione l'Africano

di Carmine Gallone. Nel 1936 il Luce cessa di

dipendere direttamente dal Capo del Governo

per passare al Ministero della Cultura

Popolare; nello stesso anno si dà il via alla

costruzione della nuova sede dell'Istituto

accanto alle strutture di Cinecittà e del

nascente centro sperimentale di

cinematografia.

A partire dal dopoguerra l'Istituto Luce si

occupa della produzione di numerosi

documentari e di film, diretti, tra gli altri, da

Pupi Avati, Marco Bellocchio, Claude

Chabrol, Liliana Cavani, Mario Monicelli,

Ermanno Olmi ed Ettore Scola.

IL neorealismo cinematografico

L’inizio del fenomeno del Neorealismo

cinematografico risale al 1943.Questa

tipologia di cinema è caratterizzato da

attori non professionisti e da scene che

venivano girate tutte in esterno.

I film neorealisti proponevano storie

contemporanee ispirate a eventi reali e

spesso raccontavano la storia recente 11

Con il Neorealismo abbiamo un evoluzione

cinematografica che portò ad un successo

internazionale. Registi come Roberto

Rossellini, Federico Fellini, Vittorio De Sica

portarono alla ribalta una situazione mai

vista prima nel cinema italiano parlando di

un Italia diversa da come descritta nel

periodo fascista. Aspetti come

disoccupazione, crisi economica, povertà,

inflazione diedero vita a capolavori

cinematografici come per esempio Roma

città aperta (1945) e Paisà (1946) sono due

drammatiche testimonianze sull'Italia in

guerra(Girati da Roberto Rossellini), ma

anche Ladri di biciclette e Miracolo a

Milano(girati da Vittorio De Sica)

 Qui sopra, una nota immagine di Roma città aperta, il film che

Roberto Rossellini girò nella capitale nel 1945, in mezzo a

comprensibili difficoltà, e che ebbe poi tanto successo da dare il

via al neorealismo e da portare il cinema italiano alla ribalta

internazionale. Il film prende spunto dalla vicenda di un sacerdote

ucciso dai nazifascisti; nel fotogramma che mostro qui sopra, Pina

(interpretata da Anna Magnani), una collaboratrice dei partigiani,

viene colpita a morte da una raffica di mitra mentre insegue

disperatamente il camion che le porta via il suo uomo, catturato

Vittorio De Sica girò tre film propriamente neorealisti: Sciuscià, sulla condizione

 dei bambini abbandonati..., Umberto D, che racconta l'amara vicenda di un

vecchio pensionato, e Ladri di biciclette, (qui sopra vediamo un'immagine del

film).

Il film racconta di un disoccupato, a cui hanno rubato la bicicletta, che fa di tutto

 per trovare il ladro e che alla fine, disperato, ne ruba una a sua volta. Viene per

catturato e malmenato finché la folla commossa dalla sua storia, lo lascia andare .

Di Rossellini è anche il film Paisà, che racconta sei episodi dell'avanzata delle

 truppe alleate lungo la penisola, tra il 1944 e il 1945. Qui sopra vediamo

un'immagine del secondo episodio, ambientato a Napoli: uno sciuscià (un

giovane scugnizzo) ruba le scarpe ad un soldato nero ubriaco. Il giorno dopo, il

soldato riconosce il ladruncolo, ma scopre che vive nelle grotte di Mergellina,

insieme a tanti sfollati, e, impietosito, lo lascia andare.

Pier Paolo Pasolini

Pier Paolo Pasolini nasce a Bologna nel

1922 è stato un poeta, scrittore, cineasta,

sceneggiatore, drammaturgo e giornalista

italiano, considerato tra i maggiori artisti e

intellettuali del XX secolo.

Attento osservatore dei cambiamenti della

società italiana dal secondo dopoguerra

sino alla metà degli anni settanta, suscitò

spesso forti polemiche e accesi dibattiti per

la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei

riguardi delle abitudini borghesi e della

nascente società dei consumi, come anche

nei confronti del Sessantotto e dei suoi

protagonisti. Il suo rapporto con la propria

omosessualità fu al centro del suo

personaggio pubblico.

Tra il 1953 e il 1957 scrive: La meglio gioventù( con cui vinse il premio «Giosue

Carducci»),Ragazzi di vita(romanzo sulla vita dei ragazzi delle borgate

romane), Le ceneri di Gramsci(duramente criticato da intellettuali vicini al

partito comunista, ad eccezione di Italo Calvino),Il mondo di Pier Paolo Pasolini

non è fatto solo di narrativa, poesia, critica letteraria, militanza politica e

giornalismo ma soprattutto si dedicherà intorno agli anni 60’ al cinema.

Pasolini non è ‘un regista che fa film’, ma un intellettuale che inventa un nuovo

linguaggio per il cinema con il quale indagare la decadenza dei valori della

NEL 1961, ACCETTA L'OFFERTA

DELLA CASA DI PRODUZIONE

FEDERIZ DI GIRARE ACCATTONE

SPINTO SOLO DALLA SUA GRANDE

VOGLIA DI ESPLORARE.

LA SUA PASSIONE PER LA PITTURA

LO PORTÒ A INTERESSANTI

CONTAMINAZIONI TRA IL MONDO

PITTORICO E LE SCELTE

REGISTICHE. SI DICE CHE SUL SET

NON FOSSE SOLITO PARLARE DI

CINEMA, MA DI DISEGNI E DIPINTI,

CITANDO PALE D'ALTARE,

EVOCANDO SEMPRE IMMAGINI

PIENE DI SACRALITÀ.

Le inquadrature di Pasolini sono asciutte, in

alcuni casi sembrano persino grossolane (basti

pensare agli effetti del bianco e nero nelle

inquadrature degli spaccati paesaggistici delle

borgate romane, o all'intensità dei primissimi

piani di Accattone, Medea (1970), o Il Vangelo

secondo Matteo (1964). In realtà, dietro quella

semplicità, si potrebbe dire ‘essenzialità’, c'è un

lungo, profondo e sofferto lavoro interno, e la

supposta naïveté di Pasolini è sostanzialmente

uno strumento di questo moderno linguaggio

che veicola messaggi sempre nuovi per

decodificare la società contemporanea.

Proprio La ricotta, per esempio, attraverso la

semplice storia di una povera comparsa,

Stracci, che interpreta il ladrone in un film su

Gesù Cristo e, dopo aver rubato e divorato

alcuni cestini del pranzo, muore di indigestione

sulla croce, diventa una denuncia della

decadenza morale dell’uomo contemporaneo,

inteso come mostro razzista, colonialista,

schiavista e qualunquista, prodotto di un mondo

gretto e consumistico.

Comizi d'amore Comizi d'amore è un film-

documentario del 1965. Pasolini

guidato dalla curiosità vuole

conoscere le opinioni degli italiani

sulla sessualità, sull'amore e il

buon costume e vedere come sia

cambiata negli ultimi anni la

morale del suo paese.

Si stabilisce quindi di unire le due cose

e Pasolini entra in campo, microfono

alla mano, per parlare con gli italiani di

"invertiti", di "prima volta", di

"prostitute" e di "divorzio".

Ne esce un ritratto del paese

contraddittorio, uno spaccato di

un'Italia a varie velocità, un quadro

sconcertante che alterna aperture

fintamente disinvolte al Nord e rigidità

ancestrali nel meridione.

All'interno del film ci sono anche

le opinioni autorevoli di "amici"

di Pasolini come Alberto

Moravia, Cesare Musatti, Adele

Cambria e Oriana Fallaci.

L'impressione che si ricava da

questo straordinario film-

inchiesta è quella di una grande,

diffusa ignoranza anche negli

strati di popolazione più colta, di

una profonda arretratezza e del

timore dell'italiano medio di

affrontare senza vergogna un

confronto legato al tema della

sessualità. Pasolini viene

assassinato il

2 novembre

1975.

Hollywood

Hollywood is a district of the city of Los

Angeles, California, located northwest

of the downtown.

The name Hollywood was coined in 1886

Beginning in the twenties

the history of Hollywood was

intertwined with the history of

American cinema: the late XIX century

Hollywood has yet to be a ranch,

become a village only at the beginning

of the next century.

Already in 1920 Hollywood had become

the American film industry center for

excellence, and here was born and

developed on a large scale the

phenomenon of stardom, but not

without some negative consequences.

Although he was sought after for luxury

and popularity that the biggest

New Hollywood

The term New Hollywood means the

period of great renewal of American

cinema, which took place between

the years 60 and the early 80s.

The New Hollywood was born

because of the crisis that swept

Hollywood in the early sixties,

caused by the collapse of the

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