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Introduzione Cernobyl:la catastrofe, tesina
La seguente tesina di maturità istituto tecnico per geometri descrive la catastrofe di Cernobyl.
Ho scelto di fare la tesina sulla catastrofe di Cernobyl pensando a tutte le volte che gli errori di pochi hanno cambiato la vita a molti e questo argomento, secondo me, rispecchia molto queste parole, infatti Cernobyl ha provocato morti, emigrazioni e danni all'ambiente e bisogna conoscere questo tipo di disastri per poter prevenire che accadano in futuro. Anche se prima di realizzare questa tesina non conoscevo molto di quello che era successo, anzi le mie conoscenze venivano solo dai racconti del nonno o da quello che ho sentito al telegiornale, ho deciso di informarmi meglio a riguardo e in seguito di realizzare la mia tesina su questo argomento. Le materie coinvolte nella mia tesina sono: storia con l'approfondimento dei fatti ed anche per quanto riguarda il contesto storico, estimo, urbanistica ed impianti nell'approfondimento degli effetti sul territorio e sull'economia, disegno e progettazione coinvolta con l'approfondimento sul progetto del nuovo sarcofago .
Collegamenti
Cernobyl:la catastrofe, tesina
Cernobyl:la catastrofe, tesina
Storia: storia della catastrofe di Cernobyl
Estimo
Urbanistica
Impianti: gli effetti sul territorio e sull'economia
Disegno e progettazione: progetto nuovo sarcofago
INDICE
-PREMESSA
-INTRODUZIONE
-STORIA CENTRALE NUCLEARE DI CERNOBYL
-GLI EVENTI
-LE CAUSE
-GLI EFFETTI
-IL NUOVO SARCOFAGO
-CONCLUSIONE PREMESSA
Ho scelto di fare la tesina sulla catastrofe di Cernobyl pensando a tutte le volte che gli
errori di pochi hanno cambiato la vita a molti e questo argomento secondo me rispecchia
molto queste parole , infatti Cernobyl ha provocato morti , emigrazioni e danni all'ambiente e
bisogna conoscere questo tipo di disatri per poter prevenire che accadano in futuro .
Anche se prima di realizzare questa tesina non conoscevo molto di quello che era successo,
anzi le mie conoscenze venivano solo dai racconti del nonno o da quello che ho sentito al
telegiornale, ho deciso di informarmi meglio a riguardo e in seguito di realizzare la mia tesina
su questo argomento .
Le materie coinvolte nella mia tesina sono , storia con l'approfondimento dei fatti ed anche
per quanto riguarda il contesto storico ,estimo,urbanistica ed impianti nell'approfondimento
degli effetti sul teritorrio e sull'economia , disegno e progettazione coinvolta con
l'aprofondimento sul progetto del nuovo sarcofago .
INTRODUZIONE
L'argomento trattato nella tesina è il Disastro di Cernobyl .
Precisamente verranno approfondite ; a storia della centrale , la storia della catastrofe e in
particolare le cause e gli effetti che questa ha provocato sulle persone e sull'ambiente .
Inoltre si parlerà anche della costruzione del nuovo sarcofago ,progetto che è ancora in fase
di completamento .
STORIA DELLA CENTRALE DI CERNOBYL
La centrale è situtata in una villaggio a 18 chilometri da Cernobyl , a poco piu di 100
chilometri da Kiev e a 16 chilometri dal confine con la Bielorussia . L'impianto è composto da
quattro reattori , ognuno in grado di produrre 1 gigawatt di energia elettrica , il reattore
numero 1 fu consegnato nel 1977, e fu seguito dai reattori 2 (1978), 3 (1981) e 4 (1983) .
I reattori erano di tipo RBMK-1000, un reattore a canali, moderato a grafite e refrigerato ad
acqua. Una caratteristica di questo reattore è quella di avere un coefficente di vuoto positivo
alle basse potenze ,cioè, con l'aumentare della temperatura del refrigerante, in esso si
formano delle sacche di vapore (dette appunto "vuoti") che causano l'aumento, anziché la
diminuzione, della reazione a catena .
La centrale produceva elettricità per uso civile e di plutonio per uso militare.
Per aumentare l'efficienza del sistema erano state adottate alcune soluzioni tecniche che di
fatto ne diminuivano la sicurezza. Innanzitutto la scelta della grafite come moderatore
accoppiata all'uso dell'acqua leggera come refrigerante, soprattutto per migliorare l'economia
neutronica e facilitare quindi la produzione di plutonio-239. Ai progettisti era noto il fatto che i
coefficienti di vuoto e potenza positivi, in aggiunta a un refrigerante che assorbe neutroni
come l'acqua e a un moderatore solido (grafite), erano caratteristiche che in determinate
condizioni avrebbero potuto rendere instabile il reattore.
GLI EVENTI
Il 26 aprile 1986 alle ore 1.23 di notte il quarto reattore della centrale nucleare di Chernobyl,
in Ucraina, esplose . Si trattò di una liberazione di vapore surriscaldato ad altissima pressione
che sparò in aria il pesante disco di copertura , che chiudeva il cilindro ermetico contenente il
nocciolo del reattore.
All'esplosione del contenitore seguì il violento incendio della grafite contenuta nel nocciolo,
incendio che in alcune ore disperse nell'atmosfera una enorme quantità di isotopi radioattivi,
i prodotti di reazione fissili contenuti all'interno. Fu il primo incidente nucleare ad essere stato
classificato come livello 7, il massimo livello della scala INES degli incidenti nucleari; il
secondo caso ad essere classificato come livello 7 è quello accorso nella centrale nucleare di
Fukushima in Giappone dell'11 marzo 2011.
Le esplosioni non furono di tipo nucleare bensì ebbero una causa chimica. Il
surriscaldamento del nocciolo dovuto all'improvvisa perdita di controllo sulla reazione
nucleare portò al raggiungimento di elevatissime temperature che fecero arrivare la pressione
del vapore dell'impianto di raffreddamento ad un livello esplosivo. Si innescarono inoltre
reazioni fra le sostanze chimiche contenute (acqua e metalli), inclusa la scissione dell'acqua
in ossigeno e idrogeno per effetto delle temperature raggiunte, che contribuirono a sviluppare
grandi volumi di gas.Subito dopo il disastro vennero inviati i vigili del fuoco per spegnere
l'incedio e anche dei operatori per misurare il livello delle radiazioni , questi erano attrezzati di
soli contatori Geiger e mascherine di tipo chirurgico e misuravano ben 20.000 Röntgen/ora
(R/h) , basti considerare che, in una città europea, la pietra misura circa 20 micro-Röntgen .
Nei giorni immediatamente successivi all’incidente il governo sovietico tentò di tener nascosta
la notizia, tanto che le forze che intervennero in soccorso non erano a conoscenza della
pericolosità e delle mortali conseguenze dei fumi fuoriusciti dal reattore esploso. I primi
allarmi arrivarono da Stoccolma ed Helsinki dove fu registrato un aumento inquietante dei
livelli di radioattività; in Italia le voci iniziarono a circolare la sera del 28 aprile, quando si
venne a conoscenza che Mosca aveva istituito una speciale commissione d’inchiesta. Fu così
che il Corriere della Sera, martedì 29 aprile, tre giorni dopo l’accaduto, andò in rotative con
l’annuncio di una catastrofe nucleare in Unione Sovietica.
Foto del reattore 4 dopo l’incidente.
CAUSE DEL DISATRO DI CERNOBYL:
Il test di sicurezza, avviato il 26 aprile del 1986, aveva lo scopo di scoprire se la turbina
accoppiata all’alternatore fosse in grado di continuare a produrre energia elettrica in assenza
di produzione di vapore, normalmente a carico del circuito di refrigerazione. In sostanza si
voleva colmare l'asso di tempo di 40 secondi, durante i quali il reattore smetteva di produrre
energia elettrica, in attesa che subentrasse il gruppo diesel di emergenza. Per simulare
questa improvvisa mancanza di alimentazione elettrica esterna, si decise di eseguire il test
durante l’arresto del reattore numero 4, in occasione delle normali operazioni di
manutenzione.
Come in altri reattori, simili a quello di Cernobyl, in caso di assenza di energia elettrica
sarebbero entrati in funzione i generatori diesel di emergenza che, per avviarsi, richiedevano
appunto circa 40 secondi. L’energia cinetica, generata dalla rotazione per inerzia delle
turbine, durante quel lasso di tempo, avrebbe alimentato le pompe d’acqua deputate al
raffreddamento del reattore.
Un test simile era già stato sperimentato su un altro reattore, ma in condizioni differenti e con
tutti i sistemi di sicurezza attivi e aveva già dimostrato che l’energia elettrica prodottasi per
inerzia non era sufficiente a mantenere in piena efficienza le pompe. A seguito di quel test le
turbine erano state migliorate e questa nuova prova serviva appunto a verificare se ora
l’energia, generatasi per inerzia, era finalmente sufficiente a far girare le pompe d’acqua di
raffreddamento, in completa autonomia, fino all’avvio dell’apparato diesel.
Ipotesi sulle cause dell’incidente.
Nel tempo gli scienziati hanno formulato due teorie diverse sulle cause dell'incidente.
La prima tesi , pubblicata nel 1986, addebita l’intera responsabilità al personale che lavorava
nella centrale, e in particolare alla sua scarsa preparazione professionale. Sembra infatti che
la maggior parte degli operatori avesse esperienza solo con sistemi a carbone, o comunque
con sistemi di tipo convenzionale e che la maggior parte di loro non fosse a conoscenza dei
problemi tecnici dell’impianto. Secondo il rapporto, anche il personale che doveva coordinare
la gesstione delle emergenze aveva una limitata esperienza che e per questo vennero
compiute varie manovre sbagliate .
Gli effetti sul territorio e le deportazioni
A causa dell'alto tasso di radioattività della zona circostante il Consiglio dei ministri della Bssr,
approvò il decreto 341 con il quale la zona entro 30 chilometri dall’impianto ( la cosiddetta
“zona di esclusione”-)fu destinata a “risistemazione” e dalla notte del 27 aprile fino al
settembre del 1986, un totale di 116.000 abitanti furono evacuati dalla zona di esclusione e in
parte anche dalla zona a stretto controllo, in un raggio di 30 km e oltre. 220 000 altri abitanti
furono trasferiti altrove negli anni successivi.
Per quanto riguarda la zona di esclusione ,questa fu soggetta a interventi di manutenzione e
in una nota dello stesso ministero della Sicurezza si legge “ Il concetto di manutenzione delle
zone di esclusione e di riassetto affronta le seguenti attività: tracciare i primi elementi di
verifica scientifica, controllare le condizioni dell’acqua quando i sistemi di miglioramento non
sono più operativi, testare le soluzioni tecniche e organizzative per ripristinare l’attività
economica utilizzando lotti di terreno fertile, organizzare e migliorare un sistema di
prevenzione e lotta contro incendi forestali e di torba, rimboschimento dei terreni inclini
all’erosione per vento e acqua”.Gli interventi realizzati nelle aree di riassetto riguardano
essenzialmente una limitata attività agricola. I territori che non devono essere utilizzati per lo
sfruttamento agricolo, perché ritenuti pericolosamente radioattivi, sono segnalati con cartelli e
striscioni ben visibili e con segnali di pericolo; le case hanno tutte le finestre inchiodate con
assi messe a croce. Tuttavia nel corso degli anni queste case, queste terre, questi boschi si
sono piano piano ripopolati sia dei vecchi residenti, sia di famiglie provenienti da altre
repubbliche dell’ex Unione sovietica .Inoltre nella maggior parte dei territori contaminati ,
soprattutto in Bielorussia , sono state eseguite delle operazioni di decontaminazione che
consistevano nella la rimozione del terreno superficiale e la ricopertura con quello pulito,
l’asfaltatura delle strade e dei marciapiedi, la sostituzione dei tetti e la rimozione di materiali
che non era possibile decontaminare , ma anche nella demolizione di fattorie e interi
insediamenti .
Gli effetti sull'economia della zona sono stati disastrosi sopratutto per quanto riguarda la
Bielorussia , un Paese poco industrializzato la cui economia era basata sull'agricoltura o
sull'allevamento del bestiame . Nonostante le opere di bonifica di vaste aree contaminate da
parte del governo è stato inevitabile un callo del'agricoltura nella parte occidentale del
Paese , ovvero quella più colpita .
LA COSTRUZIONE DEL NUOVO SARCOFAGO
L'attuale sarcofago, sopra la centrale nucleare di Chernobyl, è uno strumento temporaneo.
La sua funzione principale è di fornire un isolamento sicuro del reattore distrutto e dei
materiali radioattivi dall'ambiente. Anche se fino ad ora ha svolto , più o meno la sua
funzione, c'è il fatto che sua struttura non permette la gestione ed il controllo del pericolo di
contaminazione radioattiva dei materiali, delle sostanze e del combustibile nucleare.
L'estrazione di questi materiali dal reattore distrutto ed il loro conseguente smaltimento in
maniera sicura è il principale motivo della trasformazione del sarcofago in una struttura di
protezione ecologicamene sicura.
Il nuovo sarcofago dovrà essere munito di attrezzature tecniche e di sicurezza che
permettano opere di estrazione e di trattamento delle sostanze radioattive e dei materiali
contenuti nei combustibili nucleari.
Si è quindi deciso che il nuovo sarcofago di Chernobyl verrà realizzato sotto forma di un arco.
, in quanto dal punto di vista strutturale permette di avere ampie luci ed altezze , infatti si
stima che possa contenere anche la Statua della Libertà .
La struttura portante è realizzata utilizzando oltre 5000 tonnelate di acciaio .Il progetto del
nuovo sarcofago prevede la realizzazione di una struttura a doppia volta (una sopra l'altra) di
altezza massima pari a 92.5 metri e costituita da un totale di 85 elementi. Parte della struttura