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In questa tesina di terza media ho deciso di descrivere il basket nella storia. Il basket-ball mosse i suoi primi passi nell'ultimo decennio del secolo scorso; oggi è lo sport più diffuso al mondo dopo l'atletica leggera. Questo risultato trova origine in diversi fattori: innanzitutto nella sua altissima spettacolarità, nella forza di offrire emozioni a raffica, nella sua continua capacità di rinnovarsi stando al passo con i tempi, nel grande impatto delle immagini televisive e, soprattutto, nella bravura dei suoi protagonisti.
Queste regole sono cambiate nel tempo fino a renderlo uno sport molto differente dall'originale.
Solo alcune sono rimaste: la regola uno è rimasta identica; la prima parte della numero cinque è
molto simile; la realizzazione dei punti è rimasta identica, compresa l'impossibilità degli avversari
di opporsi illegalmente alla realizzazione del canestro; chi rimette la palla all'interno del campo
durante una rimessa laterale, ha ancora cinque secondi a disposizione; la vittoria è sempre della
squadra che segna il maggior numero di punti.
Tra le novità apportate al gioco, nel 1894 fu introdotto un pallone prodotto appositamente per la
pallacanestro, simile a quello attuale; l'uso del tabellone dietro il canestro; nello stesso anno per
punire il gioco falloso, vennero introdotti i tiri liberi e la relativa linea posta a 15 piedi.
Il numero dei giocatori andò rapidamente diminuendo, passando dai nove giocatori per squadra a
sette e infine ai cinque attuali.
L'evoluzione sul piano regolamentare è rapida e inarrestabile; venne introdotta la violazione di
doppio palleggio, il secondo arbitro, l'arresto del cronometro ad ogni fischi dell'arbitro, la rimessa
da fondo campo, il possesso alternato, il triplo arbitraggio, i quattro periodi di gioco, il numero dei
time out, la regola dei 24 e degli 8 secondi.
Gli ultimi cambiamenti avvenuti nel 2010 riguardano la tracciatura del campo: l'introduzione della
linea “no sfondamento” sotto canestro, l'allontanamento della linea del tiro da tre punti ( 6,75m) e
la differente forma dell'area dei tre punti.
Dal 1892 la pallacanestro compie passi da gigante (alcune date):
Nel 1896 si disputa il primo campionato nazionale americano;
Nel 1904 si disputa un torneo durante le olimpiadi di Saint. Luis non riconosciuto ufficialmente;
Nel 1927 nascono gli Harlem Globetrotters;
Nel 1932 nasce a Ginevra la Federazione internazionale Pallacanestro (FIBA);
Nel 1936 viene ammessa ufficialmente ai giochi olimpici a Berlino.
Nel 1940 il Basket debutta in televisione;
Nel 1946 nasce negli USA la National Basketball Association (NBA);
Nel 1966 viene organizzata la prima coppa Intercontinentale;
Nel 1989 la FIBA permette la partecipazione alle Olimpiadi dei giocatori professionisti;
NEL 1992 i professionisti dell'NBA (Dream Team) sbarcano alle olimpiadi di Barcellona.
In Italia, la pallacanestro fa la sua prima apparizione nel 1907: a presentarla è la Federazione
italiana ginnastica che nel 1919 organizza il primo campionato nazionale.
Nel 1921 viene costituita la Federazione italiana basket-ball che nel 1925, viene ribattezzata
Federazione palla al cesto per poi assumere, nel 1931, definitivamente l'attuale denominazione di
Federazione italiana pallacanestro.
Gli anni sessanta segnano la consacrazione della nostra pallacanestro ai massimi livelli
internazionali con ripetute vittorie nelle coppe europee (per merito soprattutto dei club storici,
Simmenthal Milano e Ignis Varese).
Nel 1970, ai mondiali di Lubiana, la Nazionale italiana supera per la prima volta gli statunitensi.
Nel 1980 l'Italia conquista l'argento olimpico a Mosca.
Nel 1983 vince a Nantes il primo oro europeo della sua storia, nel 1991 e nel 1997 vince la
medaglia d'argento e nel 1999 vince un altro oro a Parigi, mentre nel 2003 si classifica al terzo
posto.
Nel 2004 ai Giochi di Atene ottiene un magnifico secondo posto.
LA PARTITA
La pallacanestro viene giocata da due squadre di cinque giocatori ciascuna. Lo scopo di ciascuna
squadra è quello di segnare nel canestro avversario e di impedire alla squadra avversaria di
impossessarsi della palla o di segnare punti: la palla può essere passata, tirata, battuta, rotolata o
palleggiata in qualsiasi direzione, nei limiti consentiti dalle regole.
Una partita si gioca su quattro tempi di 10 minuti effettivi l'uno, interrotti da un intervallo di 2
minuti tra primo e secondo tempo e tra terzo e quarto tempo, di 10 minuti tra il secondo e il terzo
tempo.
La gara ha inizio quando uno dei due arbitri alza la palla al centro del campo per il salto a due tra le
formazioni disposte sul terreno da gioco.
Al termine dei tempi regolamentari, vince naturalmente chi ha realizzato più punti e in caso di
pareggio si procede con tempi supplementari a oltranza di cinque minuti l'uno fino a quando
l'equilibrio fra le squadre non si spezza.
Ogni partita si gioca secondo un tempo effettivo; ciò significa che quando uno dei due arbitri
fischia e interrompe l'azione o quando si svolge il time out il cronometro si blocca.
Un tiro realizzato su azione vale due punti se la palla è tirata ad una distanza inferiore a 6,75m dal
canestro; oltre questa distanza delimitata da un arco preciso disegnato sul campo, il tiro vale tre
punti. Un canestro segnato a gioco fermo, quindi in azione di tiro libero, vale un punto.
Il limite massimo concesso a una squadra per gestire un'azione di attacco è di 24 secondi.
Ai difensori è vietato toccare la palla quando questa si trova in parabola discendente dopo un tiro
avversario mentre la palla stessa si trova al di sopra dell'anello.
Subito un canestro, nella rimessa da fondo campo, la squadra in possesso di palla non può far
trascorrere più di cinque secondi per dare inizio all'azione e deve oltrepassare la propria metà
campo nel giro di otto secondi. In caso contrario si commette un'infrazione e la palla viene
consegnata all'avversario.
Una partita termina quando il cronometrista segnala la fine del tempo effettivo. Se si realizza un
canestro allo scadere del tempo, si considera valido solo se la palla è stata tirata prima del suono
della sirena e non si trova quindi nelle mani del tiratore.
I PROTAGONISTI
Giocatori : sono i protagonisti assoluti; ogni squadra è composta da dodici giocatori iscritti al
referto; sul parquet restano in cinque che possono essere sostituiti in qualsiasi momento da uno
dei compagni seduti in panchina, per un numero imprecisato di volte a seconda delle scelte del
tecnico. Ogni giocatore deve essere contrassegnato da un numero applicato sul davanti e sul retro
della maglia.
Allenatore : nella pallacanestro, il tecnico viene comunemente chiamato coach ed è nominato dal
consiglio direttivo della CAF (Comitato Allenatori Federale).
Solitamente si avvale di uno o due assistenti. Una volta entrato in campo, il coach segue, prima
dell'inizio dell'incontro, la fase di riscaldamento della sua squadra che dura di solito mezz'ora,
quindi, una decina di minuti prima del salto a due, fornisce al tavolo della giuria nomi e numeri
degli atleti che verranno schierati in avvio (lo starting-five).
L'allenatore ha il diritto di chiedere cinque sospensioni, di un minuto ciascuna, due tra il primo e il
secondo quarto, tre tra terzo e ultimo quarto, e di effettuare tutti i cambi che desidera nel corso
della partita.
Solo l'allenatore può rimanere in piedi durante la gara, ma da alcuni anni è stata fissata una linea di
demarcazione, tra il tavolo e la panchina (la gabbia), che nemmeno i tecnici possono superare.
Se il coach oltrepassa questa linea incorre in un'infrazione e gli viene fischiato un “fallo tecnico”.
Arbitri : una partita di basket viene diretta da tre arbitri in serie A e A2 e da due dalla serie B a
scendere nelle categorie minori; nel loro compito sono assistiti da un cronometrista, un segnapunti
e un addetto all'apparecchio segnalatore dei 24 secondi.
In caso di necessità una partita può essere diretta da un solo arbitro
Gli arbitri hanno il compito di applicare e far rispettare il regolamento tecnico; la loro divisa si
compone di maglia e pantaloni lunghi di colore grigio.
In caso di disaccordo tra gli arbitri è quello indicato come “primo” a prendere la decisione
definitiva .
L'arbitro con un fischio interrompe il gioco e segnala al tavolo l'infrazione oppure, in caso di fallo,
indica il numero del giocatore che lo ha commesso, di che natura è e la penalità che ne deriva.
Commissari : il segnapunti deve tenere aggiornato il punteggio della gara, registrare i canestri
realizzati e i tiri liberi segnati o sbagliati.
Annota inoltre i falli personali e quelli tecnici e avverte l'arbitro quando un giocatore ha commesso
la quinta penalità e deve quindi uscire definitivamente dal campo.
Il cronometrista conteggia il tempo di gioco, la durata degli arresti e indica con un forte segnale
acustico lo scadere dei quattro tempi.
L'addetto ai 24 secondi deve usare l'apposito dispositivo secondo quanto previsto dai regolamenti,
e cioè far partire il cronometro nel momento in cui una squadra controlla una palla “viva” sul
terreno e deve fermarlo quando una squadra ne perde il controllo.
Su un'intercettazione con rimessa laterale di chi stava già attaccando, il cronometro non viene
azzerato e si giocano i secondi rimasti a disposizione.
I commissari sono figure solo apparentemente secondarie poiché dalla loro attenzione dipende il
corretto andamento di una gara; l'errore di un commissario può infatti alterare in modo decisivo la
regolarità di una partita.
Il campo : un campo da pallacanestro è costituito da una superficie rettangolare in parquet, piana,
dura, libera da ostacoli; le dimensioni devono essere di 28m di lunghezza e 15m di larghezza,
misurati dal bordo delle linee perimetrali, mentre l'altezza del soffitto o dell'ostacolo più basso che
da esso pende deve essere di almeno 7m.
Le principali linee tracciate sul campo di gioco sono quelle di centrocampo, laterali e di fondo
campo, di tiro libero, dell'area dei tre secondi, dell'area del tiro da tre punti e delle panchine.
Il canestro : alle estremità del campo, parallelamente alle linee di fondo, ci sono due pannelli
(specchi) di legno duro o materiale trasparente, con una base di 180cm e una altezza di 105cm,
montati su armature di sostegno che poggiano fuori campo a una distanza di almeno due metri
dalle linee di fondo.
Sul lato inferiore è fissato un canestro, costruito da un anello di ferro rotondo, con un diametro di
45cm e da una rete di cordicella lunga 40cm.
L'anello è posto ad una altezza di 3,05m dal pavimento e a una distanza di 15cm dallo specchio.
Ogni specchio sporge di 120cm all'interno del campo.
Il pallone : la palla deve essere sferica, di colore arancione; la circonferenza è compresa tra i 74,9 e
i 78cm, il peso compreso tra i 567 e i 650gr. La palla va gonfiata a una pressione tale che lasciata
cadere sul parquet da un'altezza di circa 1,80m rimbalzi a un'altezza compresa tra l'1,20 e l'140m.
Il tabellone indicatore : in un palasport deve esserci un tabellone indicatore del punteggio
progressivo della gara, visibile a tutti, tecnici, arbitri, ufficiali di campo, giocatori e spettatori.
Sul tabellone vengono indicati anche i nomi e i numeri di maglia dei giocatori, il tempo che scorre
all'indietro, il periodo di gioco (i tempi) e i falli commessi, di squadra e dai singoli.
Il referto di gara : è il documento ufficiale che attesta la validità di una partita. Va compilato dal
segnapunti, il quale annota i canestri, i tiri liberi e i falli. Al termine il referto diviene esecutivo solo
se convalidato dalla firma degli ufficiali di gara.
Palette : sono di due tipi. La prima, di colore bianco e numerata da uno a cinque, indica i falli
commessi e viene mostrata in modo chiaro agli atleti dopo ogni infrazione commessa.
La seconda, di colore rosso e senza numero, viene alzata ed esposta sul tavolo della giuria dopo
che ciascuna squadra ha raggiunto il bonus falli (quattro per ogni quarto per ciascuna formazione),
toccato questo limite dopo ogni fallo si battono sempre tiri liberi.
Freccia : la partita inizia con un salto a due mentre nel secondo, terzo e quarto tempo il gioco
riprende a metà campo. In questi casi, una freccia collocata sul tavolo indica la squadra che gode
del possesso di palla, in caso di palla a due è sempre la freccia che ne determina il possesso.
IL REGOLAMENTO
GIOCO:
ALCUNE REGOLE DI
Palla : ci sono due modi per definire lo stato della palla, viva o morta. La palla è viva quando viene
toccata da un giocatore, è considerata morta dopo la segnatura di un canestro, quando un arbitro