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Questa tesina tratta delle somiglianze sussistenti a livello formale tra le procedure messe in atto dalla matematica e dalla filosofia nel superamento delle antinomie.
Materie trattate: Matematica e filosofia
Antinomie
Kant e l’Antinomia di Russel
di
Alessandro Condoluci
Liceo scientifico T.Taramelli (PV)
Introduzione
Mediante questa piccola ricerca vorrei mostrare le grandi
affinità, riscontrabili sul piano formale, tra le procedure
messe in atto dalla matematica e dalla filosofia in
determinate situazioni concernenti i fondamenti delle
stesse. In particolare mi riferirò alla trattazione delle
antinomie effettuata da Kant e all’Antinomia di Russel.
STRUTTURA ANALITICA DELLA PRESENTAZIONE:
-Introduzione
-Argomentazioni
-Conclusione
Argomentazioni
Sia in matematica che in filosofia le antinomie
scaturiscono da un indebito utilizzo della
categoria di totalità
In entrambe le discipline al fine di superare le
antinomie si ricorre ad un processo di
dei fondamenti delle stesse
assiomatizzazione
Gli assiomi a cui si ricorre in entrambi i casi
consistono fondamentalmente in o
concetti-limite
in postulati di esistenza
Conclusione
In definitiva entrambe le discipline poste d’innanzi a problematiche di carattere
logico ,come le antinomie certamente sono, ed in particolare poste d’innanzi
alla “tentazione” totalizzante che nasce quasi necessariamente di fronte alle
infinite possibilità logiche si rifugiano nella teorizzazione di concetti-limite con
l’evidente funzione di circoscrivere il possibile nell’ambito della finitudine
o postulano realtà quasi a volersi richiamare ad un termine sempre
umana
positivo in quanto, come voleva il Kant della “Nota all’anfibolia”, il reale nelle
Queste riflessioni dunque
cose in generale non può essere contraddittorio.
trovano la loro naturale conclusione nel soffermarsi sul fatto che la logica
costituisce il vero sostrato comune alla matematica e alla filosofia, logica non
intesa superficialmente come insieme dei modi del corretto ragionare bensì
precipuamente come struttura fondante i sistemi di verità propri di filosofia e
matematica. Grazie! Indietro
L’Antinomia di Russel
Supponiamo che un archivista della Biblioteca Nazionale decidesse di
catalogare “tutti i libri che non citano sé stessi presenti nella biblioteca” e di
rilegare il catalogo così ottenuto dando vita così ad un libro titolante “Il
Catalogo”. L’archivista si troverebbe ora dinnanzi ad un dilemma : il
catalogo dovrà o no citare se stesso? Se aggiungesse la voce “Il Catalogo”
all’elenco il catalogo citerebbe se stesso e quindi non dovrebbe essere
presente nell’elenco viceversa se non inserisse la voce “Il Catalogo”
nell’elenco allora il catalogo non citerebbe se stesso e quindi dovrebbe
essere presente nell’elenco.
In entrambi i casi si giunge ad una contraddizione derivante dal fatto che
l’archivista vuole catalogare gli oggetti presenti nell’insieme preso in
tutti
considerazione ossia il suo lavoro è impossibile solo a causa della pretesa di
essere esaustivo, solo a causa della sua aspirazione alla totalità. Indietro
Le antinomie in Kant
Le antinomie sono trattate da Kant nella “Dialettica trascendentale”
ossia quella sezione della “Critica della ragion pura” dove il
filosofo si occupa della confutazione degli errori della tradizione
metafisica. Egli era ben conscio del fatto che tali ragionamenti
fallaci scaturivano da un improprio utilizzo della categoria di
totalità (che Kant imputa all’atteggiamento speculativo dell’uomo
inteso, fondamentalmente, come essere metafisico) la quale portò i
filosofi ad intendere per esempio il mondo come la totalità assoluta
dei fenomeni prescindendo dunque dalla possibilità che si dia
all’esperienza un mondo così inteso. Indietro