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Introduzione Anni di piombo - Tesina
La tesina di terza media tratta degli Anni di Piombo e permette dei collegamenti con le seguente discipline scolastiche: in Inglese Polluiton, rainforests and Greenpeace, in Geografia l'America Settentrionale, in Arte Andy Warhol e Pop-Art , in Musica il Rock, in Storia il Sessantotto Americano e Italiano, Autunno caldo, Terrorismo "nero" e Brigate Rosse, in Italiano la criminalità organizzata, in Educazione Fisica il Doping, in Scienze il Sistema Nervoso, in Letteratura italiana I Promessi Sposi, Alessandro Manzoni e il 5 Maggio, in Francese Parigi e la Torre Eiffel e in Tecnologia il ferro e le sue leghe.
Collegamenti
Anni di piombo - Tesina
Inglese: Polluiton, rainforests and Greenpeace.
Geografia: America Settentrionale.
Arte: Andy Warhol e Pop-Art .
Musica: il Rock.
Storia: Il Sessantotto Americano e Italiano, Autunno caldo, Terrorismo "nero" e Brigate Rosse.
Italiano: Criminalità Organizzata.
Educazione fisica: Il Doping.
Scienze: Il Sistema Nervoso.
Letteratura italiana: I Promessi Sposi, Alessandro Manzoni e il 5 Maggio.
Francese: Parigi e la Torre Eiffel.
Tecnologia: Il ferro e le sue leghe.
Pacifico sporge l’Alaska che si prolunga nella
penisola omonima e nelle isole Aleutine.
Lungo la costa pacifica corre la fascia delle
montagne. Partendo da nord si passa dalla
Catena di Brooks alle Montagne Rocciose.
Parallele corrono altre catene montuose; tra
queste si estendono le zone desertiche del Gran
Bacino, con il Lago Salato, e della Valle della
Morte. Più a sud troviamo l’Altopiano del
Messico in cui si aprono alcuni bacini interni.
Dalle montagne fino all’Atlantico si estende
un’immensa pianura interrotta solo dai Monti
Appalachi. Attorno alla Baia di Hudson, il
territorio è segnato da una fitta rete idrografica.
Decine di migliaia i bacini lacustri. I più grandi
sono i Grandi Laghi:
Il Lago Superiore;
Il Michigan;
L’Huron;
L’Erie e L’Ontario collegati dal Niagara.
Più a sud la pianura è attraversata dal Mississipi,
fra i suoi affluenti il Missuri, il più lungo. Il clima
varia molto data la vastità di territorio. Si passa
dalle terre gelate del nord ai climi temperati delle
pianure coperte dalle praterie, alle regioni più
meridionali dal clima tropicale con foreste pluviali
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e savane. Fra le catene montuose non mancano le
aree desertiche.
Storia del America Settentrionale
Questa regione del continente americano è abitata
prevalentemente dai discendenti degli antichi
coloni europei, ma oggi la composizione etnica è
molto varia per la presenza di un gran numero
d’immigrati da tutto il mondo. Pochissimi sono
oramai i popoli originari, gli Inuit e gli indiani,
che subirono un vero e proprio sterminio. La
popolazione si concentra nelle zone del clima più
favorevole: lungo le coste e nella pianura. Tra le
città più popolose Città del Messico, New York,
Los Angeles, Chicago e Toronto. L’America
Settentrionale è formata da tre stati: il Canada, il
Messico e gli Stati Uniti che è stata terra natale di
molti personaggi illustri come John Kennedy, il
primo presidente nero Barak Obama, Martin Luter
King. Artisti della musica come Louis Armstrong,
6 37
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Andy
Elvis Presley e Bob Dylan, e dell’arte come
Warhol .
Andy Warhol è nato a Pittsburgh nel 1928, da
una famiglia di origini cecoslovacca, ed è morto
a New York nel 1987. È stato un pittore, scultore,
attore, regista e produttore cinematografico e
Pop
figura predominante del movimento della -
Art. Dopo aver lavorato come grafico
pubblicitario per alcune riviste di moda, entrò nel
mondo della pubblicità e viaggiò in Asia e in
Europa. Verso il 1960 realizzò i primi dipinti che
hanno per soggetto immagini pubblicitarie o eroi
di fumetti. Attraverso le opere di Raushenberg
incontrò la Pop-Art. Le sue opere più famose
sono diventate delle icone: Marilyn Monroe, Mao
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Tse-Tung, Che Guevara e tante altre. La
ripetizione era il suo metodo di successo: su
grosse tele riproduceva moltissime volte la stessa
immagine alterandone i colori (prevalentemente
vivaci e forti). Prendendo immagini pubblicitarie
di grandi marchi commerciali (famose le sue
bottiglie di Coca Cola) o immagini d'impatto
come incidenti stradali o sedie elettriche, riusciva
a svuotare di ogni
significato le immagini
che rappresentava
proprio con la ripetizione
dell'immagine stessa su
vasta scala. Andy Warhol
ha anche creato alcune
sculture che riproponevano in più dimensioni
alcuni suoi lavori serigrafici più famosi, come ad
esempio i famosi barattoli di zuppa Campbell’s ed
altri prodotti in scatola. Andy Warhol, con la Pop
-Art, riuscì a trasformare in icone le stelle del
cinema, cibi in scatola
ecc.
Marilyn Monroe
Il foto-ritratto di Marilyn
Monroe, modificato
attraverso processi di
solarizzazione e di
viraggio, è colorato 8 37
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vivacemente nei tratti salienti del volto e nello
sfondo con campiture nette e senza sfumature. Il
volto notissimo della diva è trattato con la stessa
logica che Warhol adottava per le scatolette di
zuppa, le bibite in bottiglia, le banconote e altri
simboli del consumo di massa. Il procedimento di
stampa semimeccanico utilizzato non è di una
qualità adeguata a una riproduzione artistica ma
del tipo utilizzato per produrre opere seriali e
destinate a un vasto pubblico come i fumetti e i
cartelloni pubblicitari. Dopo la morte prematura
di Marilyn, Warhol trasformò il ritratto
fotografico dell’attrice in una sorte d’immagine
sacra: l’aveva ridipinto con tinte piatte e il tipico
stile impersonale delle immagini pubblicitarie,
ponendolo al centro di un grande spazio dorato
simile a quello delle tavole medievali.
La Pop-Art
La Pop-Art, abbreviazione di Popular Art, riuscì
a documentare con ironia il cambiamento dei
valori in atto nel mondo contemporaneo e la
ripetitività della cultura di massa trasformando,
come abbiamo detto, in opere d’arte i più banali
oggetti di consumo. I massimi esponenti di questa
corrente artistica furono, assieme ad Andy
Warhol, anche Claes Oldenburg, che realizzò
enormi sculture in gesso raffiguranti hamburger,
torte preconfezionate e gelati. Oldenburg si 9 37
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divertì anche a riprodurre oggetti d’uso con stoffe
imbottite per confondere le sensazioni
dell’osservatore e far riflettere sull’ “utilità”
dell’opera d’arte. Un altro esponente fu Roy
Lichtenstein che invece si appropriò delle vignette
dei fumetti per riprodurle ingigantite come
quadri. Scegliendo singoli momenti di storie che
il pubblico ignorava, ne faceva risaltare forme e
colori aumentandone la capacità d’impatto; le
frasi semplici delle nuvolette, isolate dal loro
contesto, si caricavano di significati oscuri ed
enigmatici. La Pop-Art si è diffusa durante gli
anni 50/60, anni in cui, negli Stati Uniti si
diffondevano generi musicali come il Jazz, il Pop
e il Rock.
Negli anni Cinquanta, negli USA, il rock and roll
esprime intenti anticonformisti e trasgressivi,
sulla sua scia nasce la musica cosiddetta rock.
Durerà fino alla fine degli anni 70 nella forma
originale, per poi evolversi profondamente. Si
tratta di una musica dotata di forte carica
emotiva ed eseguita da formazioni musicali
semplici: voce, chitarra elettrica, percussioni e
basso elettrico. Il rock’n roll è la musica da ballo
e vocale che si afferma negli USA a partire dagli
anni Cinquanta. Apre un capitolo totalmente 10 37
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nuovo nella storia della musica del Novecento. La
sua presa del pubblico giovanile è forte e
immediata. E forte e immediata anche
l’opposizione che incontra da parte della
generazione adulta, che giudica questa musica
troppo trasgressiva, violenta e pericolosa. È
chiamato semplicemente rock ed è definita da
tutti la musica giovanile e trasgressiva dei
successivi anni Sessanta e Settanta, che si
riallaccia in qualche modo all’originario rock
and roll.
Il rock ha successo perché è lo specchio della
nuova società, soprattutto quella delle grandi
metropoli americane. Ne interpreta tutte le
contraddizioni: benessere e miseria, ottimismo e
paura, esaltazione e depressione, pacifismo e
ribellione, infatti fu il genere musicale della
protesta giovanile del 68, il caos delle emozioni
trova una perfetta corrispondenza in questa
musica dal ritmo irregolare e violento. Le
percussioni del rock esprimono l’istintualità, lo
sfogo improvviso, l’energià che non si controlla.
E su questo ritmo il cantante “urla” i testi delle
sue canzoni, anch’essi duri e provocatori. I suoni
delle chitarre elettriche vengono distorti
elettricamente, a rappresentare la distorsione
emotiva, l’irrazionale che si esalta. 11 37
Pagina di
Il “Sessantotto” Americano
Le voci di protesta contro la guerra in
Vietnam confluirono in un più vasto
movimento di contestazione, ossia critica, di
ribellione, che vide come protagoniste le
giovani generazioni e
in particolar gli
studenti. Il movimento
raggiunse il suo
culmine nel 1968.
Il“Sessantotto” è
diventato addirittura un
nome proprio, per
indicare quel momento
storico e anche un
nome comune, per indicare una ribellione
chiassosa. Dagli Usa, dove era nato, il
fenomeno si diffuse in molti paesi, anche
diversi per cultura e regime politico. Negli
Usa studenti e intellettuali misero in
discussione i modelli di vita tradizionali, il
potere autoritario esercitato sui giovani delle
famiglie, l’ossessione del guadagno, il
dilagante consumismo. Si schierarono contro
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Pagina di
la discriminazione razziale e contro la
guerra, in particolare contro quella in
Vietnam, in cui gli Usa erano impegnati da
qualche anno.
Il “Sessantotto” Italiano
Anche in Italia, come in molti altri paesi, il 1968
fu l’anno delle rivolta studentesche. Nel nostro
paese gli studenti contestarono la cultura tutta
rivolta al passato che veniva impartita nelle
istituzioni scolastiche, i modi autoritari di far
lezione dei professori, i criteri scelti per
promuovere o bocciare; anche in Italia si
occuparono scuole superiori e università,
proposero programmi di studio diversi e più
moderni, sperimentarono modi di insegnare più
liberi. Oltre alla scuola misero in discussione i
modelli di vita tradizionali, il rigido controllo
esercitato sui giovani dalle famiglie, la morale
corrente giudicata ipocrita e repressiva. In Italia
gli studenti diedero vita anche a movimenti
politici di opposizione allo stato e si scontrarono
con dure repressioni poliziesche. Essi soprattutto
cercarono di collegarsi con la classe operaia
delle grandi fabbriche del nord. 13 37
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Autunno caldo
Gli operai allora stavano affrontando un duro
periodo di rivendicazioni sindacali che prese il
nome di autunno caldo (autunno 1969). Gli
obbiettivi delle lotte non furono soltanto i
miglioramenti
salariali, ma anche
cambiamenti
sostanziali nel
modo stesso di
svolgere il lavoro.
Ad esempio, si
chiedeva di
migliorare la sicurezza negli ambienti di lavoro,
di eliminare la disparità di trattamento tra gli
operai e gli impiegati in caso di infortunio o
malattia. Furono soprattutto le nuove generazioni
di giovani operai che si posero alla testa delle
lotte per il rinnovo dei contratti, organizzando
assemblee, scioperi durissimi e imponenti
manifestazioni nelle piazze, cui spesso
parteciparono gli studenti. Le lotte dell’autunno
del 1969 si conclusero per gli operai con un
successo. Fra l’altro, nel 1970 venne approvata
una legge, lo Statuto dei diritti dei lavoratori, che
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sancì importanti garanzie a difesa e protezione
dei lavoratori. Terrorismo “nero”
Il 12 Dicembre, in Piazza Fontana, a Milano, una
bomba collocata all’interno della Banca
Nazionale dell’Agricoltura esplose, uccidendo
diciassette persone. L’attentato era un feroce atto
di terrorismo, compiuto proprio allo scopo di
suscitare terrore fra la popolazione. Le indagini
portarono alla luce una rete di complicità che
collegava i servizi di sicurezza italiani con
movimenti e gruppi di estrema destra, che
s’ispiravano all’ideologia fascista. Il terrorismo
dei gruppi fascisti e nazisti sono stati chiamati
“nero”, perché questo era stato il colore dei militi
fascisti. Il terrorismo nero continuò a colpire
vittime innocenti con attentati dinamitardi per
oltre quindici anni. I più gravi furono compiuti
nel 1974 sul treno Italicus, in una galleria tra
Firenze e Bologna; nel 1975 a Brescia, in piazza
della Loggia, fra la gente che ascoltava un
comizio sindacale; nel 1980 alla stazione di
Bologna gremita di viaggiatori (85 morti).
Le “Brigate rosse”
Contemporaneamente al terrorismo nero
nacquero all’interno della sinistra 15 37
Pagina di
extraparlamentare, cioè non rappresentata in
parlamento, formazioni clandestine (come le
“Brigate rosse” o “Prima linea”) che
praticavano il terrorismo, per abbattere con
violenza il sistema capitalista e borghese. Furono
uccisi giornalisti, magistrati, industriali,
sindacalisti, militari ecc. Si parlò di terrorismo
“rosso”, dal colore dominante nelle bandiere e
nei simboli dei gruppi armati. Il terrorismo
rendeva instabile la situazione politica italiana.
Per affrontare il pericolo
c’era bisogno di un governo
forte e unito, che avesse un
forte consenso nel paese.
Nel 1972 il segretario del
Partito comunista, Enrico
Berlinguer, diede inizio ad
una politica di
collaborazione con la DC e con altri partiti del
governo. Questa svolta politica fu chiamata