Prima prova Maturità 2023: la bella copia è obbligatoria?

Ci siamo quasi, l’appuntamento tanto atteso è ormai arrivato: oggi, tra pochissimo, gli studenti di quinto anno dovranno varcare il portone di scuola per sostenere la prima prova di Maturità 2023. L’orario è fissato per le 8:30 e purtroppo ancora non hanno inventato niente per fermare gli orologi!

C’è chi ha già le mani sudate e chi trema, ma c’è anche chi prova a tranquillizzarsi cercando di chiarirsi gli ultimi dubbi.

Noi di Skuola.net siamo qui proprio per questo. Rispondiamo quindi alla domanda: si può consegnare la brutta copia o è obbligatorio trascrivere il tema in bella?

E' necessario ricopiare in bella copia?

La prima cosa che devi sapere è che, a prescindere, dovrai riconsegnare tutti i fogli che ti avrà dato la commissione, che sono numerati. Quindi la tua brutta copia dovrà essere obbligatoriamente riconsegnata. Tuttavia, qui risponderemo a un dubbio amletico: la brutta copia può valere anche come bella copia, senza bisogno di trascrivere il tema?
Ti rassicuriamo subito: sì, è possibile consegnare soltanto la brutta. Ma c’è un però, e anche bello grande. Ricordiamo infatti che è sempre molto consigliato trascrivere il tema in bella. Perché? Le ragioni sono tante:

• La brutta copia dovrebbe fungere più che altro da canovaccio, ovvero da banco da lavoro per buttare giù le idee per poi riordinarle e assemblarle in bella copia.
• Attraverso la bella copia è possibile perfezionare lo stile, lì dove il testo della brutta appare più farraginoso, grezzo e confuso.
• Riscrivere il testo può sicuramente aiutare a eliminare un gran numero di errori di distrazione, piccoli refusi che in prima battuta possono sicuramente sfuggire alla penna frettolosa.
• La presa estetica: questo punto non è da sottovalutare. Presentare un testo limpido e con poche cancellature è sicuramente una buona vetrina per predisporre positivamente i docenti nei vostri confronti e attirare benevolenza!

Detto questo, se dovessi ritrovarti con poco tempo a disposizione senza aver ancora portato a termine il tema di Maturità, potrai fare affidamento sulla tua brutta. Cerca però di renderla quanto più leggibile possibile, ripulendola perlomeno dalle ambiguità grafiche. I professori, nel caso in cui non riuscissero a decifrare un alto numero di parole, potrebbero infatti decidere di penalizzare la scarsa leggibilità dello scritto.

Maturità, se non si consegna la bella copia si viene penalizzati?

Per capire meglio la questione, abbiamo chiesto alla preside Cristina Costarelli, presidente ANP del Lazio e presidente di commissione agli esami, di spiegarci quali conseguenze può avere presentare solo la brutta copia. Questa la sua risposta: “Non c’è una penalizzazione di principio. E’ chiaro però che il compito viene valutato nella sua versione di bella copia: quindi deve essere chiaro qual è la versione che la Commissione deve correggere. Può darsi anche - se non si riesce a copiare tutto - che una parte sia in bella e l’altra in brutta, purché sia una brutta copia leggibile. Proprio per questo la Commissione - durante le prove - dà riferimenti di tempo: ad esempio avverte i maturandi quando ci si avvicina alla scadenza della prova. Si invita sempre a non scrivere troppo, l’ho detto negli ultimi giorni agli studenti delle mie quinte: ho raccomandato loro di non scrivere troppo, evitare ripetizioni e periodi troppo lunghi. Cercare di restare nelle cinque-sei colonne.”

Quindi, per concludere: sì, puoi - anzi devi - consegnare la brutta copia, e se non sei riuscito a trascrivere in bella, questa varrà per il tuo esame. Ma sappi che non conviene. Segui questa strada soltanto in situazioni di emergenza.