
Il toto-tema in vista della maturità 2017 è già abbondantemente partito. Nelle ultime settimane si stanno facendo pronostici su quali potrebbero essere le tracce che usciranno nella prima prova, quella d’italiano. Si passano in rassegna anniversari, ricorrenze, eventi per capire cosa stanno pensando nei corridoi del Miur. Uno su tutti, però, ha attirato l’attenzione: i 60 anni della firma dei Trattati di Roma, quelli che hanno formalmente dato inizio al processo d’integrazione europea. E se non fosse questa la strada giusta?
70 anni dalla firma della Costituzione Italiana possibile traccia di maturità
Perché nel 2017 cade anche un altro anniversario che quasi tutti hanno ignorato: i 70 anni dalla firma della Costituzione italiana. A ricordarcelo, quasi per caso, la stessa ministra dell’Istruzione. Intervenendo alla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”, Valeria Fedeli ha risposto così a una domanda che le chiedeva se non fosse il caso di andare nelle scuole a parlare della storia d’Italia: “Il 27 dicembre ricorderemo che è stata firmata a Palazzo Giustiniani la nostra straordinaria costituzione. Io credo – ha sottolineato la Ministra - che dovremmo assolutamente farla conoscere bene in tutte le scuole, perché poco si conosce”.
La frase del ministro accende il toto-tema
Un indizio? Un’indiscrezione sfuggita di bocca? Un aiutino nascosto? Questo, ovviamente, non lo possiamo sapere. Ma quella breve frase è comunque bastata per far partire un piccolo dibattito. E se la prima prova della maturità 2017 vertesse proprio sulla Costituzione? In fondo negli ultimi mesi – complice il Referendum di dicembre – si è parlato molto del nostro testo fondamentale. I ragazzi hanno potuto saperne un po’ di più sul suo contenuto. I più attenti all’attualità avrebbero basi sufficienti per scrivere un buon tema. Tutte premesse che potrebbero aver solleticato la fantasia di chi dovrà decidere le tracce.Marcello Gelardini