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Psicologia: La figura del serial killer, le sue dinamiche di comportamento.
Filosofia: Freud.
Storia: Adolf Hitler.
Nella MENTE del SERIALK
KILLER
di
Agnese Ripa
Classe: V B T.S.S.
Anno scolastico: 2007/2008
I.P.S.S. “R.LUXEMBURG”
Acquaviva delle Fonti (BA)
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INDICE
INTRODUZIONE
Perché tutto questo interesse intorno al fenomeno serial killer?
DEFINIZIONI E PRECISAZIONI
Come si riconosce l’assassino seriale e in cosa si differenzia
dall’omicidio comune;
Distinzione tra serial killer, assassino compulsivo e assassino di
massa;
Le cinque tipologie di serial killer;
Distinzione tra serial killer organizzato e disorganizzato.
DINAMICHE DI COMPORTAMENTO
Comportamento precedente al crimine e pianificazione;
Assassinio;
Eliminazione del corpo;
Comportamento dopo il crimine;
Arresto.
PATOLOGIE
Cosa trasforma bambini speciali in assassini seriali?
Psicodinamica.
MODELLI MOTIVAZIONALI
Ambiente sociale;
Eventi formativi;
Fallimento delle relazioni interpersonali;
Risposta agli eventi;
Funzioni cognitive;
Azioni verso gli altri;
Feedback mentale dell’assassino.
INFANZIA DEL SERIAL KILLER
Ambiente sociale;
Esperienze sessuali;
Elementi del comportamento.
FANTASIE VIOLENTE
L’ASSASSINO SERIALE PER ECCELLENZA: ADOLF HITLER
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FREUD
La nascita della psicologia come scienza autonoma;
Approccio topografico;
Approccio strutturale;
Approccio dinamico;
Approccio stadiale.
IL DISAGIO PSICHICO
Alcune note relative al passato;
I criteri di valutazione;
Classificazione dei disturbi psichici;
I disturbi psichici;
Modelli psicologici;
Le psicoterapie.
ADOLF HITLER
L’ascesa di Hitler al potere;
Il regime nazista;
Verso la seconda Guerra Mondiale;
Il nuovo ordine nazista e la Shoah.
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