
Dopo le prove scritte, è tempo di accendere la luce sull’orale della Maturità 2025. Come ci si prepara? Cosa bisogna evitare a tutti i costi?
Nel nuovo episodio di #Sapevatelo, il vodcast YouTube di Skuola.net dedicato alla scuola e dintorni, il direttore Daniele Grassucci ne parla insieme a un ospite d’eccezione: Mario Rusconi, Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma, dirigente scolastico di lungo corso e quindi espertissimo di esami di Stato.
Con lui abbiamo realizzato una guida molto pratica per affrontare l’ultima prova dell’Esame di Stato, spesso la più temuta dagli studenti.
Indice
Quando inizia l’orale di Maturità 2025?
“Di solito i docenti devono avere il tempo per correggere. Dipende un po’ dalla commissione. Ci possono essere quelle un po’ più rapide, che quindi lunedì già ti interrogano”, spiega Rusconi. In linea generale, l’orale si tiene entro la fine di giugno, al massimo tra i primissimi giorni di luglio.
Per alcuni studenti, come quelli con disabilità, possono essere previste condizioni particolari: “Se ci sono dei casi particolari - aggiunge il preside - la commissione si riunisce e stabilisce alcune condizioni differenti”.
Come prepararsi per l’orale?
“La preparazione è quella di tre anni, non del giorno o della notte prima degli esami”. Il consiglio del preside, perciò, è chiaro: niente full immersion all’ultimo momento. Meglio concentrarsi su lacune e punti deboli, evitando di voler ripassare tutto.
Molto utile può essere anche una simulazione in famiglia: “Fatevi dare un collegamento a caso che voi non sapete, provate e vedete se vostro padre, vostra madre, vostra sorella, vostro fratello vi stanno dietro”.
Esperienze personali: come valorizzarle?
“All’orale se avete anche un’esperienza personale particolare da raccontare, al di là del PCTO, come un viaggio con i genitori, infilatelo nel discorso con intelligenza”.
L’invito è a sfruttare passaggi formativi personali per guidare il discorso, e mostrarsi interessanti. Purché questi abbiano valore culturale. Rusconi, infatti, sottolinea: “Cercate di inserire anche elementi della vostra esperienza che abbiano una certa rilevanza dal punto di vista formativo, culturale”.
Come vestirsi all’orale?
Nella preparazione in vista dell'orale anche l’abbigliamento conta, eccome. “Ricordatevelo almeno il giorno della Maturità. Quindi, non vestiti da prima comunione né da primo bagno estivo, una via di mezzo. Polo, jeans, scarpa chiusa”, consiglia il direttore di Skuola.net. Un look curato, sobrio, che comunichi rispetto per la commissione e per l’occasione.
Postura e atteggiamento: il ruolo della comunicazione non verbale
“Non usate la parola salve”, raccomanda poi il preside. E aggiunge: “La postura sia con braccia aperte. Si sta composti”. Piccoli dettagli che fanno la differenza e aiutano a dare un’impressione positiva.
Avere con sé un portatile può rivelarsi altrettanto utile, soprattutto per presentare materiali legati al PCTO: “Alla domanda ‘come mai il portatile?’ La risposta sarà ‘ho fatto un lavoro per l’alternanza scuola-lavoro, per il PCTO di cui vi vorrei parlare’”. Così si può partire con sicurezza già nei primi venti minuti del colloquio.
Come evitare la scena muta?
In caso di "buio", il dirigente invita a “Non fermarsi mai, prendersi il tempo necessario”. Il trucco è riuscire a indirizzare la conversazione verso ciò che si conosce meglio.
Come suggerisce il direttore Grassucci, un trucchetto potrebbe essere quello di dire “l’ho preparato, però nel prepararlo in realtà una cosa che mi ha colpito tantissimo è quest’altro argomento”. Potrebbe essere una strategia utile per trasformare l’impasse in un’opportunità.
Chi può assistere all’orale?
Meglio evitare la presenza dei genitori in aula, consiglia Rusconi. “Aspettano fuori, senza corone e senza altre cose”. Stesso discorso per amici e conoscenti: nessuna tifoseria o presenza ingombrante, l’orale resta un momento individuale.
Vuoi saperne ancora di più? Allora non perdere l’episodio completo su YouTube e i prossimi appuntamenti con #Sapevatelo: molto altro ti aspetta.