
Questo l'ultimo sforzo per gli studenti che spesso diventa fonte di ansia e stress. Caricata di molteplici significati, molte volte la Maturità viene erroneamente interpretata come un evento che andrà a determinare il successo o il fallimento della propria vita.
In disaccordo con quest'interpretazione è Cristian Pagliariccio, psicologo dell'educazione dell'Ordine degli Psicologi del Lazio, che su Wired.it ha ribadito che l'esame dovrebbe essere visto come un occasione per la propria crescita personale.
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Maturità e ansia: come capire quando è troppa
L'ansia che si collega all'esame di Maturità, come ha detto lo psicologo Pagliariccio a Wired.it, non è sempre negativa:"La tensione che proviamo durante alcuni eventi è anche utile: se non eccessiva, infatti, ci aiuta a pensare con più lucidità e a rimanere concentrati. Al tempo stesso l'ansia è una sorta di misura: testimonia che stiamo dando un peso a una prova effettivamente importante. I problemi cominciano quando l'ansia sfocia in panico, in un blackout. L'esame è una prova importante sì, ma non la prova della vita".Sono diversi i campanelli d'allarme che ci fanno capire quando l'ansia si trasforma in una condizione di stress come il mal di testa, il mal di stomaco o, per esempio, "l'avere pensieri catastrofici, come credere che se andrà male saremo dei falliti o ci saremmo rovinati la vita, avere difficoltà a concentrarsi con la testa che vaga, ma anche un calo della motivazione che spinge a sottovalutare l'evento, così come strategie di coping malsane, quali il consumo di alcol o droghe".
Come evitare che l'ansia si trasformi in stress
Un modo per evitare che l'esame sia fonte di stress, sottolinea Pagliariccio su Wired.it, è quello di non considerarlo come "una situazione di minaccia, davanti alle quali siamo portati a prendere strade pericolose, o di fuga o di blocco"."Al contrario è più utile affrontare l'esame come una sfida, al pari di una sportiva. È una prova cui ci siamo preparati per molto tempo e dovremmo confidare in questa preparazione, e prenderla come un'occasione per elevare noi stessi e crescere".
Tra i suoi consigli c'è quello di non seguire i consigli degli altri: difatti ognuno ha le proprie preferenze e per questo dei consigli standard potrebbero non aiutarlo.
Come tenere a bada l'ansia: pianificazione e simulazione dell'esame
Qualcosa che potrebbe tornare utile in tutte le varie situazioni potrebbe essere la pianificazione del tempo che precede l'esame in modo da arrivare lucidi alle prove senza troppi sacrifici.Lo psicologo su Wired.it ribadisce infatti che:"È importante continuare a coltivare gli affetti e le relazioni, umane e animali, che possono aiutare a ridurre lo stress. No insomma ai 'chiusoni', col rischio che lo studio diventi un'ossessione: darsi tempo, un'ora, un'ora e mezza al giorno, per coltivare le relazioni aiuta a ridurre la tensione e migliora il benessere generale, aiutandoci ad affrontare la prova con quello che si chiama eustress, una sorta di stress positivo che non ci danneggia".
Oltre alla pianificazione, l'esperto evidenzia che si potrebbero utilizzare i giorni che precedono l'esame per provare a simulare le prove d'esame:"La simulazione aiuta prendere confidenza magari con gli strumenti compensativi previsti dal proprio piano didattico".
L'appello i genitori
L'ultimo messaggio della sua intervista su Wired.it lo psicologo Cristian Pagliariccio lo indirizza ai genitori dei maturandi:"Spesso si pongono come degli allenatori dei figli o dei critici e questo rischia di far nascere dei contrasti"."Meglio sarebbe se li incoraggiassero, chiedendo come possono aiutare e cercando anche di ridurre le loro richieste nei confronti dei figli. La maturità è un periodo importante e anche la capacità delle ragazze e dei ragazzi di concentrarsi su altro diminuisce".
Paolo Di Falco