Giulia.Onofri
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Prova orale Maturità 2023: un esempio di percorso interdisciplinare sulla Seconda Guerra Mondiale

Da mercoledì 21 giugno 2023, la prima prova scritta di italiano sarà quella che inaugurerà l’esame di Maturità 2023 che proseguirà il giorno dopo, giovedì 22 giugno 2023, con la seconda prova scritta sulle materie di indirizzo.

Dall’ultima settimana di giugno 2023 fino alla prima metà di luglio 2023 si svolgeranno le prove orali che concluderanno l’Esame di stato 2023.

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Come si svolge la prova orale di Maturità 2023?

Il colloquio ha una durata di circa 45-60 minuti e consiste nell’analisi di un tipo di materiale offerto dalla commissione (un brano, qualche verso, un’immagine, una tabella, un documento o un problema), diverso per ogni studente, su cui ciascun candidato dovrà costruire un percorso interdisciplinare, dimostrando di conoscere e di saper spaziare fra i programmi delle diverse materie d’esame. Gli argomenti da collegare devono essere pertinenti ai programmi dell’ultimo anno scolastico e possono essere scelti in base alle analogie con l’argomento centrale proposto. Solitamente i materiali forniti dalla commissione si prestano a molteplici interpretazioni in modo da lasciare ampio spazio all’originalità e alla padronanza dei singoli candidati nel disporre pertinenti collegamenti interdisciplinari.
Tra gli argomenti più gettonati che possono essere proposti dalla commissione, la Seconda Guerra Mondiale è sicuramente fra quelli che si dimostrano più aperti ad un discorso interdisciplinare ricco di diversi contributi in tutte le materie.

Prova orale Maturità 2023: un esempio di percorso interdisciplinare sulla Seconda Guerra Mondiale

STORIA

Accanto alle fasi, agli schieramenti e alle battaglie che hanno caratterizzato la Seconda Guerra Mondiale, essa si può collegare anche ai totalitarismi che si sono susseguiti nel corso del Novecento: il fascismo, il nazismo e il comunismo.
Il fascismo può essere analizzato dal suo atto di nascita, ovvero dalla Marcia su Roma nell’ottobre del 1922 per poi parlare degli anni del regime fascista e della sua conclusione.
Sebbene la diffusione del nazismo si attesti nel primo dopoguerra, quindi in un’epoca precedente allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, tuttavia può essere comunque ricondotta ad essa per il ruolo di primo piano che ebbe all’interno del conflitto. Si può quindi parlare del regime nazista, del Patto d’acciaio, delle leggi razziali e della Shoah.
L’ultimo grande totalitarismo al centro della Seconda Guerra Mondiale è quello comunista, impersonato dalla figura di Stalin che avrà un ruolo di primo piano sia durante il conflitto sia negli anni immediatamente successivi, influendo sullo scoppio della Guerra Fredda.
Un ultimo grande tema storico che si può collegare alla Seconda Guerra Mondiale è la Resistenza italiana che si è trasformata in una vera e propria guerra civile dei partigiani contro il nazifascismo; si può dunque parlare del 25 aprile o dell’armistizio di Cassibile.

LETTERATURA ITALIANA

Tra gli scrittori italiani più impegnati e politicamente schierati, spicca la figura di Gabriele D’Annunzio, firmatario del "Manifesto degli intellettuali fascisti" pubblicato nel 1925. Si può dunque fare un’iniziale introduzione sui fatti storicamente salienti della sua vita come il sostegno al movimento futurista e la conduzione dell’Impresa di Fiume del 1919, per poi approfondire una sua opera o poesia (tra le più famose, “La pioggia nel pineto” o “La sera fiesolana”), studiata nel corso dell’anno.
Anche la figura dell’intellettuale Antonio Gramsci rappresenta un valido collegamento grazie ai suoi “Quaderni dal carcere” e le sue “Lettere dal carcere”, due opere di netta opposizione al fascismo. Se nel corso dell’anno hai studiato qualche brano di questo scrittore e filosofo del Novecento, fondatore anche del Partito Comunista italiano, puoi argomentare analizzando i contenuti e lo stile dell’autore, contestualizzandoli sempre al periodo storico di riferimento.
Se preferisci focalizzarti sulla Resistenza invece, puoi parlare dello scrittore e poeta Cesare Pavese e di uno dei suoi romanzi principali, ovvero “La luna e i falò” e “La casa in collina” in cui è presente il tema della guerra partigiana.
Anche lo scrittore novecentesco Beppe Fenoglio con il suo romanzo intitolato “Il partigiano Johnny” evoca sin dal titolo il tema della guerra partigiana, ripresa anche nel romanzo d’esordio dello scrittore ed ex partigiano Italo Calvino, intitolato “Il sentiero dei nidi di ragno”, pubblicato nel 1947. Il protagonista di questo romanzo neorealista è Pin, un bambino orfano di 10 anni che vive la sua infanzia negli anni della guerra e della Resistenza partigiana.
Tra gli scrittori più importanti italiani del Novecento, vittime della Shoah, si impone il nome di Primo Levi con il suo celebre romanzo “Se questo è un uomo”, un libro che offre una vivida testimonianza delle crudeltà viste e subite nei campi di concentramento.

LETTERATURA LATINA

Per quel che riguarda la Letteratura latina, il collegamento a Tacito e all’opera intitolata “De origine et situ Germanorum”, conosciuta semplicemente come “Germania”, offre ottimi spunti per analizzare le caratteristiche e le qualità del popolo germanico nell’antichità romana.

FILOSOFIA

Tra i maggiori critici letterari e filosofi antifascisti viene ricordato Benedetto Croce che, da un’iniziale simpatia al fascismo, dopo l’omicidio Matteotti diventa il promotore del “Manifesto degli intellettuali antifascisti” del 1925. La sua filosofia riprende il pensiero di Marx e soprattutto di Hegel; in particolare, Croce riconosce alcune scienze dello Spirito, tra cui l’Estetica, intesa come una forma di conoscenza legata all’intuizione e la Logica, in cui subentra l’aspetto razionale che deriva da una sfera di conoscenza universale.
Il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche è annoverato tra gli intellettuali associati impropriamente al nazismo, a causa del concetto di superuomo e dell’affermazione della volontà di potenza di quest’ultimo.
Un ultimo filosofo a cui è possibile collegare la Seconda Guerra Mondiale nella prospettiva del Comunismo è Karl Marx, autore insieme ad Engels del “Manifesto del partito comunista”. A Marx si deve una nuova visione della realtà economico-sociale del tempo che confluisce nel volume intitolato “Il Capitale” in cui teorizza il concetto di capitalismo, di struttura e di sovrastruttura.

FISICA

Anche se le materie scientifiche non sono molto discorsive, è possibile ripercorrere velocemente la fondazione della scuola di fisica di Roma di via Panisperna, risalente agli anni del Fascismo. Tra gli scienziati che vi presero parte, Enrico Fermi ed Ettore Majorana diedero forte impulso alle ricerche sull’energia nucleare, tanto che nel 1938 l’Accademia delle scienze di Stoccolma conferì il premio Nobel ad Enrico Fermi per le scoperte sulla radioattività.
Un altro fisico che è possibile citare è Albert Einstein a cui si devono gli studi nel campo della relatività. Il fisico tedesco infatti si oppose al Nazismo e fuggì negli Stati Uniti dove offrì il proprio contributo al Progetto Manhattan per la fabbricazione della bomba atomica.

LETTERATURA INGLESE

Lo scrittore inglese che con arguzia critica e talvolta con sottile ironia ha affrontato il tema dei totalitarismi nei suoi romanzi di fantascienza è stato George Orwell. I suoi romanzi offrono una visione distopica della realtà come “1984” in cui l’autore immagina l’Inghilterra come preda di un regime totalitario che sorveglia continuamente tutti i cittadini e sopprime qualsiasi forma di libertà personale e di pensiero. “La fattoria degli animali” è invece un romanzo allegorico che critica il Comunismo attraverso la storia di un gruppo di animali capaci di pensare e di parlare, i quali, dopo essersi ribellati ad un padrone dispotico, riproducono un nuovo governo dittatoriale esattamente uguale a quello contro cui erano insorti.

STORIA DELL’ARTE

È possibile collegare il Fascismo con la corrente artistica del Futurismo, parlando prima in generale delle caratteristiche e delle convinzioni alla base di questa avanguardia per passare poi all’analisi di un quadro fra quelli studiati nel corso dell’anno di uno dei suoi principali esponenti come Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni e Giacomo Balla.

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