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alunna in classe esame

Come negli anni passati anche i maturandi di quest'anno stanno cercando disperatamente di capire in anticipo i nomi dei commissari esterni. Ma c'è una domanda che si stanno facendo in tanti: il Ministero sta tardando nella pubblicazione?

La lista dei docenti non è ancora uscita.

Ma c’è una buona notizia: il calendario degli anni passati potrebbe parlare chiaro e sciogliere tutti i dubbi.

Indice

  1. Maturità 2025: quando escono i nomi dei commissari esterni
  2. Dove cercare i nomi: il sito da tenere d’occhio
  3. Cosa fare appena escono i nomi

Maturità 2025: quando escono i nomi dei commissari esterni

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito non ha ancora fissato una data ufficiale per la pubblicazione e non si hanno notizie in merito. Tuttavia, guardando agli anni passati, si può individuare un intervallo temporale molto probabile.

Ecco le date di pubblicazione da tenere a mente:

  • 2024: 5 giugno (mercoledì)

  • 2023: 1 giugno (giovedì)

  • 2019: 3 giugno (lunedì)

  • 2018: 5 giugno (martedì)

  • 2017: 6 giugno (martedì)

  • 2016: 7 giugno (martedì)

Quindi? Per il 2025, la settimana da segnare in rosso è quella che va da lunedì 2 a venerdì 6 giugno. Nei prossimi giorni il Ministero potrebbe aggiornare il portale ufficiale, rendendo pubblici i nomi dei commissari esterni e interni assegnati a ogni scuola.

Dove cercare i nomi: il sito da tenere d’occhio

Il sito giusto da monitorare è il motore di ricerca ufficiale gestito dal Ministero: qui sarà possibile consultare la composizione della commissione della propria scuola non appena i dati saranno aggiornati.

Fino ad allora, il sito mostrerà ancora le informazioni relative all’anno precedente.

Appena saranno disponibili, per visualizzare i nomi basterà inserire il nome dell’istituto o il codice meccanografico. Il sistema mostrerà così i membri della commissione: presidente, commissari interni e i tre esterni.

Cosa fare appena escono i nomi

Una volta scoperti i nomi, il passo successivo è capire chi sono davvero quei docenti. Non si tratta solo di leggere una lista. Il vero trucco è indagare, con discrezione, sul loro stile didattico. Diverse le possibili domande da porsi: “Com’è in classe?”, “Che tipo di domande fa?”, “Ama interrompere o ascolta con attenzione?”

Chiedere ad altri studenti di quell’istituto, o dare un’occhiata ai profili social, può aiutare a farsi un’idea del loro approccio. Tutto legale, tutto lecito, e decisamente utile.

In ogni caso, sapere chi avrai davanti significa ridurre l’incertezza e giocare d’anticipo.