
Scoprire in anticipo chi saranno i commissari esterni della propria commissione d’esame non è solo una curiosità da maturandi ansiosi: è un’informazione utile, concreta, perfettamente alla portata di chiunque voglia prepararsi in modo strategico all’esame orale.
I nomi non sono segreti di Stato: vengono pubblicati online, direttamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, e permettono agli studenti di farsi un’idea di chi si troveranno davanti.
Un vantaggio che, tra ripassi e stress da prestazione, può davvero fare la differenza.Indice
Dove trovo i nomi dei commissari?
La fonte ufficiale è il portale del Ministero. Si tratta di un motore di ricerca pubblico, aggiornato ogni anno in prossimità dell’esame, che consente di consultare i nominativi di tutti i commissari – sia interni che esterni – assegnati a ciascun istituto.
Basta inserire il nome della scuola o, meglio ancora, il suo codice meccanografico, per ottenere l’elenco completo della propria commissione: presidente, commissari interni e, ovviamente, i tre esterni.
Ma non è tutto. Sì, perché c’è un modo per provare a scoprire i nomi dei commissari esterni prima che vengano pubblicati online. Ovvero, basta andare nella segreteria della propria scuola, dove spesso le comunicazioni ministeriali giungono in anticipo di qualche giorno rispetto alla data di pubblicazione. Perché non tentare?
Quando saranno pubblicati i nomi?
Non esiste una data fissa, ma lo storico delle edizioni precedenti è abbastanza chiaro: il Ministero pubblica i nomi nella prima settimana di giugno. Negli ultimi anni, per esempio, è successo:
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il 5 giugno nel 2024,
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il 1° giugno nel 2023,
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il 3 giugno nel 2019,
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e via dicendo fino al 7 giugno nel 2016.
Nel 2025, quindi, il periodo da monitorare con attenzione va da lunedì 2 a venerdì 6 giugno. Salvo sorprese, certo.
Ho scoperto chi sono. E adesso?
Una volta consultato l'elenco con i nomi, si passa alla fase della ricerca strategica. Sapere da quale scuola provengono i commissari esterni può aiutare a raccogliere informazioni sul loro stile: chiedendo a conoscenti che frequentano quell’istituto, consultando gruppi social locali, cercando testimonianze online su come si comportano in classe, su quali argomenti preferiscono, se sono più inclini al confronto o alla rigidità.
Non serve improvvisarsi detective, ma avere un quadro anche solo abbozzato dei propri esaminatori può aiutarti a gestire meglio l’orale, a scegliere le parole giuste, a calibrare l’atteggiamento.