Maturità 2023, i collegamenti con Oscar Wilde

Manca davvero poco all’inizio dei temuti esami di Maturità, che quest’anno sono articolati in tre diverse fasi: le due prove scritte e il colloquio orale. Le prime due prove si svolgeranno rispettivamente il 21 e il 22 giugno, mentre i colloqui orali avranno inizio a partire dalla settimana successiva alla conclusione degli scritti.

Il colloquio orale, prevede l’articolazione di una discussione multi e interdisciplinare in cui il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza degli argomenti studiati nel corso dell’ultimo anno di scuola superiore e di saper cogliere dei collegamenti sensati tra le varie discipline oggetto dell’esame.

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Il colloquio orale

Il colloquio orale si apre con un discorso multidisciplinare che lo studente deve elaborare a partire da un documento fornitogli dalla commissione. Quest’ultimo può essere un materiale di diversa natura: un testo, una citazione, un’immagine o un problema. Nell’individuare i collegamenti con le altre materie, gli studenti devono includere la disciplina inerente all’Educazione civica. Il resto dell’orale verrà dedicato alla relazione elaborata in merito all’esperienza di PCTO e alla correzione delle prove scritte.

Collegamenti con Oscar Wilde

Oscar Wilde è stato uno scrittore e poeta vissuto durante la seconda metà dell’Ottocento in Inghilterra, considerato uno dei maggiori esponenti del decadentismo e dell'estetismo britannico. La passione per la bellezza, l’amore per l’arte fine a se stessa, la ricerca del piacere e dell’edonismo sono solo alcuni dei temi che caratterizzano le opere di Wilde. Il romanzo che meglio rappresenta lo stile dell’autore è senza dubbio The picture of Dorian Gray, in cui è possibile riconoscere una scrittura elegante e raffinata propria della corrente dell’estetismo.

Oscar Wilde e la letteratura italiana

Lo stile di vita e le caratteristiche principali della poetica di Oscar Wilde possono facilmente essere ricondotte ad un altro grande scrittore e poeta esponente del decadentismo italiano: Gabriele D’Annunzio. In particolare, nel suo romanzo Il piacere, l’autore adotta uno stile pomposo ed elegante, ricorrendo a termini ricercati e aulici. Le ambientazioni, gli oggetti e persino le sensazioni provate dal protagonista dell’opera, Andrea Sperelli, sono descritte minuziosamente, spesso con l’ausilio di metafore e anafore. Anche nelle opere di D’Annunzio ricorre spesso il tema della bellezza e del desiderio di fare della vita un’opera d’arte.

Oscar Wilde e la storia

L’autore inglese ha vissuto e ha scritto le sue opere durante gli anni del lungo regno della regina Vittoria, un’epoca particolarmente florida per il Regno Unito, caratterizzata da stabilità politica e da espansione economica, causata dagli ideali liberisti e dagli sviluppi tecnologici che hanno reso possibile la seconda rivoluzione industriale. Questo, però, è un periodo storico molto controverso e ricco di contraddizioni, durante il quale, mascherati dietro alla moralità vittoriana, si celavano gravi questioni sociali come lo sfruttamento minorile, la prostituzione, la dipendenza da alcol e droga e il gioco d’azzardo.

Oscar Wilde e la filosofia

Per quanto riguarda la filosofia, sono possibili diversi collegamenti da effettuare a partire da Oscar Wilde. Si potrebbe elaborare un discorso su Immanuel Kant e la Critica del giudizio in cui il tema centrale è costituito dall’arte, in particolare su cosa ci porta a riconoscere il bello in ciò che ci circonda.

Oscar Wilde e la storia dell’arte

Per quanto concerne, invece, la relazione tra l’autore inglese e la storia dell’arte è possibile trovare un punto di contatto con la corrente simbolista, sviluppatasi in Europa, in particolare in Francia, a cavallo tra il XIX e il XX secolo. I suoi maggiori esponenti sono Gustave Moreau e Bertrand Redon.

Chiara Galgano