
Chi era Oriana Fallaci
Oriana Fallaci è nata a Firenze il 29 giugno 1929 ed è morta nel capoluogo toscano il 15 settembre 2006. La scrittrice dimostrò fin da giovanissima la sua forte personalità partecipando alla Resistenza italiana. Si distinse anche per essere stata la prima donna italiana a recarsi al fronte in quanto inviata speciale. Con la pubblicazione dei suoi dodici libri, ha venduto circa venti milioni di copie in tutto il mondo.Oriana Fallaci, dopo aver conseguito la Maturità classica al liceo Galileo, si iscrisse inizialmente alla facoltà di Medicina presso l’Università di Firenze. Ma quella non era la sua strada. Dopo un passaggio alla facoltà di lettere, lasciò definitivamente l’università per dedicarsi a quella che sarà la sua attività principale: il giornalismo.
Nel 1961 realizzò un reportage sulla condizione della donna in Oriente, che si tradurrà poi nel suo primo successo editoriale. “Il sesso inutile” il titolo dell’opera. Tra le sue opere più importanti, in ordine cronologico: “Niente e così sia” (1969), “Intervista con la storia” (1974), “Lettera ad un bambino mai nato” (1975), “Un uomo” (1979), “Insciallah” (1990), “La rabbia e l'orgoglio” (2001).
Oriana Fallaci fu anche una grande sostenitrice della rinascita culturale ellenica, tanto che entrò in contatto con le grandi personalità greche del periodo, come Alexandros Panagulis, con il quale ebbe anche una relazione. Durante l’ultima parte della sua vita, Fallaci espresse dure parole nei confronti dell’Islam, soprattutto dopo gli attentati terroristici del 2001 a New York. Posizioni che hanno fatto molto discutere e che rendono la scrittrice, ancora oggi, un’autrice dalla voce fuori dal coro, ricca di contraddizioni.